1 – Chiesa di San Francesco – cappella Albani
Viene considerato il Pantheon di Urbino perché qui sono sepolti tanti nomi storici, come i genitori di Raffaello (il pittore Giovanni Santi e la moglie Magia Ciarla), così come Federico Fiori, conosciuto come il Barocci. La guida che ci accompagna nella visita (programma del tour del trekking urbano) ci fa notare la bellezza di questo complesso, perché oltre alla chiesa c'è anche il convento dei frati francescani, svetta un campanile in stile gotico di raffinata bellezza e contraddistinto dai colori bianco e rosso. La chiesa fu ampliata, non conserva le proporzioni originali, questo lo si nota dal fatto che le porte non coincidono con gli archi del portico, un tempo era soltanto a due navate.
L'interno della chiesa è suggestivo, sul pavimento le lapidi con i nomi noti di chi è sepolto qui, così come negli altari laterali, un bellissimo quadro del Barocci (Federico Fiori) sull'altare maggiore “il perdono di Assisi”, dove spicca il colore rosso e una luce incredibile, la guida ci racconta di questo pittore che ebbe meno fama di Raffaello, entrambi nativi di Urbino, per il suo carattere schivo, introverso e sospettoso, ma però non meno importante come artista.
Incontriamo nella Chiesa di San Francesco un frate francescano, che vive qui nel complesso conventuale adiacente. Scopriamo che i frati francescani di Urbino sono specializzati nella grafologia (nel 1978 analizzarono lo scritto di Aldo Moro durante la sua prigionia in seguito al suo sequestro da parte delle Brigate Rosse, soltanto per fare un esempio!), collaborano con scuole, tribunali e tante altre realtà in cui lo studio della scrittura rivela tante informazioni.
Completa la visita a questa chiesa, la cappella Albani, che porta il nome del Cardinale, famoso per il suo amore per l'arte e per il suo importante ruolo di mecenate. Un luogo di rara bellezza, che però non è normalmente aperto al pubblico (se volete visitarla, vi consigliamo di contattare i frati al numero 0722 328764).