Gli indispensabili per viaggiare in inverno in camper:
il Termoconvettore (radiatore) elettrico ad Olio
Il radiatore ad olio è l'unico apparecchio elettrico di riscaldamento ausiliario sicuro ed idoneo per un utilizzo in inverno in camper e caravan.
La mancanza di resistenze "a vista" e di parti incandescenti consente di avere una ottima sicurezza contro le scottature dei bambini e annullare il pericolo di incendio o di cortocircuito dovuto a versamenti di acqua.
I termoconvettori o radiatori ad olio sono apparecchiature elettriche per il riscaldamento, che producono il calore in maniera simile ai tradizionali radiatori che abbiamo nelle case.
Riteniamo indispensabile avere nella dotazione del proprio veicolo ricreazionale un termoconvettore ad olio, per aiutare il riscaldamento di serie quando si è collegati alla colonnina elettrica.
In inverno è consigliabile scegliere delle località in cui sia disponibile l'allaccio elettrico perché la stagione fredda e le giornate corte comportano un utilizzo di energia elettrica molto maggiore rispetto all'estate. I pannelli fotovoltaici non caricano efficacemente la batteria e l'energia elettrica è utilizzata per far funzionare la circolazione dell'aria calda, l'illuminazione, televisione, portando, quindi, ad una riduzione dell'autonomia della batteria, che difficilmente raggiunge i due giorni.
L'allaccio elettrico ci consentirà, quindi, di poter disporre di elettricità illimitata per l'illuminazione, televisione, phon, ventilazione del riscaldamento, ecc...
Ma potrebbe essere utile anche per risparmiare sul consumo del combustibile del riscaldamento, con l'ausilio di accessori elettrici per aiutare il riscaldamento di serie.
Gli impianti di riscaldamento più recenti sono predisposti per l'aggiunta di resistenze elettriche integrate nella stufa, affinché in caso di allacciamento elettrico, si possa utilizzare al 100% la potenza elettrica ed integrare, con il riscaldamento tradizionale, la mancanza di calorie per raggiungere la temperatura impostata.
Queste resistenze elettriche integrate nella stufa, possono essere richieste come accessorio in fase di acquisto del camper o caravan, oppure integrarle in un secondo momento, perché quasi tutte le stufe sono predisposte.
Ma nel caso in cui la nostra stufa non sia predisposta, si può utilizzare un sistema di riscaldamento elettrico "portatile" ed economico.
Ma quale riscaldamento elettrico scegliere?
Sul mercato sono disponibili le seguenti tecnologie:
- termoconvettori o radiatori ad olio: simile ai termosifoni, funzionano con un olio all'interno riscaldato da una resistenza elettrica
- termoconvettori ad aria: l'aria è riscaldata da una resistenza elettrica e sale liberamente dal basso all'alto attraversando l'apparecchio
- stufette radianti con tubi al quarzo, alogeni, fibra di carbonio: l'aria viene scaldata e diffusa con una ventola
- stufette radianti con tubi a raggi infrarossi: scaldano per irraggiamento le persone, ma non scaldano l'ambiente
Io ho scelto per il mio camper il termoconvettore ad olio per i seguenti motivi:
- è disponibile a partire dalla potenza di 600W, quindi funzionante con qualsiasi colonnina elettrica, ceh mette a disposizione almeno 3 A
- è silenzioso, quindi si può utilizzare 24 ore al giorno, anche di notte
- è efficace e confortevole, quando è in temperatura genera calore come un termosifone di casa
- è comodo e pratico da utilizzare, con termostato e con la possibilità di gestirlo con timer programmabile
- è sicuro e stabile, non ci sono resistenze a vista, è abbastanza pesante per una collocazione sicura, se ci va sopra dell'acqua non succede niente, se viene toccato dai bambini non produce scottature
- è utile, per asciugare i guanti bagnati appoggiandoli direttamente sopra, stessa cosa per scarpe o scarponi, grazie al fatto che, in ogni caso, la temperatura del termoconvettore non è caldissima e, quindi, non rovina tessuti sintetici o gomma.
- è discreto, non emette raggi luminosi e, quindi, non "disturba" il buio notturno
Per contro, è molto più ingombrante e più pesante rispetto agli altri dispositivi di riscaldamento elettrico portatile, e necessita di un preriscaldamento di circa 15 minuti prima di arrivare in temperatura.
Ho scartato gli altri sistemi per la mancanza di sicurezza per un utilizzo in camper o caravan:
- i tubi e le resistenze sono incandescenti, occorre stare attenti a non coprirle, all'acqua, alla distanza dalle pareti, ecc... poi ci sono i bambini curiosi che potrebbero scottarsi...
- sono piccoli e leggeri, comodi da trasportare ma facili da calpestare...
Già queste caratteristiche le ritengo pericolose per un utilizzo in camper e caravan, quindi per questo che ho adottato il termoconvettore ad olio.
Con l'ausilio del termoconvettore ad olio, riesco ad aumentare l'autonomia del gas di almeno il 25%, quindi se con una bombola di propano si ha una autonomia di 3 gg a -15°C, con il termoconvettore ad olio acceso 24 ore al giorno, l'autonomia può aumentare fino a 4 gg con una bombola, con un risparmio notevole soprattutto in quelle strutture dove viene pagata "una tantum" al giorno ed è, quindi, più conveniente rispetto al consumo del combustibile.
Quindi, fate la scelta giusta e non guardate solo al prezzo, ma anche alla sicurezza dell'equipaggio e del veicolo.
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Commenti
Ciao Dino!
Noi abbiamo da anni quello a 600 Watt e siamo riusciti a utilizzarlo dappertutto, perché assorbe meno 3 Ampere che è una potenza che abbiamo trovato disponibile sia in campeggio che aree soste!
interessante il radiatore ad olio!
Volevo prenderne uno con tre potenze impostabili:
300/600/900W. Per un Arca 3.8 da 6mt., secondo voi
la Potenza minima 300W è sufficiente?(Non tutte le
Area Camper ti forniscono 600W alla colonnina).
Grazie e ciao!
Noi riteniamo che la massima sicurezza e comfort si abbia con un termoconvettore ad olio. Quello che tu hai segnalato, oltre ad avere una potenza dimezzata, potrebbe fare rumore ed avere una scarsa efficacia proprio perché deve funzionare collegata direttamente ad una presa, mentre il termoconvettore ad olio lo puoi spostare dove vuoi all'interno del camper.
È sicuramente molto più compatto, però bisogna stare attenti con l'utilizzo perché c'è una resistenza a cielo aperto, mentre nel radiatore ad olio è all'interno e questo permette di avere una sicurezza molto più alta rispetto ad altri apparati che hanno resistenze a vista e roventi.
Noi sul radiatore ad olio ci appoggiamo sopra i guanti da sci o altri indumenti da asciugare e lo teniamo acceso giorno e notte, anche quando siamo tutti fuori.
Noi non saremmo tranquilli a vivere e dormire in un camper con quel tipo di stufetta (che brucia ossigeno mentre il termoconvettore ad olio no), ma conosco tanti camperisti che preferiscono quel tipo di stufetta elettrica, anche di dimensioni più grandi e più potenti.
Cosa ne pensate di questo. Potrebbe essere un'alternativa meno ingombrante?
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