Tappe del giorno 22/06/2012:
Località di partenza | Località di arrivo | Km tappa | Km totali |
Cento (FE) | FORLIMPOPOLI (FC) | 110 | 110 |
FORLIMPOPOLI (FC) | FRATTA TERME (FC) | 8 | 118 |
Siamo reduci da un mese di snervante convivenza con lo stress del post-sisma, così decidiamo di staccare la spina e goderci un meritato week-end per poter un po' ritrovare le energie che purtroppo, ahimè, abbiamo perso.
Partiamo da Cento in un pomeriggio afoso, decidiamo di non percorrere l'autostrada per non imbottigliarci nel traffico, ma percorriamo la Via Emilia che risulta scorrevole. Nel tardo pomeriggio siamo a FORLIMPOPOLI (FC – m 30 s.l.m.). Parcheggiamo il camper e poi a piedi ci accingiamo a raggiungere questa cittadina fondata dai Romani nel II sec. a.C., all'epoca si chiamava “Forum Popili”, presumibilmente in onore del console Popilio Lenate.
Da una settimana Forlimpopoli è in fermento per la famosa festa Artusiana (quest'anno ricorre la XVI Edizione) un evento gastronomico-culturale in onore dell'illustre cittadino Pellegrino Artusi (l'autore del Risorgimento gastronomico italiano, letterato e gastronomo, colui che alla fine del 1800 ha dato i natali alla cultura gastronomica moderna pubblicando un manuale di cucina che raccoglie 790 ricette “La Scienza in Cucina e l'Arte di Mangiar Bene” pubblicato nel 1891), un libro ancora attuale che viene tuttora stampato e ampiamente diffuso, raccoglie centinaia di ricette con relative spiegazioni, e costituisce un manuale pratico con i pensieri e i racconti dell’autore, molto facile da leggere, veniva regalato solitamente alle spose per le nozze .
Le vie si animano di locande, ristoranti, stand, enoteche, cortili dove è possibile assaggiare i prodotti tipici del territorio, ricette dell'Artusi, ma anche vivere in maniera conviviale i piacere della tavola, vengono poi organizzati eventi ed iniziative collaterali, quali il riconoscimento del “premio Artusi” (viene dato ad un personaggio che a qualsiasi titolo si sia distinto per l'originale contributo dato alla riflessione sui rapporti fra l'uomo ed il cibo) e del “premio Marietta” (un premio intitolato alla collaboratrice dell'Artusi, assegnato ad una donna o ad un uomo di casa, abile artefice di ghiottonerie domestiche). Seguono anche eventi culturali e musicali. La Festa Artusiana oltre ad essere Patrocinata da enti locali vede anche il riconoscimento del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
In attesa di poterci catapultare in questa festa, visitiamo il centro storico di FORLIMPOPOLI caratterizzato alcuni monumenti di pregevole valore storico e culturale. Visitiamo inizialmente la Basilica di San Rufillo, di antichissime origini paleocristiane (sec. VI), successivamente l'edificio è stato modificato nel corso del XV secolo. Sotto al pronao spiccano i due monumenti sepolcrali dedicati a Brunoro I e di Brunoro II Zampeschi, signori della città. All'interno della chiesa con pianta basilicale a tre navate, spiccano opere di pregevole valore. Percorrendo le vie di Forlimpopoli animate da persone indaffarate nei preparativi, raggiungiamo la centralissima piazza Garibaldi dove troneggia la Rocca Horderlaffa, considerata una delle più belle della Romagna, fu eretta dal cardinale, condottiero e politico spagnolo – Egidio Albornoz fine sec. XIV. Attualmente la Rocca è sede del Comune di Forlimpopoli, nelle sale al pianterreno è custodito il patrimonio archeologico di Forlimpopoli e del territorio circostante, infatti è ubicato il Museo Archeologico Civico “Tobia Aldini”.
Raggiungiamo il Complesso della Chiesa dei Servi, dove l'intero isolato è stato di recente recuperato ed ora è sede della Casa Artusi, il centro culturale gastronomico dedicato alla cucina domestica italiana, all'interno si trova l'osteria ed il ristorante, la cantina, la biblioteca e lo spazio dedicato a convegni ed eventi, ma è anche luogo dove avvengono corsi di cucina, mostre, conferenze......una vera e propria macchina organizzativa che ruota attorno alla cultura del cibo.
La Chiesa dei Servi (1510-20) ha un bell'edificio a pianta circolare, preziosa testimonianza dell'architettura e della cultura artistica di epoca barocca a Forlimpopoli.
E' ormai giunto l'orario di cenare, i profumi che inebriano le vie di Forlimpopoli ci stimolano l'appetito e così girovagando e sbirciando i vari menù, optiamo per scegliere un ristoro costituto all'interno della corte di una casa e decorato dal gusto antico che propone i piatti della tradizione. La scelta si confermerà ottima per il rapporto qualità-prezzo delle pietanze, accompagniamo la cena da un bel Sangiovese di Romagna DOC e terminiamo con un dolce in onore di Pellegrino Artusi “la zuppa tartara” ricetta nr. 676 del libro “La scienza in cucina e l'arte di mangiare a tavola”. Terminiamo la serata girovagando per la festa che offre spazi ludici accompagnati da un'inebriante aroma di cibo.
Per dormire ci spostiamo con il camper a FRATTA TERME (FC – m 85 s.l.m.) nel parcheggio dell'Indiana Park.
Indice viaggio - Tappa successiva
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