Diario di viaggio in camper: Grecia 2014
- seconda parte -
PENISOLA MONTE ATHOS – AGION OROS
TERZO “DITO”
OURANOPOLI
Tutta la costa è spettacolare con colori dell'acqua che variano dal verde all'azzurro, ci sono anche possibilità di soste sul mare.
In lontananza vediamo il MONTE ATHOS che la fa da padrone (Altezza 2.033 mt.)!
Ouranopoli (in alto)
Arriviamo sulla spiaggia indicata con sosta sul prato:
ANEMOS BEACH
COORDINATE GPS N 40°20.605' E 23°58.046'
Vige divieto di campeggio, probabilmente per una giornata di mare si può stare parcheggiando il camper con le macchine.
Proseguiamo per il centro del paese dove ci viene indicato un parcheggio a pagamento. Bene, parcheggio comodo, al fondo del paese stesso. Sarebbe stato l'ideale, vicino alla spiaggia e ai negozi/taverne, se nonché sosta diurna ok ma non è possibile dormire nel camper. Il gestore ci ha spiegato che il campeggio (distanza 3km dal paese) si è lamentato e quindi è stato posto il divieto.
Quindi di trattava di scegliere se rimanere per la giornata e poi trovare un posto dove dormire e, visti i divieti, abbastanza problematico, o spostarci.
Peccato, saremmo rimasti almeno per la notte, ma assolutamente non avvalendoci del campeggio comunque costoso e distante.
Visto che comunque le distanze che si percorrono per lo spostamento da un posto all'altro di queste penisole che chiamiamo amichevolmente “dita” sono rapide e brevi, decidiamo di andare verso:
Xiropotamo |
XIROPOTAMO
COORDINATE GPS N 40°21.697' E23°53.260'
Come sempre il navigatore ci fa fare una strada discutibile ed in parte sterrata.
Ci si arriva agevolmente dalla città di IERISSOS.
Infatti attraversando la città, sulla strada principale troverete sulla destra il supermercato LIDL, sulla sinistra la fontana con acqua potabile (peraltro tutti i rifornimenti effettuati sono stati fatti con acqua potabile).
Subito dopo la fontana prendere la strada a sinistra e proseguire in discesa fino a scorgere la costa.
Xiropotamo |
Entriamo in mezzo alle case, adiacente il mare troviamo uno spiazzo vicino ad un campo da basket. Mare bellissimo azzurro!
In questa piazzola non abbiamo visto alcun divieto, e quindi rimaniamo.
Abbiamo parcheggiato non tirando fuori sedie o altro, anche perchè temperatura gradevole. Tranquillità assoluta in quanto turismo locale; i pescatori vanno a pescare e portano le loro barche con macchine fatiscenti e praticamente la spiaggia è tutta per noi.
Dormiamo senza problemi il mare è una tavola azzurra.
Xiropotamo |
Spettacolare.
Abbiamo sentito Diana e Gianpaolo di Trento per poter organizzare un incontro e magari festeggiare il mio compleanno!
Ci eravamo lasciati a CHROUSSO , loro proseguivano verso ISTAMBUL per qualche giorno. Tornando dalla Turchia stavano esplorando la penisola di SITHONIA.
Purtroppo non siamo riusciti ad organizzare in quanto, essendo il 14 luglio e avendo loro il traghetto il 18, i tempi per il viaggio di trasferta sarebbero stati troppo stretti anche perchè raggiungendoci si sarebbero allontanati troppo.
Peccato, avremo modo di trovarci magari quest'inverno verso il Trentino.
Xiropotamo |
Dopo qualche giorno scarseggiando con viveri e acqua, siamo andati ad ovviare a tutto ciò alla città di Ierissos.
Mi sono dimenticata di dirvi che, con molto piacere abbiamo reincontrato l'equipaggio cecoslovacco Milan e Iveta. Erano a poca distanza, in uno spiazzo nel quale abbiamo successivamente sostato anche noi.
Ci si arriva da una stradina un po' tortuosa ma ne vale la pena.
Un affollamento pazzesco: noi, loro e una roulotte di un pescatore locale.
Xiropotamo |
Che pacchia!
Al contrario degli altri posti toccata e fuga, siamo rimasti li per qualche giorno.
Poteva essere il contrario? Paradiso!
Il Moreno ha deciso che si darà alla pesca, coinvolgendo Iveta.
Mangiamo pesci fritti, direi molto freschi!
La spiaggia è lunghissima e si presta a belle passeggiate ed è in una di queste, verso sera, che il mare ci ha regalato lo spettacolo dei delfini che saltavano non distanti nella baia dell'isolotto di AMMUOLIANI. Ben visibili da riva.
Cosa si vuole di più? Li vedremo più volte anche davanti alla parte della spiaggia dove eravamo posizionati.
Ci hanno accompagnato per quasi tutta la vacanza tante rondini, da noi quasi scomparse, positivo: mangiano le zanzare.
In lontananza si staglia il Monte Athos e grazie ad un evento che quest'anno ha caratterizzato i cieli, abbiamo potuto fotografare la “grande luna” accanto al gigante. Bel ricordo!
L'incontro con Iveta e Milan sarà una costante delle nostre vacanze, anche loro amano la tranquillità e visto che la testa è uguale alla nostra siamo vicini ma solo per qualche piacevole chiacchierata (Iveta parla bene l'italiano) e poi ognuno al proprio posto! Ideale convivenza.
Xiropotamo
Dopo qualche giorno decidiamo di sospendere “vacanza mare” e programmiamo la visita ai siti archeologici di: PELLA - VERGINA e monasteri: METEORE
Partiti come sempre relativamente presto, passiamo all'interno con le costanti pinete, attraversiamo MEGALI PANAGIA e fotografiamo un bellissimo santuario, peccato chiuso.
PELLA (PELA)
Pella |
Pella |
Parcheggiamo in uno sterrato adiacente gli scavi, se si arriva di sera ok anche per dormire.
Il biglietto comprende la visita agli scavi e quella al museo (Euro 6 persona).
Scavi con mosaici ben conservati, stanno ricostruendo la città rispettando i reperti originali.
Il museo è bellissimo, possibilità di fotografare. Contiene, oltre ai reperti, una serie di mosaici spettacolari. Da non perdere.
Mosaici e manufatti all'interno del museo Pella
Nel pomeriggio ci avviamo verso:
VERGINA (VERIA)
Vergina - Tombe reali |
Parcheggio custodito a pagamento Euro 4 per 24 ore, possibilità di carico acqua da fontanella nel parcheggio stesso. A 300mt. dal sito.
COORDINATE N 40°29.104' E 22°19.173'
Si può anche trovare un'altro parcheggio molto grande, non custodito, nella zona opposta del paese trovando le indicazioni per il palazzo di Filippo II peraltro chiuso.
COORDINATE N 40°29.114' E 22°19.330'
Ci siamo avviati nelle vie del paese, numerose taverne e negozi di souvenir.
Vergina |
L'entrata alle tombe costa: Euro 8 per me (sono giovane, ah ah) e Euro 4 over 60 (il vecchietto, ah ah).
Il museo è sotto il tumulo originale, preparatevi ad un colpo d'occhio particolare, in quanto il tutto è praticamente al buio, illuminazioni nella parte dove sono esposti i reperti, ma sempre molto soft; nella parte dove si trovano le tombe pochi faretti illuminano l'indispensabile.
Si entra in una atmosfera ovattata, purtroppo no foto, e si è controllati a vista, però qualche cosa è scappato....
Questo sito è patrimonio dell'Unesco e direi tutto meritato.
Vergina - Tombe reali |
Avremmo cercato di visitare anche il palazzo citato in precedenza ma chiuso, stanno ancora lavorando, penso, non abbiamo trovato informazioni.
Esplorando però qualche cosa sono riuscita a fotografare. In tutta la collina e zone limitrofe il lavoro di scavo è in corso da quello che abbiamo potuto vedere, speriamo riescano a continuare per trovare tesori come quelli visti.
Tornati al camper con una temperatura elevata abbiamo passato la serata pianificando il viaggio verso le meteore. Il gestore del parcheggio, carinissimo, ci ha regalato un sacchetto di pesche appena raccolte.
I chilometri da percorrere sono circa 180 e quindi alzata all'alba per arrivare il prima possibile.
Sorge il sole e via. Abbiamo scelto di usufruire dell'autostrada uscita Grevena, (Euro 6) poi percorrendo una strada statale, si arriva direttamente a destinazione. Come sempre foreste di pini con inconfondibile profumo particolare che troveremo anche molto intenso nella zona dei monasteri.
Vergina - Tombe reali |
Abbiamo attraversato una gola con un fiume che vale la pena per una sosta fotografica.
Nota bizzarra: a metà del percorso abbiamo notato una lunga e alta recinzione ed è saltato ai nostri occhi il cartello “ATTENZIONE ORSI” a posto siamo!
Grazie recinzione! Da noi abbiamo cartelli simili ma per cinghiali e caprioli.... paese che vai.
Arriviamo a KALAMBAKA e grazie ad una cartina che ci ha dato Gianpaolo, percorriamo la strada principale; alla fine di questa città, con sfondo monasteri, girare per “HOTEL AMNESIS” e proseguire sempre su questa strada si arriverà dalla parte giusta per ammirare questo spettacolo.
Se si arriva alla sera o se si vuole rimanere in zona, ci sono due possibilità: fare sosta nel campeggio (peraltro in tutti i diari di viaggio gli equipaggi hanno dormito li) oppure nel citato Hotel Amnesis dove il proprietario, avendo una taverna, offre l'opportunità di sosta notturna.
Vergina - Tombe reali |
Sembra che la polizia non permetta la sosta davanti ai monasteri, però un equipaggio di Modena ha dormito tranquillamente nella piazzetta di uno dei monasteri minori sempre comunque in zona.
Noi siamo arrivati verso le 9.30, la temperatura era ancora gradevole, si è comunque in alto. L'ideale sarebbero le 8-8.30 per approfittare del traffico ridotto.
Lo spettacolo che si presenta ti lascia senza parole. Meno male che in tutti i tratti più panoramici ci sono apposite piazzole di sosta, dove ti puoi anche inerpicare per fotografare zone che dalla strada non si vedono.
Esiste un solo aggettivo MAESTOSO, sicuramente non dico niente di nuovo per tutte le persone che hanno visitato le meteore, ma sono sicura che se il prossimo anno passeremo da quelle parti, faremo una puntatina magari per visitare i monasteri chiusi nel giorno della nostra visita, e rimarremo ancora stupefatti
Vergina - Tombe reali
Meteore |
Comunque, dopo le dovute fotografie, ci siamo avviati verso la Gran Meteora.
Parcheggio sterrato a circa 300mt dal piazzale superiore dove stazionano i pulmann turistici.
Se avete fortuna come noi, un pulmann stava andando via e noi..zac, parcheggio perfetto.
Adesso ci aspetta la lunga scalinata che porta all'entrata del monastero.
Interni del monastero "Gran Meteore" |
Attenzione:
abbigliamento donne: non sono ammessi i pantaloni (secondo voi io sfidando il caldo cosa ho messo?) invitata dall'addetto, che si sicuramente alla fine della giornata sarà sfinito a furia di correre dietro alle turiste indisciplinate, mi ha consegnato una gonna a portafoglio da indossare ovviamente sopra i pantaloni, da fotografia!
Vanno bene le maniche corte. Per gli uomini anche calzoni corti.
Molto bene, rispettando queste imposizioni, siamo riusciti ad entrare (Euro 3 cad.).
No foto in interno chiesa, qualche cosa anche qui scappa. Non basterebbero 100 fotografie per le meraviglie all'interno.
In uno dei musei fotografie ok. Proprio in questo consiglio l'acquisto del libro METEORA edizioni del monastero, Euro 6 in italiano, belle fotografie e ben spiegato.
Meteore
Interni del monastero "Gran Meteore"
Lasciamo questi monasteri e ritorniamo a Kalambakia per rifornirci di cibo e ovviamente mangiare.
Decidiamo, prima di andare via, di recarci a Kastraki per visitare questo paese e fotografare una particolare roccia a cilindro che si staglia fra due alte montagne.
Itinerario: si ritorna al mare.
Abbiamo deciso di non fare autostrada, avevamo indicazioni per sosta lungo mare.
KATERINI
COORDINATE N 40.24234 E 22.5880
attraversando TRIKALA, LARISSA, TYRNAVOS, ELASSONA.
Considerazioni: Strada percorribile senza grossi problemi, non interessanti i paesaggi, tutto sommato stancante sembra di vedere il paesaggio dell'Albania.
Scendendo da queste montagne il colpo d'occhio cade su migliaia di arnie di tutti i colori posizionate ai lati strada, abbiamo acquistato dell'ottimo miele da un apicultore che, con il figlio, stava effettuando l'operazione di affumicatura per la raccolta.
Costo circa uguale al mio fornitore di casa (3kg. 20 euro).
Prima di arrivare al punto di sosta nella città di Katerini, abbiamo visto molte coltivazioni di tabacco. Il caldo umido trovato all'arrivo era insopportabile.
Potevamo stare lì? Conoscendoci, pazzi come non mai, abbiamo puntato il navigatore per dove? Dove ci si può rilassare da un tour de force di due giorni con alle spalle circa 600km.? In un posto idilliaco con un mare da piscina?
Torniamo a XIROPOTAMO!
Prendiamo l'autostrada (l'avessimo presa a Larissa risparmiavamo tempo e stanchezza), ci becchiamo vicino al lago Volvi un bel temporale, dall'Italia ci hanno mandato qualche perturbazione, ma noi la rimanderemo a loro!.
Alle 8.30 arriviamo nel “nostro posto” con Milan e Iveta che stupiti ci hanno accolto con grande affetto. Pensavano (forse non ci conoscono bene) di trovarci il lunedì successivo (partiti il venerdì e arrivati il sabato sera) alla spiaggia di VOURVOUROU.
Adesso meritato riposo fino a martedì appagati però, da quello che abbiamo visto in questi due giorni. Assolutamente da fare!.
Altro giro, altro regalo partiamo per altri lidi.
Mercato settimanale a Ierissos prezzi +/- come da noi, acqua alla fontana e acquisti nel supermercato, tappa nel caseificio sulla strada principale che porta verso DEVILIKI, lo vedrete senz'altro in quanto grossa forma di formaggio davanti all'entrata. Cose particolari? No, sempre e ossessivamente Feta, ne acquistiamo comunque alcuni pezzi.
PENISOLA SITHONIA
SECONDO “DITO”
Orange Beach |
Passiamo attraverso le nostre solite montagne vediamo una bellissima baia: ORMOS PANAGIAS.
Si può sostare, ma preferiamo proseguire. La nostra meta è ORANGE BEACH a circa 80km.
Arriviamo a destinazione.
Orange Beach |
Posto stupendo mare azzurro. La pineta adiacente è piena di tende per solito campeggio libero, il parcheggio selvaggio alla greca è ovviamente pieno anche perchè arrivando dopo l'una non è cosa saggia.
Troviamo comunque un posto per parcheggiare il camper, mangiare e scattare le foto.
Se si arriva in questa spiaggia al mattino presto il posto per parcheggiare il mezzo è facilitato, posti in piano o adiacenti la pineta.
Orange Beach |
La spiaggia è ridotta e nei pochi pezzi liberi la massa di gente è importante.
Il resto dei bagnanti è abbarbicato sulle rocce lisce che circondano tutto il mare.
Alcune di queste rocce hanno incisioni con disegni.
Essendo un posto altamente caotico decidiamo di spostarci, premettendo che almeno per una sosta come abbiamo fatto noi la consiglio.
Prima di arrivare a Orange Beach un mare da cartolina, poco accessibile ai nostri mezzi ed inoltre pieno di campeggi. Consiglio a chi ha motorette di andare comunque in avanscoperta, magari si può trovare qualche cosa.
Il golfo più spettacolare è quello di Armenistis beach dove si trova l'omonimo campeggio.
Raggiunti da Milan e Iveta decidiamo di tornare indietro e andiamo a:
VOURVOUROU
COORDINATE N 40°12'03.3” E 23°46'11.1”
Vourvourou |
Vourvourou |
Abbiamo sbagliato ingresso e abbiamo comunque trovato un posto sulla spiaggia, vicino ad un altro camper austriaco, potevamo anche restare se nonchè un greco molto villano ha cominciato a minacciare di chiamare la polizia, e che se volevamo potevamo andare nei campeggi limitrofi.
Un sceneggiata deprecabile! Naturalmente il camper vicino a noi, che peraltro aveva già piazzato tendalino, tavolo sedie ecc.., ha fatto armi e bagagli, noi cercando di scoprire l'entrata giusta come da indicazioni, ci siamo spostati.
Non ho parole per la maleducazione di questa persona, ha persino stupito alcuni greci che tranquillamente prendevano il sole, e con questo ho detto tutto.
Ce l'abbiamo fatta, con le coordinate sopra indicate si arriva costeggiando lo stagno dove abbiamo ritrovato i nostri amici, che si stavano piazzando.
A nostra volta abbiamo parcheggiato il camper sulla spiaggia a 6mt dal mare.
In questa lingua la pineta che divide stagno e mare, passa una strada sterrata che porta ad un piccolo molo dove parte una bettolina che porta a:
Vourvourou |
Vourvourou |
Isola di A.Isidoros/Diaporos
Sotto la pineta e sulla spiaggia tende piazzate. Ritroviamo anche un equipaggio di polacchi che avevamo conosciuto a CHROUSSO.
Posto tranquillo anche se la strada è dietro al nostro camper e quindi di passaggio. Mare come olio e azzurro.
Passiamo qualche giorno li. E' passata la polizia, ha fatto chiudere il tendalino agli altri camper (noi alla sera lo tiriamo su) e togliere il tappeto, boh.
In base a queste proibizioni non capiamo l'ok alle tende in spiaggia.
In ogni caso, nei giorni successivi quando noi ci siamo spostati, la polizia ha di nuovo fatto visita e questa volta ha minacciato multe a chi non spostava il camper dalla parte opposta della strada togliendolo dalla spiaggia, ha anche fatto togliere le tende.
Tutto questo secondo me è stato dettato dal fatto che essendoci troppi mezzi parcheggiati i campeggi limitrofi si sono lamentati.
Come già anticipato noi ci siamo spostati prima di tutto questo.
Venerdì 25 luglio sveglia presto facciamo acqua alla fontana che si trova sulla destra uscendo dalla pineta.
Avevamo indicazioni di un altro posto nel secondo golfo con queste coordinate:
Vourvourou - Punta Karidi |
Vourvourou - Punta Karidi |
VOURVOUROU – PUNTA KARIDI
COORDINATE N 40.19188 E 23.80936
Vista l'ora mattutina, ci siamo infilati in una zona residenziale, con ville stupende. Siamo arrivati ad un piazzale adibito a parcheggio vicino alla pineta, divieto di campeggio ma si può parcheggiare come sempre il camper ai lati arrivando al mattino presto. Passando sotto la pineta si arriva a tre spiagge bellissime con acqua altrettanto bella. Da invidiare chi ha costruito una villa proprio li!
Questa baia è decisamente più bella di quella nella quale abbiamo sostato. L'unico problema è lasciare il camper incustodito nel parcheggio. E' valsa la pena andare a vedere quest'altra segnalazione.
Ci spostiamo verso SARTI.
Sarti |
Abbiamo informazioni che al km.72, vicino a bidoni della spazzatura, esiste una via di accesso alla spiaggia con relativo parcheggio. Da verificare se ok per sosta, noi non ci siamo fermati.
Prima della città vicino ad un molo vediamo alcuni camper parcheggiati sulla spiaggia, con tendalini aperti. Probabilmente si può stare anche se ci hanno segnalato che la polizia proprio in questo paese non lascia sostare. (Da verificare)
Abbiamo proseguito verso una spiaggia che da diari di viaggio era segnalata come soste perfetta.
KRYARITSI BEACH
COORDINATE N 40°01'.561' E 24°01.017'
Dopo esserci infilati in un labirinto di vie sulla montagna con opere di urbanizzazione lasciate a metà, siamo arrivati alla spiaggia. Parcheggio sterrato per sosta. Purtroppo tutto il lungomare è occupato da roulotte e tende, al fondo campeggi.
Non faceva al caso nostro, probabilmente chi l'aveva segnalata era arrivato qualche anno addietro oppure c'erano meno roulotte.
Siamo andati via, almeno scendere per vedere la spiaggia potevamo; abbiamo sbagliato in quanto l'equipaggio di Modena ci ha detto che era bellissima, paragonabile ad alcuni scorci della Sardegna. Sarà per il prossimo anno.
Nuova meta:
Porto Koufo |
PORTO KOUFO
Vediamo sulla sinistra un gruppo di camper, trovando la stradina che porta alla spiaggia, ci infiliamo sperando di non trovare nessuno che venga dal senso opposto.
Arriviamo in spiaggia, anche qui dal lato opposto del mare un grosso stagno.
Parcheggiamo il camper su di un prato vicino ad una roulotte di Greci.
Gli equipaggi presenti sono quasi tutti italiani che, avendo gommone e moto, restano in quel posto anche un mese. Ci benedisce una pioggerellina ma passa in fretta.
Questa area parcheggio è tollerata in quanto privata. Per rifornimento acqua non è consigliabile quella al porto.
Per chi ama la pesca, prendendo il gommone, abbondanza di calamari.
Il paese è a una distanza percorribile anche a piedi.
Si può sostare anche sulla spiaggia vicino al paese però, essendoci l'unica strada che porta al paese stesso, risulta abbastanza trafficata.
In questa baia, molto spartana, ormeggiano moltissime barche in quando riparata dal vento e delle mareggiate.
La sabbia è gialla e composta da pezzetti di mica che la rendono brillante con riflessi oro. Restiamo qualche giorno nella pace, non subiamo l'attacco delle zanzare anche se siamo vicini allo stagno, e come sempre cibiamo una cagnolona che sembra essere dei pastori ma molto affamata.
Porto Koufo
Lunedì 28 luglio ci avviamo per rifornimento acqua e generi alimentari.
Subito dopo PORTO KOUFO prendiamo la deviazione per:
Toroni |
Toroni |
ANCIEN TORONI
Arrivati sul lungomare vediamo anche qui camper parcheggiati; costeggiamo una lunga spiaggia con acqua cristallina. Ci sono moltissime taverne, bar direttamente sulla spiaggia con ombrelloni. Per parcheggiare il camper per una giornata non ci sono problemi. Proseguiamo sempre costeggiando la spiaggia lunghissima.
Usciamo da Toroni e riprendiamo la strada principale.
Arriviamo fino a:
NEO MARMARAS
Come già detto le distanze percorribili in queste “dita” sono brevi e veloci e quindi in poco tempo siamo in questa città.
Scendiamo al porto per vedere se troviamo fontana per carico acqua, ma non troviamo il posto indicato, ritorniamo indietro verso Toroni.
Sulla sinistra vediamo un primo grande supermercato, proseguendo però sempre sulla sinistra ne troviamo un' altro più piccolo però con fontana annessa. Benissimo spesa + acqua.