Tappe del giorno 22/07/2016:
Località di partenza | Località di arrivo | Km tappa | Km totali |
SAN VINCENZO (LI) | SUVERETO (LI) azienda agricola Bulichella | 20 | 470 |
SUVERETO (LI) azienda agricola Bulichella | SASSETTA (LI) | 17 | 487 |
SASSETTA (LI) | CAMPIGLIA MARITTIMA (LI) | 27 | 514 |
CAMPIGLIA MARITTIMA (LI) | SAN VINCENZO (LI) | 10 | 524 |
Il ticchettio della pioggia ci sveglia durante la notte e un caldo vento di scirocco impregna l'aria di umidità provocando una gran afa.
Al risveglio il cielo si presenta con nuvole minacciose e cariche di pioggia. A noi poco importa, il programma di oggi della nostra permanenza in Val di Cornia prevede una visita con degustazione in una cantina vitivinicola (vista la nostra passione per i prodotti tipici e l'enogastronomia!) e a due borghi dell'entroterra, quindi anche con il tempo perturbato non veniamo ostacolati nei nostri piani.
Ore 10.30 raggiungiamo con il camper l'azienda agricola Bulichella, si trova nel cuore della Val di Cornia, a 1 km da Suvereto.
Abbiamo prenotato la visita e la degustazione per conoscere meglio i loro prodotti e i vini locali.
Abbiamo scelto questa azienda perché ci ha affascinato la storia dei fondatori (clicca QUI per leggerla) e soprattutto ci ha incuriosito la loro filosofia, che già nella presentazione del sito fa trasparire passione per ciò che fanno.
Veniamo accolti da Elisabetta e Alessandro, parte dello staff, quest'ultimo ci accompagna a scoprire l'azienda Bulichella (che però loro amano definire “un progetto” e non un'azienda!). Biologica dal 1983, è un vero e proprio CREDO per una coltura di qualità ed identità del prodotto, scelte di qualità anche per la vinificazione con il metodo “cru francese”, dove ogni vitigno viene vinificato separatamente. Visitiamo la cantina dove Alessandro ci spiega i vari processi di vinificazione, ci mostra anche le botti in legno dove vengono invecchiati i vini barricati.
Ha smesso di piovere, così possiamo raggiungere il vigneto e scoprire da vicino, con le spiegazioni di Alessandro, come avviene la coltura biologica, un lavoro di selezione, scelte, un equilibrio dato anche dalle condizioni climatiche, in questa zona date dall'influenza del mare vicino e dal vento, nonché strategie naturali messe in atto a beneficio del prodotto finale.
Tanti dettagli e spiegazioni che ci fanno capire che “si beve una storia, si beve un lavoro”!!!
Affascinati da tante spiegazioni passiamo alla fase più sensoriale: la degustazione. Alessandro ci fa accomodare nella sala interna (per gruppi di camperisti è disponibile un'ampia terrazza all'aperto), per accompagnare i vini da degustare troviamo anche prodotti locali. Degustiamo 5 vini di varie annate (1 bianco e 4 rossi) e possiamo confermare che rispecchiano la filosofia dell'azienda per la ricerca d'identità di ogni singola produzione, raccontata da Alessandro durante la visita.
Acquistiamo alcune bottiglie di vino e di olio per rifornire la cambusa del camper, salutiamo Alessandro ed Elisabetta e ripartiamo per la tappa successiva.
Raggiungiamo SASSETTA (LI – m 330 s.l.m.), un piccolo borgo che sorge su uno sperone di marmo rosso attorniato da boschi di lecci e castagni. Lasciamo il camper nel parcheggio all'inizio del paese e a piedi raggiungiamo il centro storico, un piccolo nucleo medievale formato da poche case e un intreccio di vicoli e viuzze.
All'arrivo del borgo appare la possente struttura del Palazzo Ramirez de Montalvo, denominato la “vecchia Rocca”.
Al centro del paese sorge la parrocchiale di Sant'Andrea Apostolo dove all'interno è custodita una fonte battesimale quattrocentesca recante lo stemma degli Orlandi (antica famiglia del luogo) e nella cappella altri oggetti di valore religioso.
Lasciamo Sassetta per raggiungere dopo pochi chilometri CAMPIGLIA MARITTIMA (LI – m 231 s.l.m.), uno dei borghi storici della Val di Cornia che sorge sulle pendici di verdeggianti colline.
Il parcheggio adibito a sosta camper è all'inizio del paese, dove anche noi lasciamo il nostro e poi ci incamminiamo a piedi verso il centro storico percorrendo la passeggiata dell'Unità d'Italia.
Un centro storico di grande fascino, una struttura medievale con case in pietra che si affacciano in questo dedalo di viuzze lastricate che scendono e salgono ci regalano scorci veramente unici. Bello il Palazzo Pretorio, ovvero l'antica dimora del Capitano di Giustizia, su cui spicca l'antica torre dell'orologio; presenti cinque porte d'accesso al paese ne restano quattro, di grande fascino è porta del Ribellino, coronata da una sequenza di merli. Nella parte più alta del paese sorge la Rocca, attualmente restano i ruderi dell'antica fortezza.
Prendetevi tempo e godetevi questo bel paese ammirando gli scorci, le piazzette, i negozietti, gli stemmi apposti sui palazzi nobiliari, le immagini dei personaggi storici che danno il nome alle vie. Un borgo che saprà ammaliarvi dal suo fascino antico.
Ci fermiamo a mangiare un buon gelato nella piazzetta del paese. Vorremmo acquistare il dolce tipico, la schiaccia campigliese, ma purtroppo la pasticceria che lo vende è ancora chiusa... pazienza!
Adiacente al parcheggio dove sosta il camper, si trova la Pieve di San Giovanni, un edificio di pure linee romaniche, presenta una struttura a croce latina. Bella la facciata ornata da marmi policromi. Curioso è il bassorilievo sul portale laterale, ovvero il cinghiale calidonio cacciato da Melagnao e dai suoi compagni.
Lasciamo Campiglia e rientriamo a San Vincenzo, spesa alla Coop, oggi un po' trafficata visto che è sabato pomeriggio e poi raggiungiamo la pace dell'agricamper.
E' ritornato il sole e così ci godiamo un bel bagno in piscina con il sottofondo delle cicale.
Serata tranquilla in veranda a chiacchierare con altri camperisti nostri vicini di piazzola. Nemmeno oggi Rufus si è presentato qui da noi e temiamo il peggio....
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