CAMPITELLO DI SEPINO: a tutto natura
Si raggiunge dall’unica strada presente a Sepino, la strada in salita che porta a quota 1360 metri dell’altopiano.
Viene definito un “luogo del cuore dei molisani dal FAI” e noi siamo curiosi di scoprirlo.
La segnaletica non ci indica il punto di svolta, il GPS non è di aiuto per questa nostra ricerca (ricordate che all’inizio nei suggerimenti vi avevo detto che i satellitari qui non sono sempre d’aiuto?!?), proseguiamo diritti sulla strada principale fino a quando l’asfalto si trasforma in sterrato e diventa quasi una mulattiera...”Houston c’è un problema!”
Due pastori a fianco di una mandria di mucche a cui chiediamo indicazioni, ci dicono di ritornare indietro e ci danno i suggerimenti per raggiungere Campitello di Sepino. Manovre su manovre riusciamo a lasciare la mulattiera e raggiungere la strada principale dove si trova una panchina coperta e lì scopriamo che era il punto dove avremmo dovuto svoltare, non troviamo segnaletica, l’unica cosa che scorgiamo è un foglio appeso ad un palo dove è apposta un’ordinanza comunale che regolamenta l’accesso e la prenotazione tavoli/campeggio sull’ altopiano, vi consigliamo di leggerlo perché cambia di anno in anno!
La strada è asfaltata, eccetto l’ultimo chilometro che è sterrata, è comunque fattibile.
All’arrivo l’effetto WOW è assicurato!
Questo ampio pianoro è caratterizzato dalla Natura che fa da padrona. Faggete, prati, aree pic-nic si alternano a spazi per la sosta. I segnali del telefono (internet e chiamate) sono praticamente inesistenti. Qui si viene per rigenerarsi.
Nelle adiacenze si trova l’agriturismo “il rifugio del massaro” dove pascolano simpatiche mucche ed alcune persone sono intente al trasporto legname.
Prima di lasciare questo luogo del cuore (non soltanto dei Molisani, ma anche nostro), il cagnolone bianco affezionato a noi che ha fatto pure la guardia notturna al nostro camper e le atmosfere uniche, ci fermiamo dal massaro per acquistare prodotti caseari da lui prodotti.