Il Parco del Delta del Po è stato insignito come patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO in quanto è stato riconosciuto un ecosistema naturale di straordinario interesse.
Una zona di estremo interesse naturalistico dove è possibile percorrere le valli con la bicicletta alla scoperta di quest'area protetta di grande interesse.
Commenti e consigli:
Il Parco del Delta del Po offre innumerevoli itinerari da percorrere sia a piedi che in bicicletta alla scoperta di questo fantastico angolo di natura incontaminata, purtroppo non molto valorizzato dall'uomo per l'accoglienza turistica.
Abbiamo notato che la parte veneta da noi visitata è meno valorizzata della parte ravennate (vedi diario di bordo “Parco del Delta del Po – Le Valli di Comacchio”).
Data la vastità del Delta del Po è quasi impossibile riuscire ad analizzare in questo contesto tutte le isole che si sono formate, sia sul delta stesso, sia lungo il bacino del fiume, pertanto dotatevi di cartina e scegliete uno dei vari percorsi che attraversano queste isole.
Dotatevi di spray, creme o fornellini per gli insetti in quanto nella zona ci sono molte zanzare.
Da Gorino, Cà Tiepolo o da Pila partono delle motonavi che portano i turisti alla scoperta di questo territorio.
Prodotti e piatti tipici:
Il Mais biancoperla (Presidio Slow Food) viene utilizzato per cucinare la polenta bianca e il riso tipico del Delta del Po.
I piatti tipici sono a base di molluschi e pesci di laguna ampiamente allevati nella Sacca degli Scardovari, pertanto la loro reperibilità si dovrà rispettare la stagionalità della pesca.
Gli antipasti della zona: scampi, gamberoni, cozze, vongole, garusoli (murici), chioccioline di mare, cappesante e vera specialità sono le ostriche del Delta servite con lo scalogno in agro, sarde in saor e passerìn (le passere di mare).
Primi piatti: risotti e spaghetti conditi con il pesce o molluschi di mare. Nella zona è possibile gustare anche la granseola o grancevola (un crostaceo tipo granchio) cucinata in vari modi, la si può trovare sia come condimento nei primi piatti che come antipasto, ma anche come secondo piatto.
Come secondi piatti: vera regina e protagonista è l'anguilla, cucinata alla brace o in umido; oppure si hanno grigliate di pesce o fritture. Le verdure tipiche della zona sono le asparagelle di valle e le castraure ovvero i boccioli di carciofo.
La provincia di Rovigo è inserita nella zona di produzione del Grana Padano DOP e Provolone Valpadana DOP.
I vini della zona vengono definiti i “vini delle sabbie” (territorio caratterizzato da terreni sabbiosi): vini Bosco Eliceo DOC (Bianco, Sauvignon, Fortana e Merlot).
Indice regione - Segue diario di viaggio - Le soste
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