Commenti e consigli:
Sicuramente per la visita al parco zoologico di Pistoia è meglio scegliere la primavera, periodo in cui gli animali si sono appena svegliati dal letargo e soprattutto non sono ancora stati provati dal caldo estivo. E' consigliato effettuare la visita un giorno feriale o al sabato, perché la domenica o i giorni festivi il parco è letteralmente preso d'assalto.
Prodotti e piatti tipici:
Antipasto toscano con salumi della zona, crostini di patè o funghi e al pomodoro.
Primi piatti: pappardelle al sugo d'anatra, gnocchi cacio e pepe, pappa al pomodoro, farinata con il cavolo nero, maccheroni sulla pecora (ricetta tipica pistoiese dei maccheroni con il sugo di pecora) e polenta con frattaglie di maiale in umido. Nella zona di Cutigliano si può gustare la pasta fresca preparata con farina di grano marzolo (una varietà di grano coltivata in montagna), da cui si ricavano i tortelli e le tagliatelle fatti a mano.
Secondi piatti: tagliata di manzo al rosmarino (o condita in altri modi), selvaggina, grigliate, fegatelli di maiale saltati con le rape.
Il pecorino di latte crudo della montagna pistoiese è stato riconosciuto come Presidio Slow Food.
A Prato è la mortadella che si è assegnata il riconoscimento come Presidio Slow Food, la consigliano accompagnata con i fichi della varietà Dottato (una delle più pregevoli) e con la “bozza” pratese, un pane locale (di forma rettangolare e di colore bruno scuro).
Pistoia è inserita nella zona della produzione del prosciutto toscano DOP.
Dessert: il castagnaccio, un dolce tipico autunnale con farina di castagne, pinoli, uvetta, noci e rosmarino. Il budino vecchia Pistoia o torta rustica. I Cantucci accompagnati dal Vin Santo sono il classico dessert che troverete ovunque.
La zona è compresa nella produzione del vino Chianti DOCG.
Indice regione - Segue diario di viaggio - Le soste
SCARICA IL PDF (è necessario fare il login)