Sestiere di DORSODURO
Sembra che il suo nome derivi dalla tipologia di terreno che questa zona presentava, ovvero meno paludosa delle altre, per l'appunto un “dorso duro”; sta di fatto che questo sestiere che lo raggiungiate da piazzale Roma (1) o da Santa Croce o San Polo, vi accorgerete della sua connotazione: residenziale, caratterizzato da gallerie d'arte, rigattieri, negozi di libri grazie alla presenza di studenti, qui ha sede la famosa università Ca' Foscari (interessante è l'Aula Magna Mario Baratto, un'opera sconosciuta dell'architetto veneziano Carlo Scarpa, visitabile su prenotazione scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; purtroppo noi non siamo riusciti, in quanto chiusa per vacanze natalizie!). Non meno suggestivo degli altri sestieri, offre scorci caratteristici e soprattutto angoli di interesse che andiamo a scoprire grazie alla nostra “caccia al tesoro”.
Uno punto caratteristico di tre ponti vicini (2) (zona Fondamenta Cossetti) cattura subito la nostra attenzione provenendo da piazzale Roma, proseguiamo la nostra camminata per raggiungere la nostra prima tappa. In Dorsoduro 2530, fondamenta Briati, di fronte a Ca' Zenobio degli Armeni, palazzo di grande fascino, si trova un edificio Ca' Briati (3) sede distaccata dell'Università Ca' Foscari, all'interno del giardino si trova un antico reperto: la colonna di Capo Sunio di 2500 anni. Il leone posto sulla colonna è di recente fattura, ma la colonna di Capo Sunio, così chiamata perché apparteneva al tempio di Poseidone nell'omonima località a cui è stato il nome.
Duecento metri poco più avanti si trova la Chiesa dei Carmini (4), dalla caratteristica facciata, in stile barocco, conserva nella facciata laterale verso campo Santa Margherita, simboli medioevali della lotta tra il bene e il male. Cinque patere in marmo greco del XII secolo che rappresentano animali; Venezia, si legge dalla guida, custodisce quasi 1.000 patere o sculture esterne realizzate tra l'XI e il XIII secolo.
Per ammirare questo curioso “negozio” dovrete organizzarvi per recarvi al mattino e non di domenica, ormeggiata alla Fondamenta Gherardini (5) (campo San Barnaba), nelle adiacenze di campo Santa Margherita, dove si trova il banco di frutta e verdura allestito all'interno di una barca .
Prosegue la nostra passeggiata nel sestiere Dorsoduro raggiungendo la galleria dell'Accademia (6) (un museo statale, che raccoglie la migliore collezione di arte veneziana e veneta), dal cui ponte si può godere di una fantastica vista verso la punta estrema dove sorge la Chiesa di Santa Maria della Salute, nostra prossima tappa.
La Chiesa di Santa Maria della Salute (7) considerata un capolavoro del barocco di Baldassarre Longhena (Venezia, fine del 1596 o inizio 1597 – Venezia, 18 febbraio 1682) è stato un architetto e scultore italiano della Repubblica di Venezia fra i più celebri e rappresentativi del suo tempo. La mia opinione è che la basilica straordinariamente bella da qualsiasi angolazione la si possa osservare. Anche da Piazza San Marco, vi accorgerete che questo edificio non passerà inosservato guardando verso la punta di Dorsoduro, chiamata punta della Dogana. Ma torniamo a questa chiesa, perché l'abbiamo inserita nel nostro itinerario insolito? Leggendo la guida, ci ha affascinato il progetto cabalistico della chiesa, costruita per rendere grazie alla Vergine Maria per aver allontanato l'epidemia di peste del 1630, questa basilica è stata costruita adottando accorgimenti riconducibili ai numeri 8 (utilizzato nella geometria sacra perché simbolo della Salvezza e della Speranza) e l'11 (che simboleggia la forza). Da studi fatti, si evincerebbe che utilizzando il piede veneziano (unità di misura che corrisponde a 35,09 cm) la basilica di Santa Maria della Salute fu costruita effettivamente intorno a questi due numeri, per l'appunto 8 e 11.
Alcuni scorci di questo sestiere e l'Altra Venezia prosegue dopo la galleria immagini.
Foto 1 e 2 credits Università Ca' Foscari (Andrea Avezzù)
A nord-est del Canal Grande si trovano gli altri 3 sestieri: Cannaregio, San Marco e Castello. Da piazzale Roma, il primo da raggiungere è il
Torna a Itinerari e mete Veneto
SCARICA IL PDF (è necessario fare il login)
Commenti
Cara Franca,
so che i cani di piccola taglia possono salire sui vaporetti e viaggiano gratuitamente.
un caro saluto
Marzia
RSS feed dei commenti di questo post.