Lago d’Orta: un angolo magico e romantico del Piemonte
Un luogo dove le bellezze naturali e artistiche si fondono insieme regalando momenti indimenticabili.
di Marzia Mazzoni
Il Lago d’Orta era nella lista dei desideri ormai da tre anni, quando andammo al Lago Maggiore per visitare le Isole Borromee e dalla cima del Mottarone lo ammirammo, ci eravamo promessi di ritornare in questa zona, così affascinante e ricca di cose da esplorare.
Pettenasco: un lungolago romantico
Il Camping Verde Lago scelto come approdo è proprio in una posizione incantevole, affacciato sul lago e uscendo dal cancello si trova la passeggiata che va verso il paese di Pettenasco.
I fiori che incorniciano questa passeggiata sono pazzeschi, ci si avvicina per toccarli e vedere se siano veri o finti, abbondano camelie, rododendri e altre specie che non conosco.
Il lago accoglie famiglie di germani reali e cigni che amano farsi immortale e sicuramente sono abituati a noi turisti che pretendono la posa per uno scatto.
Che dire di Pettenasco? L’abbiamo visto in maniera un po’ frettolosa ammirando la sua Parrocchiale dei Santi Audenzio e Caterina del secolo XI dove adiacente si trova uno svettante campanile. Un vecchio ponte sul torrente Pescone e altri edifici storici caratterizzano questo piccolo paese, curioso è il residenze di Cannavacciulo chiamato LAQUA BY THE LAKE, dove sono presenti appartamenti e attici da affittare.
A Pettenasco c’è anche l’imbarcadero per prendere il battello e raggiungere le altre località del lago. Noi saliamo a bordo di Valentina, la motonave che in pochi minuti ci ha portati a ORTA SAN GIULIO. Durante la navigazione ammiriamo l’isola di San Giulio che visiteremo più tardi.
ORTA SAN GIULIO: l’acquerello di Dio
Inserito nel circuito dei Borghi più Belli d’Italia ed insignito della bandiera arancione da parte del Touring Club Italiano e vi riportiamo una citazione dello scrittore svizzero-tedesco Markus Werner che scrisse “il luogo, bizzarramente si chiama Orta. Uno che sapeva guardare, dice mio padre, l’ha definito un tempo un acquerello di Dio” , diciamo che come presentazione iniziale può bastare, o no?!?
Scesi dalla motonave ci si trova in piazza Motta, il cuore del borgo, di forma rettangolare affacciata sul lago e dove palazzi storici e scorci unici sono in attesa di essere ammirati.
Le vie del borgo sono ricche di negozietti sia alimentari che di oggetti d’abbigliamento e di souvenirs, vale la pena dedicar loro tempo e portare a casa un ricordo di questo luogo incantevole. Vi consigliamo il pane di San Giulio, preparato secondo un’antica ricetta, che si presenta come una torta soffice di pane con uva sultanina, scorze d arancio, noci di Sorrento ed altri ingredienti segreti.
I giardini di villa Bossi sede del Municipio che si affacciano sul lago sono da vedere assolutamente, un pergolato di glicine e aiuole di fiori variopinti ci danno il benvenuto verso la balconata che si affaccia sullo specchio d’acqua. Non passa inosservata la statua in bronzo del pittore sul lago, chiamata ''Il quadro perfetto'' del tedesco Carl Heinz Schroth.
Una via in salita che parte da piazza Motta fiancheggiata da affascinanti palazzi nobiliari porta dritti dritti sulla parte alta dove si trova la Chiesa di Santa Maria Assunta, con una curiosa forma dell’edificio e vale la pena davvero buttarci la testa dentro e ammirarne la bellezza.
Scendendo verso la piazza prendetevi tempo di ammirare tutti gli scorci che vi si presentano passo dopo passo, muri affrescati, sguardi verso il lago e tutto ciò che si presenta ai vostri occhi.
Curiosità!
Siete appassionati di Tonino Cannavacciuolo il rinomato chef pluristellato protagonista della fortunata serie Master Chef? La moglie, piemontese DOC, è riuscita a portare lo chef napoletano verace in questa zona e ci sono tanti luoghi che parlano di lui.
La villa Crespi è quella più iconica della presenza di Cannavacciuolo qui ad Orta San Giulio, una dimora storica in stile moresco, sembra uscita dalle pagine di qualche favola, è un hotel 5 stelle lusso che ospita il ristorante 2 stelle Michelin dello Chef… Dicono sia un’esperienza unica, se avete un budget discreto per una serata, beh allora fateci un pensierino.
Ma qui a Orta San Giulio non c’è soltanto villa Crespi dove lo chef Cannavacciuolo è protagonista, trovate a Piazza Motta il Antonino Il Banco Di Cannavacciuolo, la gelateria/pasticceria, noi non l’abbiamo provata, leggiamo in rete pareri discordanti… Vedete un po’ voi se provare o meno!
Lasciamo Orta San Giulio, riprendiamo la motonave e raggiungiamo Isola san Giulio che sta proprio di fronte a Orta e dista solo 400 metri.
Benvenuti sull’ISOLA del SILENZIO
Leggende, storie religiose e di fede, scorci unici e luoghi per la meditazione sono gli ingredienti che fanno questa isola di un fascino incredibile. Vista dall’alto sembra una piccola nave.
La guida che ci accompagna in queste scoperte rende ancora più interessante la visita e la conoscenza di questa isola.
“Se arrivi a essere ciò che sei, sei tutto” è una delle frasi apposte sulle insegne che si trovano sulla via principale "la via del silenzio" che invitano i visitatori a restare per l'appunto in silenzio e a meditare sui concetti della vita, vi consigliamo di leggerle tutte perché davvero sono messaggi così profondi che portano alla riflessione.
Il Monastero "Mater Ecclesiae" protagonista indiscusso dell’isola si insediò nel 1973 qui sull'Isola di San Giulio, è una comunità di monache Benedettine di clausura dedite alla preghiera e alle arti, qualche esempio? Il restauro di tessili antichi, l’iconografia, ricamo e confezionamento di paramenti sacri, artigianato sacro e tanti altro.
Pranziamo sull’isola di San Giulio all’unico ristorante presente che si affaccia con una grande vetrata sul lago. Le prenotazioni si effettuano mesi prima perché la richiesta è tanta soprattutto nei giorni di festa. Il menù fisso che abbiamo concordato per il gruppo del #NoiconVoiTOUR accontenta un po’ tutti, unica pecca le quantità degli agnolotti che avremmo voluto vederne qualcuno in più nel piatto!
Terminato il pranzo ci apprestiamo a visitare la Basilica che segue orari ben precisi per la visita e soprattutto attenzione che non è visitabile durante le celebrazioni religiose.
L’interno è riccamente affrescato, la guida ci spiega alcune immagini e i simboli presenti su alcune parti all’interno dell’edificio come il bellissimo ambone. Nella cripta si trovano le spoglie di San Giulio con la maschera d’argento che gli copre il volto.
Al termine della visita, riprendiamo la motonave e raggiungiamo la prossima località posta sulla sponda occidentale del lago e posta proprio di fronte ad Orta San Giulio.
PELLA e la MADONNA DEL SASSO
Cambio di sponda e cambio di provincia, siamo comunque ancora in Piemonte. All’arrivo al porticciolo lo sguardo cattura subito le immagini di questo pugno di case, un misto tra i colori vivi e il sasso, a riva piccole imbarcazioni ormeggiate, un quadretto pittoresco che sembra uscito dalle mani di un pittore.
Sosta golosa alla gelateria Antica Torre dove si possono assaggiare gusti tipici piemontesi, troverete un variegato all’amaretto chiamato chiamato “San Giulio”, e che dire del gusto “Rodari”? Sì perché il noto scrittore nacque proprio qui al lago d’Orta, chiedo venia se fino a questo momento non l’avevo ancora menzionato!
Gustatevi il gelato ammirando lo scorcio del porticciolo che davvero vi regalerà tanto fascino.
Prossima tappa è la Madonna del Sasso che raggiungiamo con navette private organizzate dalla nostra guida.
Altri suggerimenti per salire a quota 696 metri dove si trova il Santuario? Eccoli:
- primavera/estate c’è il trenino che da Pella vi accompagna su fino alla Madonna del Sasso → trenino di Pella
- c’è un’area camper vicino al Santuario, però fate attenzione perché per raggiungerla si attraversa il paese di Artò dove sono presenti delle strettoie.
La posizione del Santuario che domina il panorama regala davvero scorci dove è possibile ammirare il lago in tutte le sue angolazioni, da qui si possono fare foto davvero da effetto WOW.
Vi consigliamo di accedere all’interno dell’edificio ed ammirare la bellezza degli affreschi e l’organo.
Scendiamo al campeggio, il nostro tour alla scoperta di alcune delle bellezze del lago d’Orta termina qui, comprendiamo sia soltanto un piccolo assaggio del bello di ciò che è presente in questo luogo così magico e romantico.
Ma lo sapevate che l’emissario del lago d’Orta defluisce verso Nord anziché verso sud come avviene per la quasi totalità dei laghi subalpini!?!’ Dovremo sicuramente ritornare per scoprire questa particolarità verso la località Omegna; ci suggeriscono anche che non abbiamo visto il Sacro Monte di Orta…
Abbiamo compreso che manca ancora tanto da vedere…
Salutiamo il Lago d’Orta con un: ARRIVEDERCI!
Dove sostare
Ecco dove abbiamo sostato noi
Per altre strutture ricettive, consigliamo di consultare la nostra WEB APP camp.vacanzelandia.com
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