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ZUTPHEN (NL): ed eccoci nel tipico paesaggio olandese, il punto sosta è vicino ad un laghetto con tante papere che prendono il sole placidamente.
(PS N52.13609 E6.19747 parcheggio a pagamento con stalli camper, vicino alla stazione di polizia)
Zutphen è una città anseatica e una delle città più antiche dell'Olanda, è una cittadina con con un centro vivace, con bei negozi, ma non ci entusiasma più di tanto, decidiamo di di proseguire e scegliamo come meta un borgo portuale: il villaggio di pescatori di URK (NL) nel Flevoland sull'IJsselmeer il lago d'acqua dolce creato a seguito della bonifica del mare interno di Zuiderzee, chiuso dalla diga di Afsluitdijk . Qui c’è uno dei più grandi, se non il più grande mercato ittico di tutta l’Olanda (AS al porto N52.6604 E5.59975)
Con una passeggiata lungo il porto si arriva al faro , in posizione leggermente sopraelevata, tanti i ristorantini; è piacevole camminare tra vecchi vicoli e incantevoli stradine dove si affacciano casette colorate con tanti fiori.
Venerdì 2 giugno 2017
Con calma nella tarda mattinata ci spostiamo a GIETHOORN (NL), è presto e possiamo scegliere l’area sosta che più che più ci aggrada tra le tre a disposizione, riusciamo a sistemarci “vista canale”.
(AS Passantenhaven Zuidercluft , Vosjacht 1G, N52.72136 E6.07500)
Questo piccolo villaggio lacustre è famoso per le sue casette dai tetti di paglia immerse nel verde, circondate da una rete di canali, raggiungibili con ponticelli a schiena d’asino, oppure con barchette.
Eravamo stati qui molti anni fa e devo dire che non ricordavo ci
fossero così tanti bar-ristorante e un così esagerato commercio di affitto barche. Preferisco il mio ricordo molto più “rurale”, quando la stradina tra le case era un semplice sentiero e non c’era tutto questo “traffico” nei canali.
Sabato 3 giugno 2017
Attraversiamo campi dove pascolano bovini, ovini e molti cavalli, ponti su canali, che si alzano al passaggio di barche, lungo le sponde anatre e volatili di tante specie , ciclabili senza fine: questa è l’Olanda! Arriviamo a HINDELOOPEN (NL), un incantevole borgo marinaro sulle sponde dell’Ijsselmeer.
In paese non si può entrare col camper c’è un parcheggio (parc N52.94275 E5.40656).
Si entra in centro attraverso un ponte mobile su un canale, il paesino è molto grazioso, c’è il porticciolo, casette tipiche con giardini fioriti, negozietti che vendono souvenir, e canali attraversati da ponticelli.
Il viaggio prosegue e ci porta ad attraversare la grande diga di Afsluitdijk, costruita allo scopo di proteggere le coste e impedire le inondazione delle provincie circostanti è lunga 32 km, completamente percorribile da un’autostrada e da una ciclabile.
La diga fu costruita fra la Frisia e l’Olanda Settentrionale e così il golfo fu separato dal mare e trasformato nel lago “Ijsselmeer“. Quest’ultimo, in parte prosciugato ha dato poi
origine alla provincia dello Flevoland.
“Dio ha creato tutto il mondo, tranne l’Olanda, che è stata creata dagli olandesi“. Così dice un antico proverbio, perchè buona parte del territorio olandese è stato strappato al mare dall’uomo.
Ci fermiamo a HOORN (NL), pochi chilometri al termine della grande diga, sul Markemeer il fratello minore dell Ijsselmeer, l’area sosta è al porto (Jachthaven N52.63467 E5.05676).
Hoorn venne fondata da alcuni mercanti nel tredicesimo secolo trasformandosi in un attivo porto per la pesca delle aringhe. I tempi d’oro di Hoorn risalgono al XVII secolo quando era una delle città più importanti della Compagnia delle Indie; di quel periodo infatti sono i più bei palazzi ed edifici della città; lapiazza principale ne è ricca, prima fra tutte l’antica pesa pubblica, il Waag, intorno stradine e canali pieni di angoli pittoreschi.
Da non perdere l’antico porto, con una bellissima torre del sedicesimo secolo, la Hoofdtorenm.
Domenica 4 giugno 2017
Ritorniamo a fare un giretto in città. Riusciamo a scattare fotografie con calma senza la ressa di gente che abbiamo trovato ieri pomeriggio, in questi giorni qui si festeggia la Pentecoste e gli olandesi hanno la possibilità di fare un “ponte lungo”.
Ripartiamo e andiamo alla ricerca di mulini a vento, nelle placide campagne tra Hoorn e Alkmaarce ne dovrebbe essere, così segnala la mia guida, e finalmente un po’ prima di Grootschermer: ECCOLI
Ci infiliamo in stradine di campagna, girovagando attraversiamo deliziosi villaggi, facciamo una sosta a BROEK IM WATERLAND (NL) famoso per le casette in legno dipinte con colori pastello e gli immancabili canali solcati da barchette e canoisti.(parc N52.43273 E4.99633)
Siamo vicini ad Amsterdam , ma decidiamo di evitarla avendola già visitata in passato, inoltre vogliamo evitare le grandi città troppo caotiche, proseguiamo, la nostra destinazione è il castello di De Haar vicino a Utrecht, sostiamo nel grande parcheggio del castello, non si può pernottare, (parc N52.11827 E4.98227)
Il castello de Haar è il castello più grande d’Olanda situato in una zona verde con bellissimo parco: il castello delle favole perfettamente conservato, o meglio ricostruito dopo essere andato in rovina, è circondato da un fossato pieno d’acqua, davanti alla facciata principale i roseti sono protagonisti del giardino delle rose.
Avevamo letto che è visitabile internamente solo con guida, ma a noi non è successo così, visita libera, numerata per seguire il percorso, possibilità di scegliere se visitare solo i giardini oppure anche gli interni, con il biglietto d’ingresso si paga per il parcheggio.
Terminata la piacevolissima e interessante visita ci spostiamo a GOUDA (NL) (AS Parking Klein America N52.01113 E4.71704)
Eravamo stati a Gouda anni fa in occasione del mercato del formaggio che si tiene il giovedì, questa sera c’è un’orchestina nella piazza principale, e tanta birra...
Domani mattina riusciremo a visitarla con calma.
Lunedì 5 giugno 2017
Oggi è ancora festa qui in Olanda, c’è un mercatino dell’usato vicino all’area, ma noi andiamo a gironzolare per le vie della città deserta.
Sulla piazza principale si erge il Palazzo comunale, lo Stadhuis, un bell’esempio di gotico olandese con statue e guglie, pittoresche anche le imposte bianche e rosse delle finestre, per le vie intorno facile imbattersi in un negozi di formaggi, oggi però sono chiusi. Gironzoliamo ancora un po’, poi ripartiamo in direzione Kinderkijk.
I diciannove magnifici mulini, simboli dell’Olanda, costruiti intorno al 1740 simboleggiano l'attività di controllo delle acque dei Paesi Bassi e, nel 1997, hanno ottenuto il riconoscimento di patrimonio mondiale dell'UNESCO.
All’ingresso del sito c’è un punto sosta camper, piccolissimo che troviamo occupato dalle auto, l’addetto ci indirizza in un grande parcheggio vicino (N51.88618 E4.62986)
Anche qui troviamo cambiamenti da quando ci eravamo stati anni fa, rimane comunque una visita molto “intrigante”.
Riprendiamo il viaggio verso sud, un percorso di una novantina di km che da un ponte all’altro, dopo aver attraversato l’isola Goeree-Overflakkee, ci porta a Zierikzee nell'ISOLA SCHOUWEN-DUIVELAND (NL). Troviamo molto traffico, il lungo ponte degli olandesi sta finendo, stanno rientrando, code e rallentamenti, finalmente arriviamo all’area. (AS De Zandweg, N 51.65690, E 3.91233)
Entriamo dalla Nobelpoort una delle tre porte superstiti della cinta di mura risalente alla metà del XIV secolo che era munita di ponte levatoio; fino al 1866 le porte della città venivano chiuse al calar della notte.
La cittadina è graziosa, circondata da un canale: c’è il mulino a vento, il vecchio porto, la “torre grassa” che è il campanile di una chiesa andata distrutta da un incendio, nella piazza principale bar e ristorantini.
Martedì 6 giugno 2017
Cambio del tempo: piove e c’è vento…
Ritorniamo indietro di qualche km e imbocchiamo la N57 che ci porterà ad attraversare l’impressionante diga di sbarramento Oosterscheldekering che unisce l’isola Schouwen-Duiveland al Noord-Beveland.
Lunga quasi otto chilometri la diga di sbarramento antitempesta fa parte del piano Delta avviato in seguito alla gravissima inondazione del 1953 allo scopo di proteggere la Zelanda dal mare, è una costruzione unica che originariamente doveva essere una diga chiusa, ma per salvaguardare la flora e la fauna marina della zona venne progettata in modo da poter essere chiusa solo in caso di necessità.
Il tempo ci concede una tregua e riusciamo a fare una sosta a circa metà tragitto (parc N5163881 E3.70619) in un attimo il tempo cambia ancora, piove con vento forte, peccato perché lo spettacolo dell’oceano meritava una sosta più lunga.
Ci dirigiamo a WESTKAPELLE (NL), paesino nella punta più ad ovest della Zelandia, appena arrivati vediamo un faro sistemato su di un campanile, attraversiamo la città che sembra carina e ci fermiamo in un parcheggio vicino al lungomare accanto un bellissimo faro rosso. (parc N51.52822 E3.43538)
C’è un vento fortissimo e viene giù acqua a secchiate, non si riesce a scendere dal camper, aspettiamo un po’, ma poi ci dobbiamo arrendere, salta la passeggiata in spiaggia, e dopo aver consultato le previsioni del tempo pessime anche per i prossimi giorni decidiamo di lasciare l’Olanda e riavviarci verso la Germania incominciando il viaggio di rientro. Troviamo molto traffico e rallentamenti, il tempo non migliora, questo trasferimento è diventato stancante, decidiamo di fermarci a THORN (NL), grazioso paesino dalle casette bianche nella provincia del Limburg nel sud dell’Olanda. (PS N51.15854 E5.84414)
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