Tappe del giorno 06/06/2005:
Località di partenza | Località di arrivo | Km tappa | Km totali |
GIARDINI NAXOS (ME) | PARCO REGIONALE DELL'ETNA NORD (CT) | 51 | 1241 |
PARCO REGIONALE DELL'ETNA NORD (CT) | ZAFFERANA ETNEA (ME) | 26 | 1267 |
Notte tranquilla e fresca. Mi sveglio presto e decido di uscire per una passeggiata. Ore 07.00: Giardini Naxos è veramente deserta, anche i bar sono chiusi. La giornata si prospetta soleggiata e sull'Etna si vede una spruzzata di neve, resti della veloce perturbazione di ieri. All'apertura di un bar mi fermo ad acquistare dei cornetti (o brioche) caldi per la colazione.
Piatto tipico:
in Sicilia è usanza fare la colazione, soprattutto nella stagione calda, con i cornetti (pasta sfoglia cotta con la classica forma a corno) e vengono inzuppati nella granita.
Pian piano la cittadina si risveglia e noto la diversità di tante cose a cui noi siamo abituati e qua invece differiscono: il poco utilizzo dei caschi da moto, il poco rispetto delle regole stradali, le auto meno lussuose e nuove delle nostre, in pochi utilizzano le cinture di sicurezza.....anche se comunque qui la vita è vissuta in maniera meno stressante rispetto alle nostre zone industriali del Nord!
Rientro verso le 08.00 e sveglio i miei due uomini. Ci prepariamo a lasciare Giardini Naxos e proseguire l'itinerario “ridimensionato”.
Salutiamo i gestori dell'area, ci complimentiamo con loro per la struttura ben accogliente e pulita, poi alle 10.00 partiamo. Ci dirigiamo verso l'ETNA. Tralasciamo la visita delle Gole dell'Alcantara, vista la fase epidemica di Filippo.
Attraversiamo CASTIGLIONE DI SICILIA (CT – m 621 s.l.m.), purtroppo non lo possiamo visitare anche se le guide parlano di un centro storico ricco di interesse storico. A 2 km dall'abitato sorge la Chiesa di Santa Domenica, una delle testimonianze più significative della chiesa di Bisanzio in Sicilia nel periodo alto medievale.
Attraversiamo un paesaggio collinare di ulivi, vigneti, piante di limoni e di arance, ma soprattutto un'infinità di fiori di tutte le specie.
Da Linguaglossa (CT – m 550 s.l.m.) risaliamo verso Piano Provenzana, entrando nel PARCO REGIONALE DELL'ETNA, la cui bellezza non sta soltanto nella grandiosità del vulcano con le sue eruzioni e le sue colate laviche, ma soprattutto attorno “a muntagna”, amata e odiata dagli abitanti di questa zona, si estende un vero e proprio parco, un ambiente unico ed impareggiabile, ricco di suoni, profumi, colori e soprattutto passeggiate.
Sull'ETNA cresce una vegetazione sia tipicamente montana che straordinariamente caratteristica del suolo lavico.
Se amate il trekking, potete prenotare un'escursione con le guide che vi porterà a esplora i territori modellati dalla forza selvaggia della "Montagna di Fuoco".
Ci fermiamo per una breve passeggiata a visitare la Grotta di Corruccio (m 1395 s.l.m.), una grotta naturale formatasi da uno scorrimento lavico.
Si cammina in un paesaggio unico tra terreno lavico querce, pini e fiori.
Il cono centrale dell'ETNA con i suoi 3345 metri lo fa essere il più grande d'Europa e da lontano si ammira il suo sbuffo di vapore sempre attivo.
Per il pranzo ci fermiamo in uno spiazzo a PIANO PROVENZANO (CT – m 1810 s.l.m.) in gran parte ricoperto dalla lava dell'eruzione dell'estate 2002. Siamo nella parte Nord del Parco.
La temperatura è ottimale di circa 18/19° e così dopo pranzo ci concediamo un meritato sonnellino pomeridiano. Filippo nonostante la varicella non ha febbre, così al risveglio decidiamo di fare una passeggiata a vedere un vecchio cratere spento, anche se purtroppo non rende molto l'idea perché appare come una conca già ricoperta da vegetazione. Ci divertiamo a raccogliere i sassi lavici di diversa colorazione in base al contenuto di metallo o sostanza.
Riprendiamo il camper e transitiamo sulle strade del Parco, notando in alcuni punti anche fuoriuscite di fumo da cumuli di lava. Il paesaggio è affascinante, il contrasto unico di fiori coloratissimi con il terreno nero lavico.
Verso le 17.30 lasciamo il Parco dell'Etna e scendiamo verso ZAFFERANA ETNEA (CT – m 574 s.l.m.) e sostiamo nel parcheggio della piazza principale. A fianco a noi si parcheggia un furgone che vende hot-dog e patatine fritte....chiudiamo finestre ed oblò e ce ne stiamo tranquilli in camper. In serata ci guardiamo un VHS di cartoni animati, andiamo a dormire mentre fuori il generatore del furgone-panini continua a rumoreggiare e l'odore di fritto impregna il nostro camper. A mezzanotte tutto si ferma.
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