DELTA del PO: in bici da Porto Levante a Boccasette
Bici, natura e libertà, in camper al Delta del Po (veneto).
Un paradiso secondo il “National Geographic”, noi lo amiamo ad ogni stagione…
In Primavera è davvero speciale!
di Marzia Mazzoni
In bici da Porto Levante a Boccasette (e ritorno)
Se siete “tipi da bici” questo giretto ve lo consigliamo, non intendiamo quelli che fanno chilometri e chilometri con bicicletta da corsa, ma coloro che percorrono una trentina di chilometri con normali city bike o a pedalata assistita… Perché questo nostro giro è a questa portata. Se avete un cannocchiale, portatelo perché gli avvistamenti tra cielo e mare sono uno spettacolo unico.
Lasciato il Park Zanza si va verso Boccasette. La natura è la protagonista metro dopo metro dove gli animali selvatici fanno bella mostra nel loro habitat.
Raggiungiamo il ponte in barche sul Po di Maistra “Scanarello-Boccasette” è molto caratteristico, a dire il vero lo è di più quello incontrato lo scorso anno all’isola della Donzella, ed è quello di Santa Giulia; da qui si accede al paese di BOCCASETTE nel comune di Porto Tolle (RO), il comune più esteso della provincia di Rovigo per superficie territoriale ed è anche il secondo comune più basso d'Italia per altitudine.
Questo pugno di case si trova sul 45° parallelo, precisamente a 5000 chilometri dal Polo Nord e 5000 dall’Equatore, se vi addentrate verso il centro del paese, troverete il cartello!
A Boccasette c’è pure una spiaggia, sì avete letto bene, un lido attrezzato con lettini, ombrelloni, bar. Per arrivarci si percorre un tratto dove fa bella mostra di sé Villa Riello (cognome noto per il riscaldamento, i condizionatori eccetera), infatti è il proprietario), difficile non notare questa costruzione che ricorda i casini di caccia e si trova a ridosso dell’argine.
Proseguiamo ancora con le bici per raggiungere il mare.
Il parcheggio pieno di auto e camper ci fa comprendere che siamo arrivati al Lido di Boccasette, eravamo stati tanti anni fa e ora è veramente molto cambiato, non ricordavamo il parcheggio gestito a pagamento e l’organizzazione balneare con bar e servizi.
Ora che la stagione non è ancora incominciata è frequentato da chi ama osservare il mare ed il suo lato selvaggio di rami e tronchi portati a riva, non dimentichiamolo che qui siamo al Delta del Po e il fiume nel suo lungo tragitto (652 chilometri) dal Piemonte fino a qua ha tanto da trasportare… Nel bene e nel male, ahimè!
Dopo esserci goduti un po’ la bellezza del mare, inforchiamo nuovamente le biciclette per ritornare al camper.
A Boccasette decidiamo di percorrere l’argine, ci sembra meglio della strada bianca che in queste giornate di festa è trafficata da auto e moto.
Incontriamo due simpatiche persone locali con cui ci fermiamo a chiacchierare, in realtà avevamo chiesto conferma che l’argine ci riportasse al posto giusto, e poi è il nostro stile chiacchierare con gli abitanti dei luoghi visitati per conoscere gli aspetti del territorio e così scopriamo il lavoro dei “vongolari del Delta” (i raccoglitori di vongole), un’associazione conosciuta in tutta il Mondo per questa eccellenza da portare sulle tavole dei buongustai di questo mollusco. Ci dicono “questa associazione e di conseguenza questo lavoro è stata la nostra fortuna, altrimenti avremmo dovuto emigrare perché qui al Delta non ci sono tanti lavori”. Storie e riflessioni simili le avevamo percepite durante la nostra escursione precedente quando avevamo partecipato ad un trekking con guida.
La bellezza “wild” del Delta nasconde però un'economia intimamente legata alla peculiarità del territorio. Chi è rimasto è legato al Delta e parla della vita qui con grande orgoglio.
In sella alle biciclette rientriamo verso la base ammirando il paesaggio circostante e fermandoci ad immortalare cigni, aironi e gli altri animali che si presentano ai nostri occhi.
Al camper attendiamo impazienti il tramonto che purtroppo non si colora di rosso come avremmo voluto, ma nonostante il cielo velato, ci regala tanta emozione.
Cala la notte qui al Park Zanza, quella buia buia qui perché non ci sono lampioni e fonti di luce… Ma la magia del camper di essere in luogo così è proprio questa!
Se amate la libera e luoghi “wild” qui li trovate…
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