Camminare in LESSINIA: gli alti pascoli di San Francesco
Trekking tra pascoli e contrade, tra antiche atmosfere e luoghi solitari a tutto Natura
di Marzia Mazzoni
L'Alta Lessinia viene definita il “Tibet Italiano”, un affascinante altopiano in provincia di Verona difficile non innamorarsene, soprattutto per chi ama la Natura incontaminata e i luoghi di nicchia al di fuori del turismo di massa.
Il Parco Naturale Regionale della Lessinia lo scoprimmo un paio di anni fa, un weekend di metà luglio per sfuggire dall’afa della pianura e in cerca di un luogo fresco dove riposarci. Eravamo presso la Conca dei Parpari, un’area camper che regala scorci bucolici di grande fascino (abbiamo realizzato un VIDEO che potete vedere sul nostro canale YouTube). Ci eravamo ripromessi di ritornarci e così è stato.
Questo nostro ritorno in Lessinia ha coinciso con l’esperienza della nostra prova della tenda da tetto gonfiabile Dometic. In questa occasione ci siamo attrezzati con un libro per poter meglio scoprire il territorio, di Fernando Broggio / Giampaolo Merlin “Sui Sentieri della Lessinia”, una guida ben realizzata dove ogni percorso viene spiegato passo dopo passo e come dico io “a prova di stupido” visto che vengono segnalati anche dettagli ben evidenti per non perdersi. CONSIGLIATA!
Tra questi 12 itinerari ne abbiamo scelto uno abbastanza facile perché siamo ancora “arrugginiti”, un po’ fuori allenamento: del libro citato è il numero 6 – Gli alti pascoli di San Francesco.
E allora lanciamo il mantra #prontipartenzavia e seguiteci che vi raccontiamo di questa nostra bella camminata tra scorci tipici, antiche contrade cimbre (un popolo di origine bavaro-tirolese), pascoli e faggete.
Info tecniche e consigli
Il percorso è adatto a chi è abituato a camminare, non presenta difficoltà però come ogni percorso in montagna è necessario avere:
- scarpe da trekking
- zainetto con acqua, snack
- repellenti contro tafani e zecche
- meglio i pantaloni lunghi perché in certi tratti l’erba non è tagliata
- un cappellino/fascia in estate perché ci sono punti esposti al sole
lunghezza percorso: km 7,4 (giro ad anello) ben segnalato con segnavia e cartelli
tempo di percorrenza: 2 ore e 30 mezza circa
dislivello: 347 metri
Gli alti pascoli di San Francesco
Lasciamo l’auto con la tenda da tetto nel parcheggio di questo gruzzolo di case chiamato San Francesco nel Comune di Roverè Veronese (VR), siamo ad un’altitudine di m 1102 m slm. (se avete un camper di piccole e medie dimensioni riuscite a posteggiare!).
Prima di partire per la camminata diamo un’occhiata alla tabella informativa dei sentieri ben chiara e dettagliata, nelle vicinanze si trova la stele del campe (campe e non camper!) del 1498, è un monolito su cui spicca una mano e alcune scritte, si legge dalla tabella informativa che si tratta di un’epigrafe per un antico lascito.
Siamo pronti per partire per la camminata.
Seguendo il tragitto indicato sulla guida raggiungiamo la contrada Fornider e all’ingresso si nota una croce del 1891 su cui spiccano elementi in bassorilievo e una frase per ottenere l’indulgenza. La cosa più particolare di queste contrade sono la forma particolare delle case ed il materiale utilizzato per i tetti così come quello dei muretti, sono le Laste (non lastre, qui si chiamano senza la R) in pietra della Lessinia o pietra di Prun.
Si raggiunge il punto 3 del percorso: Funfi, un’altra piccola contrada e poi il punto 4 Masetto, dove si trovano costruzioni sette/ottocentesche.
Il punto 5 del percorso è Gaspari la contrada dove è presente un’abitazione ristrutturata con meridiana e presenta elementi architettonici molto caratteristici; una teca custodisce all’interno la storia di questo luogo e dei suoi abitanti, vi invitiamo a prendervi qualche minuti per leggere perché si riesce ad entrare nel mood del luogo.
Il punto 6 è Malga Marianetto che con i suoi 1316 metri è il punto più alto dell’escursione, questa è la parte più selvaggia del percorso tra pascoli con bestiame che mangia erba e alza lo sguardo curioso per sbirciare noi camminatori che fotografano e si godono questa Natura incontaminata.
Sul percorso passiamo davanti ad un’abitazione in pietra, è la “Baita dello scoiattolo” e dopo pochi passi possiamo godere di una bella vista sulla vallata e sulle pareti rocciose del Vaio Squaranto.
Dove sostare
La zona è molto camper friendly, abbiamo notato alcuni camper in vari parcheggi, questi invece i luoghi da noi utilizzati in questa occasione e quella di un paio di anni fa.
nome località | tipo sosta |
indirizzo |
contatti |
note |
SAN FRANCESCO – ROVERÈ VERONESE (VR) | Punto sosta | Nel Parcheggio del paese. | ||
ROVERÈ VERONESE (VR) | Area camper Conca dei Parpari | Loc. Conca dei Parpari | Carico e scarico, allaccio elettrico. Solo estate perché in inverno è Centro Fondo. |
Per altre strutture ricettive, consigliamo di consultare la nostra WEB APP camp.vacanzelandia.com
Indice Itinerari e Mete Veneto
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