L’indispensabile corredo
L’uso del carrello tenda, come visto il mese precedente per le tende della vacanza low cost (se l'hai perso ecco il link per leggerlo ora "Going back to my roots"), esige un minimo di accessori a corredo, in assenza dei quali ci troveremmo un po’ spiazzati.
Partiamo dalla cucina, che potrebbe essere anche già integrata nella costruzione del carrello:
in questo caso avremmo risolto il problema del mobiletto, ma probabilmente dovremmo comunque acquistare il fornello e il frigorifero, oltre a provvedere all’impianto idrico.
La situazione è così varia che, più che parlare in generale, mi sembra meglio farvi un esempio concreto condividendo quelle che sono state le mie scelte: il mio carrello prevedeva il mobile cucina integrato nello sportello posteriore (quello di targa e fanali, per intenderci), all’acquisto era corredato di un fornello a due fuochi da collegare ad una bombola Campingaz alloggiata all’interno dl carrello, poi un piccolo piano di lavoro con lavello, uno scompartimento di stivaggio e un cassettino per posate; lo sportello posteriore poteva essere separato dal carrello e rimanere su 4 piedini. Il primo anno non abbiamo fatto altro che aggiungere un supporto per una tanica da 10 litri con rubinetto, evitando così le complicazioni di impianti elettrici e idraulici, e aggiungendo uno scarico diretto dal lavandino ad una tanichetta da 10 litri. Successivamente abbiamo svincolato lo sportello dal mobile, che quindi rimane sui 4 piedini, e abbiamo installato un fornello fisso a cartuccia, eliminando così bombola, regolatore e tubi.
Il frigorifero che usiamo è un termoelettrico (Peltier) a pozzetto acquistato per una cinquantina di Euro alla COOP:
rinfresca più che far freddo e inoltre è abbastanza rumoroso, infatti di notte abbassiamo il livello, tanto normalmente col buio non fa caldissimo. Due sono i vantaggi principali per noi: collegandolo alla 12V si può usare anche in viaggio e il valore è basso quindi eventuali danni – o il furto – non ci buttano sull’orlo della disperazione.
Detto della cucina, per il resto ci si attrezzerà con armadietti pieghevoli, tavoli, sedie, poltroncine, stuoia da pavimento, cavo da 25 mt arrotolato e adattatori per colonnine, luci … la lista può variare, e di tanto, in accordo a quelle che sono le esigenze di ognuno; comunque sia, il carrello tenda vi permetterà di avere con voi praticamente di tutto sia per lo spazio all’interno
sia per lo spazio che comunque libera nell’auto. Io, per esempio, ho viaggiato comodamente trainando con una vecchia cabriolet del 1988 che ha un baule paragonabile a quello di una Panda.
Spero che questo approfondimento, a distanza di parecchi mesi dai primi due articoli sui carrelli tenda pubblicati a marzo (Conoscete davvero i carrelli tenda?) e ottobre (Vacanze itineranti in carrello tenda: si può fare?) 2018, possa aver incuriosito chi - come me - vede in questo tipo di mezzi un potenziale incredibile vista la capacità di unire economicità e comfort.
Se siete indecisi, quindi, vi incoraggio sicuramente a provare l’esperienza, non ne rimarrete delusi.
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