Deep North in camper
- 81 giorni on the road -
il diario di viaggio continua dalla pagina precedente
TERZA PARTE
Giorno 53 – Mercoledì 03 agosto 2016 - Lund (S) – Copenhagen (DK) –
Proseguire sulla E22 quindi E6 circonvallazione di Malmö (S). Prima di attraversare il ponte, c'è questa area sosta per parcheggiare e prendere foto del ponte. Giornata con tempo bello, vale la pena di venire fin qui 55 34 11.29 N - 012 53 50.52 E Riprendere la E6 ed attraversare il ponte di Øresund (Øresundsbroen) lungo ben 8 km ed inaugurato nel 2011, pagando il pedaggio di Dkk 930 pari ad € 53,00 Nel quartiere di Christianshavn a Sud di Copenhagen, c'è da vedere ed ammirare la chiesa Vor Frelsers Kirken 55 40 21.8 N – 012 35 38.3 E in stile barocco famosa per la sua guglia a spirale con le scale esterne. Secondo la leggenda l'architetto che costruì la scala (Lauridz de Thurah) si suicidò dopo essersi reso conto di aver costruito le scale al contrario. Copenhagen. Tourist office - Vesterbrogade 4A 55 40 29.4 N – 012 33 52.1 E Area sosta a Copenaaghen, City Camp 55 39 26.88 N - 012 33 36.31 E L'area, precedente ubicata più vicina al centro, si è trasferita in questa zona silenziosa ma più scomoda per raggiungere l' approdo della navigazione pubblica, 15 minuti a passo veloce. Spazio per 100 camper, possibilità di fare acqua, scarico, allacciamento alla rete elettrica, wc e docce. Nei pressi del Fisketorvet Shopping Center. Docce calde comprese. Si paga in CONTANTI € 30/24 h 55 39 26.88 N - 012 33 36.31 E Altre possibilità : Campeggio a circa 500 metri dalla Brøndbyøster Station, è possibile raggiungere il centro della città in treno in 20 minuti 55 40 12.60 N - 012 26 05.75 E Camping Bellahoj - Dal 1/06 al 31/08, nella parte NW di Copenhagen. Dista dal centro solamente 4 chilometri ben servito dai mezzi pubblici. 55 42 00.80 N - 012 30 39.75 E Km. 106 – Totale Km. 12.009
Giorni 54-55 – Giovedì 04 e venerdì 05 agosto 2016 - Copenaghen (DK)
"Affiora gradualmente dalla campagna circostante. Le sue dimensioni la rendono facile come una piccola cittadina, ma senza negarle l'importanza culturale di una metropoli". Parole di Peter Hoeg, autore del "Senso di Smilla per la neve" Attenzione al costo molto elevato della vita quando si mangia fuori. COPENAGHEN è stato il punto di partenza dell'Impero del Nord dei Vichinghi, è stata la capitale delle favole struggenti di Andersen, permeate di magia ed un velo di pessimismo che si rincontra anche negli scritti del filosofo Kirkegaard, anch'esso Danese. In città è anche possibile utilizzare le famose city bike: si tratta di rastrelliere pubbliche in cui è possibile prelevare una bicicletta utilizzando una moneta da 20 corone (Kr) che si riprende quando la si riporta. Esattamente come si farebbe per il carrello della spesa. Queste bici, però, sono molto pesanti e robuste per diminuire la necessità di manutenzione e, oltretutto, sono molto richieste. Perciò, se si vuole evitare una fatica eccessiva ed essere sicuri di avere sempre il proprio mezzo, portarvele da casa. Pur essendo una capitale, la città ha poco più di un milione e trecentomila abitanti quindi di dimensioni contenute. Memorizzarne la geografia è semplice: i quartieri sono divisi per punti cardinali con l'aggiunta di Christianshavn, ecco come orientarsi.Il quartiere centro è quello con le principali attrazioni turistiche e in cui si concentrerà il viaggio. Qui si trovano tra gli altri il Parlamento danese, il palazzo di Amalienborg, la sede centrale dell'Università, il Municipio (Rådhuset), il pittoresco quartiere di Nyhavn con i suoi canali suggestivi. A sud ovest si trova il Vesterbro, o quartiere Ovest, ricco di pub e locali frequentati da una grande quantità di studenti universitari. A nord ovest c'è Nørrebro, il quartiere Nord, il quartiere multietnico della città tanto che la sua via principale (Nørrebrogade, che a partire dal centro taglia in due il quartiere) è nota anche come Shawarma belt, ovvero cintura della Shawarma. Østerbro, si trova in realtà a nord del centro anche se il nome significa quartiere Ovest, ed è fondamentalmente un quartiere residenziale. Christianshavn si trova a sud del centro ed è l'ultimo quartiere in cui è suddivisa Copenhagen. Era l'antica roccaforte della marina militare e si è trasformato con il tempo nell'area residenziale degli hippie. Qui vi è anche il villaggio di Christiania; un'area ex-militare occupata all'inizio degli anni settanta e tuttora vero e proprio laboratorio sociale. La municipalità indipendente di Frederiksberg fa parte dell'area metropolitana della capitale ed è incastonata tra Vesterbro e Nørrebro. Si tratta di un'area residenziale. Il battello Hop-on Hop-off del Sightseeing Boat (www.stromma.dk), che prevede la possibilità di salire/scendere da bordo usufruendo dei vari punti d’imbarco, inizia alle ore 10.00 (pagamento in contanti a bordo). All’imbarco vengono consegnate cuffie usa e getta per l’ascolto durante il percorso delle informazioni registrate anche in lingua italiana (70,00 dkk/24h /a persona). Offre una bella visione su vari punti interessanti della città, tra cui la famosa “Sirenetta”. Per cui, usciti dall’Area, raggiungere il pontile più vicino all’A.A., al di là del Centro Commerciale. Alle 10.00 salire quindi sul “Boat” insieme ad altri turisti, pochi data l’ora “mattiniera”. Fare il Tour completo, senza fruire del “sali/scendi” dal Boat, per avere una visione d’insieme della città. Anche per evitare i disagi dovuti specie per l’aumentare del numero dei passeggeri, che con l’avanzare delle ore determinava una scarsa o nulla possibilità di scelta del posto a sedere, nonché la costrizione a fare la coda ai punti d’imbarco con la speranza di potervi salire.
Dalle fonti storiche pare che Copenhagen non sia cambiata molto negli ultimi 200 anni. Ad esempio, quando Hans Christian Andersen vi si trasferì dalla nativa Odense all'età di 14 anni nel 1879 la città era brulicante di vita, secondo i racconti dello scrittore. E la troverete così anche voi andandola a scoprire. All'epoca del narratore della Sirenetta le porte della città venivano sprangate ogni notte e il re in persona custodiva le chiavi fino all'alba. Adesso questo rituale non si ripete, ma la città vecchia di Copenhagen ha ancora il fascino di quel tempo in cui le favole la percorrevano prima di essere narrate.
Il mio giro inizia dal quartiere centrale ed in particolare da Radhusspladsen, la piazza principale della città su cui si affacciano la Stazione Centrale ed i Giardini di Tivoli che, in realtà, sono un parco dei divertimenti. Il parco fu aperto il 15 agosto 1843 e, a parte il Dyrehavsbakken nella vicina Klampenborg, è il più antico parco di divertimenti che sia sopravvissuto intatto fino a oggi. È una grande oasi verde all'interno del centro cittadino caratterizzata da vasti boschi e popolata da animali selvatici. Il parco divertimenti è realizzato in maniera tale da rispettare l'ecosistema del giardino circostante. I Giardini di Tivoli furono ideati da Georg Carstensen che convinse il re Cristiano VIII facendogli notare che, "quando la gente si diverte, non pensa alla politica". All'apertura Tivoli includeva una grande varietà di attrazioni: costruzioni in stile esotico, un teatro, palchi per le bande, ristoranti e caffè, giardini fioriti e giostre meccaniche. Durante alcune occasioni si potevano osservare speciali fuochi artificiali che si riflettevano nel lago di Tivoli. Vennero composti addirittura dei valzer dedicati alla magica atmosfera del parco. Nel 1944 i simpatizzanti nazisti bruciarono una grande parte di questa area cercando di abbattere lo spirito dei Danesi, che alla fine della guerra ricostruirono il parco in men che non si dica. L'aspetto generale dei Giardini è stato preservato: ad esempio, la forma degli edifici è ancora quella delle vecchie fortificazioni. Tivoli è al secondo posto in Europa come parco dei divertimenti più visitato, dopo Disneyland Paris.
Uscendo dai Giardini proseguo lungo la Strøget, una delle vie pedonali più lunghe del mondo, per una passeggiata in bici tra ristoranti e negozi. Da qui, arrivo nella zona del Nyhavn Kanal, il canale più famoso e pittoresco della città, dove si può approfittare di un tour guidato a bordo di un battello per osservare la città dall'acqua. Altro punto di partenza è il Porto Vecchio. Il tour vi porterà anche nel Christianshavns Kanal, situato nel distretto omonimo, noto per la comunità velica e per le numerose tipiche case-barca lungo la riva. Si potranno ammirare anche l'Opera House, il castello di Amalienborg e la statua della Sirenetta, una delle maggiori attrazioni turistiche della città. Nyahvn Kanal è anche un posto perfetto per il divertimento notturno per i suoi bei locali e ristoranti. Molto trendy anche il Sluseholmen Kanal. È importante ricordare che tutti i battelli turistici che viaggiano per le strade d'acqua di Copenhagen sono stati adeguati per avere il minor impatto ambientale possibile. Vicino alla Strøget si trova anche il Nationalmuseet, il Museo nazionale Danese, ideale per gli amanti della storia dei vichinghi. Vi sono poi anche reperti dell'epoca medievale e rinascimentale e anche una collezione dedicata alle antichità greche e romane.
Continuando sulla terraferma, procedo verso il castello di Amalienborg, la residenza invernale dei reali di Danimarca ed il più interessante edificio in architettura rococò del paese. La grande piazza, con al centro la statua equestre del re Federico V di Danimarca, è circondata da quattro palazzi quasi identici, che portano i nomi dei re danesi: Cristiano VII (1750), Cristiano VIII, Cristiano IX e Federico VIII. Da non perdere il cambio della guardia della regina che si tiene tutti i giorni a mezzogiorno. Qui si trovano anche i giardini di Amalièhaven abbelliti dalle sculture di Arnaldo Pomodoro. Nelle vicinanze, lungo la Frederiksgade, si intravede la grande cupola della Frederiks Kirke altrimenti detta "Marmerkirken", la chiesa di Marmo. All'interno di questo imponente edificio religioso si trova anche una statua del filosofo Kierkegaard.
Proseguendo verso nord mi avvicino al complesso del Kastellet, l'antica fortificazione militare dalla forma di stella in cui, su un terrapieno erboso si trovano ordinate casette rosse dal tetto spiovente ed anche un bel mulino a vento. Ad est, sul waterfront del Langelinie, si trova la statua della Sirenetta, den Lille Havfrue, che guarda malinconica il mare. La statua è il simbolo delle favole di Hans Christian Andersen e fu esposta per la prima volta al pubblico nel 1913. Da allora è uno dei luoghi più frequentati della città. Realizzata dallo scultore Edvard Eriksen, pochi sanno che fu commissionata da un privato, Carl Jacobsen della birreria Carlsberg. La capitale danese è un luogo da percorrere con calma, a piedi o in bici, osservandone l'ordine, la pulizia, l'armonia. Rimanendo nel centro storico ci sono ancora molti punti di interesse da ammirare. Il Palazzo di Christiansborg, situato nell'isolotto di Slotholmen, è chiamato il Palazzo del Potere perché ospita all'interno il Parlamento, la Corte Suprema, gli Uffici del Governo, oltre alle sale di rappresentanza degli ex appartamenti reali. Il palazzo risale al 1167, ma fu distrutto e ricostruito tre volte durante la sua storia ed ha differenti stili architettonici. Altro palazzo da ammirare è il Castello di Rosenborg, fortunatamente arrivato intatto ai giorni nostri dal 1663. Il suo nome significa palazzo delle rose ed è la residenza reale, una delle più belle e romantiche d'Europa. Al suo interno sono ospitati i gioielli della corona e la visita guidata alle camere interne è consigliatissima, in particolare da non perdere quella alla sala dell'incoronazione. Visitando il centro storico, merita una visita anche il complesso Trinitas, il centro accademico del XVII secolo, che comprende la Torre Rotonda, l'Osservatorio Astronomico, l'Università di Copenhagen, la Biblioteca Universitaria e la Chiesa degli studenti. Dopo aver ammirato molti palazzi storici, non si può che rimanere affascinati dal Diamante Nero di Copenhagen, Sorte Diamant, in cui ha sede la Biblioteca Reale e ideato dagli architetti Schmidt, Hammer e Lassen. Inaugurato nel 1999, è diventato uno dei luoghi preferiti del mondo culturale della città. Oltre alla Biblioteca vi sono ospitati il Museo della Fotografia e quello dei Fumetti (visibilissimo perchè provenendo dal City Camp in bici, ci si passa davanti).
(DK) – Copenhagen, cambio guardia La sirenetta - Den Lille Havfrue
Hans Christian Andersen Fortezza di Rosenborg
Giorno 56 – Sabato 06 agosto 2016 – Copenhagen (DK) - Helsingør (DK) – Kolding (DK) -
Uscire da Copenhagen verso Nord dalla Lyngbyvej 55 42 24.33 N – 012 33 46.75 E Seguire la 19 (E47) e, dopo 60 Km. si arriva a Helsingør. Andare alla scoperta del castello dove Shakespeare ha ambientato il suo Amleto: Kronborg il castello di Elsinore (Helsingør). Con la sua lunghissima sala dei cavalieri e la statua di Holger Danske in cui è incastonata una pietra che ha il potere di difendere il regno in caso di attacco, il castello è un luogo veramente suggestivo. In serata, pernotto in questo parcheggio, altrimenti lo troverete sicuramente in quello alle sue spalle, quello adiacente al piccolo porticciolo 56 02 48.97 N – 012 36 92.06 E
Lasciare Helsingør e dirigersi verso questa rotonda 56 01 22.05 N – 012 34 25.00 E continuare sulla 6 Nyrup, Hillerod, Gorlose, Slangerup, 6 Olstykke, Roskilde, 14 Ringsted, E20 Pedersborg, Slagelse, Svenstrup, Halsskov, prendere l'ultima uscita PRIMA del pedaggio, esattamente qui 55 20 55.10 N – 011 07 43.43 E rotonda, ultima uscita, passi sopra l'autostrada, (P) qui per foto ponte 55 20 49.75 N – 011 06 17.80 E PAGARE pedaggio, Storebaelt bridge (lungo 18 Km unisce la parte Est con l'Ovest Danese, da Halsskov in Zealand a Knudshoved in Funen. pedaggio fino a 6 m e 3.5 T = 615 Dkk = € 83,00. Fermarsi a metà per foto al faro di Sprogø, per fare ciò, uscire qui 55 19 54.60 N – 010 57 53.55 E Anche alla fine del ponte, possibilità di uscita per sosta foto. Nyborg, Odense. (P) 55 24 00.12 N – 010 23 33.63 E Le piccole casette colorate danno la dimensione di una Danimarca delle favole d’altri tempi e la città è tutta un itinerario in memoria dello scrittore, anche nei semafori! Visitare la casa ed il museo di Andersen (museo cupo e triste) 55 23 53.71 N – 010 23 28.77 E la piazza della Concert Hall 55 23 46.33 N – 010 23 16.25 E, la St. Albani Kirke, la Cattedrale di Re Canuto (Knut) 55 23 49.90 N – 010 23 28.1 E centro 45 23 45.8 N – 010 23 17.0 E ed infine il castello e parco con statue (P) 55 23 53.80 N – 010 23 09.90 E. Riprendere la E20 in questo punto qui 55 21 12.33 N – 010 22 31.62 E Snoghoi, Kolding. Parcheggio a pettine, con molto verde, in zona poco edificata e tranquilla, appena prima di arrivare al Parking del museo, che viene chiuso con una catena quando chiude il museo. Nessun cartello di divieto, può essere un buon posto per la sosta notturna, mentre per la sola visita del museo è più comodo il proprio parcheggio. Entrambi i parcheggi sono GRATUITI, 55 30 05.70 N - 009 31 54.52 E Io ho utilizzato questo campeggio in Vonsildvej 19 Camper (2 persone incluse tasse): € 26,55 / € 32,10 | Scarico acque WC chimico. Acqua: Elettricità : € 5,00 55 27 50.75 N - 009 28 23.30 E Km. 277 – Totale Km. 12.336
Giorno 57 – Domenica 07 agosto 2016 - Kolding (DK) – Kiel (D) – Laboe (D) -
Trasferimento e sosta a Laboe. Riprendere la strada qui 55 29 06.33 N – 009 29 04.90 E seguire la 170 quindi prendi la E45 in questo punto 55 27 56.10 N – 009 26 14.42 E Brunde, Arslev, Torp, lasciare la E45 qui 54 52 50.60 N – 009 22 41.81 E Kiskelund, (P) Krusa 54 50 25.8 N – 009 24 10.3 E andare a piedi 110 metri verso Sud foto mark 18A e 18B 54 50 22.3 N – 009 24 15.1 E da ambo i lati della 170. Altre foto sempre sui mark di frontiera a Kupfermuhle sul Forde 54 49 55.10 N – 009 25 13.10 E Proseguire sulla 200 Friesischer Berg, riprendere la 7 Schleswig, uscire qui 54 18 17.45 N – 009 45 16.30 E segui la 210 Kiel. Sosta e pernottamento a Laboe dietro il museo memoriale € 12,00 in monete per 24 ore 54 24 61.47 N – 010 13 93.06 E Se il tempo lo permette, proseguire per Neumünster, altrimenti fermarsi qui per la sosta notturna Forde und Kanalblick - (Area attrezzata)- Carico acqua, Scarico cassetta WC, Scarico pozzetto, Allacciamento elettrico, Servizi igienici con WC, Docce fredde, Docce calde, Illuminato - Apertura: Annuale Tariffa: €12/24h, €1 per le docce Informazioni: Vicina al centro ed a ridosso del canale, 33 posti senza delimitazioni, parzialmente ombreggiato. 54 21 50.00 N - 010 08 49.95 E Km. 202 – Totale Km. 12.538
(DK) – Faro isola di Sprogø grande Belt Ponte dello Storebælt
Giorno 58 – Lunedì 08 agosto 2016 Laboe (D) – Neumünster (D)–
Alle 9:00 ora di apertura, vado a visitare il Museo Navale € 9,00 salendo con l'ascensore sulla torre dove si può avere una vista panoramica a 360° Di seguito, e questo è un must da non perdere, visita a piacimento dell'interno del sommergibile U-Boot 995. Dopo pranzo, proseguo per Neumünster prendendo la 215 qui 54 18 55.20 N – 010 05 52.89 E seguire la 215 Loop autostrada 7 Area sosta Bad am Stadtwald in Hansring 177 - Carico acqua - Scarico cassetta WC - Scarico pozzetto - Allacciamento elettrico - Servizi igienici con WC - Docce fredde - Docce calde - Illuminato – Bar Ristorazione - Mezzi di trasporto pubblico – Wi-Fi Tariffa: € 10,00 per 24 ore + € 1,00 doccia + € 1,50 elettricità e carico acqua Informazioni: Vicina al centro con 22 posti camper 54 04 52.58 N - 009 57 41.26 E Km. 60 – Totale Km. 12.598
(D) – Laboe (Kiel), Uboot 995
Giorno 59 – Martedì 09 agosto - Neumünster (D)– Soltau (D) –
Tutto il tratto è sulla A7 direzione Amburgo Altona, Bostelbek, Rosengarten, Seevetal, Harber, Soltau. Sosta camper GRATUITA per 10 camper. Superficie stabilizzata, semplice centrale tranquillo. Aperto tutto l'anno, distante 1 Km dal centro. Permanenza consentita solamente per una notte. Laterale all'Hotel restaurant An der Thermen 52 59 58.98 N - 009 50 57.41 E Km. 147 – Totale Km. 12.745
Giorno 60 – Mercoledì 10 agosto 2016 - Soltau (D) – Hannover (D) – Dortmund (D) –
Questa è un'altra tappa di trasferimento. Autostrada A7 fino ad Hannover, quindi la A2 (E34) fino a Dortmund. Hamm (D), sosta nell'area sosta camper delle terme Maximare in Jurgen-Graef-Allee 2. consentita solamente per una notte. Aperta tutto l'anno, superficie stabilizzata, tranquillo ed ombreggiato, ad 1 Km dal centro. 51 41 30.15 N - 007 50 1418 E Uscire da Dortmund Sud sulla 54 Herdecke, 1 Leverkusen, 3 Colonia, 3 (E35) Montabaur, Limburg in der Lahn, Florsheim am Main, E42 – 67 Gross Gerau, Buttelborn, Darmstadt 5 e, dopo Eppelheim, uscire e prendere la 535 Schwetzingen, Ketsch, Speyer (Spira). Renania Palatinato - SC su erba attaccata al museo, circa 60 posti Prezzo: 22 euro per 24 ore, compreso buoni sconto C/S, acqua. Si sbriga tutto presso la reception dell'hotel, acquisto anche i biglietti per due giorni di visita al museo Pernotto in questa bellissima area per soli camper 49 18 64.61 N – 008 27 03.14 E Km. 627 – Totale Km. 13.372
Giorno 61 – Giovedì 11 agosto 2016 - Speyer (D) –
Mi fermo anche oggi per visitare tutta la parte coperta del Technik Museum. Per chi ama il genere è una sosta assolutamente da non perdere, è possibile visitare dentro e fuori anche un Boeing 747 sospeso a 20 metri di altezza, addirittura è possibile camminare sulla sua ala sinistra. Se vi ricordate di prendere il tappeto durante la salita, la discesa può essere fatta dentro ad uno scivolo. Altri grossi aerei completano la visita, c’è anche un sommergibile russo U9, Non perdere l’esemplare della navicella spaziale russa Buran.
(D) – Speyer, Boeing 747-230 Locomotiva cinese Qian-Jin
Giorno 62 – Venerdì 12 agosto 2016 – Speyer (D) - Riquewihr (F)
Alle 09:00 entro nel museo per visitare e fotografare l'altra metà all'aperto, visto il meteo favorevole. Alle 14:00 riprendo il cammino, dirigendomi verso il suolo Francese, Speyer, uscita Sud, prendere la 39 quindi la 9 fino a Wörth am Rhein (D), poi la L5 Hagenbach, K20 in questa curva 48 58 13.82 N – 008 14 06.90 E a SN dove c'è il cartello Gastehaus Therese-Bellheimer Bier. Dopo 500 metri c'è il cippo dove si trova la punta Francese più ad Ovest, frontiera con la Germania. Tornare indietro di 1.500 metri, a DS su L556 ponte sul Reno, Rheinstetten, L566 Ettlingen, L561 quindi prendi la A5 quì 48 57 40.53 N – 008 24 20.75 E esci qui 48 28 31.89 N – 007 54 11.10 E Strada L98 Pont Pflimlin N353 Sei in territorio Francese, D1083 per 45 Km. Guemar D106 Ribeauvillè, Riquewihr (F). Mi fermo per cena e per il pernottamento in questo parcheggio a 100 metri dal centro € 10,00 per un pernottamento con altri camperisti illuminato, asfaltato con scarico e acqua. 48 09 54.58 N – 007 17 52.08 E Km. 193 – Totale Km. 13.565
Giorno 63 – Sabato 13 agosto 2016 - Riquewihr (F) – Colmar (F) – Belfort (F) –
Le prime 4 cittadine distano fra loro 5 Km. Dunque dedicando 1 ora a ciascuna sono 4 ore più 4 ore per la destinazione finale si riempie la giornata. Colmar, Uff. del Turismo 4 rue de Unterlinden. (P) 16 posti 4 ore € 12,00 rue Henry Wilhelm (P) 20 posti 4 ore € 12,00 rue de la Cavalerie Punto sosta rue de la Cavalerie (D418) verso il centro, € 2,40 x 4 ore, di notte è GRATUITO 48 04 56.4 N – 007 21 32.8 E Altra Area sosta camper, 6 rue du Canal, 30 posti, € 11,00 a notte con corrente, docce, carico/scarico, WC dista dal centro storico 1.500 m. 48 04 49.80 N – 007 22 28.52 E foto gare S.N.C.F. 48 04 20.45 N – 007 20 49.80 E Carro armato 48 04 59.36 N – 007 21 21.89 E si trova all'inizio della D418 Dopo Colmar, seguire per Eguisheim per (foto). Parcheggio 48 02 38.15 N – 007 18 46.20 E altro € 2,00 dalle 9 alle 19 48 02 29.33 N – 007 18 35.50 E D83 Rouffac, Cernay, e, a Burnhapt le Haut qui 47 43 41.4 N – 007 09 54.1 E prendere la E60 (A36) (La Comtoise), Belfort, Montbeliard, Besancon, Dole, Abbazia di Citeaux. BELFORT – Parcheggio di fronte alla fortezza, rue Jean Pierre Melville. Leone di Belfort, monumento storico eretto da Frederic-Auguste Bartholdi, è il simbolo della libertà e l'eroica resistenza dei Belfortaines truppe guidate dal colonnello Denfert-Rochereau, di fronte a loro c'era l'esercito prussiano e correvano gli anni 1870-1871. Mi fermo a Belfort area GRATUITA con corrente, max. 48 ore 47 38 31.06 N - 006 51 57.02 E km. 101 – Totale Km. 13.666
Giorno 64 – Domenica 14 agosto 2016 – Belfort (F) – Abbazia Cîteaux (F) – Bauné (F) – Moulins (F) – Saint-Pourçain-sur-Sioule et Besançon (F) –
Area sosta Quai Veil Picard - Area centrale su asfalto, € 5,00 con possibilità di carico scarico GRATUITO. 47 14 13.63 N - 006 00 58.46 E Abbazia di Cîteaux. Frati Cistercensi che costruirono l'abbazia di Chiaravalle della Colomba a Sud di Piacenza. Chiuso il lunedì. Grandissima delusione !!! Non tanto per l'ingresso a pagamento, quanto alla decadenza ed al nulla, paragonato a quello di Chiaravalle che è una perla di monumento 47 07 42.95 N - 005 05 31.32 E Continuo lo spostamento, D116 Nuits-Saint-Georges, D974 Bauné, Nolay, D973 Autun, N81 D981 Luzy, D973 Maltat, Bourbon-Lancy, Chevagnes, Moulins, D2009 Chemilly, Saint-Pourçain-sur-Sioule. Area sosta camper GRATUITA lungo il fiume Sioule, 80 posti dietro il campo sportivo in due grandi sistemazioni, asfaltato 46 18 48.96 N - 003 17 44.94 E Km. 402 – Totale Km.14.068
Giorno 65 – Lunedì 15 agosto 2016 - Ferragosto – Di tutto riposo all'ombra in questa area tranquilla.
Giorno 66 – Martedì 16 agosto 2016 - Saint-Pourçain (F) – Gannat (F) – Ussel (F) – Égletons (F) – Brive-la-Gaillarde – Rocamadour (Lot) –
D2009 Gannat, Aigueperse, D985 Combronde, A89 (E70) Autoroute Transeuropeenne, Ussel, Égletons, pedaggio di St. Germain les Vergnes, a destra per 4 Km, imbocca la E9 (E70) Occitana, direzione Toulouse, uscita 54 alla rotonda a destra D840 Martel (foto), Montvalent, a questa rotonda prendere la D673 subito a destra 44 49 19.89 N – 001 39 35.65 E Rocamadour. All'inizio della statale D36 troverai per primo il Relais du Campeur sulla sinistra 44 48 15.8 N – 001 37 39.5 E dopo 350 metri, mi fermo al Camping les Cigales.com. (l'Hospitalet) ombreggiato con piscina pulito, disposto su quattro scaloni 44 48 16.05 N - 001 37 39.17 E Km. 266 – Totale Km. 14.334
Giorno 67 – Mercoledì 17 agosto - Rocamadour (F) – Mattinata visita città, pomeriggio piscina e WI – FI
(F) – Rocamadour Belfort – Il leone di Bartholdi
Giorno 68 – Giovedì 18 agosto 2016 - Rocamadour (F) - Gramat (F) – Figeac (F) – Albi (F) – Mazamet (F) – Carcassonne (F)
D36 verso la rotonda della D840 a destra per Gramat, Camburat, Figeac, D822 La Madeleine, D922 Villeneuve, Saint Remy, Villefranche de Rouergue, Teulières, Saint Martin Laguèpie, Cordes sur Ciel, D600 Albi 43 55 38.20 N – 002 08 27.42 E area parcheggio camper vicino alla cattedrale. Mi fermo ad Albi il tempo per una visita alla cattedrale (ne vale veramente la pena) ed il museo con una esposizione di Touluse Loutrec. Riprendo il cammino, D612 Realmont, Vènes, Castres, D612 Valdurenque, Mazamet, D118 Les Martys, Caudebronde, Villegailhenc, Carcassonne. Se proprio non sai dove andare a dormire, questo angolo è tranquillo e sicuro, a fianco della caserma dei pompieri. 43 12 31.15 N - 002 20 17.80 E Parcheggio in Place Gaston Jourdanna - Superficie asfaltata 20 posti - Dista dal centro 900 metri 43 12 36.8 N – 002 21 37.5 E Ufficio del turismo = 15 Boulevard Camille Pelletan. Per la sosta ed il pernottamento, scelgo il Camping de la Citè - Route de St. Hilaire – Carcassonne Aperto da Marzo ad Ottobre. Comodo per il centro del borgo storico, anche attraverso un bel sentiero pedonale (€ 20,00 a notte, con 2 piscine 43 12 01.67 N - 002 21 20.69 E In caso di emergenza, altra area sosta camper 43 12 23.25 N – 002 22 00.34 E (€ 10,00/24h) Km. 292 – Totale Km. 14.626
CARCASSONNE: le impressionanti fortificazioni visibili dalla lontana campagna dell'Aude e la cui lunghezza totale raggiunge i 3 Km. sono costituite da due cinte e da un castello comitale del XII secolo, a sua volta circondato da fortificazioni. Protetta da questi 3 Km. di mura e dalle loro 52 torri, il centro storico, ancora abitato ai giorni nostri, ospita in particolare la pregevole basilica di Saint Nazaire e Saint Celse. Le due entrate principali della città fortificata, la Porta Narbonese sulla facciata Est e la Porta dell'Aude sulla facciata Ovest, rappresentano dei sistemi difensivi particolarmente sofisticati. Da non perdere :
Il Castello comitale poggia sull'antica cinta. La cortina, le torri rotonde, il castelletto d'ingresso, il barbacane ed il fossato, ne fanno un'eccellente introduzione all'architettura militare medievale.
La basilica Saint Nazaire di questa cattedrale Romanica rimangono solo la navata centrale e quelle laterali, essendo il coro romanico stato sostituito da un transetto Gotico nel 1.270. Cinque vetrate illuminano il coro al cui centro si può ammirare la vita del Cristo. Le cappelle sono ornate da celebri vetrate : l'Albero di Jesse e l'Albero della vita.
La porta Narbonese con le sue due enormi torri è una costruzione ragguardevole concepita per l'arte della guerra; le sale che si sovrappongono ai vari livelli esprimono le raffinatezze dell'architettura Gotica.
Le vieux Pont del XIV secolo, ha la peculiarità di avere 12 archi uno diverso dall'altro. Nel 1844 compare l'architetto Eugène Viollet-leDuc il quale si innamora della città ed inizia a ricostruirla in parte seguendo l'evidenza storica, in parte fidando sulle sue personali convinzioni su come dovesse apparire una vera città medievale. Fatto sta che la rocca, con le sue torri, le sue stradine piene di negozi per turisti è lì, ad un passo dal canale più famoso di Francia, e la visita è inevitabile.
(F) – Carcassonne, la cittadella Basilica di San Nazario e Celso
Giorno 69 – Venerdì 19 agosto 2016 - Carcassonne (F) - Mirepoix (F) -
Riparto verso il villaggio di Montrèal sur l'Aude (1) D119 L'Auberge, Montrèal. Parcheggio 43 12 00.80 N – 002 08 29.33 E Visitare la bella ed imponente Cattedrale romanica. Con la sua mole sovrasta tutte le case intorno. Dopo pranzo, riprendere la D119 Fanjeaux, per arrivare a Mirepoix. Parcheggiare il camper nella bella Area sosta GRATUITA anche per pernottare, ricavata da una vecchia area della S.N.C.F: Allèe de Palafrugell 43 05 07.70 N - 001 52 20.76 E A piedi, entrare nella vicina Place du marchè couvert costruito con parti metalliche in puro stile Liberty, dominata dall'antica cattedrale romanica di Saint Maurice del XII secolo. Il piccolo centro storico è ricco di antiche case a graticcio e tanti portici sorretti da colonne e travi in legno apparentemente malposti e malandati Km. 50 – Totale Km. 13.170
Giorno 70 – Sabato 20 agosto 2016 – Mirepoix (F) – Montsègur (F) – Rennes-le-Château (F) –
Prima destinazione Mirepoix, D625 Aigues Vives, Laroque d'Olmes, Lavelanet, Villeneuve d'Olmes, D9 Percorsi 25 Km. si arriva al castello di Montsègur, per visitare la rocca Catara. Parcheggio GRATUITO 42 52 27.39 N – 002 49 37.80 E Il parcheggio è all'inizio del sentiero che si inerpica per 800 metri fin sotto le antiche mura. In posizione dominante su uno sperone roccioso, l'edificio è in parte diroccato a causa delle vicende storiche relative all'eresia Catara. Dopo aver percorso circa 250 metri di sentiero, ci si imbatte in una piccola costruzione dove bisogna pagare il ticket di accesso: € 6,50 per continuare la faticosa ascesa. Pagato l'accesso e raggiunta la sommità, entrare nel castello attraverso una apertura posta a circa 3 metri dal suolo; una scala in legno serve a superare questo dislivello. Nel passato, in caso di assedio veniva abbattuta rapidamente per impedire l'accesso al nemico. All'interno non rimane ormai più nessuna struttura, la forma allungata sulla base rocciosa è cosparsa di conci alla rinfusa. La pianta a forma di nave, ha sulla prua il barbacane con la torre, mentre sulla poppa solamente un altro barbacane difensivo. La vista abbraccia un giro di 360° su tutti i villaggi della vallata. Tornare al parcheggio e dirigersi verso Puivert. Seguire la D9 Fougax, Bèlesta, D205: strada in saliscendi fra campi coltivati e boschi LesBordes, D117 1.300 metri dopo Puivert, per salire al vecchio castello Cataro, c'è a sinistra una stradina molto ripida e stretta con grosse buche, percorrerla e parcheggiare il camper in uno slargo della strada 42 55 13.70 N – 002 03 16.55 E quindi salire a piedi i restanti 600 metri. Entrata € 5,00. Lo scenario all'ingresso è molto suggestivo, con portale e torre, ma la manutenzione e la pulizia non sono al solito livello di eccellenza Francese. All'interno c'è rimasto un vasto prato utilizzato in estate per tornei cavallereschi a beneficio dei turisti. C'è anche un bel Donjon, all'interno del quale una scala a chiocciola porta alla sommità, dalla quale la vista domina tutta la valle. Le mura esterne, in parte diroccate, non erano altissime perchè non preposte ad assedio, infatti questa rocca fungeva da corte gentile ospitando poeti e cavalieri, dame e damigelle con l'intento di appagare le nobili serate con dizioni poetiche, canti e balli. Al tempo dell'inquisizione contro il Catarismo, l'assedio durò solamente tre giorni. I pochi ambienti interni rimasti e visitabili, sono arredati assai miseramente con brutte copie di mobili d'epoca in compensato ed alcune vesti di armigeri vecchie e polverose. In basso, nella valle, c'è anche un piccolo campo volo per alianti. La curiosità risiede nel fatto che al posto dell'aereo trainante, c'è un lungo cavo posto al termine della pista che si avvolge rapidamente su un tamburo rotante. Il cavo tira l'aliante tanto velocemente che questo prende quota rapidamente e, ad una altezza prestabilita, il cavo si sgancia cadendo al suolo appeso ad un piccolo paracadute, mentre l'aliante si libra in volo sostenuto dalle forti correnti ascensionali. Dopo questa parentesi, riprendere la D121 Les Tougnets, D12 Saint Jean de Paracol, Rouvenac, Fa, Garenaud, Couiza, D52 fino a Rennes-le-Château Area Sosta Camper segnalata senza acqua e scarico, alla base del paese che dista circa 1 Km. ubicato sul cocuzzolo di una collina. Sosta notturna GRATUITA qui, 43 55 54.32 N – 002 15 79.46 E Km. 85 – Totale Km. 14.762
Giorno 71 – Domenica 21 agosto 2016 – Rennes-le-Château (F) – Puilaurens (F) – Quéribus (F) – Duilhac-sous-Peyrepertuse (F)
Di buon mattino parcheggio qui 42 55 38.20 N – 002 15 56.75 E è uno slargo della D52 Visito la chiesa, piccola, ad una sola navata, molto decorata, con colori vivaci disegni e simboli esoterici assai suggestivi. All'ingresso un'acquasantiera è posta sopra il capo di un diavolo nero con occhi spiritati. Bella e misteriosa la torre di Magdala. Breve passeggiata nel minuscolo paese fino alla Place de la Mairie. La chiesa di Villa Bethania dell'abate Saunier, il giardino interno ed infine il piccolo borgo. Un senso di malinconia vi pervaderà sopratutto quando vedrete il sepolcro di questo abate misterioso coperto di erbacce ed abbandonato all'incuria del tempo. Di seguito mi sposto e vado a Lapradelle (Castello di Puilaurens) D52 tornare indietro 10 Km. Couiza, Espèraza, Quillan, D117 Belvianes et Cavirac, seguire l'Aude per il defilè, Pierre-Lys, Lapradelle. Questo è un altro castello Cataro dominante il villaggio, roccaforte molto antica, si parla del 985, appartenente all'abazia St. Michel de Cuxa. Durante la crociata contro l'eresia Catara (secolo XIII) vi furono ospitati molti perfetti (aderenti a questa dottrina), sfuggiti ai vari roghi che nel frattempo illuminavano questa regione. In posizione strategica alla base dei Pirenei, a difesa dei possedimenti della corona Francese di Luigi IX (San Luigi) dalle incursioni Aragonesi, venne però conquistato più volte, distrutto e ricostruito fino ad essere abbandonato definitivamente durante la rivoluzione Francese. Attualmente si staglia contro il cielo come un maniero fantasma in parte diroccato, abbarbicato alla roccia bianca calcarea che domina il villaggio con la sua imponenza. Parcheggio 42 48 14.00 N – 002 17 43.75 E dal quale parte un sentiero che si inerpica sulla montagna fino sotto le mura distanti 400 metri in forte pendenza. Pago per l'Ingresso € 5,00 All'interno è rimasto ben poco se non un grande spazio erboso con tracce di vari locali di cui rimangono solo alcuni muri perimetrali. La vista abbraccia un vasto panorama sulla campagna sottostante. Nelle notti di luna piena, racconta una leggenda, che il fantasma di una giovane fanciulla nipote di Filippo il Bello, compare avvolta da un velo di nebbia sulle mura perimetrali del castello. Da quota 700 metri ritornare a piedi al parcheggio che si trova a quota 350. Ritornare sulla D117 a destra, subito prima del grande ponte della ferrovia, bellissima area sosta camper 42 48 36.04 N - 002 18 30.76 E e foto di una meridiana su una colonnina. A continuazione vado a visitare il castello di Peyrepertuse. Questo castello è in posizione elevata e domina il paese. Strada accesso asfaltata e ripida, salita per 2.500 metri, l'area di parcheggio riservato ai camper è ubicata 1.500 metri prima dell'ingresso al castello 42 51 42.25 N – 002 33 55.52 E Il resto del cammino da fare a piedi sul sentiero che porta al castello (1.500 metri), sono in forte pendenza (le auto possono arrivare fin sotto le mura). Con un po' di fortuna fare auto stop. Fatto il biglietto (€ 6,50), c'è ancora da percorrere un bel po' di sentiero nel bosco prima di arrivare a destinazione, il castello però non delude. Costruito a quota 800 metri, è formato da due zone fortificate separate tra loro, ma edificate sullo stesso costone a poche decine di metri l'una dall'altra. Ti trovi ora sui rilievi calcarei dell'Haute Corbieres, e sotto di te il piccolo ma fascinoso villaggio di Duilhac. La roccaforte nel 1.020 era sotto il marchesato Spagnolo e vi rimase fino al XII secolo per sottomettersi al regno di Francia nel 1.250 a seguito della crociata organizzata dal re Francese contro gli Albigesi (Catari) qui rifugiatisi. I soldati della corona Francese lo espugnarono e lo tennero per ben 4 secoli durante i quali la frontiera tra Francia ed Aragona passava da questa valle. Con il trattato dei Pirenei del 1.659 il confine viene spostato dove più o meno si trova ora, quindi scemò l'importanza strategica fino alla Rivoluzione Francese per cadere in disuso completamente. E' solo verso la metà del secolo scorso che iniziarono le prime opere di restauro per una utilizzazione turistica. Dalle sue mura lo sguardo arriva fino al mare. Alle ore 11:30 in punto, inizia lo spettacolo di falconeria: molto interessante e piacevole in lingua Francese. Scendere al parcheggio (quasi ora di pranzo), quindi nel primo pomeriggio mi sposto di 9 Km. per arrivare nel comune di Cucugnan, al grande castello di Queribus 42 50 21.90 N – 002 37 14.50 E Attenzione strada asfaltata stretta e molto impegnativa. Altro sito bellissimo che faceva parte della rete dei castelli Catari di questa zona, ingresso € 6,50 Descritto anche da Alphonse Daudet in una novella intitolata lettere dal mio mulino, è arroccato anche lui su un roccione calcareo ad una altezza di 730 metri. In origine (intorno al 1.000) anche questa fortezza apparteneva alla casata Aragonese. Gli Albigesi (Catari) qui avevano trovato rifugio sotto la protezione di Pierre de Cucugnan, il quale resistette all'assedio fino a quando Luigi IX a capo della crociata non la espugnò mandando al rogo tutti quanti per mano del suo ferocissimo luogotenente Simon de Monfort il quale pronunciò la terribile frase "bruciateli tutti, il Signore riconoscerà i suoi!!"! La posizione dominante del castello era molto importante all'epoca perchè, come Peyrepertuse,molto prossimo al confine. La salita al castello a piedi è molto agevole e piacevole, per cui quando nel tardo pomeriggio scenderai a piedi al parcheggio del camper, non sarai nemmeno troppo stanco. Percorrere tranquillamente e con calma il cammino a ritroso per ritornare all'area di sosta camper di Duilhac per cena e pernotto. 42 51 42.15 N – 002 33 55.25 E Km. 78 – Totale Km. 14.840
(F) – Castello Cataro di Queribus Abbazia di Fontfroide
Giorno 72 – Lunedì 22 agosto 2016 – Duilhac-sous-Peyrepertuse (F )– Arques (F) – Termes (F) – Villerouge-Termenès (F) -
Intorno alle 09:00 parto per andare a visitare il castello di Arques – D14 Soulatgè, a destra su D10 per 1 Km. alla forca a sinistra sulla D212 Auriac, Savignan a destra, D212 La Grave, ai bivi a sinistra 2 volte, D613 Albières, Arques parcheggio 42 57 05.89 N - 002 21 58.30 E Ingresso € 6,00 Bell'edificio di forma cubica, con all'angolo di ogni vertice un torrione cilindrico che sale fino al tetto. Da lontano sembra un edificio fortificato di notevoli dimensioni, con i suoi 3 piani di altezza ed i 4 torrioni che svettano verso il cielo : da vicino, la valutazione delle sue dimensioni è più reale e ci si accorge che in fondo, non è così grande come appariva da lontano. La pianta si articola con una unica sala al piano terra dalla quale nascono i 4 torrioni. In quello di destra, rispetto all'entrata, c'è la scala a chiocciola che porta al primo piano, costituito da una sala centrale con volta a crociera ed una camera per ogni torrione. Seguo la scala che porta al secondo piano, costituito da una sala centrale con soffitto a travi in legno e con una camera in ogni torrione. Terzo e quarto piano con la stessa configurazione. L'ambiente esterno che si abbraccia con lo sguardo dalle finestre è molto suggestivo, l'edificio non è arroccato sul solito sperone calcareo, ma sorge su un ampio prato in dolce pendenza ed il borgo di Arques è li vicino poco più in basso sul bordo del torrente Realses. Nel 1217 Simon de Montfort brucia castello, borgo ed i suoi abitanti, regalando poi l'edificio al suo luogotenente Pierre de Voisins che a sua volta ne prende possesso, bruciando viva sulla piazza del villaggio,una donna sessantenne accusata di stregoneria. L'aspetto attuale del castello è dovuto alla sua ricostruzione nel XIII secolo da parte del figlio di di Pierre de Voisins. Viene terminato nelle forme attuali nel 1316 ed assume la funzione di residenza di campagna così come appare ora. Dopo pranzo, ritorno sulla D613 e ripercorrerla per 15 Km. fino a Pont d'Orbieu, Lanet, a sinistra sulla D212 Montjoi, Vignevieille, a destra D40 Arrivato a Termes altro castello Cataro, parcheggiare fuori del paese per evidenti difficoltà di spazi 43 00 04.45 N - 001 33 56.89 E Sorge su un colle boscoso e sotto c'è il borgo. Rimangono solo ruderi assai difficili da decifrare se non con i numerosi pannelli esplicativi lungo il percorso di visita. Strada pedonale di accesso molto agevole in leggera pendenza. Come per gli altri castelli, fu conquistato da Simon de Montfort nel 1.210. Dopo una resistenza durata 4 mesi, i difensori cedettero per mancanza d'acqua, però riuscirono a fuggire attraverso i boschi. Raimond de Termes fu fatto prigioniero ed i suoi beni donati da Montfort ad un crociato che si era distinto nell'assedio. Dopo la visita, continuare sulla D40 per 8 Km. fino all'incrocio con la D613 a sinistra e quindi 10 Km. fino al Borgo di Villerouge-Termenès (in Occitano Vilaroja de Termenès) (11). Parcheggio per camper GRATUITO, senza acqua ne scarico, per la visita al castello. Pernottamento al lato de la Cave de Vin 43 00 17,80 N - 002 37 36,56 E Piccolissimo agglomerato sul fiume Libre, dove l'unica emergenza storica è il castello seminascosto tra le case del borgo stesso.Nel 1.227 venne occupato abusivamente da Simon de Montfort e dalla sua guarnigione. Nel 1.321 l'ultimo Perfetto Cataro Guilhelm Belibaste venne arso vivo nella piazza del paese. In 30 minuti si può visitare anche il borgo Km. 80 – Totale Km. 14.920
Giorno 73 – Martedì 23 agosto 2016 – Villerouge-Termenès – Lagrasse (F) – Fontfroide (F) – Narbonne (F) –
In mattinata prendo la D613 direzione Lagrasse, percorro 14 Km. a sinistra sulla D23 per 5 Km. quindi a destra sulla D3 Lagrasse. Parcheggio obbligatorio all'Abbazia, accesso al P2 dalla D3 Avenue des Condomines - 43 05 35.30 N - 002 37 13.42 E Chiedere dèpliants all'Ufficio del Turismo per la visita ad uno dei più suggestivi villaggi di Francia (lato chiesa di Saint Michel). Lagrasse si trova sulla riva sinistra del fiume Orbieu, mentre l'antica Abbazia di Sainte Marie Orbieu di epoca preromana del X secolo, si trova sulla riva destra. Due comodi ponti pedonali ed uno carrabile collegano il villaggio all'edificio religioso. Visitare questo importante complesso Benedettino, le cui origini iniziano già dal VII secolo, almeno come primo fabbricato di cui si parla nei documenti, fondato addirittura da Carlo Magno. L'Abbazia svolse il suo straordinario potere religioso e politico, durante le crociate contro i Catari, trattando operazioni di intermediazione. Con il tempo perse d'importanza fino ad attraversare un periodo critico intorno al XIV secolo, per poi rifiorire intellettualmente. Nel 1.662 venne addirittura ampliato il chiostro ed il palazzo episcopale. La Rivoluzione Francese azzerò tutto, vendendo i beni della congregazione in due lotti distinti: ancora oggi è visibile tale netta separazione. Purtroppo il chiostro rimane nell'altro lotto, quello di destra. Dopo la visita dell'Abbazia, torno nella parte Medievale di Lagrasse che conserva una bella Halle (mercato coperto), con la grande copertura sostenuta da una serie di pilastri in legno antico e grandi capriate degne di esperti maestri d'ascia. Nella parte lungo il fiume, sono riconoscibili tratti di antiche mura di cinta medievali, con la Porte de l'Eau e la Tour de Plaisance sul bastione più alto del villaggio. Tempo di pranzo, quindi nel primo pomeriggio spostamento verso un'altra famosissima Abbazia, quella di Fontfroide. Tornare indietro di 4 Km. quindi a sinistra prendere la D3 continuare sulla D613 Saint Laurent de la Cabrerisse e, dopo Saint Julien, a destra ed in 2 Km. si arriva a Fontfroide. Comodo parcheggio per la visita, naturalmente vietato il pernottamento. 43 07 51.26 N - 002 53 41.80 E Visita guidata obbligatoria in lingua Francese, ci sono a disposizione anche audio guide in Italiano. Molto bello l'interno, suggestivo ed interessante. Il modello architettonico generale è molto simile all'Abbeye de Lagrasse: prima Benedettina e poi Cistercense, edificata tra l'XI ed il XIII secolo in una valle amena ricca di pini e di cipressi, con la pietra arenaria dei Corbieres dal caldo color ocra. Aveva una dote di terra vastissima che arrivava fino alla Catalogna, ed una ricchezza immensa. Durante la crociata contro i Catari, si affermò come baluardo dell'ortodossia cattolica. A differenza di quasi tutti i beni della chiesa che con la Rivoluzione vennero confiscati ed incamerati dallo Stato, questa grande Abbazia rimase sempre frequentata, con alterne vicende fortunose, dai monaci Cistercensi che si occuparono di mantenerla in vita restaurandola e facendola arrivare fino ai giorni nostri così com'era all'epoca. La visita guidata dura 1 ora. Tornato al camper, riparto alla volta di Narbonne, dove dopo 15 Km. riesco a trovare l'Area sosta camper La Narbonette, Avenue Maitre Hubert Mobly, vicino allo stadio 43 10 48.89 N – 003 01 19.90 E Carta di credito € 9,00/24 ore compresa corrente, su asfalto, illuminato, carico/scarico € 2,00 – Eccellente servizio navetta continuato e GRATUITO da e per il centro Km. 74 – Totale Km. 14.994
Giorno 74 – Mercoledì 24 agosto 2016 – Narbonne (F) –
Dedicato la mattinata alla visita della città. Due Km. di pista ciclabile di cui più della metà lungo il canale La Robine, che porta direttamente a pochi passi dalla Piazza della Cattedrale. Esiste anche un servizio navetta GRATUITO da e per la città. Visita all'imponente Cattedrale di Saint Just. In stile gotico del 1.272 venne iniziata ma mai portata a termine, per conservare i bastioni che si sarebbero dovuti abbattere per fare posto all'edificio religioso. Dall'esterno si nota questa interruzione perchè la navata principale, da progetto, è rimasta incompiuta e senza il tetto. All'interno il coro, imponente ed altissimo, 41 metri con vetrate colorate. Il chiostro del 1.350 molto bello in arenaria chiara, posto al lato della basilica, sorge sul luogo dove in epoca Carolingia c'era una piccola chiesa. Passaggio dell'ancora. Questa stradina fortificata con arco del XIV° secolo porta al Chiostro. Passa fra il Palazzo Nuovo a Sud ed il Palazzo Vecchio a Nord. Questo passaggio prende il suo nome dall'ancora sospesa all'arco sopra la stradina. L'ancora simbolizzava i diritti riscossi dall'arcivescovo sulle maree, ed era sospesa all'arco ubicato davanti la corte della Maddalena e veniva abbassata quando la marea si abbassava. Effettivamente una gabella era dovuta all'Arcivescovo sulle tasse d'ingresso al porto, dalla foce dell'Aude a Cap Leucate così come sul pesce pescato. L'ancora è dunque il simbolo dei diritti che gli Arcivescovi avevano sul porto di Narbonne. La stradina comunica a Sud e Sud-Ovest con il Palazzo Nuovo attraverso un passaggio a volta, mentre a Nord, una apertura sbocca sul cortile della Maddalena (del Palazzo Vecchio). L'arco Est della stradina è l'eredità della vecchia cappella del IX secolo e costituisce la base del campanile Carolingio. In fondo al passaggio l'arco Ovest fortificato, separa i due corpi dei palazzi; una galleria passante a livello inferiore permette la comunicazione fra i due palazzi. Oltrepassato questo secondo arco, salire qualche gradino per arrivare al Chiostro, e da qui, alla Cattedrale. Il passaggio dell'ancora permette, partendo dalla piazza del Municipio, di raggiungere la Cattedrale. Nella Basilica di San Paolo restaurata, da notare e fotografare una rana nell'acquasantiera che ha ispirato numerose leggende. Nella piazza del Municipio, si apre la via Domitia, una via (Basolato) pavimentata con blocchi di calcare duro con profondi solchi. Questa via collegava l'Italia (Susa) con la Spagna ed è stata scoperta in occasione dei lavori di sistemazione di questa piazza. Il Donjon (torre) del XIII secolo è chiamata Torre della Maddalena. Davanti a noi il campanile della chiesa di Theodard, vescovo dal 885 al 893: di aspetto Romano, è stata più volte rimaneggiato. Il Palazzo degli Arcivescovi e la cattedrale. Dalla piazza del Municipio si vede il Palazzo degli Arcivescovi e la Cattedrale, questo insieme architetturale domina Narbonne, numerosi visitatori preferiscono visitarla di notte quando è illuminata. Pomeriggio dedicato allo scarico foto e corrispondenza.
(F) – Narbonne la Cattedrale Portone del Municipio, lo stemma
Giorno 75 – Giovedì 25 agosto 2016 – Narbonne (F) – Béziers – Agde (F) – Marseillan Plage (F) -
Lascio l'area di sosta per dirigermi verso Narbonne plage D168 distante 25 Km. Sosta attrezzata direzione Gruissan al termine dell'abitato. Prossima alla spiaggia. Scarichi, acqua, bagni euro 10 a notte. Parzialmente alberata, apertura stagionale. Parcheggiare a ridosso delle dune di sabbia che riparano dal forte vento 43 08 50.35 N - 003 09 14.60 E Se non c'è posto, qui AVENUE D’AOSTE – P GRATUITO N 43 09 38.86 N – 003 10 05.60 E Naturalmente, data la stagione, è tutto pieno come un uovo. Rassegnato riprendo il cammino per andare a Saint Pierre de la Mer, immettendomi sulla D1118 Fleury, La Salle d'Aude, D31 Coursan, D1118 Cuxac d'Aude, D413 – D16 Montels, Capestang 43 19 51.6 N – 003 02 29.1 E Area sosta camper nell'area portuale del Canal du Midi per foto. Continuo su D11 – D37 (E5) Poilhes, in questo punto, albero tagliato da Sully 43 18 25.76 N – 003 04 38.15 E Dopo 7 Km. Malpas, foto al Canal du Midi che passa in un tunnel. 43 18 25.65 N – 003 07 34.60 E Percorrere 10 Km. fino a Bezier Fonserane per foto sulle 7 chiuse consecutive del canal du Midi Beziers - Area di sosta tollerata sia di giorno che di notte Quai du Port Notre Dame, Les Écluses de Fonséranes 43 19 54.95 N - 003 12 07.90 E Ancora 15 Km. su D37 per Portiragne, foto chiuse, ancora 10 Km. per arrivare qui dalla D612 - D137 - Subito dopo il Canal du Midi, a destra su Voie Communale du Tricot et des Tots - Ouvrage du Libron, dove il Canal du Midi passa sopra le due branche del fiume Libron 43 18 02.1 N - 003 24 12.9 E Infine, ancora 10 Km per la chiusa 63 ed il bacino rotondo Agde 43 19 13.3 N – 003 27 59.2 E Da questo punto, percorrere ancora 10 Km. sulla D612 Marseillan-Plage Rue des Goélands 1 - Posti 122 - aperto tutto l'anno, telefono,+33 4 67 77 97 10 Informazioni strada principale sul parco comunale camper Sète-Agde completato con barriera - vicino all'Office du Tourisme negozi 200 metri, spiaggia 500 m - Tariffa per camper da € 8,00/12,00 - corrente € 2,00 - acqua € 2,00 - Pavimentata Luce custodita segnalato scarico pozzetto - scarico cassetta WC carico acqua 43 19 07,85 N - 003 32 50.65 E Km. 111 – Totale km. 15.105
Giorno 76 – Venerdì 26 agosto – Di tutto riposo
Giorno 77 – Sabato 27 agosto – Marsellan Plage (F) – Sète Montpellier – Nîmes (F) - L'Isle sur la Sorgue (F) -
Tappa di trasferimento. Sète, D600 – D613 Gigean, Fabregues, Montpellier, Castelnau-le-Nez, Castries, Sommieres, D522 Montpezat, D999 Nimes, Beaucaire, D970 Graveson, D28 Chateaurenard, Noves, D26 Cabannes, Cavaillon, D938 L'Isle sur la Sorgue. Parcheggio qui 43 55 04.18 N – 005 02 47.90 E dietro la stazione ferroviaria e a piedi foto qui ruota d'acqua 43 55 04.36 N – 005 02 54.70 E Per la notte, utilizzo questo ottimo camping: Camping Airotel La Sorguette - 871, route d'Apt - Dal 15 Marzo al 15 Ottobre € 14,40 a notte. 43 54 51.38 N - 005 04 18.50 E Vale la pena girare per il centro storico per scattare foto . Km. 180 – Totale Km. 13.835
(F) – Marseillan Plage Fontaine de Vaucluse – Casa museo Petrarca
Giorno 78 – Domenica 28 agosto 2016 – Isle sur la Sorgue (F) -
Vale la pena girare per il centro storico con calma per scattare foto alle vecchie ruote d'acqua che facevano girare i macchinari per la tessitura.
Giorno 79 - Lunedì 29 agosto 2016 Isle sur la Sorgue (F) – Fontaine de Vaucluse (F) – Gordes (F) – Valensole (F) - Riez (F)
A soli 5 Km. Fontaine de Vaucluse. L'area più distante prima di entrare in paese, un po’ polverosa ma bella per il verde ed il fiume circostante. Dista 800 metri dal centro € 3,00 si paga all'uscita, non importa il tempo di permanenza 43 55 10.2 N - 005 07 02.9 E Un altro più vicino, D24 curva a destra all'uscita del paese Costo: 10,00 €/notte. Camper Service: Sì Acqua - WiFi - Corrente 1 sola presa per venti camper!!! Note: Solo carte di credito. Bisogna dare numero cellulare e indirizzo mail. Non soci devono uscire entro le ore 10. Oltre, la sbarra non si apre (altri € 10,00) 43 55 09.89 N - 005 07 34.85 E Infine la sede dell'Ufficio del Turismo 43 55 18.90 N – 005 07 40.89 E Passata la mattinata, proseguo per Gordes. D100A e prima di Lagnes a sinistra sulla D100 Cabrières d'Avignon, D110 Les Imberts, D2 Gordes. P Route de Murs - Anche pernottamento. Costo: € 8,00/notte 43 54 45.03 N - 005 12 00.00 E Visita al castello. Il paese è stato utilizzato per alcune riprese del film "Un'ottima annata" con Russel Crowe, evitare il bar semideserto perchè le consumazioni costano 3 volte di più!!! La roccaforte domina il villaggio e custodisce alcune chicche come la scala a chiocciola, piccola meraviglia di ingegnosità ed un superbo camino, il secondo più grande di Francia 43 54 55.8 N - 005 11 55.9 E Se avanza tempo, fare una scappata a Bories (5 Km) Sono le antiche abitazioni in pietra di questa zona risalenti all’Età del Bronzo ma utilizzate nei secoli: sono capanne a forma di alveare costruite con pietre senza calce utilizzando solo scaglie di arenaria delle cave vicine 43 54 23.10 N - 005 10 51.65 E Ritornare a Gordes e, per la sistemazione notturna, utilizzare In fondo a rue de la Combe - Di fronte alla caserma della Polizia, nella parte bassa del villaggio Stationnement : 12,00 € - Eau : 3,00 €/10 minuti Pagamento in contanti o con carta di credito 43 54 52.95 N - 005 11 50.75 E Continuo per Valensole, Riez. Area sosta camper su ghiaino, illuminata € 8,00 notte con scarico e carico acqua. Pagamento con monete al momento dell'arrivo 43 48 59.58 N – 006 05 30.72 E Km. 145 – Totale Km. 15.428
(F) – Gordes Lac du Verdon
Giorno 80 – Martedì 30 agosto 2016 – Riez (F) – Moustiers St. Marie (F) – La Palud (F) – Castellane (F) – Barcellonette (F) – Col de Larche (F) – Vinadio (CN) – Borgo San Dalmazzo (CN) -
D952 A La Palud sur Verdon, prendere la D23 e seguirla per 30 Km. fino a ricongiurgersi un'altra volta con la D952 dopo La Palud, Castellane, Area sosta camper al costo di € 6,00 da pagare all'ingresso SOLO con monete. Area asfaltata vicino al centro storico, lungo il fiume. Una trentina di posti, accesso tramite sbarra, illuminazione, camper service funzionale. D955 Lago di Castillon, Saint Julien du Verdon, Thorame-haute D908 – D902 Barcellonette, D900 Meyronnes, Larche, 5 Km. confine di Stato. SS21 Lago della Maddalena, 10 tornanti a scendere verso Argentera, Bersezio: nel parcheggio alla partenza della seggiovia, sulla SS21 in località Bersezio. Costo € 5,00 a notte. 44 23 08.75 N - 006 57 40.06 E Se non piace, continuare a scendere per 20 Km. fino a Vinadio (elevazione 960 metri) - Piazza d'Armi 5521 - Aperto dal 1 Giugno al 31 Agosto. Superficie asfaltata, acqua, scarico e chimico gratuito. Tariffa pernottamento € 5,00 44 18 24.10 N - 007 10 15.17 E A questo punto del mese di Agosto, valutare se restare oppure portarsi a Bagni di Vinadio (quota 1.260 metri), area sosta camper in frazione Strapesi. 30 piazzole senza ombra € 11,00 per 24 ore. Acqua, scarico grigie, chimico, docce gratuito. Superficie ghiaiosa. Parcheggio terme di Strapeis 44 17 14.89 N - 007 04 31.28 E Proseguo fino a Borgo San Dalmazzo dove mi fermo per pernottare. Area sosta camper segnalata, alle spalle dei campi sportivi con acqua e scarico al suolo. 44 19 45.44 N – 007 29 29.40 E Km. 315 – Totale Km. 15.743
Giorno 81 – Mercoledì 31 agosto - Borgo San Dalmazzo (CN) – Cuneo – Asti – Piacenza – Modena - Bologna
Con la frescura di mattino presto, mi appresto ad effettuare l'ultimo trasferimento di questa avventura in solitario. Su strada statale Cuneo, Asti, A21 fino a Piacenza, A1 fino a Modena Nord, quindi sulla SS9 via Emilia fino a Bologna. Km. 357 – Totale Km. 16.100 - Contachilometri = Km. 132.645
Conclusioni:
un dovuto ringraziamento a Ivo Segalina, Aura Ganz ed a tutti i camperisti che mi hanno preceduto su questo tracciato con i loro diari. Grazie alle loro informazioni sono riuscito a sormontare non pochi ostacoli; così facendo, ancora oggi, aiutano tantissimo a trovare parcheggi, soste e tantissime altre informazioni utili per poter portare a buon fine senza problemi i propri viaggi. Seguendo questa falsariga, lascio anch'io in eredità con questo diario, sicure indicazioni e vividi ricordi indimenticabili. Bellissima la Scandinavia, mi è piaciuto tutto dalla la Finlandia che già conoscevo per motivi di lavoro, alla Norvegia che è sicuramente la migliore delle tre, meno interessante la Svezia a parte alcune chicche veramente notevoli. Tutte le informazioni tecniche le trovate registrate nel diario, l' ultima: dopo due mesi e mezzo ho ricevuto l'avviso di riscossione per il transito su strade Norvegesi a pagamento, per un importo di Nok 644 equivalente ad € 75,53 pagati direttamente sul loro sito.
Totale Km. 16.100 – Gasolio litri 1.226 con una media di oltre 13 Km/litro, dovuto al rispetto scrupoloso dei limiti di velocità nei paesi Nordici.
Nota: conservare e tenerlo bene in mostra sul cruscotto il biglietto del primo ferry tra la costa Tedesca e quella Danese o Svedese, in esso è stampato in maniera ben visibile la lunghezza del vostro mezzo. Nei traghetti seguenti non avrete nessuna contestazione.
Per ulteriori informazioni, contattare Joe Giuseppe Bortolazzi – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Giuliano
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