Diario di viaggio in Olanda in camper
Siete pronti ad andare alla scoperta dell'Olanda? Gli amici Gastone e Francesca ci accompagnano con questo diario di viaggio in un itinerario realizzato in camper alla visita di questa affascinante terra strappata con tanta fatica al mare. Fiori colorati, deliziosi paesini, mulini a vento, grandi dighe, angoli suggestivi e la visita ad Amsterdam sono alcuni dettagli di questo fantastico viaggio riccamente documentato con un fantastico reportage fotografico. Pronti, partenza...VIA!
Dopo una attenta e precisa pianificazione del viaggio siamo giunti al tanto atteso giorno per la partenza. Quest’anno andremo all'estero e precisamente in Olanda. Abbiamo acquistato cartine stradali, guide, letto libri e cercato informazioni di altri camperisti che in Olanda ci sono già stati, grazie a tutto questo abbiamo filtrato e mescolato le informazioni su aree di sosta campeggi e città per riportarle nel nostro programma. Come ultimo lavoro abbiamo tracciato sulle cartine stradali l’itinerario che seguiremo per ottimizzare i tempi di trasferimento senza tralasciare quello che intendiamo vedere.
Il camper è pronto e anche le belle temperature di questi ultimi giorni in Italia invitano a evadere. Questa è la nostra prima vacanza da pensionati e ora è tutto pronto per la partenza.
N.B.: tutte le coordinate GPS sono state da noi verificate, alcune di esse sono state rilevate da noi direttamente, altre sono risultate corrette e le abbiamo attinte dalla guida cartacea Vivicamper e da altri diari di viaggio.
Venerdì 15 aprile 2016 (Lugo di Vicenza - Cureglia Km. 350)
Dopo un ultimo controllo al camper partiamo direzione Cureglia in Svizzera dove faremo sosta per la notte presso l’abitazione degli zii di Francesca, che sono molto contenti di vederci.
Il tempo è variabile ma si viaggia bene e arriviamo a Cureglia in Svizzera nei pressi di Lugano.
Sabato 16 aprile 2016 (Cureglia - Strasburgo Km. 420)
Riprendiamo il viaggio dopo ma inizia quasi subito a piovere, non c'è molto traffico e proseguiamo bene.
La strada per arrivare a STRASBURGO (F) è ben conosciuta in quanto fatta tantissime volte per lavoro. Le autostrade Svizzere sono sempre uguali, limiti di velocità, cantieri ben segnalati anche se con corsie un po’ strette e tanta tranquillità nella guida che permette di osservare il paesaggio. Ci fermiamo un paio di volte e in Francia facciamo il pieno di gasolio.
Proseguiamo in Alsazia passando per Colmar e Selestat e infine usciamo a Strasburgo cittadine che conosciamo molto bene e seguendo le indicazioni del navigatore arriviamo alle 14:00 all'area sosta camper Les Deux Rives in Rue Des cavaliers 2.
Pranziamo in camper e poi usciamo per la cittadina di KEHL(D) in territorio tedesco che è considerata “il quartiere tedesco” della città di Strasburgo. Molto bella e carina è una città di 35.000 abitanti di lingua tedesca. Per arrivarci abbiamo attraversato a piedi il bel ponte pedonale-ciclabile sul Reno.
Girovaghiamo per le vie del centro e prendiamo un caffè lungo alla tedesca nella piazza principale prima di tornare al camper.
Non fa caldo il cielo è nuvoloso e la brezza ci fa indossare il cappuccio della giacca a vento.
Rientriamo in camper e assaporiamo il calduccio dell'interno. Alle 18.30 inizia a piovere, così approfittiamo della serata per rivedere il programma per la giornata di domani e rileggiamo le informazioni che abbiamo acquisito su Bruges la nostra prossima meta prima di entrare in Olanda
La notte trascorre tranquilla e piovosa.
Note sosta: area sosta camper a Strasburgo Parco delle due rive del Reno Gps: N.48.56974 E.7.79592
Domenica 17 Aprile 2016 (Strasburgo – Bruges Km. 550)
Questa mattina fa freschino tanto che abbiamo dovuto accendere la stufa per vestirci e fare colazione. Per ora non piove ma dal grigiore del cielo crediamo non durerà molto. Partiamo alle 8.15 di mattina con tempo molto variabile. Scrosci di pioggia, violenti acquazzoni e sprazzi di sereno ci accompagnano durante il viaggio..
Da Strasburgo abbiamo preso l'autostrada che porta a Reims e Parigi, in parte a pagamento. Bello il paesaggio, tanto che ogni tanto siamo attratti dalle grandi colture di colza di colore giallo
Durante il percorso iniziano a vedersi le prime pale eoliche
Facciamo altre due soste durante il percorso prima di arrivare alla nostra meta, di cui una per il pieno di gasolio.
Arriviamo a BRUGES (B) alle 15.30 e dopo un po’ di giri a vuoto, a causa delle strade chiuse per lavori e per la festa in corso, troviamo finalmente l'area sosta camper a pagamento vicina al centro al costo di 25 euro per 24 ore.
Usciamo a piedi per la visita della cittadina che ha saputo conservare l’aspetto medioevale con le case in mattoni, i campanili, i vecchi ponti. Attraversiamo un parco e arriviamo al Begijnhof di Bruges. Oltrepassato il portone di ingresso settecentesco, ci troviamo in questo stupendo spazio fiorito con un gruppo di case bianche raggruppate intorno ad un giardino alberato, un tempo abitate dalle beghine di Bruges, oggi sostituite dalle monache dell’Ordine di San Benedetto.
All’uscita di questo quartiere ci troviamo in uno dei posti più caratteristici e popolari di Bruges è il Minnewater, il lago nei pressi del Begijnhof circondato da un bellissimo parco e attraversato da un suggestivo ponte del 1720 che regala una vista spettacolare sulle torri e i tetti a punta di Bruges.
il Minnewater è famoso anche per ospitare una folta colonia di cigni. La presenza dei bellissimi volatili sulle rive del lago è legata ad un’antica leggenda.
Prima di arrivare nel centro storico di Bruges, siamo attratti dalle vetrine stracariche di cioccolatini e prodotti di cioccolata dalle forme più disparate, nonché da quelle dove sono esposti merletti particolari e le bottiglie della classica birra belga. Entriamo così nella piazza Markt dove spicca la torre Beffroi alta 83 metri nel cui interno si trova il caratteristico carillon di 27 tonnellate con 47 campane che riproducono diverse melodie.
Al centro della piazza, ai piedi del monumento, molte carrozze trainate dai cavalli sono in attesa dei numerosi turisti presenti in città. Dalla parte opposta della torre gli antichi palazzi con i caratteristici frontoni triangolari.
Ci dirigiamo nel Burg un’altra bella piazza vicina con altrettanti bei palazzi tra i quali la Basilica, il Palazzo di Giustizia ed il trecentesco municipio gotico (Stadhuis).
Abbiamo trovato Bruges molto bella e caratteristica con i suoi palazzi, forse ancora più bella di quanto descritto sulle guide.
Però fa freddo e velocemente rientriamo in camper alle 19.30 senza visitare il luna park che abbiamo visto durante il tragitto in camper per arrivare all'area sosta.
Note:
Area Attrezzata a pagamento 25 Euro giornalieri compresa elettricità. Acqua a pagamento .
Ideale per la sosta notturna e la visita della città il cui centro è raggiungibile a piedi, lungo un canale, in circa 15-20 minuti. GPS: N 51°11’48” E 3°13’35”
Lunedì 18 Aprile 2016 (Bruges - Alblasserdam km. 290)
Partiamo da Bruges alle 9 dopo il pagamento dell’area e impostiamo il navigatore su MIDDELBURG in Olanda.
Per uscire dalla città transitiamo per il centro storico e rivediamo con piacere i bei palazzi già ammirati ieri.
Il confine con l’Olanda non è molto lontano da Bruges ma noi ci consideriamo in Olanda dopo il passaggio del Westerscheldetunnelweg, il tunnel sotto il mare di circa 6.5 km. (Pagato 5 euro).
Eccoci quindi nella penisola ZUID BEVELAND che fa parte delle provincia dello ZEELAND (N).
La Zelanda (in olandese Zeeland) è una provincia dei Paesi Bassi situata nella parte sud-occidentale della nazione. È composta da diverse ex-isole (da cui il nome Zeeland, terra di mare) e di una striscia di terra confinante, a sud, con il Belgio (province delle Fiandre Occidentali, delle Fiandre Orientali e di Anversa, nelle Fiandre).
L’ingresso in Olanda è per noi particolare, ci troviamo da subito circondati da pianure verdi, pale eoliche un po’ dappertutto e strade non molto ampie ma ben tenute con ai bordi piste ciclabili ben segnalate; solo i cartelli stradali ci fanno un po’ pensare avendo le scritte solo in Olandese.
Arriviamo a MIDDELBURG (NL), entriamo in centro e troviamo senza difficoltà il parcheggio camper gratuito segnalato nel nostro programma.
Usciamo a piedi seguendo le indicazioni per il centro, le strade interne sono pavimentate in pietra o piastrellate, sono silenziose con poco traffico e poca gente. E’ una cittadina sorniona dove il centro è interamente circondato da canali e fossati. Qui i bombardamenti della 2° guerra mondiale hanno distrutto tutto ma con un lungo e meticoloso lavoro di ricostruzione la città venne restituita allo splendore originale. Le case a bordo strada sono basse con finestre piuttosto grandi spesso senza tende. Sui davanzali interni tanti fiori e soprammobili di tutti i tipi, spesso a fianco della porta d’ingresso una bicicletta.
Eccoci di fronte alla Oostkerk (in olandese chiesa orientale) è una chiesa protestante in stile barocco a pianta ottagonale con cupola. Fu costruita tra il 1664 e il 1667 su progetto di Pieter Post e Arent van 's Gravezande.
Continuiamo la visita passando per una bella piazza con il bel palazzo rinascimentale del 1582. Si tratta del Sint Jorisdoelen ex sede della guardia civica di S.Giorgio.
Poi arriviamo nel cortile dell’abbazia di Middelburg (in olandese: Abdij van Middelburg; ufficialmente è Onze-Lieve-Vrouwe abdij, ovvero "Abbazia di Nostra Signora") è un complesso religioso della città olandese di Middelburg, che è stato realizzato a partire dagli inizi del XII secolo e che ospitava una comunità di monaci dell'ordine dei Norbertini.
Arriviamo così nella piazza del municipio lo “Stadhuis”. Il Palazzo comunale è un notevole esempio dell'Architettura gotica civile secondo lo stile gotico brabantino; ritenuto il più bel municipio dei Paesi Bassi. Venne costruito fra il 1452 e il 1520 da diverse generazioni della celebre famiglia fiamminga di architetti Keldermans. L’edificio fu interamente ricostruito dopo i bombardamenti del 1940.
Davanti al palazzo un monumento con due sedie contrapposte attira la nostra attenzione ma la scritta in olandese non ci dice nulla… guardiamo dentro senza vedere nulla di particolare…
Tradotto a casa … la scritta in olandese recita:
"Guarda nel tunnel! Si vede il sistema fognario della città dal VIII secolo." Uno poi guarda e non vede nulla… nel 8 ° secolo non esisteva un sistema fognario a Middelburg… Ironia olandese !!!!
Dopo un pausa nella piazza del mercato di fronte al palazzo rientriamo al camper costeggiando il canale.
Da Middelburg ci spostiamo a VLISSINGEN (NL) in italiano Flessinga e ci fermiamo nel parcheggio appena fuori dal centro per uscire a piedi alla scoperta di questo nuovo centro.
Il paese è un porto commerciale a guardia dell'ingresso nel fiume Schelda. Qui un tempo erano ormeggiate le navi della Compagnie delle Indie. Anche questa cittadina non fu risparmiata dai bombardamenti ma tutto venne ricostruito com'era. Questa città non è protetta dalla grande diga e così si può godere del gioco delle basse e alte maree e una cittadina balneare che conserva molti edifici dei secoli XV-XVIII. I frontoni sono spesso triangolari sulla sommità e sembrano un po’ piegati in avanti.
Bella la passeggiata in riva al mare dove incontriamo il primo vero mulino a vento. La bellezza del posto e il bel percorso di inviata a fermarci qui più del previsto passeggiando con calma e gustando il tepore del sole. Al venticello fresco e alle temperature non sicuramente estive non ci siamo ancora abituati.
Nella parte nuova del paese iniziamo a vedere alcuni palazzi di architetti moderni, chissà perché farli visivamente pendenti. Assomigliano un po’ alle case storte di Rotterdam che non sono nel nostro programma di viaggio.
Nel complesso la cittadina ci è piaciuta molto e continuiamo il nostro viaggio lasciando Vlissingen per proseguire verso WESTKAPELLE (NL). Prima di arrivare ci fermiamo in un parcheggio (Hoge Hilt) lungo la costa per ammirare il mare dall'alto. C’è il sole ma la temperatura è rigida e soffia un venticello molto fresco.
Il paese di Zoutelande si trova al riparo in basso protetto dal terrapieno dove corre una bella pista ciclabile. Dopo qualche foto siamo infreddoliti e scendiamo a prenderci un caffè caldo nel bar che si vede nella foto lungo a spiaggia.
Nei Km percorsi ci rendiamo conto che il nostro percorso è spesso sotto il livello del mare.
Ripartiamo per Westkapelle e ci stupisce un alto faro prima del paese un po’ lontano dalla costa.
Leggiamo che questo faro alto (hoog) fu eretto intorno al 1458 in sostituzione di un faro crollato nel 1398. Il faro assolse alla funzione di campanile di una chiesa, finché quest'ultima fu demolita.
Il faro fu notevolmente restaurato tra il 1924 e il 1934. A Westkapelle si trova un altro faro, chiamato Laag, cioè "basso", per distinguerlo dall'altro, e risalente al 1875.
Proseguiamo e ci fermiamo in un parcheggio per qualche foto da sopra il paese.
Anche qui il vento non scherza ma il paesaggio merita di essere visto e fotografato. Un monumento e un carro armato attirano la nostra attenzione in alto sul terrapieno. Nel 1940, nel corso della seconda guerra mondiale, la località fu occupata dalle truppe tedesche.
Nelle giornate del 3, 17 e 29 ottobre 1944, la diga situata nella parte meridionale del villaggio fu bombardata dalle truppe britanniche, in modo tale da liberare l'ex-isola di Walcheren dall'occupazione tedesca. L'azione bellica costò la vita a 180 abitanti di Westkapelle.
Proseguiamo per ZIERIKZEE (NL) sulla strada costruita sopra la duna di sabbia che protegge i paesi, ma ben presto la strada scende nell'entroterra, passando attraverso verdi pianure dove pascolano le mucche e le pecore. Qui osserviamo che per passare i canali non si costruiscono ponti ma sottopassaggi.
Arriviamo nel lungo ponte che attraversa l’Oosterschelde tra Schowen-Duiveland e noord-Beveland e ci fermiamo appena oltrepassato. Il ponte di Zeelandbrug, il più lungo ponte olandese costruito nel 1963-1965 lungo circa 5 Km. sopra l’Oosterschelde) per qualche foto e per il pranzo, prima di proseguire per Zierikzee.
Troviamo facilmente il parcheggio e in pochi minuti raggiungiamo il centro di questo bel borgo. Zierikzee è una cittadina di circa 10.000 abitanti capoluogo dell’isola Schowen-Diveland. Un tempo era il principale porto e anche il capoluogo della Zelanda, possiede uno dei più importanti patrimoni architettonici della provincia ed è una delle città protette dai Paesi Bassi per l’alto numero di edifici storici, infatti sono ben 550 le case antiche presenti in città.
All'inizio della passeggiata si presenta a noi con un bel mulino a vento: il mulino Den Haas è il più vecchio dei due mulini di Zierikzee rimasti e risale al 1727
Come gli altri paesi visitati, anche questa cittadina si è sviluppata lungo i suoi canali d’acqua.
Percorriamo le stradine ammirando le abitazioni che sono molto caratteristiche e molto simili a quelle già viste a Middelburg.
La sensazione che proviamo è di grande tranquillità, pace e serenità. Non c’è frastuono e caos ci sembra di essere in un luogo magico ai confini della realtà.
Questa bella casa è sicuramente di un marinaio.
Arriviamo nella piazza centrale della cittadina dove si vede spuntare la torre poligonale dello Stadhuis. All'estremità del paese la zona del porto con la Zuidhavenpoort e il ponte levatoio.
Dall'altra parte della città un tozzo e possente campanile si trova dietro a Niewe Kerk dedicata a San Livinio e risale al 1835-1848
Il tempo sta cambiando e le nuvole hanno coperto il sole. Riprendiamo il nostro viaggio con l’intenzione di vedere la Diga Delta expo sul mare costruita dagli olandesi per salvare dalle inondazioni le terre prosciugate. Puntiamo quindi verso Westenschouwen e iniziamo a percorrere la diga fino al Deltapark Neeltje Jans.
Si notano subito le grandi saracinesche che si abbasseranno in caso di necessità, come pure la pista ciclabile che corre sulla destra..
Arrivati fino al Deltapark Neeltje Jans ci fermiamo nel parcheggio. Tira un forte vento e usciamo solo per catturare qualche immagine.
Deltapark Neeltje Jans è un parco acquatico con giochi d’acqua e acquario, situato su una isoletta artificiale con la prima diga/barriera della Schelda Orientale Oosterscheldekering che fu costruita a partire tra il 1976 e il 1986 in seno all'opera complessiva di salvaguardia dalle inondazioni. Qui i bambini hanno la possibilità di vedere un gioco interattivo dove si possono realizzare piccole opere idrauliche e un simulatore di uragani.
La diga è considerata un capolavoro dell'ingegneria olandese lunga 8 Km. fu decisa dopo la disastrosa inondazione causata dal mare del Nord nel 1953. In origine l'Oosterscheldekering doveva essere una diga chiusa, ma ciò avrebbe creato una parte di acqua dolce e la conseguente scomparsa della flora e della fauna marina. Si optò quindi, dopo le proteste dei cittadini, per la costruzione di una diga semiaperta, che sarebbe stata chiusa solo in caso di condizioni meteorologiche avverse. La diga fu inaugurata ufficialmente il 4 ottobre 1986 alla presenza della regina Beatrice.
Il progetto complessivo per la salvaguardia dei centri abitati fu quello di cercare di ostruire i grandi estuari dei fiumi Mosa Reno e Schelda e a seconda delle situazioni controllare in diversi punti l’afflusso dell’acqua dall'interno e dal Mare del Nord. Il progetto richiese quarantanni di lavoro per essere completato.
Il tempo diventa sempre più minaccioso e così decidiamo di proseguire. Impostiamo il navigatore su ALBASSERDAM (NL) dove domani andremo a vedere i più famosi mulini a vento dell’Olanda
Arriviamo a destinazione alle 20.05 dopo aver percorso da Middelburg circa 200 Km. Una giornata molto intensa ma ricca di emozioni e di belle immagini da ricordare.
Ad Alblasserdam troviamo il parcheggio camper con 1 posto libero... che fortuna!
Cena in camper. Batterie e telefonini sotto carica e domani mattina visita ai mulini di kinderdijk e poi se possibile al pomeriggio visita di Rotterdam in battello.
Note:
Middelburg N.51°30’02” E.3°37’43”
Visslingen N.51°26’45” E3°34’34” presso il park centrum
Westkapelle N.51.528170, e.3.435301 parcheggio Zuidstraat 143 4361 AH Westkapelle
Zierikzee N 51°38’50” E 3°55’19” Parcheggio sul lungo ponte (5,5 Km) prima di Zierikzee
Zierikzee N 51°38’46” E 3°54’56” Parcheggio in Oude Haven Ab –Gratuito – No divieti
Diga Delta park parcheggio N.51°38'092 E.3°42’
Martedì 19 Aprile 2016 (Kinkerdijk – Delft Km. 38)
La notte trascorre tranquilla. Dopo colazione usciamo in perlustrazione della zona per vedere come organizzare la visita ai mulini di Kinderdijk (NL) e attendiamo l’apertura dell’ufficio turistico.
L’incaricato ci informa sulla possibilità di arrivare ai mulini in bicicletta o con il bus sconsigliandoci di andare a piedi. Ci informa che a due passi c’è la fermata del bus n. 19 che al costo 2 euro a persona ci porterà al parco dei mulini come pure la fermata del Waterbus n.20 un battello giornaliero per Rotterdam (via fiume).
Troviamo la stazione di partenza del bus e in attesa dell’arrivo gironzoliamo un po’ per il centro. Scopriamo che dall'altra parte del canale è in apertura una nuova area di sosta camper con corrente docce e servizi.
Eccoci finalmente sul bus che fa un gran giro per tutte le vie del paese prima di fermarsi al capolinea che è il “parco dei mulini di Kinderdjik”.
Scendiamo e ci portiamo all'ingresso dove siamo informati sulle diverse opportunità: visita gratuita a piedi o visita a un mulino con guida 7,5 euro o giro in battello 5 euro; purtroppo la guida è solo in inglese e olandese quindi optiamo per l’ingresso gratuito a piedi anche per non avere incombenze di orario e poter tranquillamente osservare e fotografare questo posto incantevole. Kinderdijk è un parco eolico di altri tempi e di grande suggestione paesaggistica. Allungato per 2 Km in duplice fila sulle sponde del sistema di canali che si stacca dal fiume Lek. è oggi oltre che patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco, simbolo della lotta secolare contro le acque.
Nel Parco dei mulini si contano oggi 19 mulini costruiti nel 1740 che servivano come sistema di difesa dalle inondazioni per abbassare le acque immettendole nei canali e bonificando così la zona, ma in passato erano centinaia. Ovviamente tutta questa zona è sotto al livello del mare.
Noi abbiamo percorso tutto il tragitto a piedi.
Poco prima di arrivare ad Alblasserdam passiamo per una zona periferica con una infinità di piccoli canali dove nidificano una moltitudine di anatre e oche. Arriviamo così senza fatica al camper, dove pranziamo e decidiamo di riprendere il nostro viaggio verso la cittadina di DELFT (NL) che dista 40 chilometri.
Puntiamo sul campeggio Delftse Hout che è completo, ma accettiamo di parcheggiare in un posticino all'esterno senza corrente a 20 euro al giorno. Dopo la sistemazione visitiamo a piedi l’antica cittadina dove è nato e vissuto il famoso pittore Johannes Vermeer e dove troveremo sicuramente le famose ceramiche blu di Delft.
La cittadina è bella, accogliente e quasi priva di traffico automobilistico. Entriamo nella bella piazza del Markt situata nel cuore della città, è circondata da case antiche e ornata dalla statua di Hugo de Groot, famoso giurista nato a Delft. Da un lato si erge il palazzo comunale (il bellissimo Stadhuis) e dall’altra l’imponente edificio della Niewe Kerk con un bel campanile. Ascoltiamo con piacere e sorpresa i gradevoli rintocchi delle campane che qui non sono come da noi ma tutte le campane ,e ce ne sono tante, suonano motivi musicali molto belli e orecchiabili
Le case d’epoca ai bordi della piazza ospitano al pian terreno negozi e ristoranti.
Molto caratteristici i negozi di zoccoli, formaggio e le classiche ceramiche blu dipinte a mano.
E i negozi con il tipico formaggio olandese dalla crosta arancione
Per oggi è abbastanza e rientriamo nel campeggio dove ci attende una confortevole doccia calda e una serata in tutta tranquillità. Per domani vista la sistemazione provvisoria usciremo dal campeggio, parcheggeremo il camper qui fuori e andremo a visitare la città dell'Aia col treno. Costo 12 euro andata e ritorno.
Note: Camping Delftse Hout Korftlaan 5, 2616 DELFT Gps: N.52°01’03.81” E.4°22’45.87”
Mercoledì 20 Aprile 2016 (Delft – Gouda Km. 35 Km. )
Paghiamo e usciamo dal campeggio come previsto e parcheggiamo appena fuori sullo stesso viale. Raggiungiamo il centro a piedi e ci dirigiamo verso la stazione dei treni di Delft.
Ripercorriamo con una luce diversa tutto il centro storico, che troviamo ancora più bello di ieri, fino alla stazione. Acquistiamo i biglietti sulle macchinette automatiche e prendiamo il treno per visitare L'Aia (NL) qui chiamata Den Haag.Il treno impiega quindici minuti per arrivare a Den Haag .
All'uscita dalla stazione centrale siamo circondati da alti grattacieli e davanti alla stazione “una montagna di bici”.... parcheggiate anche in doppio piano….
Ci fermiamo un po’ nella bella grande piazza antistante la stazione e cerchiamo e seguiamo le indicazioni per il centro antico. Il nome Den Haag significa “recinto del conte” che era Guglielmo II d’Olanda, eletto nel 1247 che proseguì la costruzione del Binnenhof iniziata dal padre
Ben presto ci troviamo di fronte al museo Mauritshuis dove è custodita l’opera forse più famosa del pittore Veermer: “la ragazza con l’orecchino di perla”, ma per ragioni di tempo non visitiamo il museo, siamo nei pressi della porta d’ingresso al Binnenhof.
Ricca di patrimonio artistico e di istituzioni sovranazionali a questa città è stato affidato il ruolo di arbitro della giustizia e mediatore dei conflitti internazionali.
Entriamo nel Binnenhof passando per il cortile interno dell’antico palazzo del governo, molto bello e caratteristico
In questo palazzo, lo Ridderzaal, si trova la “sala dei cavalieri” usata ancor oggi per le sedute plenarie del parlamento. Nella parte posteriore la Roolzal (antico tribunale) in stile romanico. Da qui si vede la porta d’ingresso dalla quale siamo entrati
Usciamo dalla parte opposta attraverso un grande portico e ci troviamo ai bordi del piccolo lago chiamato Hofvijver o "Stagno della Corte"
Molto bello questo laghetto con la vista dei palazzi del centro storico e i nuovi grattacieli.
Poi a passeggio per il centro nelle vie più chic della città inclusa la galleria. Rientrati in treno a Delft riprendiamo il viaggio in camper verso GOUDA (NL) dove domani ci sarà il famoso mercato del formaggio.
Il parcheggio è già pieno di camper al nostro arrivo alle 15:15 ma troviamo un posto, ci sistemiamo e usciamo a vedere la città.
Bella la piazza centrale e la visita alla chiesa con le sue ricche vetrate
A contornare la piazza oltre al palazzo della pesa tanti piccoli ristoranti e bar. Dalla parte opposta del Palazzo della pesa la piazza e il bel municipio
Gouda è una città storica con notevoli esempi di architettura dal '400 al '600. Da il suo nome al saporito formaggio olandese e nella sua piazza centrale tra il municipio e la Waag (pesa pubblica) ha luogo il famoso mercato del formaggio (tradizionale Kaasmarkt) tutti i giovedì mattina da aprile ad agosto… e domani è giovedì.
Note:
Parking Klein America Gouda gps: N:52°00’38” E. 3°43’01” a pagamento 8 euro per 24 ore
Giovedì 21 Aprile 2016 (Gouda – Urk Km. 214)
Anche oggi ci svegliamo col sole e dopo colazione usciamo per la visita del mercato del formaggio a Gouda.
In piazza non troviamo solo formaggio, ma un mercato vero e proprio con bancarelle che vendono un po' di tutto, ma il mercato del formaggio la fa da padrone.
In tutta la piazza davanti allo storico edificio “il Waag” che ospita la pesa pubblica del formaggio risalente al 1668 e un tempo sede le vecchio municipio, sono stati depositati dei bancali contenenti le forme di formaggio Gouda da vendere. Il deposito avviene da parte dei contadini casari che poi faranno la trattativa con i negozianti.
La trattativa è un gioco di batti e ribatti con le mani per definire il giusto prezzo di vendita e di acquisto... e termina con una gran stretta di mano!
Prima di lasciare Gouda, anche noi assaggiamo il famoso formaggio offertoci da una ragazza in costume, che poi acquisteremo nelle bancarelle del mercato.
Ritorniamo ad osservare il bel palazzo del municipio addobbato a festa,
e assistiamo alla rappresentazione offerta dal carillon sulla parete del municipio che ogni mezz’ora al suono delle campanelle mette in azione alcuni personaggi che rievocano l'assegnazione a Gouda del titolo di città libera da parte del re Floris V d'Olanda nel 1272.
Ritorniamo al parcheggio per riprendere il nostro viaggio.
Il nostro programma ci porterà a visitare il parco del castello di De Haar nei pressi di Haarzuilens a una quarantina di chilometri da Gouda.
Viaggiamo in autostrada e poi su stradine periferiche belle, curate, costeggiate dai canali e sempre con una pista ciclabile presente da un lato o da entrambi i lati della strada.
Arriviamo così alla nostra meta, e parcheggiamo in un grande parcheggio protetto da una sbarra.
Non abbiamo intenzione di visitare l’interno del castello castello di De Haar del XV – XVI secolo incendiato nel 1762 e ricostruito nel 1892 con arredi e collezioni di varie epoche. Visitiamo solo l’esterno del castello con annesso parco e il colpo d'occhio è stupendo.
Molto bella anche la costruzione in mattoni degli edifici e stupendo il riflesso sull’acqua del castello. Facciamo tutto il giro del parco, gustando ogni minimo particolare.
Nel parco sono in allestimento una serie di bancarelle per una fiera degli elfi che inizierà questo fine settimana, sarà sicuramente bellissima, ma non possiamo rimanere.
Con calma ritorniamo nel nostro camper dove pranziamo con formaggio gouda insalata e ceci. Per uscire dal parcheggio utilizziamo il gettone che abbiamo richiesto con il biglietto di entrata al parco.
Puntiamo su Giethoorn nominata anche “piccola Venezia” che raggiungiamo alle 16.30.
GIETHOORN (NL) è un piccolo borgo cui il prosciugamento del Flevoland ha tolto il mare, aumentando il fascino arcano di questo piccolo paesino. E’ un villaggio lacustre le cui casette sono separate da una fitta rete di canali scavalcati da ponticelli. Il movimento locale si svolge sull’acqua con le barche.
Ci sistemiamo su un grande piazzale proprio all’inizio del paese
A quest’ora non c’è quasi più nessuno in parcheggio, meglio così.
Ci sarebbe la possibilità di noleggiare una imbarcazione elettrica per percorrere i vari canali, ma noi preferiamo fare una passeggiata.
Sarà stata la poca gente o la luce del tardo pomeriggio ma sta di fatto che il paesino sui canali ci entusiasma e ci incanta. Scattiamo tantissime foto in un luogo così incantevole!
La sensazione più bella che proviamo di questo posto magico è la serenità, insieme ad una grande pace. I rumori che si sentono sono quelli provocati dall’acqua abbelliti dal canto degli uccelli e dal rumore delle fronde degli alberi scossi dal vento.
Non vorremmo più andare via .. ma rientriamo in camper alle 18.30 e ripartiamo direzione Urk dove sappiamo esserci un parcheggio camper con corrente e wifi.
Per strada iniziamo a vedere qualche coltivazione di tulipani, troppo belle per non prendere qualche foto in viaggio..
Purtroppo arrivati a URK (NL) troviamo l'area camper completa. Parcheggiamo nel parcheggio auto limitrofo assieme ad altri camper arrivati quando noi e usciamo per le foto del tramonto in questo luogo così bello.
È il primo tramonto in Olanda che vediamo sul mare ed è una meraviglia visto dal punto più alto dove c’è il faro. I colori sono stupendi.
Notiamo una grande quantità di pale eoliche, anche nel mare e tutte girano per effetto del vento che sta creando disegni in cielo con le nuvole.
Scendiamo al parcheggio per il centro e rientrati in camper si va a dormire.
Note:
Parcheggio Castello De Haar N. 52° 07' 45" - E.4° 58' 06"
Parcheggio a Giethorn N.52° 43' 15.8" - E.6° 04' 48.2" area sosta camper Urk a pagamento per la notte con corrente 13 euro gps: N.52°39’35” E.5°35’58”
Venerdì 22 Aprile 2016 (Urk – Enkhuizen Km. 230)
Anche questa mattina ci svegliamo con un cielo sereno e partiamo per Hindeloopen, un paesino di pescatori sul mare interno, l’Ijsselmeer.
Viaggiare di prima mattina ci fa vedere le piste ciclabili trafficate soprattutto di ragazzi che vanno sicuramente a scuola oltre a molte persone che si recano al lavoro in bici. Le auto sono scarse e in strada viaggiano solamente furgoncini e camion.
Molti i ragazzi in bici quasi ancora addormentati viaggiano con pedalata costante in piste ciclabili lunghe e dritte quasi senza fine con i gomiti appoggiati sul manubrio e la testa bassa appoggiata sulle mani. Altri più giovani chiacchierano e si rincorrono.
Oltre alle bici in Olanda funzionano benissimo i trasporti pubblici, specialmente quelli su rotaia. I passaggi a livello sono segnalati e si chiudono velocemente poco prima dell’arrivo del treno per riaprirsi immediatamente dopo che il convoglio è passato.
Di ponti ce ne sono pochissimi sulle strade. Qui si usa passare sotto ai canali d’acqua.
Poco prima di arrivare a HINDELOOPEN (NL) siamo invitati a parcheggiare fuori dal centro.
Qui nella tranquillità più assoluta facciamo colazione. Nel prato verde di fronte a noi pascolano, pecore, capre e qualche mucca.
Usciamo. Fuori fa fresco come al solito e seguendo le indicazioni per il centro passiamo per il porto e un cantiere navale prima di entrare nel nucleo storico del paese.
Hindeloopen (1000 ab) è il principale di una serie di piccoli porticcioli sulla costa a sud ovest della Frisia che si sono sviluppati con la pesca in mare un tempo aperto. Bellissimo il centro aggraziato da un reticolo di canali, ponticelli e case tradizionali con piccoli giardini.
Si entra in centro passando per un ponte mobile su un canale. Il paesino è una meraviglia.
Per le vie del paese non abbiamo incontrato nessuno, tutti rinchiusi in casa. Le casette sono piuttosto piccole con tetto spiovente tutto tenuto in perfetto ordine. Tutto il paese è circondato da canali d'acqua che fanno risaltare ancora meglio le case che si specchiano dentro.
Vicino alla chiesa un alto campanile funziona anche da faro.
Tutto è pulitissimo e ordinato, le finestre lasciano intravedere il contenuto delle stanze. Il paese inoltre è protetto dal mare grazie ad un alto terrapieno verde.
Ripartiamo contenti di quello che abbiamo visto e per la pace che abbiamo respirato. Proseguiamo verso la grande diga di Afsluitdijk e ci fermiamo un paio di volte a osservare diga mare e paesaggio.
Lunga 32 Km la diga di Afsluitdijk dal 1932 sbarra la strada al mare del nord creando un tranquillo mare interno: l’Ijsselmeer. Un sistema di chiuse contorna il porto di Den Oever e regola il traffico navale. Al centro della Diga Intorno al sedicesimo chilometro, c'è un punto di ristoro con parcheggio, bar, aree di sosta e una struttura dotata di una sopraelevata che permette ai pedoni di attraversare l'autostrada e ammirare il panorama.
Nelle foto il monumento all’ingegnere che l’ha progettata e agli operai che l’hanno costruita.
Il mare aperto alla destra è più alto del mare interno alla sinistra.
La Afsluitdijk costituisce la più importante delle opere idrauliche dei Zuiderzeewerken, che ha separato l'insenatura dello Zuiderzee dal Mare del Nord, trasformandolo in un lago d'acqua dolce (lo IJsselmeer) e permettendo di strappare alle acque i territori che oggi costituiscono la provincia di Flevoland. La diga è stata inaugurata dalla regina Guglielmina il 28 maggio 1932.
Oltrepassata la diga puntiamo su Den Helder e poi verso sud. È qui che vediamo le prime grandi coltivazioni colorate di bulbi di giacinti e dii tulipani che sono in fiore.
Il profumo di questi fiori era veramente intenso e lo si sentiva da molto lontano. Una cosa così non l’avevamo mai vista!
Prima di arrivare ad Alkmaar ci fermiamo a Bergen aan Zee un paesino turistico sul mare del nord, su una costa selvaggia ai piedi delle dune che si popola in estate di surfisti e velisti. Oltre alle lunghe e ampie spiagge dalla sabbia fine possiede un acquario e nell’entroterra tra dune e boschi un grande quantità di percorsi per ciclisti ed escursionisti.
Parcheggiamo defilato prima di arrivare nella piazzetta centrale e usciamo a piedi verso la spiaggia.
Qui l’immensa spiaggia e il mare blu fino all’orizzonte e il vento capriccioso ci facevano veramente pensare solo all’infinito... Un cielo di questo colore non ci era mai capitato di vederlo!
Proseguiamo per ALKMAAR (NL), parcheggiamo il camper in un parcheggio lungo la strada principale e usciamo a visitare il centro.
Anche questa cittadina che è votata al formaggio come Gouda, è un antico centro commerciale che ha conservato gran parte del centro storico con interessanti edifici, mentre le antiche fortificazioni sono state trasformate in giardini. Tutti i venerdì mattina tra aprile e settembre si svolge come a Gouda il mercato del formaggio nella piazza centrale davanti al Waag (pesa pubblica).
Anche qui la piazza centrale dove avviene il mercato del formaggio e abbellita dalla cappella tardogotica che fu convertita a pesa pubblica nel 1582.
Terminiamo la visita di questa cittadina al tramonto e ci dirigiamo a ENKHUIZEN (NL). Seguiamo le indicazione dell'area sosta camper e ci ritroviamo in un prato di proprietà del campeggio. Costo 22 euro al giorno. Domani visiteremo il museo a cielo aperto.
Sebbene siano le 18 passate c’è ancora luce e tempo per uscire a piedi per visitare la cittadina. A fianco dell’ingresso principale del campeggio c’è una stradina pedonale che conduce in centro costeggiando lo Zuiderzee Museum.
Lo Zuiderzee museum comprende due sezioni: una all’aperto, e una tradizionale etnografica. All’aperto più di cento vecchie case provenienti da una ventina di località sono state ricostruite. Domani lo visiteremo.
Anche Enkhuizen antico porto dello Zuiderzee fiorente nel secolo d’oro olandese, è costruita sui canali e passeggiando raggiungiamo il suggestivo porto. Oggi è centro di coltura dei tulipani e di turismo nautico.
Qui la poderosa torre Dromedaris del 1540 domina l’ingresso al porto (spui) di Enkhuizen.
Enkhuizen è l’unico porto del Noord-Holland affacciato sull’Ijsselmeer punto di partenza per le escursioni nel bacino. La sua economia fu molto ridimensionata dall’internamento del porto dopo la costruzione della grande diga dello Zuiderzee nel 1932
Terminiamo la nostra veloce visita passando per per la Zuiderkerk chiesa tardogotica con alto campanile la cui lanterna è tutta in legno.
Rientriamo in campeggio passando per lo standhuis, municipio rinascimentale del 1686.
Note:
Parcheggio a Hindeloopen gps: N.52°56’36” – E.4°24’21”
Parcheggio gratuito sulla diga 53° 01' 13.9" 5° 12' 22.6"
Parcheggio a Bergen 52° 39' 42.7" 4° 37' 44.0"
Parcheggio a Alkmaar defilato sulla strada 52° 38' 06.7" 4° 44' 21.1"
area sosta camper gestita dal camping a Enkhuizen gps: N.52°42’ 31.69” – E.5°17’40.46”
Sabato 23 Aprile 2016
Questa notte abbiamo sentito il ticchettio di qualche goccia di pioggia sul camper ma questa mattina c'è il sole seppure con un cielo molto variabile.
Ce la prendiamo comoda avendo l'intenzione di rimanere in campeggio fino a domani ma scopriamo che non è così il gestore ci informa che per domani tutte le piazzole sono occupate da una comitiva di camper che hanno prenotato.
Dovendo uscire per le 12 ci viene confermato che possiamo parcheggiare il mezzo all’ingresso del camping senza problemi.
Andiamo quindi al Zuiderzee Museum per capire quanto tempo ci serve per la visita. Un'ora è poca ma ci viene detto che il biglietto è valido per tutto il giorno e che si può entrare e uscire a piacimento. Compriamo i biglietti nel cui costo è incluso il museo all'esterno e quello all'interno. Iniziamo la visita dell'esterno e scopriamo che è un luogo bello e interessante.
Ci sono più di 100 vecchie case provenienti da una ventina di località e ricostruite con fedeltà di dettagli. Gli edifici sono disposti in ordine cronologico e formano un vero e proprio paese con mulino chiese magazzini negozi.
Gli abitanti indossano vestiti d’epoca e si occupano in tutte le tradizionali attività del tempo rendendo vivo il paese come un tempo. Si fa il bucato:
Si stendono i panni senza usare le mollette che non esistevano usando dei file intrecciati.
Si fa colazione in casa.
C’è chi gira in continuazione per raccogliere stracci e metallo.
Assaggiamo la vera aringa affumicata, mangiata con le mani come una volta: una vera bontà!
completiamo la bella visita entrando in tutte le case e fermandoci a guardare le vecchie attività manuali di un tempo: dal fabbro al falegname al bottaro, e ci fermiamo per pranzo al ristorante tavola calda. Prima di uscire dal museo ripercorriamo con calma le vie del paese visto anche il miglioramento del tempo.
I raggi del sole e l’azzurro del cielo rendono ancora più bello e affascinante questo luogo!
Ci spostiamo per la visita al museo interno che si trova dall’altra parte della strada. Iniziamo col vedere delle belle imbarcazioni di legno. Per passare alle ceramiche ai costumi e agli arredi e alle famose cuffie olandesi.
Rientriamo in camper nel pomeriggio e decidiamo di spostarci su altri parcheggi segnalati sulle guide in centro. Troviamo una sistemazione idonea nel parcheggio del porto con piazzole per camper con permanenza massima di 48 ore.
Paghiamo i 15 euro per la sosta di 24 ore (con qualche difficoltà nel trovare il parcometro del parcheggio) e rimaniamo in camper fino a sera visto il vento e il brutto tempo che ogni tanto arriva con uno scroscio di pioggia accompagnato da una sferzata di vento.
Finalmente con un arcobaleno sul mare il tempo si rasserena e fissiamo l’immagine di una nave riflessa sul nostro camper, spesso abituato a veder riflesse le montagne!
Anche per domani le previsioni non sono buone, ma speriamo nella variabilità del tempo e di poterci spostare come pianificato a Naarden che è una delle città-fortezza meglio conservate d'Europa e gode di particolare notorietà per la sua unica forma a stella, per poi raggiungere nel tardo pomeriggio il campeggio Gaasper ad Amsterdam e trovare i nostri amici camperisti di Pordenone.
Note: area sosta camper presso il porto gps: N.52°41’52” E.5°17’24” costo 15 euro
Domenica 24 Aprile 2016 ( da Enkhuizen a Amsterdam Km. 98)
La notte trascorre tranquilla nel porto di questo delizioso borgo. Al mattino dall'oblò del camper si vede il cielo azzurro e i gli alberi maestri dei velieri ancorati al porto.
Mentre facciamo colazione arriva un po' di pioggia confermando le previsioni per oggi. Lasciamo un po’ del nostro cuore in questo paesino e partiamo per raggiungere NAARDEN (NL).
Passiamo per la diga a sud verso Lelystad.
Il tempo si fa sempre più minaccioso specialmente nei sobborghi di Amsterdam
In poco più di mezz'ora siamo al parcheggio del borgo di Naarden circondato da una doppia mura di protezione ben conservata a forma di stella
Naarden è una bella città nella verde regione del Gooi. Questa città è una delle cittadelle fortificate meglio preservate in Europa. Naarden era una delle più importanti linee di difesa della New Dutch Waterline, ancora oggi un luogo mozzafiato.
Entriamo in paese attaverso una porta.
Visitiamo il museo del forte militare. Non vediamo l'ora di entrare al coperto, piove, grandina e tira un vento gelido. Le cinque casematte di uno dei sei bastioni (Turfpoort) sono state trasformate in museo. Cannoni, armi, uniformi, incisioni e una presentazione audiovisiva illustrano la movimentata storia della città. I punti forti della visita sono il corridoio d'ascolto (61 m di lunghezza), destinato ad ascoltare il nemico durante la notte, e le dimostrazioni di tiro con il cannone. Purtroppo è tutto in lingua olandese.
Delle mappe aeree ci mostrano la fortificazione vista dall’alto.
Non passa molto ed esce un pallido sole ma fa sempre freddo...
Visitiamo il resto della fortificazione e saliamo sulla collina sopra il forte dove sono collocate le postazioni dei cannoni. Rientrati al camper pranziamo e poi con calma puntiamo sul campeggio Gaasper.
Alle 18 tutti presenti...per il brindisi di benvenuto...
Note: parcheggio “vesting” a Henhuiken gps: 52° 17’ 29” E.5°09’56”
Lunedì 25 Aprile 2016 (Amsterdam)
Prima visita alla città. Il tempo è molto variabile fa freddino e minaccia pioggia. Prendiamo il metrò 53 che si trova a pochi minuti dal campeggio.
Facendo qui capolinea e scendiamo alla stazione centrale di Amsterdam altro capolinea.
Usciamo tutti assieme e ci posizioniamo all'ingresso dell'hotel Vittoria in attesa delle guide. Siamo in 50 e ci dividiamo in due gruppi e noi con Valentina che inizia a raccontarci degli usi e costumi degli olandesi del loro carattere del modo in cui vivono e lavorano:
“Oggi effettueremo la visita del centro città e la visita del quartiere Jordaan con i suoi stretti e affascinanti canali, selezionato dall’Unesco e nominato patrimonio mondiale dell’umanità."
Iniziamo la visita partendo dal quartiere cinese e prima di arrivare nella famosa China Town olandese ci fermiamo davanti ad una delle poche case di Amsterdam in legno. Si tratta del Caffe delle scimmie .
Il quartiere cinese della città di Amsterdam è come se fosse una città dentro la città su una popolazione di 700.000 abitanti i cinesi sono 50.000.
Visitiamo il quartiere a luci rosse che è un quartiere normalissimo, se vuoi ci vai se non ci vuoi andare resti fuori, non ci sono barriere, ma è proibito fare foto, fermarsi davanti alle vetrine facendo commenti e schiamazzi, le ragazze possono infastidirsi e chiamare la polizia o buttarvi una secchiata d’acqua.
L’importanza del quartiere è che le prostitute le trovate solo qui e non in giro per Amsterdam o sulle strade.
Questo è uno dei quartieri con la maggiore concentrazione abitativa di famiglie in quanto è meno caro degli altri. Vedete che alcune vetrine confinano anche con le scuole e i negozi e gli olandesi non si fanno problemi per questo
Proseguiamo fino al mercato dei fiori dove ci salutiamo, purtroppo a causa del brutto tempo non abbiamo potuto completare la visita programmata nel quartiere Jordan. Lo faremo domani.
Ci dividiamo e proseguiamo in gruppetti di 4-6 persone per trovare un locale in cui pranzare.
Noi ci fermiamo in un ristorante argentino e poi dopo pranzo ritorniamo alla stazione centrale passando per il Dam con i loro monumenti un po’ nascosti in quanto in piazza ci sono le giostre e una bella ruota panoramica.
Il brutto tempo ci fa desistere dal salire e rientriamo in campeggio col solito metrò 53.
Martedì 26 Aprile 2016 (Amsterdam)
Durante la notte il tempo ha fatto un po’ di tutto: pioggia, vento, grandine ... ma al mattino presto appena apriamo l'oscurante di una finestra il cielo appare sereno con il sole che fa capolino..
Partiamo verso il metrò con gli ombrelli aperti e solito appuntamento sotto al Vittoria hotel..
Iniziamo la visita del quartiere Jordan che nasce nel 1600 età d’oro Olandese, periodo di massima espansione economica e mercantile commerciale. Si sviluppa per ospitare gli operai e le famiglie con poche risorse economiche e diventa sede di fabbriche e industrie che producevano birra e lavoravano i prodotti che arrivavano dalla zona delle colonie ad esempio olio di balena che qui andava moltissimo, serviva come lubrificante e utilizzato in moltissime altre occasioni.
Gli Olandesi non nascondono l’interno della propria casa per far vedere a tutti che tutto quello che hanno se lo sono guadagnato col lavoro e non hanno nulla da nascondere.
Le case che hanno dei portelloni colorati si differenziano dalle altre perchè erano dei magazzini per conservare le merci e in particolare la birra. Solo i canali più belli ospitano su entrambi i lati delle barche che si chiamano case barca.
Queste sono state convertite in abitazioni e diventate case della città di Amsterdam a tutti gli effetti, con n. civico e collegamento con tutti i servizi (acqua gas e fognatura). Sono case di proprietà abbastanza prestigiose, anche perché il numero di barche/casa ad Amsterdam è fisso.
Le barche vengono anche affittate (una notte costa 130-140 euro a notte per un max di 6-8 persone).
Nessuna di queste barche si sposta, vengono spostate ogni 5 anni per manutenzione percorrendo tutto il canale. Le case “barca” sono case per i ricchi e costano 300-400.000 euro e sono molto più grandi degli appartamenti da 30-40-50-60 mq.
In appartamenti così piccoli, le “camerette” dei bambini sono solitamente in cima alle scale tra il bagno e la camera dei genitori.
Le facciate delle case anche se molto strette si estendono tutte in profondità (in lunghezza). Tra una casa e l’altra che si estende in lunghezza ci sono degli spazi che vengono chiamati cortili che sono i cortili privati delle persone che abitano in quell’edificio.
Entriamo da una porticina in un cortile segreto.
Siamo arrivati di fronte alla casa di Anna Frank. In realtà questo è il nascondiglio segreto di Anna dove qui è vissuta nascosta con altre 8 persone per 2 anni e mezzo. Oggi la casa di Anna Frank è la casa più visitata di Amsterdam supera anche il museo di Van Gogh.
L’ingresso alla casa di Anna è dall’altra parte. Vedete la lunghissima file di persone che attendono per entrare (oggi 3 ore e mezza di fila).
Le tre x inserite sullo stemma della città di Amsterdam, quello rosso e quello nero indicano le tre calamità avvenute nella città di Amsterdam nel corso dei secoli. La prima calamità è il fuoco (tutte le case erano in legno), la seconda calamità è l’acqua, la terza calamità è la peste e altre malattie che arrivavano con le navi al tempo sconosciute.
Le tre parole rappresentano il motto di Amsterdam: Valorosa Decisa Misericordia.
La casa più piccola di Amsterdam. Poco più di un metro di larghezza.
È quella che si vede dietro la macchina rossa, una porta e le 2 finestre sopra la porta. In olanda le tasse sulle case sono basate sulle dimensioni della facciata, ecco anche il motivo per cui gli olandesi per pagare meno tasse hanno costruito le case più in lunghezza che in larghezza.
Entriamo ora nell’Amsterdam Gallery, la galleria del museo di Amsterdam. Si tratta di una strada coperta tra il Begijnensteeg e il museo, ad accesso libero.
All’interno troviamo quadri originali tra il 1530 e il 2007 e anche una statua del Golia in legno vecchia di 350 anni.
Molto significativo il quadro e il pavimento piastrellato di Barbara Broekman del 1955 dove ogni piastrella rappresenta le diverse nazionalità presenti ad Amsterdam.
Il titolo dell’opera: “la mia città: una celebrazione delle diversità” evidenzia che Amsterdam con la presenza di persone di 180 nazionalità è una delle più diversificate d’Europa. Qui la differenza tra le persone è ridotta ad un semplice “loro” e “noi” ed insieme formano la popolazione di Amsterdam. Per meglio comprendere questo si prevede che entro i prossimi dieci anni, la metà della popolazione di Amsterdam avrà genitori o nonni nati all'estero.
Ora siamo entrati in un altro cortile segreto con la differenza che questo è molto più famoso e un cortile storico: “il Begijnhof”.
Qui nel 1400-1500 venivano raccolte ad abitare delle donne o suore laiche che dedicavano la loro vita alla cura degli anziani e delle persone bisognose. Questo cortile nasce come un cortile cristiano ma con la riforma diventa protestante. Anche la chiesa dove le beghine si raccoglievano per la S.Messa viene convertita in chiesa protestante e così viene costruita una chiesa nascosta all’interno di un palazzo.
Usciti ammiriamo ancora la bellezza e la pace del luogo.
Ci ridividiamo per pranzo e poi proseguiamo verso il mercato dei fiori e poi su piazza Rembrandt.
Piazza Rembrandt è una delle piazze più belle di Amsterdam e al centro ospita la statua del famoso pittore olandese a cui deve il nome. La statua, posizionata sulla piazza nel 1876, raffigura Rembrandt pensieroso mentre volge lo sguardo al quartiere ebraico dove abitò per 20 anni prima di cadere in rovina e spostarsi nel Jordaan, allora quartiere operaio. Nel 2006, anno del 400° anniversario della nascita di Rembrandt, la statua è stata affiancata da 22 figure in bronzo che danno vita ad una replica tridimensionale del più celebre capolavoro dell’artista: La ronda di notte.
Oggi in tutta Amsterdam il colore arancio è molto presente in città per la festa del re di domani.
Fa freddo e inizia a piovigginare, Attraversiamo il ponte sull’Amstel e proseguiamo fino all'Hermitage per vedere cos’è e per stare un po’ al coperto.
L’Hermitage di Amsterdam è la filiale olandese del celebre museo di San Pietroburgo. Situato lungo le rive del fiume Amstel, all’interno è un grandioso spazio espositivo e un centro formativo con un accento sulla storia e sulla cultura. organizza mostre con opere provenienti dalla collezione russa che include dipinti, opere grafiche, sculture, oggetti d’arte applicata e reperti archeologici. Il museo ha una speciale ala dedicata ai bambini, dove i piccoli visitatori possono partecipare ai laboratori artistici che puntano allo sviluppo della creatività.
Purtroppo fuori continua a piovere e fa anche molto freddo. Con il metrò più vicino rientriamo in campeggio bagnati e infreddoliti.... E continua a piovere per tutta la serata.
Mercoledì 27 Aprile 2016
Questa mattina il cielo è coperto ma non piove. Oggi abbiamo in programma la visita in pullman ai mulini di Zaanse Schans, il villaggio dei pescatori di Volendam e l’isoletta di Marken.
Nel 1731 Amsterdam aveva 30 mulini oggi ne sono rimasti 6 mentre la regione che andremo a visitare ne aveva 400. Nel periodo industriale, verso il 1800, ce n’erano 700. . L’invenzione della macchina a vapore sostituì completamente l’uso di questi mulini, non più necessari. Oggi di questi mulini ne rimangono solo otto. Zaanse Schans è un villaggio ricostruito ed è un museo a cielo aperto.
Con le sue case tradizionali, i mulini a vento, i magazzini e le botteghe, Zaanse Schans dà bene l’idea di come doveva essere vivere nella zona dello Zaan nei secoli XVIII e XIX. A quel tempo, lo Zaan era un'importante zona industriale e centinaia di mulini a vento erano usati per la produzione di olio di lino, vernici, tabacco da fiuto, senape, carta e molto altro ancora. Molte delle abitazioni del tempo sono oggi piccoli musei, negozi e botteghe che ospitano sessioni dimostrative mentre altre sono abitazioni private. Alcuni dei mulini rimasti sono aperti al pubblico.
Arrivati a Zaanse Schans abbiamo visto la dimostrazione di come si costruiscono gli zoccoli utilizzando il legno di pioppo: 2 ore a mano e 5 minuti con la macchina.
e poi siamo andati a vedere come si produce il formaggio olandese.
Il consumo medio di formaggio in Olanda è di circa 15 kg. all’anno ed è forse questa anche la motivazione per cui gli olandesi siano così alti (popolazione più alta d’Europa), La cucina migliore di Amsterdam è quella indonesiana proprio perchè l’Indonesia era una delle colonie più grandi che avevano. In casa usano molto i pasti pronti, non hanno una loro cucina,o se ce l’hanno è molto rustica e povera. A base della dieta ci sono le patate cotte in tutti i modi tutti i giorni della settimana. In città si fanno le code per la patatine fritte come da noi si fanno per il gelato.
Noi pensiamo spesso ai mulini a vento come costruzioni, ma questi venivano utilizzati nel '600 per intere zone. Il primo lago che venne bonificato fu il “Beemster” che poi divenne il nome di un formaggio famoso “Beemster Gouda” esportato non solo in Europa ma in tutto il mondo. Le dighe, prosciugare le chiuse e i mulini furono gli elementi di sostentamento principali. Si dice sempre Dio ha creato la terra ma l’uomo ha creato l’Olanda. L’unico esempio al mondo di un popolo che è andata a bonificare le acque con questo accanimento per utilizzare poi il terreno per viverci. I mulini, sfruttando il processo meccanico delle pale, divennero frantoi per l’olio, segherie, macinavano le spezie, macinavano il cacao, vedremo e annuseremo in questi mulini dei profumi molto particolari.
Abbiamo visitato l’interno di un mulino (costo per la visita 4 euro).
In un’ora di pullman ci spostiamo a VOLENDAM (NL) una bella cittadina con ampio porto che è passato da porto peschereccio a destinazione turistica. Molto belle le casette in legno che si specchiano sull’acqua e le barche dai colori vivaci. La marina è gremita di ristoranti di pesce, bancarelle e caffè affacciate sui pontili. Molto più silenziosa e ben conservata le piccole vie che si addentrano nel centro storico.
Ci fermiamo al ristorante De Koe per un pranzo tipico olandese
Alle 15 ci imbarcheremo per Marken che un tempo era un’isola e nel 1953 vi hanno realizzato una diga con una stradina molto stretta facendola diventare una penisola.
A Marken è come fare un tuffo nel passato tornando indietro di un paio di secoli. Nel borgo, case in legno erette su pali, dipinte e curate all’esterno e ricche di soprammobili all’interno che si vedono dalle finestre. Gli abitanti indossano ancora oggi costumi tradizionali, Tutti questi elementi hanno reso il piccolo borgo uno tra i più visitati d’Olanda. Il centro è chiuso alle auto e il nucleo antico si sviluppa intorno alla chiesa.
Casette di pescatori di legno, curate, qualche bandiera arancione per festeggiare
Oggi gli abitanti sono vestiti con i costumi tradizionale perché è la festa del re. Questa festa è sentita molto, è il collante che mette assieme questo popolo così diverso di nazionalità, credo ed etnie, una babele di culture. In una giornata come questa si fa festa tutti assieme.
Per le strade poca gente del posto solo turisti. Gli abitanti sono raggruppati in una stanza a festeggiare e anche noi siamo accolti.
Il clima in questi ultimi anni è cambiato molto. L’ultimo inverno in cui si sono ghiacciai i canali è stato il 2011. Marken fino a 15 anni fa in inverno era completamente circondata dai ghiacci. Quando i canali ghiacciano è una festa per tutti in quanto pattinano ovunque anche per strada.
Riprendiamo il bus che ci è venuto a prendere e passando per la stretta stradina sulla diga ritorniamo al campeggio.
Alla sera dopo cena decidiamo di uscire per ritornare ad Amsterdam la sera della festa del re.
Ci mettiamo anche noi qualcosa di arancio e in appena 20 minuti siamo alla stazione centrale. La festa è ormai quasi finita ma Amsterdam senza traffico ha il suo fascino.
Ormai è ora di rientrare al campeggio.
e poco dopo la mezzanotte siamo in camper soddisfatti di aver visto Amsterdam di notte in questo particolare giorno di festa tutto olandese.
Giovedì 28 Aprile 2016
Anche oggi il cielo non lascia ben sperare anche se si parte col cielo parzialmente azzurro.
Qualche sprazzo di sole lascia subito il posto a neri nuvoloni. E quando scendiamo dal metro un paio di stazioni prima della stazione centrale per la visita del museo Van Gogh il cielo è gonfio di pioggia. Decidiamo comunque di proseguire a piedi passando davanti allo stabilimento della birra Heineken.
Inizia a piovere più forte e fa molto freddo. La pioggia si ghiaccia e piccole palline di ghiaccio rimbalzano sugli ombrelli e sulle giacche.
Arrivati ai musei entriamo in un bar a scaldarci e all'ora concordata siamo all'entrata del museo van Gogh per incontrare la nostra guida.
Entriamo, depositiamo i nostri zaini nel guardaroba e iniziamo la nostra visita al museo purtroppo all’interno non è possibile scattare foto e così il ricordo dei tanti quadri visti e la loro descrizione risultano molto vaghi.
Ci accontentiamo di fotografare le riproduzioni e le gigantografie dei dipinti presenti nella biglietteria.
La guida ci illustra i principali quadri e le varie epoche in cui sono stati eseguiti, si sofferma molto sulla vita dell’artista e sul suo rapporto con le persone, in particolare le più umili e le classi più povere nella loro condizione umana.
I girasoli, una natura morta, apprezzata anche da Gogin soprattutto per il loro significato: ricordati che il tempo passa.....
Van Gogh dipingeva tanto e molto velocemente spesso con colori industriali per mancanza di soldi. Nel periodo prima di morire dipingeva anche 2 quadri al giorno. Alla fine della sua vita a 37 anni si contano quasi 1000 quadri, senza contare schizzi e disegni. Interessanti le ultime tre opere dove spiccava al centro quella con il Campo di grano con corvi, luglio 1890, è forse l'ultimo quadro del maestro.
Il 28 luglio del 1890 su questo campo di grano si sparò... ma non è sicuro che sia stato così.
Per pranzo ci dividiamo e troviamo un ristorante poco lontano.
Nel pomeriggio passeggiando entriamo in un mercato settimanale. Qui bellissime soprattutto le bancarelle con mazzi di fiori.
Passeggiamo tutto il pomeriggio per questo quartiere, il tempo è molto migliorato
Rivediamo il grande stabilimento dell’Heineken, vicino all’imbarcadero.
In attesa dell’orario stabilito per il giro in battello andiamo in una piazzetta poco distante con aiuole fiorite dove spiccano i tulipani giallo arancio.
Alle 18 siamo pronti all'imbarco per la visita di Amsterdam sui canali. Molto bella e suggestiva Amsterdam da questa prospettiva!
Dopo la visita rientro in campeggio col solito metrò.
Venerdì 29 Aprile 2016
Anche stamattina il cielo è coperto e minaccia pioggia, la temperatura esterna è di 5 gradi.
Purtroppo oggi è in programma la visita del parco fiorito di Keukenhof che è un parco botanico olandese situato nei pressi della città di Lisse, nell'Olanda Meridionale a circa 35 km a sud-ovest di Amsterdam. Con il sole sarebbe sicuramente tutta un’altra cosa ma accettiamo comunque il tempo variabile sperando che non piova e che il vento freddo ci dia tregua.
Poco prima dell’arrivo al parco iniziamo a vedere delle belle piantagioni di tulipani.
Il parco di Keukenhof è aperto tutti i giorni dal 23 marzo al 21 maggio 2016, dalle 08.00 alle 19.30. All’interno sembrerà di navigare su un mare di fiori. Qui potremo contemplare milioni di tulipani e altri fiori, distribuiti in diversi giardini e padiglioni. Ogni anno il parco viene allestito secondo un tema particolare, pertanto il Keukenhof offre sempre scenari nuovi tutti gli anni. Si tratta di un parco assolutamente unico al mondo che attira annualmente più di un milione di visitatori
Arriviamo al parcheggio del parco che è già molto frequentato da tantissimi bus turistici provenienti da tutta Europa e non solo, auto, camper e mezzi pubblici. Una marea di persone sta entrando.
In ottobre sono stati piantati da 30 giardinieri i 7 milioni di bulbi di tulipano, narcisi e giacinti su 32 ettari di terreno. Il parco è ora in piena fioritura ed è uno spettacolo della natura per i colori e per i profumi. Nonostante il tempo freddo e piovoso troviamo il parco bellissimo.
Attraversiamo un giardino all’inglese con un laghetto nel mezzo e delle piattaforme di legno dove è possibile camminare,
prima di arrivare al laghetto percorriamo i sentieri in mezzo a un turbinio d colori e profumi.
Dire che tutto è una meraviglia è poco, bisogna vedere per rendersi conto di quanto sia bello.. Con il sole e l’azzurro del cielo sarebbe più un sogno che realtà.
Il percorso ci porta verso un mulino a vento da dove è possibile vedere dall’alto il giardino e i campi coltivati a tulipani colorati.
Attorno al parco c’è un castello, residenza di campagna dei baroni di Keukenhof e poi attorno ci sono parecchi campi coltivati di tulipani di proprietà privata.
Ci sono delle serre dedicate ai Reali. Il tema cambia ogni anno e quello di quest’anno è il secolo d’oro, intorno a questo tema sono stati realizzati i giardini tematici: giardino dedicato alle ceramiche blu e bianche di Delft, il giardino romantico con un mosaico creato con i tulipani creando l’effetto delle case sul canale.
e delle serre con temi specifico legati al tipo di pianta, il padiglione Beatrix e completamente dedicato alle orchidee, qui ci sono le orchidee più belle al mondo.
Il padiglione juliana è dedicato al periodo storico in cui i prezzi dei tulipani impazzirono e si andò a creare la prima bolla speculativa mondiale in cui il prezzo di un bulbo poteva valere 10 volte il suo peso in oro. Vi fu un crack economico con prezzi inarrivabili anche per i miliardari del tempo. Molte le persone che andarono in bancarotta a seguito di questo crack nel 1637.
Oggi il valore del commercio dei tulipani lo si stima attorno ai 5 miliardi di euro. Il parco dalla sua apertura nel 1949, è stato visitato da 60 milioni di visitatori. All’interno del parco ogni anno vengono ripiantati i 7 milioni di fiori da bulbo.
Si scattano tantissime foto dentro ai due padiglioni e fuori. Fortunatamente al pomeriggio non piove più e ci gustiamo maggiormente il parco esterno in questo posto da favola.
Peccato che alle 15.30 si debba già ripartire per rientrare in campeggio.
Per visitarlo con calma ci sarebbero volute un altro paio d'ore.
Ci fermiamo all’ingresso per aspettare che tutti i componenti del gruppo arrivino e poi si riparte alla volta del campeggio.
Rientrati in campeggio iniziamo a prepararci per la cena di fine vacanza con la cena nel ristorante del campeggio. Eccoci arrivati all'ultima notte ad Amsterdam.
Domani mattina partiremo quasi tutti per il rientro in Italia.
Sabato 30 Aprile 2016.(Amsterdam – Rothenburg ob der Tauber Km.603)
Come previsto alle 9.30 siamo pronti ad uscire dal campeggio. Punteremo su Rothenburg ob der Tauber a circa metà strada in Germania. Uscendo da Amsterdam passiamo per l’aeroporto Schiphol con gli aerei in arrivo che passano sopra l’autostrada.
Il viaggio procede tranquillo verso sud con il paesaggio e il tempo che cambia in continuazione. Passiamo per l’aeroporto di Francoforte.
Iniziamo a percorrere la Romantische Straße, passando per i suoi caratteristici piccoli borghi.
Arriviamo a Rothenburg (D) con il cielo sereno alle 17, paghiamo il parcheggio con carta di credito e usciamo subito a visitare questo bellissimo centro.
Lo troviamo molto più bello di come ce lo aspettavamo.
Incontriamo i nostri amici partiti prima di noi e rientriamo per cena ai camper per uscire nuovamente di sera.
Bello anche se di sera ci aspettavamo il centro più illuminato e movimentato..
Note:
Camping Gaasper gps: N.52°18’47.282 E.4°59’26.50”
Rothemburg Ob Der Tauber Nordlingerstrasse 91541: AA: gps N.49°22’14” E.10°11’00”
Domenica 1 Maggio 2016 (Rothenburg ob der Tauber – Füssen Km.260)
Al mattino salutiamo i nostri amici che proseguono per Monaco e rimaniamo soli con Cristina e Flavio che faranno la nostra stessa strada.
Appena pronti puntiamo verso sud come programmato su Nördlingen (D) sulla Romantische Straße.
Nördlingen (21.000 abitanti) è situata al centro della florida e circolare pianura del Ries, su un enorme cratere formatosi milioni di anni fa dalla caduta di un meteorite. Ha mantenuto nel tempo il suo carattere medievale ed è l'unica cittadina tedesca che ha una cinta muraria interamente percorribile con un camminamento protetto intervallato da 15 torri.
Parcheggiamo appena fuori dal centro e visitiamo questa cittadina.
Facciamo una passeggiata in alto sulle mura e poi scendiamo nella piazza principale.
Il centro storico è dominato dal Daniel, il campanile della chiesa tardo gotica di St. Georg, alto 90 metri e dalla cui sommità si può ammirare un bel panorama sulla città e sulla pianura circostante.
Altri edifici degni di nota, risalenti al Medioevo e al Rinascimento, sono la Tanzhaus (Casa dei festeggiamenti), il Rathaus (Municipio), il Weinmarkt con belle case borghesi, una serie di case a graticcio e il Magazzino del sale, oggi Archivio della città.
Rientriamo in camper e ci spostiamo a Füssen per la cena con Flavio che compie oggi gli anni e festeggia anche l'anniversario di matrimonio con Cristina. Il tempo peggiora nel pomeriggio ma non è freddo come in Olanda.
A Füssen (D) piove e purtroppo non riusciamo a vedere i castelli per le nuvole basse.
Ci fermiamo nell’area sosta conosciuta da Flavio e Cristina e usciamo a piedi per sgranchirci un po’ dal viaggio di oggi.
In centro non c’è quasi nessuno a parte la banda che sotto ad un gazebo raccoglie qualche offerta dai pochi turisti presenti.
Rientriamo in camper e ci prepariamo per la cena nel ristorantino dopo aver fatto provvista di birra nel vicino spaccio. Qui si cena con piatti tipici bavaresi.
Lunedì 2 Maggio 2016 (Füssen– Lugo di Vicenza Km. 396)
Anche questa mattina ci alziamo che piove ma il tempo sembra più variabile.
Usciamo dall’area sosta e iniziamo il viaggio verso l’Italia. Le cime delle montagne sono imbiancate, ma fortunatamente ora non piove più.
Arriviamo a Innsbruck (A) verso mezzogiorno.
Arrivati in Italia ed entrati in autostrada, ci salutiamo e ognuno prosegue verso casa.
Ora il tempo è più variabile anche se con le montagne ben innevate per il periodo.
Poco prima delle 18 siamo a casa a Lugo di Vicenza dopo aver percorso 3500 Km. di cui 900 in Olanda.
Termina così il nostro bel viaggio in Olanda, ricco di emozioni e immagini colorate di un paese diverso dal nostro ma stupendo, inevitabile non provare nostalgia per i bei luoghi visitati che non dimenticheremo facilmente. Unico rammarico per il tempo un po’ pazzerello nell’ultima settimana, che ci ha fatto un po’ rimpiangere il nostro clima mite e soleggiato.
Note:
Rothenburg Ob Der Tauber Nordlingerstrasse 91541: AA: gps N.49°22’14” E.10°11’00”
Nördlingen Inner Ring 86720 AA: gps: N.48°51’19” E.10°29’00”
Füssen ABT Hafner St. 87629 AA: gps: N.47.58222 E 10.70055
NOTE PERCORSO:
Strasburgo N.48.56974 - E.7.79592 area sosta camper les deux rives - rue des cavaliers 2
Bruges: N 51°11’48” - E 3°13’35 Area Attrezzata camper Euro 25 - corrente scarico
Middelburg N.51°30’02” - E.3°37’43”
Vissingen N.51°26’45” – E.3°34’34” presso il park centrum
Westkapelle N.51.528170, - e.3.435301 parcheggio Zuidstraat 143 4361 AH Westkapelle
Zierikzee N 51°38’50” - E 3°55’19” Parcheggio sul lungo ponte (5,5 Km) prima di Zierikzee
Zierikzee N 51°38’46” - E 3°54’56” Parcheggio in Oude Haven Ab –Gratuito – No divieti
Diga Delta park N.51°38'092 - E.3°42’42” parcheggio
Alblasserdam N 51°51’41” - E 4°39’24” Area Attrezzata camper Euro 10 – Carico e Scarico
Camping Delftse Hout N.52°01’03.81” - E.4°22’45.87” Korftlaan 5, 2616 DELFT - 20 euro
Gouda Parking Klein America N.52°00’38” - E. 3°43’01” a pagamento 8 euro per 24 ore
Castello De Haar N. 52° 07' 45" - E.4° 58' 06" Parcheggio
Giethoorn N.52° 43' 15.8" - E.6° 04' 48.2" Parcheggio
Urk N.52°39’35” - E.5°3 ’58” area sosta camper con corrente 25 euro
Hindeloopen N.52°56’36” – E.4°24’21” Parcheggio
Diga Afsluitdijk N.53° 01' 13.9" – E. 5° 12' 22.6" Parcheggio sulla grande diga
Bergen N.52° 39' 42.7" 4° 37' 44.0" Parcheggio
Alkmaar 52° 38' 06.7" – E.4° 44' 21.1" Parcheggio
Enkhuizen N.52°42’ 31.69” – E.5°17’40.46” area sosta camper gestita dal camping - 22 euro
Enkhuizen N.52°41’52” - E.5°17’24” area sosta camper presso il porto costo - 15 euro
Naarden” N.52° 17’ 29” - E.5°09’56” parcheggio “vesting
Amsterdam Camping Gaasper N.52°18’47.282 - E.4°59’26.50”
Rothenburg Ob Der Tauber: N.49°22’14” - E.10°11’00”Nordlingerstrasse 91541: AA 10 euro
Nördlingen N.48°51’19” - E.10°29’00”Inner Ring 86720
Füssen N.47.58222 - E 10.70055 ABT Hafner St. 87629 Area Atttrezzata camper 15 euro