Tappe del giorno 19/06/2011:
Località di partenza | Località di arrivo | Km tappa | Km totali |
SAN PIERO IN BAGNO (FC) | DIGA DEI RIDRACOLI - SAN PIERO IN BAGNO (FC) | 34,1 | 241,2 |
DIGA DEI RIDRACOLI - SAN PIERO IN BAGNO (FC) | SAN GODENZO – PASSO DEL MURAGLIONE (FI) | 60,8 | 302 |
SAN GODENZO – PASSO DEL MURAGLIONE (FI) | San Felice sul Panaro (MO) | 174 | 476 |
Dopo aver smontato la tenda e caricato la moto con tutta l’attrezzatura, alle ore 9,30 scendo a San Piero in Bagno per dirigermi alla Diga dei Ridracoli che raggiungo percorrendo la strada panoramica in direzione S. Sofia (FC).
La strada tortuosa in salita permette molti punti panoramici sulla valle del fiume Savio e su quelle vicine. Durante questo tratto di strada, transitava in direzione opposta una gara ciclistica dove i partecipanti sfrecciavano multicolori nelle discese, a ritmi rallentati nelle salite e quelli rassegnati si godevano la giornata.
Da S. Sofia mi dirigo in direzione Diga dei Ridracoli e il piacevole serpeggiare della strada allieta la leggera strada in salita. Il bivio delimita l’inizio della strada che porta al campeggio del Parco dei Ridracoli e la strada che porta al parcheggio sottostante la diga. Io mi sono diretto al parcheggio e come tutti i motociclisti, mi hanno fatto salire fin sulla diga per parcheggiare.
Proprio in questa giornata, lì alla diga, si è svolta la festa dell’acqua; l’evento comprendeva una gara podistica con premiazione in cima alla struttura, il mercatino degli ambulanti con degustazioni, l’escursione in battello elettrico e/o con le canoe sul lago, la visita guidata nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e al giardino botanico di Valbonella e tante altre attrazioni; una bella festa affollata di persone occasionali e appassionate dell’evento.
Dopo uno sguardo alle bancarelle disposte sul camminamento della diga, percorro il sentiero ben battuto che costeggia il lago fino a una spiaggia. Il sentiero continua e sono così arrivato al rifugio Cà di Sopra; punto panoramico dove poter vedere gran parte del lago.
Ritorno con calma alla moto per passare all’ultima tappa della giornata che mi porterà sulla via del ritorno verso casa: il Passo del Muraglione.
Ritorno a S. Sofia (FC) soddisfatto della giornata e della festa a cui ho partecipato e mi dirigo a Galeata (FC) dove abbandono la strada principale seguendo le indicazioni a sinistra per Predappio. Seguo la strada fino ad un bivi dove mi dirigo a sinistra in direzione Firenze, che per gran parte del tratto stradale costeggia in fiume Raddi.
Molto suggestivo durante il mio passaggio è il castello di Premilcuore; un luogo che non ho visitato ma lo farò di certo. La strada continua tortuosa e non particolarmente larga dall’Emilia Romagna al territorio Toscano, fino al bivio che indica Passo del Muraglione e Forlì a destra.
Io prendo la direzione Forlì e salgo la strada fino al passo ben segnalato dalla segnaletica e da una circolazione un po’ insolita; le due corsie sono divise da uno spartitraffico e poi da un alto muro. In queste giornate di sole, molti motociclisti si ritrovano qui, perché meta oramai assodata e presa d’assalto dalle due ruote. Una pausa e poi riparto in direzione Forlì fino al paese di Portico di Romagna, dove decido di fare una sosta per una piadina al chiosco posto sulla riva della strada.
Dopo aver ripreso le forze, riparto per ritornare definitivamente a casa; arrivo alle porte di Forlì e mi dirigo a Faenza per usufruire dell’autostrada.
Vista la bella giornata, tutte le strade di grande percorrenza sono intasate dal traffico, quindi, con l’autostrada bloccata sono ritornato per la Via Emilia.
Dopo un sacco di tempo in colonna e ai semafori, sono arrivo a casa.