É “uno dei Borghi più belli d'Italia” adagiato sulla sponda occidentale del Lago d'Iseo; ci siamo stati a fine dicembre, in occasione di una nostra uscita in camper, dove come prima destinazione preveda una capatina in provincia di Bergamo a salutare amici storici, conosciuti tanti anni fa in Salento (leggi il nostro diario di viaggio) e così abbiamo proseguito poi il viaggio verso il Lago di Iseo.
Parcheggiato il camper nella comodissima area attrezzata di COSTA VOLPINO (BG – m 248 s.l.m.), raggiungere il paese di LOVERE è semplice e soprattutto piacevole grazie alla comoda Promenade che consente di ammirare il lago e gli innumerevoli scorci per giungere a questo borgo tutto da scoprire a ritmo lento.
Raccolto, ordinato e ben conservato, questo paese che si specchia sul lago ci da il benvenuto in questa fredda giornata di dicembre abbellito dai decori natalizi aspetta soltanto di essere visitato e scoperto. L'ampia piazza 13 Martiri è scenografica con i suoi bei palazzi storici e la sua forma così allungata e protesa verso il lago, ma Lovere è bella nelle sue stradine strette e lastricate dove si affacciano negozietti ed edifici storici, vicoli che si congiungono in piccole piazzette, scorci unici da gustare. Spiccano le torri medievali a ricordo del suo passato storico, di luogo strategico via terra grazie alla sua posizione tra l'alto Sebino e l'imbocco della Val Cavallina, ma anche per i trasporti attraverso il lago di Iseo. Un mosaico che rappresenta un francobollo del 2014 riproduce in forma artistica e ricorda quello che il Ministero dello Sviluppo Economico dedicò a Lovere nell’ambito della serie tematica “Il Patrimonio naturale e paesaggistico”.
Con una piacevole passeggiata in questo delizioso borgo raggiungiamo il Santuario delle Sante Loveresi, posto solitario al termine del paese, a cui dedichiamo una visita all'interno affascinati dai vetri colorati che illuminano con vivacità questo luogo sacro, riccamente affrescato e decorato. Curiosa è la presenza dei matronei, il loggiato posto sulla navata laterale, un tempo riservato alle donne. Il luogo è meta di pellegrinaggio di devoti che si recano qui per pregare le due sante, Bartolomea Capitanio (1807-1833) e Vincenza (al secolo Caterina) Gerosa (1784-1847) che fondarono l'istituto delle Suore di Carità e dove ai lati dell'altare sono poste le loro reliquie.
Anche gli altri edifici religiosi di Lovere meritano una visita, sono belle chiese che si trovano maestose tra un vicolo e l'altro. Vorremmo visitare l'Accademia di Belle Arti Tadini, che custodisce dipinti di pregevole interesse e valore, ma ahimè la troviamo chiusa in quanto leggiamo che “da novembre a marzo la Galleria è aperta al pubblico solo su prenotazione per visite guidate o lo svolgimento di attività didattica”... Pazienza!
Il freddo è pungente, in attesa dell'evento tanto atteso che si può ammirare soltanto dalle ore 17 in poi, quando il buio farà da sfondo a magiche luci, così ci fermiamo in un localino accogliente per una cioccolata calda.
E dopo il tramonto... Venghino siori e siore, venghino... ad ammirare il BORGO DELLA LUCE