Dalle cascate Acquacheta a San Benedetto in Alpe
Da qui in avanti il sentiero è più semplice e alla portata anche dei bambini, infatti il tratto dall'Acquacheta fino al paese è quello più percorso dalle persone; tante le tabelle informative che raccontano i tanti aspetti di questo parco, dai nomi degli animali presenti (c'è anche l'amico rospo, conosciuto anche come “bufo bufo”!), ai dettagli morfologici, alla storia.
A quota 638 metri si trova il Molino dei Romiti, che può essere utilizzato attualmente come rifugio contattando il comune di Portico e San Bendetto, un tempo grazie alla forza dell'acqua svolgeva la sua funzione di macinazione dei cereali.
Proseguendo ci si imbatte in Cà del Rospo (e nuovamente questo animale è protagonista!), una modesta costruzione di fine 1800, al cui interno è possibile fermarsi, uso bivacco.
Il torrente scrosciante e fresco ci invita a fermarci per trovare refrigerio, il luogo è bello e suggestivo, la natura rigogliosa, ci fermiamo su alcuni sassi per riposarci... Respiriamo a pieni polmoni quest'aria salubre, facciamo scorta perché la vita quotidiana, ahimè non offre così tanto ossigeno!
Vorremmo restare qui, si sta benissimo, ma dobbiamo proseguire, non manca molto per raggiungere il campeggio, i muscoli iniziano a comunicare che l'acido lattico si sta impossessando di loro, siamo un po' giù di allenamento...
L'ultimo tratto di questo bell'itinerario è colorato di giallo, sono i bellissimi fiori di ginestra che emanano un profumo inebriante che allieta la camminata.
Scorgiamo persone che fanno il bagno nel torrente, questo ci indica che siamo quasi vicini alla civiltà, fino ad ora non abbiamo incontrato molte persone, oggi è venerdì... Forse nei week-end si affolla maggiormente il sentiero da quello che leggiamo su internet.
Da un piccolo cancello secondario, entriamo in campeggio e pensiamo che ogni volta che si ritorna da un'escursione, la fatica si dimentica, rimangono i ricordi e le emozioni che la natura senza chiedere nulla offre a chi la sa osservare e cogliere nella sua bellezza.
Non si pensa più al sudore, alle salite, alle gambe affaticate, ma si parla delle cascate, dei bellissimi fiori e dell'avventura vissuta.
È importante però affrontare queste avventure sempre con l'attrezzatura giusta.
Oggi 12 km con 500 metri di dislivello e 1000 emozioni da mettere nel cassetto dei ricordi.
Una bella doccia e stasera “se magna siamo in Romagna” (il ristorantino del campeggio ha un ottimo rapporto qualità/quantità/prezzo, ve lo consigliamo... parola di Vacanzelandia!).