23/8 Kastrosykia Beach - Argirocastro (185 km)
Oggi lasciamo la Grecia e ci avviamo lentamente verso casa.
Entriamo in Albania abbastanza velocemente; adesso il fuso orario è come quello italiano. Le strade sono molto polverose e per questo motivo si incontrano ovunque autolavaggi alquanto spartani, dotati di semplici idropulitrici. Ne approfittimo per farci dare una veloce passata al camper (5 € )
La prima tappa è la città di GJIROKASTER (AL) dove sostiamo al Camping RV, un'area camper gestito da persone molto cordiali e disponibili che parlano l'italiano (come molti qui in Albania) con carico e scarico nella piazzola, servizi di prim'ordine e un bar molto vivace e fornito.
È ora di pranzo e proprio dall'altro lato della strada vediamo una taverna dove gustiamo dell'ottima carne grigliata.
Fa molto caldo e il centro città dista circa 2 km e mezzo. Il gestore ci dice che ogni ora passa un autobus ma da quando siamo arrivati non ne abbiamo visto nessuno, pertanto ci mettiamo in cammino, approfittando di una specie di temporale che copre il sole ma che finisce dopo cinque minuti. Camminiamo lungo la strada principale che qui chiamano autostrada fino ad una indicazione “centro” che ci fa prendere una salita che sembra interminabile. Non vedendo altre indicazioni chiediamo ad alcuni locali e tutti, a gesti, ci invitano a proseguire. Dopo un bel po' di cammino arriviamo ad una piazza dove c'è l'ufficio informazioni turistiche; finalmente riceviamo una mappa da cui ricaviamo le informazioni che ci servono. Raggiungiamo il bazar, simile ma meno caratteristico di quello di Skophe, e il castello, che invece merita la visita, se non altro per il bel panorama della città che si può ammirare dalle mura.
Torniamo al camper ancora a piedi. Dopo una indispensabile doccia ceniamo in camper e trascorriamo la serata al bar a chiaccherare con i gestori che ci offrono grappa e prodotti locali.
24/8 Argirocastro – Scutari (301 km)
Qquesta mattina il navigatore dice che per fare i 300 km che ci separano dalla nostra meta di oggi ci vorranno sei ore; pensiamo non sia possibile ma ci ricrederemo perché ne impiegheremo sette.
Attraversiamo una regione prevalentemente rurale; incontriamo campi di granturco prevalentemente secchi, carretti carichi di fieno trainati da asini, qualche mucca qua e là e piccoli greggi di pecore. Ai lati della strada vediamo numerosi anziani che vendono poche cassette di frutta e verdura al riparo di ombrelloni da spiaggia.
Verso le 16 arriviamo al Camping Leggenda di SHKODER (AL), situato proprio sotto la collina di Rozafes, a pochi metri dal lago. Èbellissimo: i camper sono posti attorno alla piscina centrale in un giardino ricco di piante di frutta e verdura. Dietro il nostro si possono raccogliere pomodori e cetrioli maturi e la siepe che ci divide dal camper vicino è formata da alberi di mele.
Pranziamo al ristorante del campeggio, molto elegante con un meraviglioso giardino.
Dopo pranzo prendiamo l'autobus con 100 lec che ci presta il ragazzo della reception, che, non l'avremmo mai detto, parla perfettamente l'italiano, e raggiungiamo il centro della città. È una città moderna, con palazzi e negozi come in occidente ma ovunque si trovano cassonetti traboccanti di immondizia circondati da altra immondizia di ogni genere. La città è caratterizzata dalla convivenza delle due religioni cristiana e musulmana: a pochi metri di distanza si trovano la Grande moschea Abu Bakr e la Cattedrale ortodossa della Natività.
Proprio nelle vicinanze dei due monumenti inizia il centro pedonale, affollato di turisti e locali a passeggio per i negozi.
25/8 Scutari – Kotor (103 km)
Partiamo alle 8 con direzione Montenegro. Il traffico è molto intenso, forse a causa del giorno festivo, e il passaggio della frontiera ci fa perdere molto tempo. Il piccolo stato è quasi esclusivamente montuoso con una piccola striscia costiera ricca di località balneari piuttosto affollate.
Arriviamo a KOTOR (MNE) alle 12.30, esausti per le lunghe code. Fortunatamente troviamo facilmente il parcheggio camper che è situato vicinissimo al centro storico della città. La città è un piccolo gioiello trasformato in un grande centro commerciale; tutti gli edifici storici hanno al loro interno un negozio o un ristorante. Non è molto grande, riusciamo a girarla tutta in un paio d'ore e ci resta anche il tempo per una pizza (cara e di pessima qualità).
Dopo un primo tratto ben percorribile, la strada diventa stretta, tortuosa e, a tratti, sconnessa. Ad un certo punto incrociamo un grosso camion e lo spazio è insufficiente per entrambi i mezzi. C'è un attimo di panico poi arriva un'auto della polizia e tra urla e imprecazioni in questa lingua sconosciuta il camion e le auto sopraggiunte successivamente riescono a passare e a farci passare.
Attraversiamo una zona semi-deserta: i paesi indicati nella mappa sono costituiti da tre o quattro case semidistrutte, le pecore pascolano liberamente ovunque (anche in strada) e i pochi residenti che si vedono in giro sono apparentemente molto poveri.
Alle 18,30 è quasi buio e ci mancano ancora 46 km. Colpo di fortuna: lungo il fiume vediamo un Autokamp, un'area di sosta.
Non ci pensiamo due volte ed entriamo; si chiama “Heaven in nature” e costa 15 € compresi tutti i servizi. Cena in camper e una birra bosniaca al barettino.
26/8 Medugorje
Partiamo di buon mattino per la nostra ultima tappa.
La zona è verde, le strade sono larghe e curate, i paesi hanno case e negozi di recente costruzione.
Arrivati a destinazione ci sistemiamo al camp Zama, uno dei tanti che offrono ospitalità ai camperisti, dove tutti i clienti sono italiani.
Raggiungiamo il centro e visitiamo la chiesa di San Giacomo. Poi ci arrampichiamo (il termine non è esagerato) sulla collina dell'apparizione. Fa molto caldo ma lassù in cima si incontra la fede.
Sulla strada del ritorno acquistiamo del miele e dei liquori di produzione locale.
Verso le 16, dopo un panino veloce, ci rimettiamo in strada: mancano 990 km a casa.
Dopo circa 50 km entriamo in autostrada e passiamo in Croazia quasi senza controlli e dopo circa 300 km ci fermiamo in un'area di servizio per la notte.
27 - 28/8 Desenzano - casa
Sulla via del rientro facciamo una sosta a Desenzano del Garda (BS), all'area camper “La spiaggia” dove incontriamo una coppia di amici per una piacevole chiacchierata e un aperitivo in compagnia.
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