03/01/2020
Ripartiti e con la luce del sole fatti diversi metri arriviamo al parcheggio che avremmo dovuto raggiungere la sera prima vicinissimo al Santuario di Bom Jesus. Io che sono pigra prendo la funicolare mentre Giuseppe sale a piedi la scalinata che porta in cima al Santuario. La chiesa non è niente di speciale ma la gigantesca scalinata barocca ai cui lati sorgono 14 cappelle con all’interno statue che raffigurano la via Crucis è monumentale.
pranzo e direzione PORTO (P), campeggio Madalena fuori città ma con bus comodo per il centro. Dedichiamo poche ore alla visita in quanto è già buio, notiamo l’eccentricità della stazione ferroviaria le cui pareti interne sono ricoperte di azulejos.
04/01/2020
Bus e arrivo al capolinea Trindade. Iniziamo gli assaggi di pastel de nata, dolcetti che cercheremo continuamente in ogni città della vacanza in quanto buonissimi. Chiese con pareti esterne o interne ricoperte di azulejos, interni con altari grandiosi in legno dorato, magnifici palazzi, una libreria liberty dove perdersi tra libri purtroppo nessuno in italiano, la cattedrale con un chiostro rivestito di azulejos e una magnifica vista sulla città. Scendendo lungo il porto un via vai di gente, i locali con tavoli all’esterno, sole e una temperatura gradevole. Ci fermiamo a mangiare in un piccolo locale sul fiume a base di baccalà.
Visita alle cantine del Porto ma nessuno parlava italiano e quindi abbiamo rinunciato e fatto ritorno al camper per ripartire ed arrivare ad AVEIRO (P) in serata in un parcheggio vicino al centro.
05/01/2020
Passeggiata nel centro città che paragonano a Venezia. A parte un unico canale navigabile che attraversa la cittadina e solcato da imitazioni di gondole che trasportano turisti niente l’accomuna. Acquisto del dolce tipico: ovo moles (tuorli d’uovo crudi e sciroppo di zucchero avvolti in un’ostia) non male e partenza per COSTA NOVA DO PRADO (P). Bel paesino turistico, molto ordinato e con caratteristiche case dipinte a righe con colori pastello ad imitazione delle cabine del mare. Pranziamo in camper con un sole bellissimo e caldo. Continuando il viaggio un lungo percorso di dune e camminamenti in legno evitano di calpestare le stesse preservando l’ecosistema dell’arenile e dividono le spiagge dai centri abitati. Piccoli paesini con casette ad un piano con i muri ricoperti di maioliche .
Arrivo a COIMBRA (P) in area sosta vicino al fiume. Passeggiata in centro, visita alla chiesa di Santa Cruz decorata all’interno di azulejos, maestoso l’altare e le cappelle laterali. Salita fino all’università abbastanza impegnativa
06/01/2020
Arrivo area sosta ÓBIDOS (P) e cena al ristorante.
07/01/2020
Arrivo a MAFRA (P) in un parcheggio ( coord. 39,9340-9,3264) proprio vicino al palazzo. Oggi è martedì è chiuso ma dormiamo qui per essere già pronti all’indomani.
08/01/2020
09/01/2020
Bus per Lisbona, un’ora di viaggio per traffico intenso e scendiamo al capolinea in Praça do Comércio grande piazza cui si affacciano palazzi imponenti e essendo la città fatta di salite e discese ci prepariamo mentalmente alla fatica. Prima occhiata alla stazione del Rossio, le porte d’entrata sono a ferro di cavallo e la facciata stile neo manuelino, poi visita alla cattedrale niente di particolare. Prendiamo il bus con formula hop on-hop off (servizio sali scenti) per 24 ore così da poterci spostare comodamente e scendere e risalire ai vari monumenti.
Torre di Belem, il monumento delle Scoperte Geografiche, la chiesa con la tomba di Vasco de Gama, il monastero dos Jeronimos con una facciata spettacolare con le guglie slanciate verso il cielo ed un chiostro bellissimo. Sosta per un pasteis de Belem alla pasteleria più rinomata e dopo una bella coda finalmente tocca a noi ma sinceramente alla fine preferiamo quelle mangiate a Bilbao. Altra fila all’Elevador di Santa Justa struttura in ferro con all’interno un ascensore che ci porta ad una terrazza panoramica, è quasi il tramonto e la vista su Lisbona è magnifica. Passeggiata in centro guardando vetrine e rientro.
10/01/2020
Seconda giornata a Lisbona. Tour ancora col il bus Hon off fino a Piazza di Spagna e discesa a piedi lungo il viale principale tra case e alberghi di lusso. Prendiamo un trenino a cremagliera “Ascensor da Gloria” che raggiunge il barrio alto e dal Miradouro di Sao Pedro ammiriamo un bellissimo panorama sulla città. Ci incamminiamo aiutandoci con due ascensori che arrivano quasi al Castello di São Jorge, piccola salita e passeggiata sulle mura del castello, caffè al bar attorniati da pavoni in libertà, altro panorama sulla città e in una parte della torre del castello è stata allestita una camera oscura con un sistema ottico di lenti e specchi che permette una visione a 360° della città in tempo reale. Purtroppo la spiegazione è in portoghese ma è comunque una novità interessante.
Di fianco all’uscita un piccolo negozio vende pastel de Bacalanj (polpetta a base di baccalà e un simil gorgonzola) corredata da un bicchierino di porto il tutto servito con un originale piattino da asporto, naturalmente l’assaggio è doveroso.
Con la metro andiamo nella zona nuova Parque das Nações dove si è svolto l’Expo 98. Colpisce soprattutto lo stile delle nuove costruzioni, la stazione progettata da Calatrava, la torre Vasco de Gama e il ponte a lui intitolato lungo 17 km. Giro con la telecabina sul fiume Tago per apprezzare al meglio il panorama sottostante. Riprendiamo il bus e con un giro lunghissimo ritorniamo al camping.
11/01/2020
Si ritorna direzione Lisbona e passato il ponte 25 aprile rotta ÉVORA (P) ed il paesaggio cambia completamente. Campi arati e numerose vigne con animali liberi al pascolo, boschi di sugherete, pini marittimi ed eucalipti panorama veramente riposante. Sui pali elettrici nidi di cicogne in quantità. Arrivo ad ÉVORA parcheggio dietro un distributore vicinissimo al centro ma al mattino scopriamo un’area sosta con servizi a circa 1km. dal centro.
12/01/2020
Visita di Evora costeggiando le mura che circondano la parte antica della città poi passando per Jardim Publico ricco di piante e ben tenuto, visitiamo la Cattedrale, il chiostro e salita alla Torre dove spazia un bel panorama e dall’alto riusciamo a vedere l’Aqueduto da Água de Prata lungo 19 km costruito intorno al 1500 per fornire di acqua la città. Proseguendo arriviamo alla chiesa di San Francesco con una macabra cappella tutta ricoperta di ossa umane. Acquistiamo gli ultimi pastel de nata e ci fermiamo a pochi chilometri dal confine per l’ultimo pranzo in Portogallo.