NORCIA nel cuore
Per noi è un pugno allo stomaco ritornare qui e vedere le ferite e i segni lasciati dal terremoto. Noi che abbiamo vissuto quello dell'Emilia, comprendiamo bene la situazione, anche se non ci si abitua mai a vedere rovine, distruzione e ponteggi. Lasciamo il camper nel parcheggio vicino al campo sportivo e a piedi raggiungiamo il centro storico. Ovunque ci sono cartelli appesi che indicano attività chiuse e ora decentrate, o ponteggi che reggono edifici messi in sicurezza o da ristrutturare.
Del monastero di San Benedetto rimane poco, la facciata, le macerie e la statua del Santo che un tempo dava il benvenuto ora invece sembra voglia fare da guardiana a questo luogo storico affinché possa essere ricostruito in fretta e al meglio.
Per mandare giù il boccone amaro di questa dura realtà, ci catapultiamo nello shopping dei prodotti tipici di cui Norcia vanta in tutto il mondo la tipicità: il tartufo e la norcineria con salumi molto caratteristici come i coglioni di mulo e il prosciutto IGP, ma anche il cioccolato.
Cerchiamo la storica cioccolateria Vetusta Nursia che ricordavamo in centro storico e scopriamo che il terremoto non ha risparmiato neppure i locali di questo negozio. Ora si trova in uno dei negozi temporanei in legno, allestiti per accogliere i negozianti che hanno i locali non agibili fuori porta Ascolana.
Il cioccolato è buono, dolce e delizioso... Qui si trova sottoforma di liquore, forme varie, cioccolatini. Il cioccolato, l'elisir del buonumore, sembra voler addolcire e cancellare i segni del terremoto, un buonumore che si trova anche tra le persone umbre che con il loro modo di fare gioviale sembra non siano state scalfite dal terremoto, ma in realtà è solo un'apparenza, dentro di loro soffrono di questa lenta ricostruzione.
Decidiamo di trasferirci per la notte in un agricampeggio di recente apertura.
L'azienda agricola Brandimarte è poco fuori Norcia, circa 3 chilometri. È il luogo dove ti senti subito a casa appena arrivi. Tre generazioni che hanno ricominciato da zero dopo che hanno perso tutto dopo il terremoto.
Il piccolo Vincenzo di 7 anni ci porta a vedere le pecore, mentre il nonno le munge, quel latte che si trasforma in formaggi buoni e genuini che assaggiamo poco dopo.
La ricotta è squisita, sembra panna, l'hanno preparata al mattino. E che dire dei pecorini? Gustosi, molto golosi... Provare per credere!
Prima di dormire in camper ci fermiamo Lorenzo ed io ad ammirare il cielo stellato e ad ascoltare il silenzio, sì avete letto bene. Qui il silenzio si ascolta in un full immersion della natura, qui padrona indiscussa.
Il mattino seguente dopo la scorta di formaggi e prodotti tipici, ripartiamo, salutiamo queste fantastiche e gentilissime persone e proseguiamo.
Prossima tappa: andiamo a fare scorta di “norcineria”.
Alcuni amici camperisti ci hanno segnalato un posticino carino carino e tipico del luogo. Poco fuori Norcia c'è il Casale de li Tappi, un allevamento con lavorazione del suino nero cinghiato (un tipo di maiale di origini antiche contraddistinto da una fascia retroscapolare chiara). Scopriamo che c'è pure la sosta camper e una zona dedicata al barbecue dove le persone possono cuocere la carne, della serie “dal produttore al consumatore”.
Il negozio è ben fornito. Da marzo abbiamo il frigo a compressore con cella freezer, così ci sentiamo più sicuri a fare acquisti, avendo la certezza che la carne non si deteriori e si mantenga alla temperatura giusta di conservazione.
I prezzi sono buoni e la carne di qualità, ma anche i macellai sono particolarmente simpatici... ed ecco nuovamente la conferma del buonumore degli umbri che scrivevo poco prima.
Riempiamo frigo e freezer di salsicce, prosciutto tipico di Norcia IGP, altro ben di Dio e ripartiamo.
Abbiamo mezza giornata a disposizione, così decidiamo di visitare Roccaporena che tralasciammo nel viaggio precedente.
Commenti
Grazie Stefania della precisazione! Quello riportato nel testo ci fu detto dai titolari dell'Agricamping Brandimarte e noi abbiamo riportato quanto ci fu raccontato... Metteremo un asterisco per puntualizzare la tua testimonianza.
Nel primo fine settimana di luglio, causa il grande caldo, i fiorisparirono in una notte.
Grazie di cuore per i complimenti
Bellissimo articolo sulla fioritura delle lenticchie a Castelluccio.
Mi potreste gentilmente consigliare su dove posso sostare con il camper per una o due notti? C'è una bellissima vostra foto in cui il camper sembra parcheggiato su un prato lontano dalla confusione in mezzo al verde...dove mi consigliate di fermarmi per vostra esperienza?
Grazie ancora e complimenti
Davide
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