2013, Borgogna (Francia)
Una regione che a lungo fu contrapposta alla Francia, ma che più Francia di così si fa fatica! La Borgogna porta subito alla mente il celeberrimo vino, ma c’è tanto di più: borghi medioevali, pregevoli città, paesaggi dolci, tenebrose foreste e una rete di fiumi e canali (ovviamente!). Messe da parte per una volta le canoe, decidemmo che avremmo esplorato queste vie d’acqua utilizzando il nostro barchino BIC 245, che nel frattempo aveva sostituito il gommoncino “Petit-Bateau”.
Le impressioni di settembre dalla Borgogna quindi vengono sicuramente dalla tranquilla frequentazione di canali e fiumi, ma anche da una curiosità e, soprattutto, da un’esperienza molto forte. La prima è presto detta: eravamo nella bella cittadina di Clamecy e ad un tratto ci imbattemmo in una strada molto ripida intitolata al nostro più illustre concittadino, il filosofo Pico della Mirandola! Verificando successivamente scoprimmo che si trattò di un errore: nella prima metà del XIX secolo si confusero tra i termini “picco” nel senso di montagna e “Pico” …
Ma il vero ricordo è legato all’esperienza forte vissuta a Vézelay, presso la chiesa di Santa Maria Maddalena: il monastero ospita una comunità maschile ed una femminile, monaci e monache che vivono la loro chiamata in modo molto radicale. Ci trovammo casualmente a fermarci a Messa, celebrata con le due comunità riunite e fu una cosa di una bellezza che non riesco a rendere a parole.