Diario di viaggio in Olanda in camper
Siete pronti ad andare alla scoperta dell'Olanda? Gli amici Gastone e Francesca ci accompagnano con questo diario di viaggio in un itinerario realizzato in camper alla visita di questa affascinante terra strappata con tanta fatica al mare. Fiori colorati, deliziosi paesini, mulini a vento, grandi dighe, angoli suggestivi e la visita ad Amsterdam sono alcuni dettagli di questo fantastico viaggio riccamente documentato con un fantastico reportage fotografico. Pronti, partenza...VIA!
Dopo una attenta e precisa pianificazione del viaggio siamo giunti al tanto atteso giorno per la partenza. Quest’anno andremo all'estero e precisamente in Olanda. Abbiamo acquistato cartine stradali, guide, letto libri e cercato informazioni di altri camperisti che in Olanda ci sono già stati, grazie a tutto questo abbiamo filtrato e mescolato le informazioni su aree di sosta campeggi e città per riportarle nel nostro programma. Come ultimo lavoro abbiamo tracciato sulle cartine stradali l’itinerario che seguiremo per ottimizzare i tempi di trasferimento senza tralasciare quello che intendiamo vedere.
Il camper è pronto e anche le belle temperature di questi ultimi giorni in Italia invitano a evadere. Questa è la nostra prima vacanza da pensionati e ora è tutto pronto per la partenza.
N.B.: tutte le coordinate GPS sono state da noi verificate, alcune di esse sono state rilevate da noi direttamente, altre sono risultate corrette e le abbiamo attinte dalla guida cartacea Vivicamper e da altri diari di viaggio.
Venerdì 15 aprile 2016 (Lugo di Vicenza - Cureglia Km. 350)
Dopo un ultimo controllo al camper partiamo direzione Cureglia in Svizzera dove faremo sosta per la notte presso l’abitazione degli zii di Francesca, che sono molto contenti di vederci.
Il tempo è variabile ma si viaggia bene e arriviamo a Cureglia in Svizzera nei pressi di Lugano.
Sabato 16 aprile 2016 (Cureglia - Strasburgo Km. 420)
Riprendiamo il viaggio dopo ma inizia quasi subito a piovere, non c'è molto traffico e proseguiamo bene.
La strada per arrivare a STRASBURGO (F) è ben conosciuta in quanto fatta tantissime volte per lavoro. Le autostrade Svizzere sono sempre uguali, limiti di velocità, cantieri ben segnalati anche se con corsie un po’ strette e tanta tranquillità nella guida che permette di osservare il paesaggio. Ci fermiamo un paio di volte e in Francia facciamo il pieno di gasolio.
Proseguiamo in Alsazia passando per Colmar e Selestat e infine usciamo a Strasburgo cittadine che conosciamo molto bene e seguendo le indicazioni del navigatore arriviamo alle 14:00 all'area sosta camper Les Deux Rives in Rue Des cavaliers 2.
Pranziamo in camper e poi usciamo per la cittadina di KEHL(D) in territorio tedesco che è considerata “il quartiere tedesco” della città di Strasburgo. Molto bella e carina è una città di 35.000 abitanti di lingua tedesca. Per arrivarci abbiamo attraversato a piedi il bel ponte pedonale-ciclabile sul Reno.
Girovaghiamo per le vie del centro e prendiamo un caffè lungo alla tedesca nella piazza principale prima di tornare al camper.
Non fa caldo il cielo è nuvoloso e la brezza ci fa indossare il cappuccio della giacca a vento.
Rientriamo in camper e assaporiamo il calduccio dell'interno. Alle 18.30 inizia a piovere, così approfittiamo della serata per rivedere il programma per la giornata di domani e rileggiamo le informazioni che abbiamo acquisito su Bruges la nostra prossima meta prima di entrare in Olanda
La notte trascorre tranquilla e piovosa.
Note sosta: area sosta camper a Strasburgo Parco delle due rive del Reno Gps: N.48.56974 E.7.79592
Domenica 17 Aprile 2016 (Strasburgo – Bruges Km. 550)
Questa mattina fa freschino tanto che abbiamo dovuto accendere la stufa per vestirci e fare colazione. Per ora non piove ma dal grigiore del cielo crediamo non durerà molto. Partiamo alle 8.15 di mattina con tempo molto variabile. Scrosci di pioggia, violenti acquazzoni e sprazzi di sereno ci accompagnano durante il viaggio..
Da Strasburgo abbiamo preso l'autostrada che porta a Reims e Parigi, in parte a pagamento. Bello il paesaggio, tanto che ogni tanto siamo attratti dalle grandi colture di colza di colore giallo
Durante il percorso iniziano a vedersi le prime pale eoliche
Facciamo altre due soste durante il percorso prima di arrivare alla nostra meta, di cui una per il pieno di gasolio.
Arriviamo a BRUGES (B) alle 15.30 e dopo un po’ di giri a vuoto, a causa delle strade chiuse per lavori e per la festa in corso, troviamo finalmente l'area sosta camper a pagamento vicina al centro al costo di 25 euro per 24 ore.
Usciamo a piedi per la visita della cittadina che ha saputo conservare l’aspetto medioevale con le case in mattoni, i campanili, i vecchi ponti. Attraversiamo un parco e arriviamo al Begijnhof di Bruges. Oltrepassato il portone di ingresso settecentesco, ci troviamo in questo stupendo spazio fiorito con un gruppo di case bianche raggruppate intorno ad un giardino alberato, un tempo abitate dalle beghine di Bruges, oggi sostituite dalle monache dell’Ordine di San Benedetto.
All’uscita di questo quartiere ci troviamo in uno dei posti più caratteristici e popolari di Bruges è il Minnewater, il lago nei pressi del Begijnhof circondato da un bellissimo parco e attraversato da un suggestivo ponte del 1720 che regala una vista spettacolare sulle torri e i tetti a punta di Bruges.
il Minnewater è famoso anche per ospitare una folta colonia di cigni. La presenza dei bellissimi volatili sulle rive del lago è legata ad un’antica leggenda.
Prima di arrivare nel centro storico di Bruges, siamo attratti dalle vetrine stracariche di cioccolatini e prodotti di cioccolata dalle forme più disparate, nonché da quelle dove sono esposti merletti particolari e le bottiglie della classica birra belga. Entriamo così nella piazza Markt dove spicca la torre Beffroi alta 83 metri nel cui interno si trova il caratteristico carillon di 27 tonnellate con 47 campane che riproducono diverse melodie.
Al centro della piazza, ai piedi del monumento, molte carrozze trainate dai cavalli sono in attesa dei numerosi turisti presenti in città. Dalla parte opposta della torre gli antichi palazzi con i caratteristici frontoni triangolari.
Ci dirigiamo nel Burg un’altra bella piazza vicina con altrettanti bei palazzi tra i quali la Basilica, il Palazzo di Giustizia ed il trecentesco municipio gotico (Stadhuis).
Abbiamo trovato Bruges molto bella e caratteristica con i suoi palazzi, forse ancora più bella di quanto descritto sulle guide.
Però fa freddo e velocemente rientriamo in camper alle 19.30 senza visitare il luna park che abbiamo visto durante il tragitto in camper per arrivare all'area sosta.
Note:
Area Attrezzata a pagamento 25 Euro giornalieri compresa elettricità. Acqua a pagamento .
Ideale per la sosta notturna e la visita della città il cui centro è raggiungibile a piedi, lungo un canale, in circa 15-20 minuti. GPS: N 51°11’48” E 3°13’35”
Lunedì 18 Aprile 2016 (Bruges - Alblasserdam km. 290)
Partiamo da Bruges alle 9 dopo il pagamento dell’area e impostiamo il navigatore su MIDDELBURG in Olanda.
Per uscire dalla città transitiamo per il centro storico e rivediamo con piacere i bei palazzi già ammirati ieri.
Il confine con l’Olanda non è molto lontano da Bruges ma noi ci consideriamo in Olanda dopo il passaggio del Westerscheldetunnelweg, il tunnel sotto il mare di circa 6.5 km. (Pagato 5 euro).
Eccoci quindi nella penisola ZUID BEVELAND che fa parte delle provincia dello ZEELAND (N).
La Zelanda (in olandese Zeeland) è una provincia dei Paesi Bassi situata nella parte sud-occidentale della nazione. È composta da diverse ex-isole (da cui il nome Zeeland, terra di mare) e di una striscia di terra confinante, a sud, con il Belgio (province delle Fiandre Occidentali, delle Fiandre Orientali e di Anversa, nelle Fiandre).
L’ingresso in Olanda è per noi particolare, ci troviamo da subito circondati da pianure verdi, pale eoliche un po’ dappertutto e strade non molto ampie ma ben tenute con ai bordi piste ciclabili ben segnalate; solo i cartelli stradali ci fanno un po’ pensare avendo le scritte solo in Olandese.
Arriviamo a MIDDELBURG (NL), entriamo in centro e troviamo senza difficoltà il parcheggio camper gratuito segnalato nel nostro programma.
Usciamo a piedi seguendo le indicazioni per il centro, le strade interne sono pavimentate in pietra o piastrellate, sono silenziose con poco traffico e poca gente. E’ una cittadina sorniona dove il centro è interamente circondato da canali e fossati. Qui i bombardamenti della 2° guerra mondiale hanno distrutto tutto ma con un lungo e meticoloso lavoro di ricostruzione la città venne restituita allo splendore originale. Le case a bordo strada sono basse con finestre piuttosto grandi spesso senza tende. Sui davanzali interni tanti fiori e soprammobili di tutti i tipi, spesso a fianco della porta d’ingresso una bicicletta.
Eccoci di fronte alla Oostkerk (in olandese chiesa orientale) è una chiesa protestante in stile barocco a pianta ottagonale con cupola. Fu costruita tra il 1664 e il 1667 su progetto di Pieter Post e Arent van 's Gravezande.
Continuiamo la visita passando per una bella piazza con il bel palazzo rinascimentale del 1582. Si tratta del Sint Jorisdoelen ex sede della guardia civica di S.Giorgio.
Poi arriviamo nel cortile dell’abbazia di Middelburg (in olandese: Abdij van Middelburg; ufficialmente è Onze-Lieve-Vrouwe abdij, ovvero "Abbazia di Nostra Signora") è un complesso religioso della città olandese di Middelburg, che è stato realizzato a partire dagli inizi del XII secolo e che ospitava una comunità di monaci dell'ordine dei Norbertini.
Arriviamo così nella piazza del municipio lo “Stadhuis”. Il Palazzo comunale è un notevole esempio dell'Architettura gotica civile secondo lo stile gotico brabantino; ritenuto il più bel municipio dei Paesi Bassi. Venne costruito fra il 1452 e il 1520 da diverse generazioni della celebre famiglia fiamminga di architetti Keldermans. L’edificio fu interamente ricostruito dopo i bombardamenti del 1940.
Davanti al palazzo un monumento con due sedie contrapposte attira la nostra attenzione ma la scritta in olandese non ci dice nulla… guardiamo dentro senza vedere nulla di particolare…
Tradotto a casa … la scritta in olandese recita:
"Guarda nel tunnel! Si vede il sistema fognario della città dal VIII secolo." Uno poi guarda e non vede nulla… nel 8 ° secolo non esisteva un sistema fognario a Middelburg… Ironia olandese !!!!
Dopo un pausa nella piazza del mercato di fronte al palazzo rientriamo al camper costeggiando il canale.
Da Middelburg ci spostiamo a VLISSINGEN (NL) in italiano Flessinga e ci fermiamo nel parcheggio appena fuori dal centro per uscire a piedi alla scoperta di questo nuovo centro.
Il paese è un porto commerciale a guardia dell'ingresso nel fiume Schelda. Qui un tempo erano ormeggiate le navi della Compagnie delle Indie. Anche questa cittadina non fu risparmiata dai bombardamenti ma tutto venne ricostruito com'era. Questa città non è protetta dalla grande diga e così si può godere del gioco delle basse e alte maree e una cittadina balneare che conserva molti edifici dei secoli XV-XVIII. I frontoni sono spesso triangolari sulla sommità e sembrano un po’ piegati in avanti.
Bella la passeggiata in riva al mare dove incontriamo il primo vero mulino a vento. La bellezza del posto e il bel percorso di inviata a fermarci qui più del previsto passeggiando con calma e gustando il tepore del sole. Al venticello fresco e alle temperature non sicuramente estive non ci siamo ancora abituati.
Nella parte nuova del paese iniziamo a vedere alcuni palazzi di architetti moderni, chissà perché farli visivamente pendenti. Assomigliano un po’ alle case storte di Rotterdam che non sono nel nostro programma di viaggio.
Nel complesso la cittadina ci è piaciuta molto e continuiamo il nostro viaggio lasciando Vlissingen per proseguire verso WESTKAPELLE (NL). Prima di arrivare ci fermiamo in un parcheggio (Hoge Hilt) lungo la costa per ammirare il mare dall'alto. C’è il sole ma la temperatura è rigida e soffia un venticello molto fresco.
Il paese di Zoutelande si trova al riparo in basso protetto dal terrapieno dove corre una bella pista ciclabile. Dopo qualche foto siamo infreddoliti e scendiamo a prenderci un caffè caldo nel bar che si vede nella foto lungo a spiaggia.
Nei Km percorsi ci rendiamo conto che il nostro percorso è spesso sotto il livello del mare.
Ripartiamo per Westkapelle e ci stupisce un alto faro prima del paese un po’ lontano dalla costa.
Leggiamo che questo faro alto (hoog) fu eretto intorno al 1458 in sostituzione di un faro crollato nel 1398. Il faro assolse alla funzione di campanile di una chiesa, finché quest'ultima fu demolita.
Il faro fu notevolmente restaurato tra il 1924 e il 1934. A Westkapelle si trova un altro faro, chiamato Laag, cioè "basso", per distinguerlo dall'altro, e risalente al 1875.
Proseguiamo e ci fermiamo in un parcheggio per qualche foto da sopra il paese.
Anche qui il vento non scherza ma il paesaggio merita di essere visto e fotografato. Un monumento e un carro armato attirano la nostra attenzione in alto sul terrapieno. Nel 1940, nel corso della seconda guerra mondiale, la località fu occupata dalle truppe tedesche.
Nelle giornate del 3, 17 e 29 ottobre 1944, la diga situata nella parte meridionale del villaggio fu bombardata dalle truppe britanniche, in modo tale da liberare l'ex-isola di Walcheren dall'occupazione tedesca. L'azione bellica costò la vita a 180 abitanti di Westkapelle.
Proseguiamo per ZIERIKZEE (NL) sulla strada costruita sopra la duna di sabbia che protegge i paesi, ma ben presto la strada scende nell'entroterra, passando attraverso verdi pianure dove pascolano le mucche e le pecore. Qui osserviamo che per passare i canali non si costruiscono ponti ma sottopassaggi.
Arriviamo nel lungo ponte che attraversa l’Oosterschelde tra Schowen-Duiveland e noord-Beveland e ci fermiamo appena oltrepassato. Il ponte di Zeelandbrug, il più lungo ponte olandese costruito nel 1963-1965 lungo circa 5 Km. sopra l’Oosterschelde) per qualche foto e per il pranzo, prima di proseguire per Zierikzee.
Troviamo facilmente il parcheggio e in pochi minuti raggiungiamo il centro di questo bel borgo. Zierikzee è una cittadina di circa 10.000 abitanti capoluogo dell’isola Schowen-Diveland. Un tempo era il principale porto e anche il capoluogo della Zelanda, possiede uno dei più importanti patrimoni architettonici della provincia ed è una delle città protette dai Paesi Bassi per l’alto numero di edifici storici, infatti sono ben 550 le case antiche presenti in città.
All'inizio della passeggiata si presenta a noi con un bel mulino a vento: il mulino Den Haas è il più vecchio dei due mulini di Zierikzee rimasti e risale al 1727
Come gli altri paesi visitati, anche questa cittadina si è sviluppata lungo i suoi canali d’acqua.
Percorriamo le stradine ammirando le abitazioni che sono molto caratteristiche e molto simili a quelle già viste a Middelburg.
La sensazione che proviamo è di grande tranquillità, pace e serenità. Non c’è frastuono e caos ci sembra di essere in un luogo magico ai confini della realtà.
Questa bella casa è sicuramente di un marinaio.
Arriviamo nella piazza centrale della cittadina dove si vede spuntare la torre poligonale dello Stadhuis. All'estremità del paese la zona del porto con la Zuidhavenpoort e il ponte levatoio.
Dall'altra parte della città un tozzo e possente campanile si trova dietro a Niewe Kerk dedicata a San Livinio e risale al 1835-1848
Il tempo sta cambiando e le nuvole hanno coperto il sole. Riprendiamo il nostro viaggio con l’intenzione di vedere la Diga Delta expo sul mare costruita dagli olandesi per salvare dalle inondazioni le terre prosciugate. Puntiamo quindi verso Westenschouwen e iniziamo a percorrere la diga fino al Deltapark Neeltje Jans.
Si notano subito le grandi saracinesche che si abbasseranno in caso di necessità, come pure la pista ciclabile che corre sulla destra..
Arrivati fino al Deltapark Neeltje Jans ci fermiamo nel parcheggio. Tira un forte vento e usciamo solo per catturare qualche immagine.
Deltapark Neeltje Jans è un parco acquatico con giochi d’acqua e acquario, situato su una isoletta artificiale con la prima diga/barriera della Schelda Orientale Oosterscheldekering che fu costruita a partire tra il 1976 e il 1986 in seno all'opera complessiva di salvaguardia dalle inondazioni. Qui i bambini hanno la possibilità di vedere un gioco interattivo dove si possono realizzare piccole opere idrauliche e un simulatore di uragani.
La diga è considerata un capolavoro dell'ingegneria olandese lunga 8 Km. fu decisa dopo la disastrosa inondazione causata dal mare del Nord nel 1953. In origine l'Oosterscheldekering doveva essere una diga chiusa, ma ciò avrebbe creato una parte di acqua dolce e la conseguente scomparsa della flora e della fauna marina. Si optò quindi, dopo le proteste dei cittadini, per la costruzione di una diga semiaperta, che sarebbe stata chiusa solo in caso di condizioni meteorologiche avverse. La diga fu inaugurata ufficialmente il 4 ottobre 1986 alla presenza della regina Beatrice.
Il progetto complessivo per la salvaguardia dei centri abitati fu quello di cercare di ostruire i grandi estuari dei fiumi Mosa Reno e Schelda e a seconda delle situazioni controllare in diversi punti l’afflusso dell’acqua dall'interno e dal Mare del Nord. Il progetto richiese quarantanni di lavoro per essere completato.
Il tempo diventa sempre più minaccioso e così decidiamo di proseguire. Impostiamo il navigatore su ALBASSERDAM (NL) dove domani andremo a vedere i più famosi mulini a vento dell’Olanda
Arriviamo a destinazione alle 20.05 dopo aver percorso da Middelburg circa 200 Km. Una giornata molto intensa ma ricca di emozioni e di belle immagini da ricordare.
Ad Alblasserdam troviamo il parcheggio camper con 1 posto libero... che fortuna!
Cena in camper. Batterie e telefonini sotto carica e domani mattina visita ai mulini di kinderdijk e poi se possibile al pomeriggio visita di Rotterdam in battello.
Note:
Middelburg N.51°30’02” E.3°37’43”
Visslingen N.51°26’45” E3°34’34” presso il park centrum
Westkapelle N.51.528170, e.3.435301 parcheggio Zuidstraat 143 4361 AH Westkapelle
Zierikzee N 51°38’50” E 3°55’19” Parcheggio sul lungo ponte (5,5 Km) prima di Zierikzee
Zierikzee N 51°38’46” E 3°54’56” Parcheggio in Oude Haven Ab –Gratuito – No divieti
Diga Delta park parcheggio N.51°38'092 E.3°42’
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