Diario di viaggio

PARCO NATURALE PANEVEGGIO - PALE DI SAN MARTINO

Patrimonio dell'Umanità (UNESCO)

Tappe del giorno 29/04/2007:

Una bella dormita fino alle 08.30. Dopo colazione ci prepariamo per un'escursione a piedi. Portiamo il camper sotto al primo tornante e poi a piedi ci avviamo per un sentiero che ci porterà alla Baita Segantini, una delle più famose escursioni delle Dolomiti trentine.

Il percorso è semplice, purtroppo interrotto in alcuni tratti dalla neve, che ci rallenta molto l'andatura, anche se Filippo è molto contento di poter giocare con la neve!

Dopo circa 1,5 km arriviamo al RIFUGIO CAPANNA CERVINO (TN – m 2082 s.l.m.), decidiamo di non proseguire per raggiungere il Castelàz in quanto il sentiero si presenta di neve non battuta e così non ci fidiamo a proseguire in tale direzione. Ammiriamo comunque la mole imponente del Castelaz (m 2333 s.l.m.) che racchiude i segni della Seconda Guerra Mondiale tra gallerie e grotte. Proseguiamo invece verso la Baita Segantini.

Il paesaggio si sta risvegliando, in effetti in alcuni punti senza neve scopriamo i crochi che spuntano timidi. Raggiungiamo la BAITA SEGANTINI (TN – m 2200 s.l.m.) che fa da balcone panoramico ad uno scenario dolomitico davvero mozzafiato. Di fronte a noi si ergono maestose: Cimon della Pala (m 3184 s.l.m.), Cima della Vezzana (m 3192 s.l.m.) e Cima dei Bureloni (m 3130 s.l.m.) ed in fondo il monte Mulaz (m 2906 s.l.m.). Ammiriamo attoniti questo paesaggio davvero grandioso ed unico. Pranzo al sacco seduti vicino alla Baita Segantini, in questo periodo ancora chiusa, poi scendiamo ai piedi delle montagne (verso la Val Venegia), percorrendo tratti innevati (si sprofonda con le gambe di quasi 50 cm!!!), alternati a tratti fangosi e a tratti erbosi.

Il cielo si sta annuvolando, così decidiamo di iniziare a rientrare imboccando lo stesso sentiero dell'andata. In effetti, dopo poco inizia a piovigginare. Verso le 15.00 siamo in camper, stanchi ma appagati della gita. Scendiamo poi con il camper verso Tonadico ed imbocchiamo la VAL CANALI, dove ammiriamo i ruderi del Castelpietra e tra i boschi si trova Villa Welsperg, un edificio ristrutturato per ricevere un moderno Centro Informativo per i visitatori del Parco. Rimandiamo a domani la visita alla Val Canali, in quanto siamo stanchi e così torniamo a TONADICO (TN – m 750 s.l.m.) e ci sistemiamo in area attrezzata. Docce e poi usciamo a cena al ristorante vicino all'area. Ottimo il servizio e la qualità delle pietanze (ci abbuffiamo di piatti tipici trentini), il tutto ad un giusto prezzo.

Terminiamo la serata in camper a giocare a briscola, mentre fuori piove. Ore 22.30 tutti a letto stanchi morti.

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