Lunedì 25 Aprile 2016 (Amsterdam)
Prima visita alla città. Il tempo è molto variabile fa freddino e minaccia pioggia. Prendiamo il metrò 53 che si trova a pochi minuti dal campeggio.
Facendo qui capolinea e scendiamo alla stazione centrale di Amsterdam altro capolinea.
Usciamo tutti assieme e ci posizioniamo all'ingresso dell'hotel Vittoria in attesa delle guide. Siamo in 50 e ci dividiamo in due gruppi e noi con Valentina che inizia a raccontarci degli usi e costumi degli olandesi del loro carattere del modo in cui vivono e lavorano:
“Oggi effettueremo la visita del centro città e la visita del quartiere Jordaan con i suoi stretti e affascinanti canali, selezionato dall’Unesco e nominato patrimonio mondiale dell’umanità."
Iniziamo la visita partendo dal quartiere cinese e prima di arrivare nella famosa China Town olandese ci fermiamo davanti ad una delle poche case di Amsterdam in legno. Si tratta del Caffe delle scimmie .
Il quartiere cinese della città di Amsterdam è come se fosse una città dentro la città su una popolazione di 700.000 abitanti i cinesi sono 50.000.
Visitiamo il quartiere a luci rosse che è un quartiere normalissimo, se vuoi ci vai se non ci vuoi andare resti fuori, non ci sono barriere, ma è proibito fare foto, fermarsi davanti alle vetrine facendo commenti e schiamazzi, le ragazze possono infastidirsi e chiamare la polizia o buttarvi una secchiata d’acqua.
L’importanza del quartiere è che le prostitute le trovate solo qui e non in giro per Amsterdam o sulle strade.
Questo è uno dei quartieri con la maggiore concentrazione abitativa di famiglie in quanto è meno caro degli altri. Vedete che alcune vetrine confinano anche con le scuole e i negozi e gli olandesi non si fanno problemi per questo
Proseguiamo fino al mercato dei fiori dove ci salutiamo, purtroppo a causa del brutto tempo non abbiamo potuto completare la visita programmata nel quartiere Jordan. Lo faremo domani.
Ci dividiamo e proseguiamo in gruppetti di 4-6 persone per trovare un locale in cui pranzare.
Noi ci fermiamo in un ristorante argentino e poi dopo pranzo ritorniamo alla stazione centrale passando per il Dam con i loro monumenti un po’ nascosti in quanto in piazza ci sono le giostre e una bella ruota panoramica.
Il brutto tempo ci fa desistere dal salire e rientriamo in campeggio col solito metrò 53.
Martedì 26 Aprile 2016 (Amsterdam)
Durante la notte il tempo ha fatto un po’ di tutto: pioggia, vento, grandine ... ma al mattino presto appena apriamo l'oscurante di una finestra il cielo appare sereno con il sole che fa capolino..
Partiamo verso il metrò con gli ombrelli aperti e solito appuntamento sotto al Vittoria hotel..
Iniziamo la visita del quartiere Jordan che nasce nel 1600 età d’oro Olandese, periodo di massima espansione economica e mercantile commerciale. Si sviluppa per ospitare gli operai e le famiglie con poche risorse economiche e diventa sede di fabbriche e industrie che producevano birra e lavoravano i prodotti che arrivavano dalla zona delle colonie ad esempio olio di balena che qui andava moltissimo, serviva come lubrificante e utilizzato in moltissime altre occasioni.
Gli Olandesi non nascondono l’interno della propria casa per far vedere a tutti che tutto quello che hanno se lo sono guadagnato col lavoro e non hanno nulla da nascondere.
Le case che hanno dei portelloni colorati si differenziano dalle altre perchè erano dei magazzini per conservare le merci e in particolare la birra. Solo i canali più belli ospitano su entrambi i lati delle barche che si chiamano case barca.
Queste sono state convertite in abitazioni e diventate case della città di Amsterdam a tutti gli effetti, con n. civico e collegamento con tutti i servizi (acqua gas e fognatura). Sono case di proprietà abbastanza prestigiose, anche perché il numero di barche/casa ad Amsterdam è fisso.
Le barche vengono anche affittate (una notte costa 130-140 euro a notte per un max di 6-8 persone).
Nessuna di queste barche si sposta, vengono spostate ogni 5 anni per manutenzione percorrendo tutto il canale. Le case “barca” sono case per i ricchi e costano 300-400.000 euro e sono molto più grandi degli appartamenti da 30-40-50-60 mq.
In appartamenti così piccoli, le “camerette” dei bambini sono solitamente in cima alle scale tra il bagno e la camera dei genitori.
Le facciate delle case anche se molto strette si estendono tutte in profondità (in lunghezza). Tra una casa e l’altra che si estende in lunghezza ci sono degli spazi che vengono chiamati cortili che sono i cortili privati delle persone che abitano in quell’edificio.
Entriamo da una porticina in un cortile segreto.
Siamo arrivati di fronte alla casa di Anna Frank. In realtà questo è il nascondiglio segreto di Anna dove qui è vissuta nascosta con altre 8 persone per 2 anni e mezzo. Oggi la casa di Anna Frank è la casa più visitata di Amsterdam supera anche il museo di Van Gogh.
L’ingresso alla casa di Anna è dall’altra parte. Vedete la lunghissima file di persone che attendono per entrare (oggi 3 ore e mezza di fila).
Le tre x inserite sullo stemma della città di Amsterdam, quello rosso e quello nero indicano le tre calamità avvenute nella città di Amsterdam nel corso dei secoli. La prima calamità è il fuoco (tutte le case erano in legno), la seconda calamità è l’acqua, la terza calamità è la peste e altre malattie che arrivavano con le navi al tempo sconosciute.
Le tre parole rappresentano il motto di Amsterdam: Valorosa Decisa Misericordia.
La casa più piccola di Amsterdam. Poco più di un metro di larghezza.
È quella che si vede dietro la macchina rossa, una porta e le 2 finestre sopra la porta. In olanda le tasse sulle case sono basate sulle dimensioni della facciata, ecco anche il motivo per cui gli olandesi per pagare meno tasse hanno costruito le case più in lunghezza che in larghezza.
Entriamo ora nell’Amsterdam Gallery, la galleria del museo di Amsterdam. Si tratta di una strada coperta tra il Begijnensteeg e il museo, ad accesso libero.
All’interno troviamo quadri originali tra il 1530 e il 2007 e anche una statua del Golia in legno vecchia di 350 anni.
Molto significativo il quadro e il pavimento piastrellato di Barbara Broekman del 1955 dove ogni piastrella rappresenta le diverse nazionalità presenti ad Amsterdam.
Il titolo dell’opera: “la mia città: una celebrazione delle diversità” evidenzia che Amsterdam con la presenza di persone di 180 nazionalità è una delle più diversificate d’Europa. Qui la differenza tra le persone è ridotta ad un semplice “loro” e “noi” ed insieme formano la popolazione di Amsterdam. Per meglio comprendere questo si prevede che entro i prossimi dieci anni, la metà della popolazione di Amsterdam avrà genitori o nonni nati all'estero.
Ora siamo entrati in un altro cortile segreto con la differenza che questo è molto più famoso e un cortile storico: “il Begijnhof”.
Qui nel 1400-1500 venivano raccolte ad abitare delle donne o suore laiche che dedicavano la loro vita alla cura degli anziani e delle persone bisognose. Questo cortile nasce come un cortile cristiano ma con la riforma diventa protestante. Anche la chiesa dove le beghine si raccoglievano per la S.Messa viene convertita in chiesa protestante e così viene costruita una chiesa nascosta all’interno di un palazzo.
Usciti ammiriamo ancora la bellezza e la pace del luogo.
Ci ridividiamo per pranzo e poi proseguiamo verso il mercato dei fiori e poi su piazza Rembrandt.
Piazza Rembrandt è una delle piazze più belle di Amsterdam e al centro ospita la statua del famoso pittore olandese a cui deve il nome. La statua, posizionata sulla piazza nel 1876, raffigura Rembrandt pensieroso mentre volge lo sguardo al quartiere ebraico dove abitò per 20 anni prima di cadere in rovina e spostarsi nel Jordaan, allora quartiere operaio. Nel 2006, anno del 400° anniversario della nascita di Rembrandt, la statua è stata affiancata da 22 figure in bronzo che danno vita ad una replica tridimensionale del più celebre capolavoro dell’artista: La ronda di notte.
Oggi in tutta Amsterdam il colore arancio è molto presente in città per la festa del re di domani.
Fa freddo e inizia a piovigginare, Attraversiamo il ponte sull’Amstel e proseguiamo fino all'Hermitage per vedere cos’è e per stare un po’ al coperto.
L’Hermitage di Amsterdam è la filiale olandese del celebre museo di San Pietroburgo. Situato lungo le rive del fiume Amstel, all’interno è un grandioso spazio espositivo e un centro formativo con un accento sulla storia e sulla cultura. organizza mostre con opere provenienti dalla collezione russa che include dipinti, opere grafiche, sculture, oggetti d’arte applicata e reperti archeologici. Il museo ha una speciale ala dedicata ai bambini, dove i piccoli visitatori possono partecipare ai laboratori artistici che puntano allo sviluppo della creatività.
Purtroppo fuori continua a piovere e fa anche molto freddo. Con il metrò più vicino rientriamo in campeggio bagnati e infreddoliti.... E continua a piovere per tutta la serata.