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"Going back to my roots"

vacanze tenda cesare

Ovvero come ritrovare le origini del turismo all'aria aperta godendosi le meritate vacanze spendendo poco...

di Cesare Tomasini

Nel 1980 questa canzone impazzava in discoteca; il testo iniziava dicendo (traduco liberamente)mi chiudo la zip degli stivali, tornando alle mie origini, al posto dove sono nato, giù nella terra” (Zippin' up my boots, goin' back to my roots, to the place of my birth, back down to earth). In questo periodo che sta diventando duro per tutti, anche per i più fortunati come me, voglio cogliere questo invito all’essenziale.

Perché tutti noi ci perdiamo dietro ai mezzi, agli accessori, ai sogni più esotici e sfidanti: è normale, è nell’animo umano, ma non è quella la dimensione importante del plein air, che piuttosto è - a mio parere - ben espresso dal ritorno alle origini, alle radici, alla capacità di affrontare le avversità con intelligenza e intraprendenza, ad una dimensione nomade che è innata nell’uomo perché la sedentarietà è un fattore recente, in termini di evoluzione.

Per le generazioni nate nella seconda metà del secolo scorso forse questo del Covid è uno dei momenti più complicati, ma anche un bella occasione per dimostrare a noi stessi di essere capaci di continuare a vivere e fare esperienze anche senza il supporto di tutte le “cose” e le “pre-condizioni” che ci hanno detto essere indispensabili per godere della nostra passione.

Quindi vediamo come sia effettivamente possibile nella pratica spendere poco per godere il massimo, senza che questo sia una rinuncia, ma al contrario l’opportunità per godere di esperienze che ormai abbiamo dimenticato o che ci sono sconosciute.


Sua Maestà l’Automobile

03 tenda da tetto

Affrontando i due maggiori capitoli di spesa per le vacanze plein air troviamo l’automobile e il campeggio, inteso come struttura. Se prendiamo come base una famiglia di 4 persone (ma è ancora la realtà base?), ci hanno detto che le ferie richiedono un bel SUV medio o, al limite, una capiente Station Wagon: se non hai un mezzo di questa caratura non riuscirai mai a caricare tutto il necessario, viaggerai scomodo, i bambini sclereranno, sarai poco sicuro. Pazienza se poi per il resto dell’anno hai un mezzo costoso da mantenere, che si svaluta velocissimamente, difficile da gestire nelle aree urbane e – diciamocelo – veramente poco ecologico, anche qualora sia ibrido o elettrico (magari approfondiremo questo assunto!).
In realtà una famiglia di 4 persone può tranquillamente muoversi per le ferie con un’auto del cosiddetto “segmento B”, per capirci della classe della Punto, Polo, C3, Clio ecc. La capacità di carico può essere ampliata con bauliere e, eventualmente, un utilissimo carrello, in modo che alla fine avremo una capacità superiore a qualsiasi SUV o SW; il consumo sarà puntualmente più alto solo per il trasferimento, non per tutto l’anno, e comunque a livello di mezzi impegnativi. Le vetture “utilitarie” sono ormai di dimensioni ragguardevoli e ben studiate, quindi la comodità è dignitosa a meno che non si consideri imperativo avere interni in pelle, climatizzatori multizona ecc.; per quanto riguarda i bambini, sappiamo bene dalla nostra infanzia che il segreto è coinvolgerli, rendere la nostra avventura anche la loro avventura, alla fine loro non vogliono altro che l’attenzione dei genitori e, se questi sono stressati e incattiviti, così saranno anche loro. Infine il tema sicurezza è sicuramente vero a parità di condizioni, ma non nascondiamoci che un mezzo più prestazionale (in tutti i sensi) porta a spingere molto di più: con un’auto normale, carica, magari con un rimorchietto, forse ha senso prendersela comoda, in fin dei conti siamo in ferie, e scoprire anche itinerari alternativi in nome dello slow touring.


Campeggi

2014a Idro carrello

Qui non c’è molto da dire: se siamo costretti a muoverci ad agosto, in Italia dovremo prenotare con anticipo e prepararci a spendere tanto. Andare all’estero è un’opzione per qualcuno ma non per tutti: non tutti i luoghi sono più economici, non tutti i luoghi ci interessano, magari abitiamo nel sud dell’Italia e dobbiamo sciropparci un sacco di km solo per raggiungere la frontiera.
Si può risparmiare selezionando campeggi con attrezzature essenziali, visto che i costi vengono anche da animazioni e altre cose di cui si può fare a meno senza troppi rimpianti: d’altronde abbiamo scelto le ferie in plein air, che senso ha ricostruire le situazioni alienanti che subiamo tutto l’anno? Oppure si può optare per agricampeggi o strutture analoghe. Il consiglio è studiarsi molto bene l’offerta, partendo da strumenti completi come l’applicazione CAMP di Vacanzelandia.

Per chi lo stesse pensando, escluderei l’opzione del “campeggio libero”: ormai praticare questa tipologia di attività in sicurezza e senza timore di essere sanzionati è pura utopia; lo scorso anno ho visto accampamenti selvaggi di qualche decina di tende, caravan e camper a lato di un lago ma francamente non mi è sembrata una sistemazione invidiabile.


La tenda

Non sto neanche a far finta di selezionare il mezzo: per tipologia di automobile e per costi non può essere che una tenda! Magari discutiamo della tipologia di tenda: igloo/canadese, tenda familiare, da tetto, carrello tenda. Per le ultime due opzioni stiamo parlando di usati, magari anche molto usati, perché comunque i costi del nuovo sono alti; ad essere onesti nei carrelli tenda è possibile trovare occasioni – come quella nella quale incappai io – dove il mezzo è sì vecchio, ma usato pochissimo: diciamo che capita ma comunque a quel punto è necessario anche prevedere una cospicua cifra per il gancio per l’auto, diciamo approssimativamente dai 650 ai 1000 euro.

01 carrello tenda carrello tenda

02 carrello tendacarrello tenda

Il carrello però offre alcuni vantaggi non trascurabili: la tenda è normalmente di ottima qualità, prevede una parte di soggiorno ad altezza adeguata anche alle persone alte, spesso include una cucina, consente di dormire su materassi in schiumato e distanti dal terreno (e dall’umidità), infine è anche possibile stivarvi internamente e/o esternamente del materiale, lasciando libero il tetto dell’auto per caricare – per esempio – delle biciclette.

 

04 tenda da tetto e tenda soggiornotenda da tetto e tenda soggiorno

Le tende da tetto invece, anche se molto usate, hanno prezzi più stabili (si deprezzano meno) e richiedono un investimento limitatissimo per l’interfaccia con l’auto, visto che si parla di un paio di barre portatutto il cui costo va dai 100 euro in su (ma con 200 euro abbiamo già delle ottime barre). Anche la tenda da tetto offre un comfort della zona letto molto elevato, unitamente al materiale delle tenda di primissimo livello; i limiti invece sono dati dal fatto che si tratta semplicemente della zona notte, per cui sarà necessario acquistare e montare a parte un soggiorno, inoltre non è né semplice né comodo smontare la tenda dall’auto quindi questa rimarrà inchiodata alla piazzola per tutto il tempo e non sarà disponibile per esplorare i dintorni o anche solo per andare a far spesa.

07 Tenda iglooTenda igloo

Detto delle due tipologie più impegnative, rimangono le altre opzioni. Nell’ottica di ferie estive tranquille, con soggiorni al mare o in montagna, a mio parere non ha molto senso pensare a igloo / canadesi: poco costose e veloci da montare, richiedono comunque una tenda soggiorno per una vacanza di tipo familiare. L’unica prospettiva dove trovo un vantaggio per questa combinazione è la vacanza veloce con spostamenti frequenti: in questi casi non sarà necessario montare il soggiorno e quindi si procederà più speditamente.

10 Tenda soggiornoTenda soggiorno
10 Tenda soggiornoTenda soggiorno
10 Tenda soggiornoTenda soggiorno

Direi però che la tenda familiare sia la scelta assolutamente preferibile: con un investimento relativamente basso si può avere una tenda con buona abitabilità per la famiglia ed elementare da montare, chiaramente avendo la pazienza di lavorare per un po’ di tempo ma col valore aggiunto del coinvolgimento di tutta la famiglia (quante volte ho aiutato mio padre, anche solo portando i picchetti!). I modelli in commercio sono tantissimi, magari ne parleremo in un futuro.


L’equipaggiamento

Stiamo parlando di vacanza economica, quindi è fondamentale non farsi prendere la mano con l’equipaggiamento, pena il ritrovarsi con una lista della spesa eccessivamente onerosa.

11 Materasso pneumatico fonte MoveraMaterasso pneumatico (fonte Movera)

Partiamo dal dormire: è importante definire che tipo di vacanza andremo ad affrontare perché essere in montagna è molto diverso che stare al mare. I bagnanti possono acquistare dei sacchi letto in cotone e poi magari integrarli con coperte in pile nel caso di qualche giorno fresco; al contrario chi andrà in montagna dovrà pensare a dei sacchi a pelo, oltre alle utilissime copertine in pile. La scelta tra materassino pneumatico e branda invece segue gusti personali: io ho avuto la fortuna di provare entrambe le soluzioni e francamente rimango sempre indeciso, anche se scarto a priori le brandine troppo minimali. Il vantaggio del materassino sta nell’essere leggero e poco ingombrante nel trasporto, ma comunque rimanere abbastanza comodo; per contro sei più vicino al suolo e quindi senti di più l’umidità, è più scomodo alzarsi e coricarsi, di notte potrebbe perdere pressione o, anche, rompersi.

12 Branda fonte Movera Branda (fonte Movera)

13 Branda pneumatica fonte Decathlon Branda pneumatica (fonte Decathlon)

I vantaggi della branda sono la distanza da terra, che è anche comodità nell’alzarsi e coricarsi oltre alla distanza dal terreno umido, poi il comfort è molto buono; gli svantaggi invece sono peso e dimensioni di trasporto, possibilità di ribaltamento e maggiore ingombro nella camera, il che significa che la lunghezza e altezza della camera devono essere molto buone.

Parlando invece della cucina, dobbiamo prima di tutto avvertirvi di una cosa: le tende al giorno d’oggi sono in tela di nylon, materiale che non solo prende fuoco, ma tende anche a rammollirsi col calore; quindi la cucina non va mai troppo a ridosso della parete e la presenza di un piccolo estintore è sempre una bella cosa.

14 Mobile cucina fonte ReimoMobile cucina (fonte Reimo)

Puntualizzato questo, e non certo per farvi paura ma solo per evitare brutte avventure, parliamo dell’attrezzatura vera e propria: esistono tanti modelli di mobiletto per la cucina, ma si può fare anche con un semplice tavolino da campeggio, l’importante è la stabilità. Sicuramenten i mobiletti dedicati, a fronte di un piccolo investimento, hanno il vantaggio di avere uno spazio di stivaggio dedicato agli alimenti, il che è molto comodo anche perché non vanno sottovalutate le capacità degli insetti, soprattutto formiche, che inevitabilmente prima o poi tenteranno di raggiungere le vostre cibarie; mi sento anche di indirizzarvi verso quei mobiletti che prevedono un piccolo lavello utilissimo per la preparazione dei cibi.

15 Fornello tradizionale fonte Campingaz Fornello tradizionale (fonte Campingaz)

Per quanto riguarda il fornello, un classico è l’unità a doppi fuochi alimentati con un tubo che si raccorda alla bombola, anche se ultimamente si usano spesso fornelli grandi monofuoco alimentati con cartucce integrate: personalmente trovo molto comoda quest’ultima soluzione, magari affiancata da un fornelletto da avvitare direttamente alla bombola oppure, perché no, un fornello elettrico a bassa potenza.

16 Fornello cartuccia e elettricoFornello cartuccia e elettrico

17 Fornello ausiliario e funghetto stufa Fornello ausiliario e funghetto stufa

Tra l’altro i fornelli monofuoco possono essere attrezzati con un funghetto che fa la funzione di una stufetta catalitica: testato in Alsazia e in Svezia, ormai non parto più senza questo accessorio!

18 Frigo termoelettrico fonte Fritz BergerFrigo termoelettrico (fonte Fritz Berger)

Infine il frigorifero che, per tenere bassi i costi, può essere un modello termoelettrico a effetto peltier: la resa non è un granché e il rumore della ventola può rivelarsi fastidioso, però sapendosi accontentare fa la sua funzione (non dimentichiamo che siamo in campeggio!). Mi sento di sconsigliare i piccoli frigoriferi casalinghi, visto che per quanto piccoli sono molto ingombranti e soprattutto non sono progettati per essere continuamente spostati quindi tendenzialmente potrebbero rompersi in breve tempo.
Pentole, stoviglie, posate, taglieri ecc. potete prenderle da casa sfruttando gli inevitabili surplus; vi consiglio però di usare bicchieri infrangibili perché obiettivamente sono sempre un po’ delicati. Volendo strafare si può acquistare un set di pentole dedicate, le classiche “popote”, ma non è certo necessario: sicuramente però aiuta a ridurre le dimensioni del bagaglio.

Serviranno poi un tavolino da campeggio, qualche poltroncina e un paio di utilissimi sgabelli, cose che si trovano in tutti i supermercati; invece è importante considerare l’illuminazione che può andare dalla classica e romantica lampada a gas, passando da lampade a batteria fino alla lampadina alimentata con la 230V.

19 Prolunga elettricita fonte Fritz BergerProlunga elettricità (fonte Fritz Berger)

20 Ciabatta stagna fonte Fritz BergerCiabatta stagna (fonte Fritz Berger)

A questo proposito, la corrente di rete vi servirà per il frigorifero e per la ricarica di tutti quegli ammennicoli tecnologici di cui non riusciamo più a fare a meno, per cui dotatevi di prolunga da 25 metri, adattatore CEE e una bella ciabatta multipla per esterni.

21 Armadio pieghevole grandeArmadio pieghevole grande

22 Mobiletto pieghevoleMobiletto pieghevole

Infine – e direi che sia l’ultima cosa – considerate dove mettere gli abiti: potrebbero essere contenitori pieghevoli tipo quelli che si usano per i cambi di stagione, da tenere in una parte della stanza da letto o addirittura nel baule dell’auto, anche se esistono praticissimi armadi pieghevoli che valgono più di quello che costano.

23 Cabina WCCabina WC

A dire il vero, per chi è un po’ delicato e schizzinoso come me, rimane la questione WC: noi abbiamo risolto con una tenda doccia della Quechua all’interno della quale teniamo un porta-potti, però onestamente pochi hanno l’esigenza di organizzarsi in questo modo.

24 Portapotti fonte MoveraPortapotti (fonte Movera)


Conclusioni

È venuta una lista lunga, alla fine un po’ di denaro va investito anche se si può procedere per passi, verificando sul posto quelle che sono le proprie specifiche necessità: alla fine però praticherete un campeggio vero, ricco di emozioni e sensazioni che chi sta chiuso nell’abitacolo perfetto di una caravan o di un camper non prova. Questo posso garantirvelo proprio per aver praticato nel corso della mia fortunata vita un po’ tutti i modi di campeggio e plein air: dalla tenda a casetta dei miei genitori, poi la roulotte lussuosa, quindi le canadesi ed igloo dei giri in moto, poi camper, caravan, carrello tenda e tenda da tetto; ognuno di questi modi regala sensazioni bellissime, ma la tenda secondo me è l’esperienza più sensoriale, avendo dalla sua anche la consapevolezza di non aver investito tante risorse e quindi il godimento … si raddoppia!


Buone vacanze in economia, poi magari fatemi sapere com’è andata.

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