Commenti e consigli:
La visita di Gubbio si può sicuramente assolvere in una giornata, noi ce la siamo decisamente presa comoda sia a causa del brutto tempo che per l'età di Filippo che a quel tempo non aveva ancora 4 anni.
Prodotti e piatti tipici:
Nell'artigianato locale si trovano: trini e merletti e le ceramiche, il bucchero (di origine etrusca, trattasi di una ceramica nera e lucida ricavata da un'argilla pregiata), oggetti in ferro battuto, decorazioni in gesso e stucchi, armi e prodotti medievali.
La cucina eugubina è semplice e si basa sull'utilizzo di prodotti locali, quali carni dei pascoli montani, la cacciagione, i formaggi, l'olio di oliva.
Specialità umbre: il pane sciapo, la torta al formaggio (detta anche torta di Pasqua), la torta al testo che qui è chiamata la crescia di Gubbio (la crescia è un tipo di focaccia, ha una vaga parentela con la piadina, che nella zona di Gubbio si prepara con la pasta del pane e cotta sul testo, un piatto di terracotta che viene posto sul fuoco).
Antipasti: i salumi umbri (quali coglioni di mulo, corallina, capocollo ecc.), i crostini con patè.
Piatti tipici: Arrosti alla brace, le tagliatelle, gli stringozzi umbri, tartufo bianco pregiato, nero e tartufo nero estivo diffusi nel territorio eugubino.
Per i dolci: i brustengoli (dolce semplice con farina di granoturco), le castagnole (dolcetti di pasta lievitata e fritta), le ciaramicole (dolce tipico pasquale, una grossa ciambella coperta di glassa bianca e cosparsa di confettini), le cresciole di ciccioli (torte rotonde o a forma di treccia, sono sia salate che dolci), le fave dei morti (pasticcini di pasta di mandorle, preparati solitamente il 2 novembre), l'attorta (un dolce di pasta sfoglia ripieno di mele e altri ingredienti, poi arrotolato su se stesso a formare una spirale), i tozzetti umbri.
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