Magiche suggestioni natalizie a Candelara
La nostra esperienza al primo mercatino natalizio italiano dedicato alle candele tanto amato dai camperisti.
di Marzia Mazzoni
Ogni anno inseriamo l'evento CANDELE A CANDELARA nella lista dei desideri delle mete da visitare in camper, ma purtroppo per innumerevoli impegni non siamo mai riusciti a partecipare a questa festa pre-natalizia. Conosciamo ormai da tempo Piergiorgio Pietrelli, il direttore artistico della manifestazione, che ogni anno ci rinnova l'invito di raggiungere questo piccolo borgo dell'entroterra pesarese che da 14 anni si veste a festa ed accoglie un numero spropositato di camperisti e turisti nel periodo antecedente al Natale, per quello che è ormai conosciuto e rinomato come il “primo mercatino natalizio italiano dedicato alle candele”. Finalmente e ripeto finalmente, quest'anno siamo riusciti ad organizzarci e raggiungere CANDELARA (PU – m 180 slm) con il camper.
Candele a Candelara è...
suggestioni, emozioni, vivacità, semplicità e ricchezza nello stesso tempo, una ricchezza fatta di cose semplici ma coinvolgenti ed affascinanti. Un piccolo borgo medievale di poche anime che dista soltanto una decina di chilometri dal mare che viene letteralmente trasformato in una grande festa natalizia, dove l'elemento principale sono le candele. Siamo pure noi curiosi di conoscere la storia di Candelara, perché già il nome cela questo legame con le candele. Troviamo risposta su un enorme cartello apposto sulle vie del paese che racconta la leggenda di:
“un gruppo di uomini non sapendo dove far sorgere quello che sarebbe diventato il loro villaggio, decise di sistemare tre candele su altrettante colline e di insediarsi poi sul punto meno ventoso, ovvero sull'altura che ospitava la candele che si sarebbe spenta per ultima.”
E la candela che rimase accesa fu quella dove oggi sorge la Pieve di Santo Stefano e così gli uomini si insediarono qui, era il sesto e l'ottavo secolo d.C.
Ma torniamo alla nostra festa che si sviluppa all'interno del borgo (accesso a pagamento, una piccola somma a sostegno dell'iniziativa), dove un tappeto rosso da il benvenuto e accompagna il visitatore tra scenografie tipiche natalizie. Mercatini di Natale, una settantina di casine di legno che ospitano piccoli artigiani che mettono in mostra i loro manufatti. Noi abbiamo visto tanti mercatini di Natale in svariate località, ma questa esposizione ci lascia veramente stupiti ed esterrefatti per la varietà di prodotti proposti a prezzi veramente concorrenziali... e quindi presi dall'entusiasmo, pure noi ci catapultiamo nello shopping per i regali di Natale. L'inebriante profumo di odori tipici natalizi accompagna il nostro girovagare all'interno delle mura castellane, quel profumo dolciastro e speziato che si assapora solo in questo periodo dell'anno, tra vin brulé e spezie, ma anche di cera profumata, di mele fritte, caldarroste... respiriamo l'atmosfera natalizia sa di buono! Ma le vie del borgo profumano anche di tartufo, di visciole, di pecorino... prodotti tipici della zona.
La musica di sottofondo di cornamusa ci incuriosisce e scopriamo il gruppo di suonatori rigorosamente vestiti con il famoso kilt, ci fermiamo ad ascoltarli e questa musica ci trasporta in questa magica atmosfera.
Andiamo a curiosare gli spazi dedicati ai bambini (l'officina di Babbo Natale con i vari laboratori con gli elfi, lo spazio burattini, il truccabimbi e l'incontro con un Babbo di Natale in carne ed ossa) e guardiamo queste iniziative con una certa invidia: quella di non essere piccoli e poter partecipare magicamente a queste iniziative che accompagnano alla festa con quella magia ed entusiasmo caratteristico dell'età infantile...
Proseguiamo il nostro girovagare in questo borgo fotografando, curiosando, facendoci coinvolgere anche da folletti suonatori, giocolieri e musici.
Pranziamo nello spazio allestito all'interno della tensostruttura riscaldata che propone piatti della gastronomia tipica locale accompagnati da un bel bicchiere di rosso della zona. Visitiamo anche ciò che si trova all'esterno del borgo e dopo vi racconteremo, ma la cosa che vogliamo maggiormente narrare è quel momento suggestivo, semplice ma veramente magico in cui tutte le luci artificiali del paese vengono spente e l'intero borgo viene rischiarato dalle luci delle fiammelle accese, un'atmosfera suggestiva ed unica (due appuntamenti che durano circa 15 minuti: 17:30 e 18:30), in questa edizione durante gli spegnimenti, una cometa si alza nel cielo e tanti palloncini luminosi volano sopra al borgo. Gesti semplici che ci regalano magiche suggestioni.
Ceniamo al ristorante della bocciofila con una piadina (qui nel pesarese è sottile e non di spessore alto come nell'entroterra romagnolo!).
Ma Candelara è anche famosa per la Villa Berloni, la Pieve di Santo Stefano e il museo dell'arte tessile, che vi vogliamo raccontare...
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