S'ARENA SCOADA e S'ARCHITEDDU
L'obiettivo di questa giornata è quello di raggiungere Putzu Idu, da dove siamo noi con il camper all'agricamping Tanca Is Muras, per intenderci verso nord.
Quindi partiamo con le biciclette, zainetto in spalla, pranzo al sacco e percorrendo sentieri sterrati costeggiamo il mare. Il primo tratto è caratterizzato dagli stagni, sotto alle dune di Mari Ermi, dove si scorgono i fenicotteri che con la testa immersa nell'acqua, sono intenti a cercare cibo.
Il percorso ci regala emozioni inaspettate, qualche piccola salita e ci troviamo proprio al di sopra di bianche falesie con un mare che offre cromatismi che vanno dal color acquamarina al color smeraldo, fino al blu intenso. Paesaggi e scorci mozzafiato, dipinti dalla mano sapiente di Madre Natura. Una tavolozza di colori difficili da dimenticare...
Chilometri di paesaggio senza scorgere essere umani, nessun insediamento urbano, siamo immersi in un silenzio, dove gli unici suoni che udiamo sono solo le onde che si infrangono nelle falesie.
L'ultimo tratto prima di raggiunge S'Arena Scoada è terribile, un chilometro di sentiero formato da grossi sassi, siamo costretti a procedere con le biciclette a mano. Abbiamo percorso ormai circa 8 chilometri, è quasi mezzogiorno e così preferiamo fermarci in questa spiaggia e non proseguire fino a Putzu Idu.
La spiaggia di S'Arena Scoada è quella del paese, abbastanza affollata pur essendo settembre. È comunque molto bella, ha un aspetto quasi tropicale, la sabbia di colore chiaro ha frammenti di quarzo, gli scogli ai lati di questa baia sono levigati. Lorenzo ed io, dopo pranzo, ci incamminiamo per una bella passeggiata e raggiungiamo un punto di grande fascino dove scorgiamo un arco naturale: è S'Architeddu!
Anche oggi una scorpacciata di luoghi meravigliosi della natura, anche lo snorkeling a S'Arena Scoada ha portato le sue scoperte: un polipo, delle muggini, delle orate ecc.
Il rientro all'agricamping risulta più impegnativo dell'andata, è tornato il maestrale. Se non l'avete mai provato, vi diciamo solo che è un vento cafone, invadente e arrogante, ma anche affascinante... Però su questi sentieri sterrati in vetta alle falesie e dover pedalare, ahimè non è molto simpatico!
Arriviamo al camper abbastanza stanchi, ma l'escursione di oggi è davvero indimenticabile, del resto tutte le conquiste debbono essere sudate, o no?!
In serata ci concediamo l'ultimo spettacolo di questo cielo stellato sdraiati sulla spiaggia di Mari Ermi, in quanto domani ci spostiamo.