Diario di viaggio

PARCO NATURALE ADAMELLO BRENTA

*Patrimonio Mondiale UNESCO

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Il Parco Naturale Adamello Brenta si trova nella parte occidentale del Trentino tra i gruppi montuosi dell'Adamello e del Brenta, divisi dalla Val Rendena e compresi tra le valli di Non, di Sole e le Giudicarie.

Una zona molto varia che va da un'altitudine minima di circa 400 metri a 3500 metri della Presanella. L'ambiente è vario si alternano boschi, pascoli, praterie con ambienti rocciosi, ghiacciai (quello dell'Adamello è uno dei più estesi d'Europa) ed innumerevoli laghetti. Nel parco vivono gli animali tipici dell'ambiente montano, inclusi l'orso bruno e lo stambecco.

*Le Dolomiti sono state dichiarate Patrimonio Mondiale dall'UNESCO con voto unanime della Commissione il 26 giugno 2009.

Commenti e consigli:

La nostra vacanza è trascorsa molto tranquillamente, sia per la voglia di riposarsi che l'età di Filippo che all'epoca aveva 4 anni e mezzo e così abbiamo abbiamo dovuto effettuare un tipo di vacanza con ritmi più lenti e cadenzati per poter anche non stravolgere le abitudini che un bambino ha a quell'età.

La zona offre una vasta rete di sentieri per escursioni a piedi sia nei punti maggiori come Pinzolo e Madonna di Campiglio, sia raggiungendo le vallate minori.

La zona offre ottime opportunità anche a chi ama la bicicletta, la pista ciclabile della Val Rendena si snoda in 18 km con un dislivello di 226 m, offre un percorso tranquillo costeggiando il fiume Sarca. Altri itinerari, per i più esperti, nelle valli minori.

Nella zona zona è possibile praticare altre attività sportive: tennis, cavallo, pattinaggio, tiro con l'arco, parapendio, naturalmente sci nella stagione invernale, nonché arrampicate su ghiaccio nelle cascate della Val di Genova.

Prodotti e piatti tipici:

Nei primi piatti troviamo: l'orzo alla trentina (una zuppa di orzo con verdure e carne affumicata), i canederli (Knödel), tortelli di patata con ripieno di formaggio e noci, maccheroni allo speck, pasta con salmerino affumicato, gli strangolapreti con burro fuso e salvia, canederli alla trentina in brodo o con burro fuso, salvia e grana.

Nei secondi piatti: polenta con selvaggina o funghi, la carne salada, trote e salmerini.

Per i doldi: Apfelstrudel (strudel di mele), mele fritte, crostate con frutti di bosco, Zelten e la torta di fregoloti.

Il Parco ha salvaguardato la tipicità del proprio formaggio di malga apponendovi il sigillo di “formaggio Qualità Parco”.
L'assegnazione di questo marchio è stata data per sostenere e valorizzare un prodotto particolare e di qualità, legato alla tradizione ed all'attività nel territorio Adamello-Brenta.

La provincia di Trento rientra nella zona di produzione del formaggio Grana DOP (qui denominato Trentingrana) e Asiago DOP.

Altro formaggio della zona è la Spressa delle Giudicarie DOP, un formaggio magro da tavola che può essere gustato con il miele che gli dà un tocco di originale.

La luganega (Presidio Slow Food) è un salame contadino che viene consumato fresco o inserito come ingrediente dei canederli.

La noce del Bleggio coltivata già dal XVI sec. in questa zona, si presenta con gheriglio chiaro ed un guscio sottile, adatta per i dolci. La noce è ingrediente fondamentale dello Zelten, tipico dolce trentino con frutta secca e canditi.

I salumi della Val Rendena e delle Giudicarie: salame cacciatore all'aglio di Caderzone, pancetta all'aglio di Caderzone, salamella fresca all'aglio di Caderzone, salame della Val Rendena, pancetta arrotolata all'aglio della Val Rendena, lo speck della Val Rendena, la ciuìga del Banale (un salame di origine antiche (70% carne di maiale e 30% di rape) consumato cotto è entrato a far parte dei Presidi Slow Food).

Il salume della Val di Non, Presidio Slow Food, è la mortandela.

Anche il miele come per il formaggio è stato istituito un marchio per un prodotto di “qualità Parco”.

Prodotti tipici legati anche al territorio utilizzando erbe e frutta selvatica, noi abbiamo utilizzato il mugolio.

Trota e salmerino vengono allevate da tradizioni secolari in questa zona.

Le patate delle Valli Giudicarie coltivate nei fertili campi del Lomaso, presso Bleggio, con buccia compatta di colore intenso si presenta con polpa solida.

La mela della Val di Non DOP è una coltivazione antica e tradizionale della zona.

Per i distillati abbiamo l'acquavite, alla genziana o al ginepro all'imperatoria, ricordano tutte il sapore ed il profumo della montagna.

Nella zona del Lago di Toblino si produce il vino Nosiola, di profumo delicatamente fruttato, con un lieve sentore di nocciole, di sapore secco e piacevolmente fresco, prodotto con l'uva nosiola, tipica delle colline di questa zona.

Indice regione - Segue diario di viaggio - Le soste

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