Microcaravan
Non è mai facile definire i confini di una categoria, per cui ci dovremo affidare ad un paio di strumenti: il metro e la bilancia. Useremo entrambi questi raffinati strumenti, ma per quanto riguarda l’esterno ci affideremo al solo metro: questo perché capita che a dimensioni medio-piccole corrispondano interni microscopici. Ritengo che questi casi siano esempi di pessima progettazione, magari piegata ad artifici di design e marketing, ma non possiamo parlare di microcaravan perché in quel caso pesi ed ingombri sono da caravan medio-piccola.
Allora un paio di esempi di microcaravan possono essere la sempreverde Eriba Puck
o le recenti Trigano Mini Silver
o Kip Shelter:
interni semplici, tetti alzabili e – normalmente – assenza di vano toilette. Questi mezzi sono naturalmente portati alla stradalità e all’uso itinerante anche nei weekend, ma con la consapevolezza che sono mezzi non “camperizzati”. Questo significa che fuori stagione, quando i campeggi sono spesso chiusi, dobbiamo appoggiarci pesantemente alle strutture del territorio ovvero alle toilette disponibili negli autogrill, nei bar e ristoranti. Non a tutti può andare bene.
Sempre per l’uso fuori stagione, la dimensione ridotta aiuta molto quando sia necessario usare il riscaldamento e non è mai un problema infilare una stradina stretta e tortuosa, di cui è piena la nostra bellissima Italia. Chiaramente per vacanze estive stanziali sarà necessario appoggiarsi ai campeggi e ampliare l’area di soggiorno con una veranda, riservando la caravan alla sola zona notte.
Ultimo vantaggio, direi evidente, la possibilità di trainare anche con mezzi utilitari di segmento B.