Il Bacio Perugina è il cioccolatino simbolo della storica produzione di cioccolata della città di Perugia. Si narra che sia nato nel 1922 ad opera della stilista Luisa Spagnoli, moglie di Annibale (uno dei soci fondatori della Perugina) che aiutando il marito si accorse che durante la lavorazione dei cioccolatini venivano sprecati chili di briciole di nocciole. Le balenò l'idea di impastare questi frammenti di nocciola con il cioccolato. Nacque così uno strano cioccolatino dalla forma irregolare, quasi come un pugno chiuso, infatti inizialmente veniva chiamato “cazzotto”.
Uno dei soci della Perugina, Giovanni Buitoni, ritenne inopportuno il nome dato a questo cioccolatino che nel frattempo stava riscuotendo un notevole successo e così trasformò il nome da “cazzotto” a “bacio”.
Da allora questo goloso cioccolatino, arricchito anche da una nocciola intera, porta il nome di Bacio ed è legato alla sua confezione blu con stelline, l'involucro è argentato con stelline e scritte in blu, la curiosità sta che all'interno è sempre posto un cartiglio, ovvero un messaggio d'amore ricavato da citazioni storiche.
A Perugia è stato aperto nel 1997, per festeggiare i 90 anni dell'attività della Perugina, un Museo Storico Perugina dove è possibile percorrere attraverso documenti, esposizioni e foto la storia della produzione del cioccolato in questa storica azienda. Appuntamento annuale, sempre a Perugia è Eurochocolate che si tiene nel mese di ottobre, un festival dedicato per l'appunto al cioccolato.
Attualmente si trovano in commercio confezioni curiose ed originali per contenere i Baci Perugina, tenendo sempre immutato lo sfondo blu con stelline ed i due innamorati, ideato da Federico Seneca, direttore artistico della Perugina che si ispirò al quadro di Francesco Hayez “Il bacio”.