Premessa:
Un amico camperista conosciuto attraverso il social network Facebook aveva organizzato una pizzata a casa sua, sulle colline faentine, così accogliendo con entusiasmo l'invito, abbiamo avuto occasione di trascorrere una piacevole serata in compagnia di altri amici camperisti provenienti da varie regioni italiane ed il giorno successivo di visitare la cittadina di Faenza.
Commenti e consigli:
Faenza, oltre ad essere famosa per le sue storiche ceramiche, è inserita nell'itinerario “strada del Sangiovese”. Vi consigliamo di leggere il nostro diario di viaggio a BRISIGHELLA e RIOLO TERME.
Prodotti e piatti tipici:
Prodotto tipico di Faenza per fama internazionale e per storicità è la ceramica artistica. La ceramica caratterizza il volto stesso della città, soprattutto nel centro storico dove anche i numeri civici e la toponomastica stradale sono realizzati in maiolica.
Prodotti tipici della terra: nettarina dell'Emilia Romagna I.G.P., lo scalogno di Romagna I.G.P., e l'olio d'oliva D.O.P. della vicina Brisighella.
Primi piatti: tortelli di ricotta, tagliatelle al sugo di salsiccia di cinta o con salsa di scalogno, cappelletti, la spoia lorda (quadretti di sfoglia “sporca” di stracchino di Palazzuolo sul Senio o raviggiolo, cotta poi in brodo), i passatelli in brodo.
Secondi piatti: carne di mora romagnola alla griglia, anatra muta, faraona, il gallo, interiora di agnello con animelle fritte.
Dolci: gli zuccherini (biscotti secchi) e la ciambella da intingere nell'Albana, il migliaccio (un impasto con farina di castagne e tanti altri ingredienti, tra cui il sangue di maiale e poi cotto al forno), la zuppa inglese e la composta di riso.
Da non perdere la famosa piadina romagnola venduta nei vari chioschi sparsi sul territorio.
Faenza rientra nel territorio di produzione dei vini: Albana, Sangiovese di Romagna DOC, Trebbiano di Romagna DOC, Pagadebit di Romagna DOC e Cagnina DOC.
Indice regione - Segue diario di viaggio - Le soste
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