Tappe del giorno 03/08/2009:
Località di partenza | Località di arrivo | Km tappa | Km totali |
TINDARI (ME) | MILAZZO (ME) | 33 | 1685 |
MILAZZO (ME) – andata e ritorno in pullman | PUNTA MILAZZO (ME) | 7+7 |
Dormiamo tranquilli. Ore 9.00 ci alziamo e troviamo una bella giornata di sole. Ci prepariamo e poi usciamo ed a piedi raggiungiamo la sommità della collina dove si trova il famoso SANTUARIO DELLA MADONNA NERA DI TINDARI ed un'AREA ARCHEOLOGICA GRECO-ROMANA realizzata nel III sec. a.C.
Visitiamo il sito archeologico (a pagamento) dove si trova un bel teatro che ospita tutt'ora spettacoli, come per l'appunto quello della sera precedente.
Resto di case romane, l'agorà, le terme, la basilica, altri resti ed un museo completano la visita del sito archeologico.
Il Santuario, di recente costruzione (1975), è meta di pellegrinaggio, di devoti e turisti, anche stranieri. All'interno è conservata la Madonna Nera (trovata dai pescatori), la cui storia è rappresentata all'interno del Santuario. Dalla balconata si possono ammirare i Laghetti di Marinello sottostanti dove uno di essi ritrarrebbe l'immagine della Madonna, come da antica leggenda.
Suggerimenti:
La leggenda narra che una donna siciliana andò in visita al Santuario in compagnia del proprio bambino.
La donna rimase delusa alla vista di questa Madonna Nera (nonostante la statua riporti la frase “nigra sum sed formosa” ovvero “sono negra ma bella”), pronunciò parole di sdegno per aver fatto tanta strada per vedere una statua così brutta. Si girò e non trovò più il suo bambino. Lo trovò che stava annaspando tra le onde del mare, ma fortunatamente fu portato in salvo. La leggenda dice che da quel momento un laghetto assunse la forma dell'immagine della Madonna a riprova del miracolo compiuto.
Pranzo frugale al bar e poi si parte. Ci fermiamo per la spesa in un un supermercato a Barcellona (ME), poi puntiamo verso Milazzo.
A MILAZZO (ME – m 1 s.l.m.), sostiamo in un parcheggio (attrezzato per carico/scarico e bagni) abbastanza costoso, ma pensiamo sia comodo per domattina, in quanto siamo vicini al porto dove abbiamo il traghetto.
Raggiungiamo a piedi il centro storico di Milazzo che costeggia il porto. Il nucleo della parte bassa conserva palazzi ed edifici storici. Nella parte alta, domina l'abitato il Castello Aragonese.
Con il pullman raggiungiamo CAPO MILAZZO, la parte estrema della lingua di terra protesa verso il mare su cui domina il faro. Visitiamo la chiesa rupestre di Sant'Antonio da Padova, costruita nel 1575 dove si trovava in precedenza una grotta. All'interno statua lignea del Santo, risalente al XVIII sec. Attraverso un sentiero naturalistico raggiungiamo la Piscina di Venere, uno specchio d'acqua distaccato dal mare. Il caldo opprimente ed afoso ci fa venire voglia di un bagno, purtroppo non indossiamo i costumi così siamo costretti a fare dietro-front.
Rientriamo alle 19.00 con il pullman e poi a piedi raggiungiamo il camper. Ceniamo e poi in serata raggiungiamo di nuovo il lungomare per cercare invano un po' di refrigerio che però stasera non si trova in alcun posto! Gustiamo un paio di dolci messinesi, un'occhiata alle bancarelle di bigiotteria ed oggettistica, poi rientriamo in camper. A mezzanotte ci sono ancora 30°!
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