ISOLA MADRE
Avrete modo di ammirare il lago Maggiore per raggiungerla perché è la più lontana da Stresa, guardandola si nota soltanto un immenso palazzo e tanto verde attorno. La sorpresa si ha al suo arrivo perché si sbarca nel “paradiso terrestre”, è questa l'impressione che si ha qui.
Questa è l'isola più grande delle tre, così chiamata perché fu la prima dei possedimenti dei Borromeo qui. Un vero e proprio giardino botanico, all'inglese, romantico, percorrendola vi accorgerete della varietà di fiori profumati provenienti da tutto il mondo, quello che noi ha affascinato maggiormente è il piano delle Camelie, di origini giapponesi, ora in piena fioritura non passano certo inosservate. Sono un vero e proprio spettacolo naturale!
La passeggiata prosegue in un susseguirsi di scoperte e scorci verso il lago, scorgiamo un'antica imbarcazione che serviva ai servitore per accogliere gli ospiti e ricorda una gondola veneziana.
Siate cauti e silenziosi nella vostra scoperta perché riuscirete a scorgere e avvicinare degli originali fagiani colorati, una specie originaria della Cina.
Le azalee si alternano alle camelie, non mancano narcisi e altre specie profumatissime di fiori, come la magnolia virginiana.
Giunti al Palazzo dell'Isola Madre, ci imbattiamo in un'altra curiosa scoperta: un esemplare unico di cipresso del Cashmir (un vero gigante: oltre 25 metri di altezza, 8 metri il diametro del tronco e un peso complessivo di circa 25 tonnellate), presente qui dal 1862, che nel giugno 2006 causa una forte tromba d'aria, fu sradicato. Si legge nella tabella esposta davanti al secolare albero, tutt'ora puntellato con cavi, che “salvarlo è stata un'operazione di ingegneria e botanica” furono utilizzati anche elicotteri, per poterlo rimettere in piedi, giardinieri esperti, pazienza e un certo esborso economico. È tornato in gran forma e fa da guardia al Palazzo che invita ad entrare e scoprire il bello che c'è dentro.
Riccamente arredato il Palazzo è una bella scoperta, tra porcellane, mobili in stile, lampadari in vetro di Murano e suppellettili tutto in stile, è piacevole passeggiare all'interno delle stanze che si sviluppano sui due piani. Interessanti e curiose sono le sale dedicate ai teatrini, spettacoli amati dalla famiglia Borromeo, dove si trovano marionette e vere e proprie scenografie.
Terminata la visita al Palazzo, si percorre il giardino adiacente all'edificio dove si trova anche l'ottocentesca cappella sepolcrale di famiglia. Anche in questa porzione di giardino non mancano specie di piante molto affascinanti, una di queste è il ginko biloba.
Lasciamo questo Paradiso terrestre, dove è tutto perfetto e curatissimo, ci rechiamo all'imbarcadero per raggiungere la seconda tappa del nostro tour, ovvero → l'ISOLA DEI PESCATORI