9 AGOSTO 2019 Imbersago – Trieste (km. 413)
10 AGOSTO 2019 Trieste – Belgrado (km. 629)
Ci svegliamo presto e alle 8,30 cominciamo la nostra breve visita della città. Con l'autobus n. 29 raggiungiamo Piazza Goldoni e da qui in pochi minuti siamo nella bella Piazza Unità d'Italia. Facciamo il giro per ammirare gli splendidi palazzi e poi ci dirigiamo, attraverso una scala alla quale segue una salita piuttosto ripida, alla Cattedrale di San Giusto sul colle omonimo. La fatica è immediatamente ripagata sia dal piacere di visitare la chiesa e il vicino foro romano che dal panorama della città che si può ammirare dall'alto. Anche la discesa lungo la bellissima scala dei giganti è uno spettacolo. Per rifocillarci ci concediamo un caffè e un dolce alla storica Pasticceria Pirona che, a dire il vero, ci aspettavamo fosse più grande.
Verso le 12 siamo al camper e riprendiamo il viaggio. La nostra prossima meta è BELGRADO (SRB). Poco traffico e, fortunatamente, poca coda alla frontiera con la Serbia che raggiungiamo verso le 20. I controlli sono veloci e alle 22 siamo a Belgrado. Ci fermiamo al Camping Center Belgrade, un'area di sosta allestita nel cortile di un negozio di mobili che si affaccia su una strada di grande passaggio. Ha una decina di posti, il terreno non è perfettamente in piano ma ci sono tutti i servizi; il prezzo di € 10 a notte ci fa accontentare della situazione. Mentre prendiamo un po' di fresco fuori dal camper conosciamo una famiglia di italiani che rientra dalla visita della città e ci dà qualche consiglio prezioso sui mezzi pubblici per raggiungere il centro.
11 AGOSTO 2019 Belgrado – Macedonia del Nord km 415
Spostiamo il camper e ne approfittiamo per prepararci e uscire per scoprire la capitale serba prima che faccia troppo caldo.
A 50 m. dall'area c'è la fermata dell'autobus e con il numero 35 raggiungiamo il centro in circa 10 minuti.
Saliamo verso il Kalemegdan e ci troviamo nel centro pedonale della città. All'Ufficio informazioni turistiche ci danno una mappa e alcuni suggerimenti. Passeggiamo piacevolmente, dal Parco della Fortezza, fino alla Piazza della Repubblica e poi fino a Piazza Terazije, tra le vetrine dei negozi per lo più appartenenti alle grandi catene internazionali e tra i maestosi palazzi che hanno fatto la storia.
Pranziamo seduti ai tavoli esterni di un ristorante che si affaccia sulla zona pedonale; scegliamo dei piatti serbi che sono in realtà hamburger tagliati a bastoncini accompagnati da patate fritte e burro alle erbe.
Nel pomeriggio il caldo è atroce e non vediamo l'ora di tornare al camper e ripartire. Con il 35 torniamo all'area e in dieci minuti siamo pronti per riprendere il nostro viaggio.
La destinazione è Skopje, in Macedonia del Nord, ma dobbiamo percorrere 434 km e pensiamo di non farcela per questa sera. Nonostante l'autostrada sia in buone condizioni e il traffico molto limitato, la nostra andatura è tranquilla e raggiungiamo il confine con la Macedonia verso le 22,00. Passiamo velocemente la frontiera e, con il permesso della polizia, ci fermiamo a dormire nel parcheggio della dogana.
12 AGOSTO 2019 Confine Serbia-Macedonia – Neos Marmaras (GR)
Partiamo alle 7,15 dopo una notte praticamente insonne a causa del rumore di auto, camion e moto che transitavano dalla frontiera.
Arriviamo in breve tempo a SKOPJE (NMK) e ci sistemiamo nel parcheggio a pagamento (1,50 € l'ora) vicino al fiume Vardar.
Il centro della città, dominato dalla fortezza Kale è a pochi passi. Passeggiamo per qualche ora tra le numerose statue rappresentati i personaggi più disparati, tra le quali primeggia quella dedicata ad Alessandro Magno di cui gli abitanti della Macedonia del Nord si considerano discendenti.
La parte più vecchia della città, sopravvissuta al terremoto del 1963, costituisce l'Old bazar, un intreccio i vicoletti dove troviamo una miriade di negozi e piccoli locali da cui escono musiche dalle melodie vagamente mediorientali. Camminando attraverso l'old bazar sembra di essere in un altro paese; vorremmo prendere un caffè e ci offrono il tursko kafe, il caffè turco, che naturalmente assaggiamo.
Visitiamo, anzi, io che ho indossato una gonna lunga e ho con me un pareo che utilizzo come velo, la moschea Mustafa Pasha, la più grande e bella di Skopje. Dopo una passeggiata sul Kameh most, riprendiamo la strada in direzione Salonicco.
In autostrada diamo un passaggio ad una ragazza che fa l'autostop (qui è possibile). È polacca e ci dà la possibilità di mettere alla prova il nostro inglese.
Alla frontiera con la Grecia c'è un po' di coda ma per i veicoli provenienti da un paese dell'Unione Europea le formalità sono ridotte al minimo.
Vorremmo fermarci per la notte nell'area di sosta di un rivenditore di camper ma troviamo chiuso per ferie. Proseguiamo quindi verso SITHONIA (GR), il “secondo dito” della Penisola Calcidica, dove abbiamo in programma di trascorrere alcuni giorni al mare.
Quando si fa buio cerchiamo un campeggio ma sembra siano tutti al completo. Su una pagina fb di camperisti amanti della Grecia troviamo le indicazioni di un parcheggio a Neos Marmaras (GR). Finiamo nel centro del paese, molto affollato dai turisti che cenano nei locali all'aperto o che passeggiano al fresco. Con non poche difficoltà troviamo la strada che conduce al mare e anche il parcheggio dove trascorrere la notte.