Lucca è una delle poche città italiane che abbia conservato intatto, o quasi, il suo patrimonio di architettura fortificata. Racchiusa e raccolta in una cinta muraria tutta percorribile sul proprio perimetro, conserva all'interno un centro storico molto ordinato e a misura d'uomo, interessanti sono i palazzi storici e le varie chiese di notevole interesse (se ne contano 102), affascinanti le vie, piazze e soprattutto molteplici aree verdi.
Commenti e consigli:
Consigliamo di portare le biciclette comode per raggiungere i vari angoli della città, ma soprattutto per percorrere l'affascinante viale perimetrale tutto alberato costruito sulle mura di cinta (km 4,800 totali).
A Lucca si svolgono durante l'anno manifestazioni di interesse internazionale quali:
Per chi volesse proseguire l'itinerario alla scoperta delle bellezze circostanti, consigliamo di leggere il nostro diario di viaggio in GARFAGNANA.
Prodotti e piatti tipici:
La cucina lucchese ha origini molto antiche e si basa sulla semplicità utilizzando ingredienti poveri quali frumento e cereali, questo a testimonianza di un'attività contadina che si è tramandata per generazioni.
Antipasti: il biroldo della Garfagnana (Presidio Slow Food) è un salame di origini umili in quanto viene prodotto utilizzando il sangue e gli scarti del maiale, miscelato con spezie e poi cotto; il prosciutto Bazzone della Garfagnana e della Valle del Serchio (Presidio Slow Food), di tipo nostrano ha un gusto penetrante ma delicato.
Primi piatti: garmugia lucchese (una zuppa di origini seicentesche a base di verdure e carne da servire con crostini croccanti); zuppe di vario tipo a seconda delle verdure utilizzate, accompagnate con pane casalingo e olio extravergine della zona, la farinata (un piatto classico nella cucina lucchese, a base di fagioli, cavolo nero, lardo, pomodoro e farina di granturco), i tordelli con sugo di carne (tortelli di pasta fresca ripieni di carne, pane ammorbidito, parmigiano, uova e odori); i matuffi, gnocchi di polenta che vengono serviti con sugo di carne o funghi e parmigiano; gnocchi di patate alla lucchese chiamati “topini” di patate.
Secondi piatti: le rovelline lucchesi (fettine di manzo impanate e fritte e poi ricotte in un sugo di pomodori, capperi ed odori. In origne era un piatto "di recupero": la novellina veniva servita fritta a pranzo e poi ricotta con fantasia per la cena. Oggi è uno dei piatti più gustosi della cucina lucchese. Ottima con il purè di patate); baccalà arrostito con ceci (baccalà arrostito sulla piastra servito con ceci conditi); coniglio in umido; cinghiale in umido con polenta; rosticciana arrosto con patate (costine di maiale arrostite insaporite con spezie).
Dolci: il berlingozzo (un dolce di origini antichissime, simile ad una ciambella), la pasimata (pane tipico pasquale di forma rettangolare con grossi becchi sui lati lunghi, aromatizzato con anice), i necci con la farina di castagne, il buccellato, dolce tipico della zona (simile ad una ciambella), il budino di pane (ricetta lucchese del Settecento), le torte coi becchi (o coi bischeri, ovvero crostate di pasta frolla a cui vengono aggiunti becchi di sfoglia).
Vini tipici della zona sono denominati “Colline Lucchesi DOC” (rosso, bianco, vin santo, vin santo occhio di pernice, merlot, sangiovese, sauvignon, vermentino).
Indice regione - Segue diario di viaggio - Le soste
SCARICA IL PDF (è necessario fare il login)