Sestiere SANTA CROCE
Piccolo, ma di grande fascino il sestiere Santa Croce è il primo che visitiamo. La prima tappa della nostra “caccia al tesoro”, partendo da Piazzale Roma (1), è la Chiesa di San Simeon Piccolo (2) (aperta soltanto al mattino o durante le funzioni religiose), costruita tra il 1718 ed il 1738, non passa inosservata per la sua struttura e soprattutto è la prima che appare arrivando a Venezia a Piazzale Roma. Si affaccia al Canal Grande, quasi di fronte alla stazione ferroviaria di Santa Lucia. Modeste proporzioni per il campanile, il più basso di Venezia (alto appena 3 metri), conserva al suo interno un'interessante cripta con affreschi che raffigurano temi della morte, dal Giudizio Universale, alla passione del Cristo (visita da concordare con il sagrestano!).
Lasciata la chiesa di San Simeon Piccolo, ci addentriamo nel sestiere Santa Croce per raggiungere il nostro prossimo obiettivo, Campo San Giacomo dall'Orio (3), che dista circa 600 metri da qui. Vorremmo visitare i balconi fuori asse di Palazzo Pemma (4), che però ahimè troviamo tutto “impacchettato” in quanto è in ristrutturazione... pazienza! Cogliamo l'occasione per prendere confidenza con la struttura urbanistica della città, dei campi e campielli che sono piazze/piazzette dal fascino unico e suggestivo. Nelle adiacenze si può raggiungere un piccolo gruppo di case, che un tempo era quartiere isolato (5), essendo completamente circondato da un canale, si accede tramite due piccole calli parallele (ramo dell'Isola).
Prossima meta è la Chiesa di Santa Maria Mater Domini (6) (aperta soltanto al mattino), situata in una posizione quasi nascosta in una calla buia e stretta, adiacente all'omonimo campo, conserva al suo interno un capolavoro del Tintoretto (Jacopo Robusti, noto come il Tintoretto - Venezia, 29 aprile 1519 – Venezia, 31 maggio 1594 - è stato un pittore italiano, cittadino della Repubblica di Venezia, uno dei più grandi esponenti della scuola veneziana e probabilmente l'ultimo grande pittore del Rinascimento italiano. Il soprannome "Tintoretto" gli derivò dal mestiere paterno, tintore di stoffe. Da Wikipedia), è un grande dipinto posto in fondo alla navata sinistra “La scoperta della Croce”.
Alcuni scorci di questo sestiere e l'Altra Venezia prosegue dopo la galleria immagini.
Proseguiamo il nostro itinerario raggiungendo il prossimo sestiere, che ci viene segnalato da una targa in marmo apposta a lato del Ponte delle Tette (7) e accediamo al
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Commenti
Cara Franca,
so che i cani di piccola taglia possono salire sui vaporetti e viaggiano gratuitamente.
un caro saluto
Marzia
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