VIA TERRA:
Troppo bella per farsela bastare così, abbiamo voluto tornarci in costiera amalfitana per visitarla via terra. Lasciato il camper nell'area di via Giovanni Paolo II a Salerno, preso la metropolitana a Mercatello siamo scesi in stazione e poi raggiunto il capolinea del Sita BUS che si trova in via Vinciprova. Consigliamo il biglietto giornaliero che da diritto ad utilizzare in maniera illimitata i pullman della costiera nelle 24 ore.
Siamo scesi a MAIORI, un appuntamento con un nostro concittadino che vive qui ormai da anni, un aperitivo insieme e poi ci accompagna a visitare i giardini di Palazzo Mezzacapo, l'edificio attualmente è adibito ad archivio storico, della biblioteca comunale, del laboratorio culturale e di alcuni uffici del comune. La cosa spettacolare di questo giardino sono le vasche piene d'acqua dove affacciandosi alle ringhiere, il nostro amico ci fa notare che un tempo erano utilizzate dal nobile come passaggi segreti, semplicemente abbassando il livello delle acque e quindi rendendo navigabili questi canali coperti. Un ingegnoso sistema di navigazione sotterranea!
Ci congediamo da Stefano e proseguiamo la nostra visita, vogliamo raggiungere l'adiacente località di MINORI percorrendo il “sentiero dei limoni”, una straordinaria passeggiata che parte dalla collegiata di Santa Maria a Mare dalla caratteristica cupola maiolicata e si percorre questa via ammirando scorci verso il mare che si possono godere dalle terrazze panoramiche, ma soprattutto un full immersion nella natura tra limonaie, piante di fichi bianchi e pergolati rigogliosi di grappoli d'uva. Voi vi chiederete quanto ci si impiega? E noi non sappiamo rispondervi perché l'abbiamo percorso in modalità slow godendoci panorami mozzafiato, fotografando, fermandoci a chiacchierare con un locale che ci ha offerto di assaggiare fichi bianchi freschi appena raccolti, a giocherellare con i gattini che si trovavano sulla via, gustato un pranzo al sacco seduti su una panchina ad ammirare il mare... un'ora o forse più, quello che conta è la bellezza del luogo, consigliato ed imperdibile per chi ama la natura e i luoghi suggestivi. Arrivati a Minori, una scalinata di un tot di gradini ci porta dritti dritti in questo paesino fatto di vicoletti e piccole botteghe.Veniamo accolti a Minori da una lapide che ci anticipa la visita, vi riportiamo la citazione scritta da Matteo Camera, storico del 1800:
"Minori
quale Eden della Costiera,
gode di un'atmosfera fresca
e ventilata che ne mitiga i colori della stagione estiva
e quell'aria profumata da miriadi di fiori di aranci e di limoni nella primavera
sollevano lo spirito e
vi destano nell'animo un'inesprimibile voluttà..."
E noi ci avventuriamo a scoprirla!
Tappa imperdibile qui a Minori è la famosa pasticceria Sal de Riso, più che una degustazione è un'esperienza olfattiva, visiva, gustativa... innumerevoli dolci proposti, c'è solo l'imbarazzo della scelta, l'offerta è talmente vasta che soddisfa anche i palati più esigenti! Salvatore De Riso è uno chef, un pasticcere di fama internazionale grazie agli innumerevoli premi vinti, portando la nostra tradizione pasticcera campana in giro per il mondo... CHAPÉU!
Proseguiamo la visita di Minori percorrendo queste viuzze e ci imbattiamo nel liquorificio artigianale Carlo Mansi, dove una gentile signora ci fa degustare il limoncello, buono, intenso e profumato, ma ci stupisce anche con la cicerenella, un liquore nato a livello casalingo da una signora del luogo che ne custodisce gelosamente la ricetta, gli ingredienti principali sono anice, bucce di limone, bucce di arance, alcool, zucchero e ovviamente altri ingredienti noti solo a lei. Osserviamo con curiosità la botte dove stanno “riposando” le bucce d'arancio nell'alcool, veniamo affascinati da questa storia e ci portiamo a casa una bottiglia anche di cicerenella.
Minori custodisce anche una villa storica romana (visita gratuita), databile al I d.C. Resta integro soltanto il piano sotterraneo dove si possono ancora osservare dei mosaici pavimentali e una vasca termale.
Lasciamo Minori e con il pullman raggiungiamo poi CETARA, deliziosa e caratteristica, con il suo porticciolo ma soprattutto tanti negozietti che vendono la famosa colatura di alici e vasetti contenenti le alici, marinate, sottolio, piccanti ecc. Delizioso è il porticciolo, pittoresco e romantico, che si presta come incantevole scenografia per foto, selfie e immagini da ricordare.
Ci spostiamo poi, sempre con il pullman a VIETRI SUL MARE, ci catapultiamo nelle vie animate dove si affacciano negozi che vendono le ceramiche, coloratissime e festose, un'arte di invetriare la terra, da qui il nome che porta il paese. Un documento dell'816 parla di una “urbis veterrimnae” anche se le primi indicazioni certe delle ceramiche vietresi risalgono al secolo XV. Con una bella passeggiata raggiungiamo la parte bassa di Vietri, ovvero l'abitato della Marina, suggestivo e pieno di locali. Ci fermiamo a cena in un simpatico ristorantino che propone hamburger rivisitati dove all'interno ci sono filetti di pesce abbinati a salse e verdure. Una comoda navetta è a disposizione per risalire al paese di Vietri dove prendiamo il pullman per rientrare a Salerno e riprendere il camper.
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La nostra seconda incursione via terra in costiera, sempre con la formula “camper a Salerno, metropolitana Mercatello, capolinea Vinciprova” è per visitare la tanto decantata RAVELLO. Con il pullman si arriva fino ad Amalfi per poi scendere e prendere la linea che porta a questo borgo. Dalla calca e dal numero di turisti in attesa di salire sul pullman, riteniamo sia molto gettonata ed ambita da tanti.
Arrivati a RAVELLO ci rendiamo conto che la sua posizione panoramica è un terrazzo da cui godere ed ammirare la costiera amalfitana da nord a sud, da destra a sinistra, da ogni angolazione, perché Ravello oltre ad avere l'altitudine che fa ammirare il tutto dall'alto, si trova circa a metà della costiera!
Visitiamo il Duomo e il percorso museale, dove con un biglietto cumulativo avremo anche accesso alle due famose ville di Ravello. All'interno del Duomo notiamo alcuni dettagli che richiamano quelli della Cattedrale di Salerno, belli i mosaici e la porta bronzea finemente decorata.
Proseguiamo poi accedendo alla vicina Villa Rufolo, un complesso risalente alla seconda metà del Duecento, edificata dalla famiglia più ricca di Ravello, per l'appunto la famiglia Rufolo. Ogni angolo di questo complesso è interessante e di grande fascino, dalla torre museo (da simbolo nobiliare a simbolo culturale), un percorso museale in verticale, molto suggestivo ed interattivo, sapientemente spiegato da una simpatica guida. Per poi accedere ai vari locali e culminare nella bellissima terrazza panoramica che incantò Wagner nel 1880. Un'impronta indelebile lasciata dal famoso compositore in quanto qui si svolge un appuntamento per gli appassionati di musica classica, per l'appunto il festival wagneriano. Questa terrazza panoramica di Villa Rufolo, incanta pure noi e ci fa pensare quanto poteva essere suggestiva nei tempi del suo massimo splendore, come raccontato dalla guida, che il possedimento arrivava fino al mare!
Villa Cimbrone è la prossima meta, che raggiungiamo con una passeggiata che attraversa la Ravello dei negozietti tipici. Punto di forza di questa Villa sono i giardini, immensi, diversi tra loro, ognuno con una propria connotazione, ma la cosa più suggestiva è la terrazza sull'Infinito, sospesa tra cielo e mare, offre uno sguardo sulla costiera amalfitana da un'altitudine di quasi 400 metri sul livello del mare... una meravigliosa esperienza!
Lasciamo Ravello per scendere con il pullman, decidiamo di non ritornare ad Amalfi, ma di fermarci sulla strada panoramica e a piedi, camminando ben rasente il guard-rail, di raggiungere ATRANI “uno dei Borghi più belli d'Italia” (e questo riconoscimento se lo merita tutto, perché ce ne siamo letteralmente innamorati... una piccola bomboniera!), ci aveva incuriosito dal mare quel ponte con le case sotto e tanti altri dettagli da farci decidere di approfondire la visita. Atrani è un pugno di case bianche unite da passaggi a gradinate, viuzze che portano fino alla parte alta dove si trova una chiesa che domina l'abitato. Nel centro raccolto e suggestivo, una piazzetta su cui si affacciano caratteristici locali, spicca anche la chiesa di San Salvatore de' Birecto con l'orologio incastonato sulla facciata. Lasciamo Atrani in serata ammirando il fascino di questo incantevole borgo illuminato dai lampioni che le danno ancora di più un suggestivo fascino!