31/07/2018
Appena ci svegliamo siamo carichissimi, perché oggi varcheremo il confine desiderato da svariati mesi. La NORVEGIA, un sogno si sta per realizzare ma cosa ci aspettiamo? Veramente non lo sappiamo neanche noi, abbiamo letto molti diari di viaggio di persone che ci sono state ma non siamo realmente riusciti a creare un tour con delle tappe precise. Quindi siamo contentissimi ma ci siamo segnati le cose che a noi interessavano e vedremo di non perderle.
Detto questo partiamo, arrivati al confine, non ci controllano. Anche questo dai blog o forum sembrava una cosa insormontabile visto che noi viaggiamo con una cagnolina, vaccinazioni, prelievi e pastiglie per sverminare. Informatevi sempre prima di partire con la Asl veterinaria.
Comunque torniamo a noi, prima tappa OSLO (N) (GPSN.59°55'12.9"E.10°40'30.8"), ci parcheggiamo paghiamo l'equivalente di 33 euro per una notte, in questo triste piazzale ma comodo per visitare la città, pranziamo e prendiamo le bici. Con la ciclabile arriviamo in centro poi continuiamo a piedi dal porto alla Fortezza Akershus, poi al Palazzo Reale e per seguire al parco Vigeland. In serata rientro al camper e cena.
01/08/2018
Le giornate fortunatamente sono, fino ad ora, molto belle quindi sole anche oggi, prepariamo Therry per la partenza in direzione HEDDAL (N). Si percorre la statale E134 e la si incontra non molto distante da Oslo. L'entrata è a pagamento circa 8 euro, la chiesa è molto caratteristica e ben conservata, una vera opera d'arte, si rimane letteralmente esterrefatti. Dopo aver pranzato nel parcheggio vicino alla chiesa, continuiamo con meta LYSEBOTH (N). Ad un certo punto si lascia la strada n°9 per imboccare una strada secondaria FV337 quindi si stringe ma non impauritevi continuate. Io davanti a me avevo un'auto norvegese con una roulotte doppio asse. La strada si inerpica un po' poi gira in quota ma il paesaggio mozza letteralmente il fiato, compaiono laghi ovunque e dove non c'è acqua vi sono sassi arrotondati molto suggestivi. Noi decidemmo di pernottare (GPS N.59°01'07.4" E.6°38'49.8") per poi il giorno dopo fare la passeggiata che portava alla suggestiva roccia Kjeragbolten ma il giorno successivo si sarebbe disputata un competizione internazionale di roller nordic quindi strada chiusa tutto il giorno. Per questo a malincuore scendiamo verso il camping (GPS N.59°03'17.5" E.6°38'57.3") vicino al porto per poi l'indomani imbarcarci per continuare.
02/08/2018
Puntiamo la sveglia molto presto, in quanto alle 8,00 chiudono la strada e il primo traghetto c'è alle 7,00. Noi alle 6,40 eravamo già in fila per scoprire solo dopo qualche ora che il primo traghetto non ci carica perché prende solamente le automobili. Il traghetto successivo è arrivato alle 11,00 e da lì comincia una mini crociera con spiegazione in Inglese e Tedesco, del fiordo, della colonia di Foche, da noi non viste, che abitano quelle acque e dei due punti panoramici a strapiombo sul fiordo stesso. Arrivati all'approdo scendiamo e ci dirigiamo verso Preikestolen. Seguiamo le indicazioni e arriviamo al parcheggio, dove notiamo subito che non è possibile pernottare, quindi mettiamo i scarponcini da montagna e ci incamminiamo per il sentiero che si presenta molto impervio e di buona pendenza. Fortunatamente non piove altrimenti sarebbe stato molto scivoloso, arrivati in cima dopo 2,30 ore e una faticata che non credevo, la vista è da perdere letteralmente il fiato. Dopo molte foto del sito siamo discesi, quasi più faticoso che la salita, arrivati al camper ci dirigiamo verso nord sulla strada n.13 a una piazzola pic-nic notiamo una tenda e un camper parcheggiati per passare la notte quindi ci aggreghiamo volentieri. (GPS N.59°12'16.1" E.6°07'25.7").
03/08/2018
Quando ci svegliamo il sole non c'è ci siamo ritrovati improvvisamente in mezzo a una pioggerellina talmente fine, quasi nebbia ma la visibilità era ottima, continuiamo sulla 13, passiamo un traghetto circa 22 euro, e ci fermiamo a ERFJORD (N). Passeggiamo sotto l'acqua e notiamo che vi è la possibilità di parcheggiare il camper in riva all'acqua in un piazzale ghiaioso ma gratuito. Continuiamo verso nord senza mai lasciare la strada n.13 il paesaggio cambia ad ogni curva. La strada non è molto larga e troviamo molto traffico ma giunti alle LÅTEFOSSEN (N) parcheggiamo per fotografarle, sono maestose quasi invadono la strada. Dopo aver passato Odda e il suo lungo fiordo cambiamo strada in direzione Bergen, ma alle STEINSDALSFOSSEN (N) ci fermiamo perché è una cascata spettacolare e poi non vedevo l'ora di potergli passare dietro. La strada che abbiamo percorso è un susseguirsi di tunnel, cascate, fiordi, verde intenso da far brillare gli occhi e laghi. Ora cominciamo a capire la magia della Norvegia.In serata arriviamo a BERGEN (N) dove facciamo molta fatica a trovare l'area sosta. (GPS N.60°21'02.7"E.5°21'35.0")
4/08/2018
Oggi appena svegli notiamo che il tempo è così così, cioè non piove ma non c'è nemmeno il sole, ci vestiamo "a cipolla" ma nello zainetto mettiamo l'antipioggia non si sa mai, qui il tempo varia col passar delle nuvole.
Non utilizziamo le biciclette in quanto all'uscita dell'area sosta c'è la stazione del tram. Dalla biglietteria automatica prendiamo due corse singole, ci accomodiamo e facciamo sedere a terra Margot, la nostra Mascotte, in mezzo a noi per non dar fastidio. In poco tempo si arriva in centro, e iniziamo a far foto ed a vagare tranquillamente per le strade deserte, fino a che arriviamo al porto. Il porto è la meta più conosciuta di Bergen sembra di tornar indietro nel tempo, in questi giorni ancor di più, infatti vi sono esposizioni di mezzi d'epoca. In acqua stanno arrivando vecchi piroscafi, e sui moli vi sono bus, moto e automobili antiche. Passato il mercato del pesce dove abbiamo trovato molti ragazzi italiani a venderlo, ci siamo diretti verso il lato del porto dove gli edifici storici tutti in legno e dipinti di colori pastello la fanno da padrone, una volta magazzini ora negozi e uffici. Poi decidiamo di prendere il treno a cremagliera che ci porta in un meraviglioso punto panoramico.
Poi è giunta l'ora, nel pomeriggio inoltrato, del ritorno al nostro mezzo sempre con il tram, arrivati al parcheggio scarichiamo e usciamo in direzione nord. Passiamo GUDVANGEN (N), uno spettacolare fiordo, dove vi è la possibilità di fare una mini crociera, e subito dopo FLÅM (N) dove è possibile prendere la Flåmsbana (la ferrovia più ripida di Europa). Per la notte ci parcheggiamo sulla vecchia strada che arriva a BORGUND n.630 (Gps N.61°03'13.6"E. 7°43'20.3).
05/08/2018
La mattina ci svegliamo insieme a tutti gli altri occupanti dell'area pic-nic dove abbiamo dormito. Due ragazzi in un Berlingo, un giovane tedesco che ha soggiornato in una Micra, una bella famigliola in roulotte e noi. Accendiamo il nostro camper e proseguiamo per la vecchia strada n.630, molto più caratteristica e suggestiva della nuova fino a che non arriviamo alla STAVKIRKE (N) (chiesa di legno) di Borgund. Dopo averla visitata e fotografata, proseguiamo verso nord la prossima tappa è il ghiacciaio di BRIKSDALSBREEN (N) arrivati al parcheggio, ci vestiamo con antipioggia, oggi il tempo fa il "birichino", poi ci incamminiamo a piedi dopo circa un'ora si arriva vicino al ghiacciaio. Molto suggestivo il facile trekking quindi torniamo al nostro mezzo e puntiamo verso GEIRANGER (N), il più famoso fiordo, per via delle crociere e soprattutto perché è molto bello. Decidiamo di spegnere il motore a LANGVATNET (N) (GPS N.62°00'50.9"E.7°24'10.6") un po' prima del punto panoramico Dalsnibba.
06/08/2018
Dopo aver passato una nottata nell'insegna della tranquillità. Seguiamo, dopo la colazione, la strada che porta al punto panoramico Dalsnibba paghiamo circa 14 euro per salire, dopo qualche tornante arriviamo al parcheggio, scendiamo e rimaniamo a bocca a aperta la vista è bellissima siamo in cima e a una montagna e vediamo il mare, infatti sotto c'è il fiordo di Geiranger. L'impressione è come stare sulle nostre alpi 2.500 - 3,000 mt ma qui non siamo molto più bassi quasi 1,400 mt s.l.m. Ora si scende al fiordo troviamo molto traffico questa è una zona invasa da viaggiatori in crociera. Appena arriviamo al mare troviamo la Costa crociere che si sta preparando per far scendere i viaggiatori. Noi prendiamo la strada delle aquile che sale e ci condurrà verso il passo dei Troll dopo il traghetto di Eisdal continuiamo su questa bella strada la n. 63 che da l'impressione di girare in quota, si vedono parecchi laghi di montagna e piazzole sosta dove partono moltissimi sentieri da trekking. Dopo poco arriviamo ad un grande parcheggio invaso di pullman e automobili, troviamo in posticino anche noi e a piedi andiamo verso la costruzione moderna che secondo noi non si addice al paesaggio ma appena scorgiamo il panorama, si ripete lo stesso stupore di prima, qui si aggiunge il timore che la strada scende con molti tornanti e comunque non è molto larga. La mia mente mi riporta immediatamente al passo dello Stelvio, sembra lo stesso panorama. Therry è pronto ad affrontare la discesa in direzione strada atlantica.
Continuiamo verso Molde e da lì la strada atlantica si avvicina. Si vede in lontananza il famoso HURTIGRUTEN (N) che viaggia verso sud. Noi decidiamo di fare tappa ad un km circa dal tunnel che ci porterà a KRISTIANSUND (N). (GPS N.63°05'50.5" E.7°37'42.2)
07/08/2018
La giornata si presenta bella, un bel sole, quindi continuiamo a salire, oramai siamo più vicini a Capo nord che a casa!
Paghiamo il tunnel sotto il mare che porta a Kristiansund, poi attraversiamo la cittadina un po' anonima, come le altre, forse superficialmente ma le città della Norvegia a parte Bergen non ci hanno particolarmente entusiasmati. La prossima tappa TRONDHEIM (N), parcheggiamo il camper lungo una via secondaria a pagamento vicino alla bellissima cattedrale in stile gotico. É molto piacevole passeggiare nelle città norvegesi sono curate, tranquille, ma per mio gusto fredde. Poi dopo esser saliti alla castello e visitato la parte vecchia della città e la nuova, risaliamo sul camper e continuiamo verso MO I RANA (N). Siccome vi sono molti chilometri ci fermiamo in prossimità di RINNAN (N) come sosta notturna. Troviamo sulla strada una vecchia caserma militare riconvertita nella ricezione turistica, sia area sosta camper che affittacamere.
(GPS N.63°45'54.5"E.11°26'13.3") circa 16 euro con bagni e corrente.
08/08/2018
Il viaggio è lungo ma fin d'ora non ci sta pesando molto i posti sono da rimanere a bocca aperta ad ogni angolo. Oggi ci aspetta il tratto di strada fino a BODØ (N), che posso dire con certezza è il più monotono e per così dire brutto, ma è da fare.
Partiamo presto e continuiamo su questa strada senza avere dei punti sosta particolari dove visitare, ma nella sua monotonia, si vedono i fiumi sempre gremiti di pescatori, i prati verdi smeraldo e da un fitto bosco sbuca anche un'alce in strada, ma non facciamo in tempo a fotografarla che è già scappata. Incontriamo anche molti lavori che rallentano la marcia di Therry. Dopo quasi tutta la giornata a guidare arriviamo finalmente al Circolo polare artico, siamo stanchi questo tratto è pesante, ma ora ci godiamo questo posto sperduto nel nulla ma da qui a salire per la Norvegia il sole non tramonta mai (o quasi). Visitiamo il negozio di souvenir mentre il tempo cambia si alza un gran vento e le nuvole fanno la sua comparsa, qualche foto per documentare l'arrivo ad un nostro traguardo e posizioniamo il camper per la notte. (GPS N.66°33'01.7" E.15°19'07.9")
09/08/2018
La mattina ci alziamo prestino per essere al più presto al traghetto di BODØ , alle 10 circa siamo all'imbarco, la giornata è nuvolosa, ma non piove, e il traghetto stava salpando ci carica, poi partiamo. Ricordiamo ai possessori di cane come noi che negli spazi al chiuso, l'animale non può stare, sempre all'aperto o purtroppo in stiva.
Quindi ci siamo ben coperti e siamo stati all'esterno. Arrivati sulle Lofoten la prima sosta la facciamo ad Å, l'ultimo paese. Spettacolare un paesino di pescatori, forse nato così, di casette rosse adagiate sugli scogli. Al riparo dal vento , protetto dalla catena montuosa dell'isola, infatti tutti i paesi sono cresciuti dalla parte verso la terraferma. Continuiamo per la strada che porta a nord verso le VESTERÅLEN (N) scopriamo delle spiagge da far invidiare molti posti esotici ma qui siamo sopra il circolo polare artico. Continuiamo alla scoperta di queste bellissime isole, verso sera ci fermiamo per la sosta notturna in una piazzola parcheggio sulla E10. (GPS N.68°27'54.5"E.15°26'32.7")
10/08/2018
La mattina ci accoglie un bel sole, il vento soffia forte ma il tempo è bello, facciamo colazione decidendo il giro di oggi, continuando a goderci queste fantastiche isole. Seguendo la strada che porta ad ANDENES (N) queste isole non di distinguono più, essendo collegate da ponti non si capisce quando finisce una ed inizia l'altra, quindi giungiamo alle VESTERÅLEN (N) senza accorgercene. Sull'isola di ANDØYA costeggiamo la parte più esposta ad ovest, per noi questa costa è fantastica ci sono le montagne che si gettano in mare e proteggono dal vento la parte est dell'isola. Piano piano arriviamo ad Andenes. Il piccolo paese non ha niente di caratteristico tranne che al porto vi sono due compagnie che portano i turisti ad avvistare in mare i cetacei. Noi scegliamo la Whale safari Andenes parliamo con Daniele (Italiano) che riesce ad inserirci con l'uscita successiva. Vivamente consigliata anche se molto cara (circa 1000 NOK a testa), ma attenzione perché se vi dà fastidio il mare, non uscite altrimenti non vi godete l'esperienza. A mezzanotte il tramonto è stato favoloso il più bello ed emozionante di tutta la vacanza. Per la notte siamo stati nel porto di Andenes (GPS N.69°19'18.9" E.16°07'48.8")
11/08/2018
Accendiamo il nostro Therry abbastanza presto per accodarci in attesa del traghetto che ci porterà a GRYLLEFJORD (N), diamo una controllata alla cartina e decidiamo di fare un giro per le coste di Senja, un posto incantato per la sua natura selvaggia. Ci imbarchiamo e prendiamo posto sopra al ponte per gustarci l'ultima vista delle Vesteralen che si allontanano dal nostro sguardo. Sbarcati prendiamo la strada che ci condurrà a Husøy, dove sosteremo per pranzare all'ingresso del paese. Vorremmo fermarci ad ogni angolo per fare una foto, ma dobbiamo proseguire, noi siamo innamorati della natura ed a questo punto decidiamo di saltare Tromsø, non so se abbiamo fatto bene, ma se voi volete, potete fermarvi per una visita. Sicuramente sarà una città nordica anzi la più grossa città a nord della Norvegia, che dalle guide potrebbe avere delle potenzialità di risultare molto bella. Puntiamo la 'prua del camper' come fosse una nave verso ALTA (N). Costeggiando fiordi e vedendo cascare, ghiacciai, renne a non finire continuiamo a guidare, ma in serata non riuscendo ad arrivare ad Alta ci fermiamo a dormire in un posteggio dell'alimentari Rema1000 (GPS N.69°46'06.7"E.21°00'31.5").
12/08/2018
Siamo abbastanza vicini, molto probabilmente questa sera saremo a CAPO NORD. Meta di qualsiasi camperista e non, sogno per molti, anche per noi da anni, le persone studiano un viaggio per arrivare a Capo Nord da molti decenni con qualsiasi mezzo, dalla bicicletta, vespa, moto, macchina al camper. Noi siamo in fibrillazione perché il nostro sogno sta per avverarsi, siamo contenti e continuano a rimanere stupefatti dal paesaggio. Ci fermiamo a SKAIDI (N) per fare gasolio e comprare qualche ricordino, e notiamo due camper cinesi che per arrivare fino a qui hanno fatto un giro enorme, on the road dalla Cina, ci sentiamo dei principianti dinanzi a loro, ma per noi questa nel nostro piccolo è una grande impresa. Continuando per la strada superiamo un passo alto appena 401mt sul livello del mare, che fa un po' ridere rispetto alle nostre Alpi. Mentre guidiamo ci sorvola il camper un bellissimo rapace con la testa bianca, enorme, quindi supponiamo potesse essere un'aquila. Il tempo peggiora il sole scompare nelle nuvole basse, e le abitazioni sono sempre più rade tra loro. La E69 sarà la strada che ci condurrà al nostro giro di boa. Oltrepassiamo il tunnel che ci permette di arrivare all'isola Magerøyadove, Capo Nord risulta essere per convenzione il punto più a nord d'Europa. Qualche gruppetto di case sulla costa con delle barchette per la pesca nel mar Artico, mentre proseguiamo ci domandiamo in inverno come possono vivere in questi posti così estremi. POI ALLE 18.00 DEL GIORNO 12/08/2018 CON UNA NEBBIA CHE FA INVIDIA ALLA BASSA FERARRESE ARRIVIAMO AL PARCHEGGIO DI CAPO NORD, DOVE PER DORMIRE CI VOGLIONO 60 EURO....UN PO' TROPPO CARO. (GPS N.71°10'21" E.25°47'04").