In camper al CARNEVALE DI VENEZIA: istruzioni per l’uso
Consigli e suggerimenti per “gustarsi” al meglio questo evento di fama internazionale.
di Marzia Mazzoni
Ho perso il conto di quante volte sono stata a VENEZIA, ma ogni volta è come fosse il primo incontro, perché il suo fascino ti arriva dritto al cuore con la stessa emozione come fosse il primo amore. E quando si AMA VENEZIA, è per sempre!
L’ultima nostra visita a Venezia risale al dicembre 2016, in quell’occasione andammo alla scoperta di luoghi originali, al di fuori delle solite tappe turistiche, lo raccontammo qui sul nostro sito con l’itinerario - L'Altra Venezia - insolita e magica, tra leggende e curiosità – che vi consigliamo di leggere anche se siete stati tante volte in questa città!
Ma oggi la nostra visita a Venezia ha un sapore diverso, ha i colori e la vivacità che caratterizzano la città in questo periodo: il suo storico Carnevale. Documenti storici attestano la sua nascita nel 1094, sotto il dogato di Vitale Falier, dove si parlava dei divertimenti pubblici nei giorni che precedevano la Quaresima
In questi giorni Venezia si trasforma in un grande palcoscenico di maschere, divertimento e gioia, eventi e manifestazioni collaterali, una grande festa che allontana il pensiero della fragilità di questa città che vive sospesa tra la terra e il mare, tra equilibri e minacce, ma soprattutto il rischio che corre di rovinare il suo bell’aspetto e il suo patrimonio artistico ogni volta che si verifica il fenomeno dell’acqua alta.
Oggi è un giorno di festa e così non vogliamo pensare all’acqua alta e quant’altro possa rovinare la sua raffinata bellezza. Vogliamo goderci il suo CARNEVALE e soprattutto condividere con voi la nostra esperienza per poter al meglio organizzare la vostra visita, i nostri consigli saranno una sorta di “istruzioni per l’uso”!
Suggerimenti
Volete vivere la magica atmosfera del Carnevale con una cena su un galeone? Sarà una serata memorabile e indimenticabile! Prenota la tua esperienza...
NOVITÀ: la San Marco City Pass vi da la possibilità dell'ingresso a Palazzo Ducale, ai tre musei di Piazza San Marco, a tre chiese dell'associazione Chorus e alla Fondazione Querini Stampalia. Inoltre, potrete optare per la modalità che include trasporto pubblico illimitato.
ATTENZIONE: dal 16 gennaio 2024 nei giorni di punta indicati sul portale ufficiale è previsto un CONTRIBUTO D'ACCESSO a Venezia. Ecco il sito ufficiale con tutte le informazioni e le modalità di pagamento→ https://cda.ve.it/it/
Raggiungere il centro di Venezia
Abbiamo scelto di sostare con il camper nell’area Attrezzata Venezia Porta Ovest, località Oriago di Mira (VE). Completa di tutti i servizi, è comoda perché a pochi passi c’è la stazione dei treni, per l’appunto chiamata “Porta Ovest”, che porta dritti dritti in città.
I biglietti del treno sono disponibili presso l’area attrezzata, così come gli orari dei treni. Gentilmente Riccardo, il gestore dell’area, ci fornisce informazioni utili per raggiungere Venezia.
Scarpe buone e zainetto in spalla partiamo alla scoperta di questa città e del suo Carnevale.
Suggerimenti:
• consigliamo sempre in queste occasioni di utilizzare uno zainetto o marsupio, sono più comodi, capienti e soprattutto ideali in occasioni dove ci sono tante persone (lo zainetto in caso di ressa si può tenere al contrario, ovvero davanti al corpo);
• soldi, chiavi, oggetti di valore vanno sempre tenuti in tasche interne del giaccone e dello zainetto, mai in quelle esterne;
• se non volete arrischiarvi di farvi “pelare” o prendere fregature, portatevi panini e bottiglietta d’acqua, anche se abbiamo notato molti locali con pranzi a prezzo fisso e in alcune tariffe anche “popolari”;
• macchina fotografica e smartphone fanno tenuti ben stretti e soprattutto “ben carichi” di batteria perché qui le foto da realizzare sono tantissime;
• portatevi una power bank per ricaricare lo smartphone, questo per non rischiare di ritrovarvi con la batteria bassa e non riuscire più a far foto… Non ve lo perdonereste mai!
• Attrezzatevi con spiccioli, i bagni pubblici sono dislocati in tutto il centro storico ma l’ingresso è consentito soltanto utilizzando monete.
Se soffrite di demofobia (la fobia o timore ossessivo della folla), vi consigliamo di scegliervi un giorno feriale, ci sono un po’ meno eventi, ma sicuramente è una situazione ben diversa da quella che si presenta nei fine settimana.
Eccoci pronti per partire.
Andiamo alla stazione di Porta Ovest e quando il treno blu arriva, inizia la nostra avventura. La percorrenza è di circa 20/25 minuti, si attraversa un tratto di laguna che introduce il visitatore nel paesaggio tipico della città.
Arrivati alla stazione ferroviaria di Santa Lucia, la scelta di proseguire verso il centro storico è:
• con il vaporetto, che porta nei vari punti della città e dritti dritti a Piazza San Marco oppure
• a piedi. Sono circa 2,5 km per raggiungere Piazza San Marco, attraversando calle, campielli e ponti che introducono già nel mood dell’evento, dove le maschere sono protagoniste in ogni angolo.
Se vi piace camminare, consigliamo la seconda opzione, perché la festa inizia già da qui, ve ne renderete conto da quante persone mascherate incontrerete e soprattutto come inizierete già a “respirare” il Carnevale e scoprire tutto ciò che ruota attorno all'evento!
Le maschere di Carnevale
L’anima di Venezia sono le sue maschere.
(Mieczysław Kozłowski)
Sono il simbolo dell’evento, ne trovate in ogni angolo, di svariati colori, forme e prezzo. Realizzate in Italia, di importazione, un mercato che offre al visitatore un’ampia gamma dove c’è l’imbarazzo della scelta.
Ne compriamo un paio pure noi, economiche, colorate, giusto per scattare il “selfie a tema”. Ma ci rendiamo conto che la tradizionale maschera veneziana è tutt’altra cosa. Abbiamo occasione di parlare con una coppia di artigiani che realizza ancora le maschere a mano.
Sono nel sestiere Castello in Barbaria della Tole, il negozio si chiama “L’artista della Barbaria”. Il locale è la classica “bottega artigianale”, dentro c’è però qualcosa di magico: le loro mani che realizzano e dipingono le maschere. Ci raccontano che è una delle poche botteghe artigiane rimaste, dicono loro “ce ne saranno in tutta Venezia una ventina”, hanno gli stampi a terra, quelli da cui si ricava la maschera grezzi, pennelli e vernici, ma soprattutto tanta pazienza di decorare.
È per noi un valore aggiunto aver visitato questa bottega/laboratorio, ci piace “ficcanasare” e scoprire tradizioni e tipicità del luogo. Ora invece, non perdiamo tempo e andiamo a goderci la grande festa!
“Gustarsi” il Carnevale di Venezia
Il Carnevale di Venezia è un evento dei cinque sensi, perché va “gustato” in tutte le sue sfumature. Come lo possiamo definire?
UNICO, sì davvero unico nel suo genere. Atmosfere di altri tempi si fondono con il mondo delle fiabe. MAGIA e SUGGESTIONI nello splendido scenario di una città stupenda.
Ma come si svolge?
Dura circa due settimane e ogni anno ha un tema diverso. Il programma degli eventi è ricco, anzi ricchissimo. Il palco di piazza San Marco è una delle tante attrazioni presenti in questo ricco Carnevale.
Sito ufficiale del Carnevale - clicca QUI e scopri la programmazione
Alle ore 12.00 della domenica di apertura ufficiale del Carnevale c’è il Volo dell’Angelo, quando una splendida ragazza appesa ad una fune, partendo dal campanile della piazza si cala sul palco. La ragazza è colei che vince il premio delle Marie dell’anno precedente. OK, immagino ora che vi stiate domandando “chi sono le Marie?”.
Ogni anno vengono selezionate 12 ragazze tra varie contendenti (76 quest’anno), che sfilano indossando i costumi tipici della tradizione veneziana ai tempi della Serenissima e acconciature di fine 1400. Le “giovani Marie” sedute su portantine, vengono trasportate in spalla da 8 gondolieri e 43 sportivi partendo da San Pietro di Castello e percorrono via Garibaldi e riva degli Schiavoni, in uno scenografico corteo con vestiti d’epoca, il loro arrivo è previsto sul palco di piazza San Marco, dove avviene la presentazione ufficiale al pubblico del Carnevale. Le Marie sono accompagnate in questa sfilata da 400 figuranti di gruppi storici.
Ogni giorno una programmazione diversa, come ho scritto poco sopra, quindi è necessario all’arrivo dare un’occhiata al programma, ma anche a ciò che si ripete tutti i giorni, come mostre, manifestazioni, eventi collaterali.
Uno degli aspetti più affascinanti di questo Carnevale è la varietà di vestiti che le maschere a piedi sfoggiano, da sfarzosi abiti in stile nobiliare e regale, così come fantasiose realizzazioni con materiali poveri come giornali o addirittura manifatture artigianali uscite da mani volonterose che per mesi cuciono abiti e poter concorrere alla “maschera più bella”, un appuntamento che ogni giorni, mattino e pomeriggio, attraverso votazione popolare decreta un vincitore.
Lo spettacolo più affascinante e suggestivo è dato dalle maschere che in bella mostra attendono di essere catturate da fotografi, curiosi e appassionati da tutto il mondo, e la loro location preferita è il portico del Palazzo Ducale o ancor meglio il tratto di Piazza San Marco che volge verso la laguna, dove le gondole fanno da sfondo.
Si perde la cognizione del tempo e dello spazio ad ammirare, fotografare, ammirare e fotografare…
Al rientro a casa, non spaventatevi del numero di foto realizzate, ognuna ha un suo valore e nessuna è stata fatta per caso!
E se “gustare” per voi, così anche per noi, significa anche assaporare, ecco che vi presentiamo i dolci tipici del Carnevale di Venezia.
Fritole, galani e castagnole
Paese che vai, tradizione culinaria che trovi. Carnevale fa rima con fritto, sì prima dei rigori dettati dalla Quaresima, direi che tutti i dolci carnevaleschi che conosco, vengono cotti nell’olio o nello strutto.
Qui a Venezia, fanno bella mostra nelle vetrine le fritole (o frittelle) semplici o ripiene di: crema, pistacchio, nutella, zabaione eccetera eccetera eccetera.
Oppure ci sono i galani, sfoglia fritta e cosparsa di zucchero vanigliato. Da un sondaggio su Instagram abbiamo scoperto che in tutta Italia che vengono chiamati con nomi diversi, come frappe, sfrappole, crostoli, chiacchiere, intrigoni… Nomi diversi per una bontà unica di questo dolce carnevalesco.
E le castagnole? Qualcuno le chiama anche favette, queste “palline” dolci che vengono fritte e poi fatte passare nello zucchero semolato.
Il colesterolo in questo periodo urla vendetta, ma come si fa a rinunciare a così tanta bontà!??!
E per chiudere la giornata in perfetto stile veneziano, vi consiglio una sosta in uno degli storici bacari, le osterie tradizionali dove vengono serviti i famosi cicheti.
Da non perdere…
… il tradizionale Mercatino delle maschere e dei costumi veneziani, che si tiene in Campo Santo Stefano dove è possibile ammirare, acquistare e scoprire tutti gli accessori per realizzare meravigliosi costumi carnevaleschi, principalmente in stile del ‘700. Qui si possono trovare materiali di qualità, ma anche abiti già confezionati…
Affascinante fermarsi ad ammirare un chiosco che vende solo piume, sì avete letto bene, solo piume per cappelli. Oppure solo scarpe in stile.
Se siete appassionati di questi abiti che sembrano usciti dalla corte reale o dai libri di storia, qui avete l’imbarazzo della scelta per crearvelo o acquistarlo. Ma anche se non avete intenzione di comprare nulla, è curioso visitarlo e osservare questi costumi e accessori.
Ultime foto in piazza San Marco, l’aria si fa frizzantina, il contapassi/contachilometri ci segnala che abbiamo già percorso un totale di 12 chilometri a piedi in lungo e in largo per Venezia, restano gli ultimi per raggiungere la stazione ferroviaria Santa Lucia, che con il treno blu della linea che va verso Adria (RO) ci riporterà al nostro camper.
Lasciamo con le luci della sera questa fantastica città e il suo meraviglioso Carnevale, per noi è un ARRIVEDERCI perché è difficile stare lontani tanto tempo da Venezia.
Dove sostare
La vicinanza con l’autostrada e la stazione ferroviaria rendono comodissima per raggiungere Venezia, ecco la nostra scelta di fermarci in quest’area attrezzata.
L’area Venezia Porta Ovest dista circa una quindicina di chilometri dalla stazione ferroviaria Santa Lucia di Venezia, si trova propria nelle adiacenze della fermata Porta Ovest che è ben servita dai mezzi pubblici, sia treni che autobus, che quest’ultimo riesce a coprire gli orari anche della tarda serata, cosa che la ferrovia non fa, in quanto l’ultima partenza da Venezia in questo periodo è alle ore 20.40 nei giornali feriali e alle ore 19.21 nei giorni festivi.
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