Diario di viaggio in camper: Primavera in Spagna 2015
- quarta parte -
MERCOLEDì 21 APRILE
Prima di passare il confine facciamo per l’ultima volta il pieno di gasolio al prezzo spagnolo e decidiamo di fermarci all’area di sosta di Mont Louis (F), domani decideremo quale strada percorrere.
Area sosta sotto le mura Parking de Remparts carico scarico , gratuito N42.50765 E2.12273
L’aria è frizzantina, le cime dei Pirenei sono innevate, mi sa che stasera ci toccherà accendere la stufa.
Mont Louis fa parte dei 12 siti fortificati lungo le frontiere costruiti da Vauban intorno al 1680, è il forte più alto in Francia, siamo a 1600 mt. Facciamo una passeggiata nel paese, la cittadina non è niente di speciale, molto ben conservate le fortificazioni.
GIOVEDì 22 APRILE
Bello, decisione presa: si va a Carcassonne (F). Imbocchiamo la D118, siamo nel parco naturale regionale dei Pirenei Catalani “Pays Cathare”, costeggiamo il grazioso laghetto di Matemale, proseguiamo tra boschi e prati, sempre seguendo la D118. Si sale e si scende, la strada è strettina, spesso troviamo lavori in corso, ma è molto piacevole, e poi arriviamo alle Gorges de l’Aude. La strada è decisamente stretta: una sola corsia, si transita infatti a senso unico alternato regolamentato da un semaforo.
Adesso possiamo dire che è stata una piacevole sorpresa, non ne eravamo a conoscenza, ma in quel momento un po’ di timore l’abbiamo avuto. Arrivati a Quillan (F) decidiamo di fare una deviazione per visitare Mirepoix (F), scelta azzeccata anche questa.
Ricostruita nel XIII secolo dopo un'inondazione, Mirepoix vanta un passato medievale di cui custodisce ancora una porta fortificata risalente al XIV secolo e una splendida piazza con portici in legno (les couverts) la sua deliziosa piazza è il cuore della cittadina, circondata da case a graticcio ( colombages) sotto le quali i portici ospitano negozi di artigianato, botteghe e caffè.
Sempre sulla piazza si affaccia la Maison des Consuls, una casa costruita nel Cinquecento e sede dei magistrati locali, nelle assi di legno che la sostengono sono scolpite oltre cento figure di diverso genere, tra cui molte teste e personaggi grotteschi. Molto bella anche la cattedrale con un'unica navata di ventidue metri di larghezza, seconda chiesa in Europa dopo quella di Girona per dimensioni tra quelle a navata unica.
E’ giovedi, giorno di mercato, occasione per fare scorta di fromages de chevre da un produttore locale. Ce ne andiamo da questa cittadina molto soddisfatti per questa deviazione, merita veramente!!!
Area camper gratuita N43.08541 E1.87232
...e adesso la destinazione è Carcassonne (F).
Area sosta Chemin de Montlegun N43.20562 E2.37426
Le impressionanti fortificazioni circondate da vigneti, sono visibili da lontano nella campagna dell'Aude. L’area è vicina al centro, facilmente raggiungibile a piedi, vado in avanscoperta…come previsto è praticamente impossibile passeggiare c’è tantissima gente, il turismo di massa qui è veramente di casa.
Me ne ritorno al camper e la decisione è di ritornare quando tutti se ne saranno andati, vedere questa spledida cittadina illuminata di notte e ritornarci con calma domani mattina un po’ prestino, sperando di anticipare i bus turistici zeppi di giapponesi…e non solo.
Bellissima! Di notte camminare nel silenzio lungo le mura, le stradine, le piazzette, ci sono solo i lampi dei flash di qualche visitatore notturno.
VENERDì 23 APRILE
Oggi splende il sole, sveglia presto pronti per un’altra bella scarpinata…Carcassonne (F) è uno straordinario esempio di città medievale fortificata.
Le fortificazioni, la cui lunghezza totale raggiunge i 3 km, sono costituite da due cinte e da un castello comitale del XII secolo, a sua volta circondato da fortificazioni. Protetta da queste mura e dalle loro 52 torri, il centro storico, ancora abitato ai nostri giorni, ospita in particolare la pregevole basilica gotica.
Le due entrate principali della città fortificata, la Porta Narbonese sulla facciata est e la Porta dell'Aude sulla facciata ovest rappresentano dei sistemi difensivi particolarmente sofisticati.
Il borgo vecchio è suggestivo e molto bello, caratterizzato da strade piccole acciottolate e tortuose che si riuniscono in pittoresche piazzette. In tranquillità facciamo una bella camminata lungo il grande corridoio tra le due cinte di mura.
Arrivano i primi bus turistici e noi ce ne andiamo…pienamente soddisfatti di questa visita “mattiniera”, ne è valsa veramente la pena.
Riprendiamo la strada di avvicinamento verso casa, seguiamo i cartelli “Canal du Midi”: costeggiamo il corso di questa straordinaria opera del genio civile idraulico, ci fermiamo ad una chiusa per vedere il passaggio dei battelli.
Persa in mezzo alla campagna, circondata da vigne, la sola costruzione è la casa del guardiano che è addetto alla chiusa, questi tratti di canale sono ormai frequentati solamente da barche turistiche: le péniches.
A questo punto l’equipaggio deve decidere quale sarà l’ultima tappa di questo viaggio, domani si rientra, ripensando a quello che abbiamo visitato ci viene in mente che eravamo convinti di vedere fauna al Delta dell’Ebro (F) cosa che non è successa e allora vediamo di rimediare. Decisione presa: il parco ornitologico della Camargue (F), se non vediamo fenicotteri lì...e finalmente eccoli!
L’entrata del Parco ornitologico Pont de Gau costa 7,50 euro a persona, passeggiando nel percorso pedonale appositamente creato e segnalato nella mappa fornita all’ingresso abbiamo avuto modo di avvistare diverse specie di uccelli in piena libertà: gruppi di fenicotteri rosa, anatre, aironi, cicogne, gabbiani etc. Naturalmente I fenicotteri rosa simbolo della Camargue sono i padroni di casa, il parco è una perla per gli amanti della fotografia.
Anche per oggi come turisti abbiamo dato. Per la notte andiamo all’area di sosta a Saintes Mares de la Mer.
Parking plage de l’est, avenue Cousteau N43.45364 E4.43695
Quando scende il buio l’intenzione di andare a fare una passeggiata in città c’è, ma il vento e la minaccia di pioggia ci fanno fare un giretto super veloce. Dopo di ciò, tutti a nanna.
SABATO 25 APRILE
Piove, e allora senza indugi si va a casa. Finisce qui la quarta parte di questo viaggio e anche tutto il viaggio.
Pensavamo di non riuscire a vedere tanto considerando i giorni a disposizione, si è rivelato invece un viaggio pieno di piacevoli sorprese non eccessivamente faticoso nonostante i km percorsi.
La parte francese del viaggio sia all’andata che al ritorno si è dimostrata all’altezza, sempre qualcosa di interessante da visitare e sempre ben fornita di aree sosta, della Spagna possiamo dire che, a parte la prima parte della Costa Brava, il tratto lungo il Mediterraneo e il Delta dell’Ebro ci hanno deluso un po’, ma poi i mulini a vento, le Casas Golgadas, la Ciudad Encantada, la splendida Albarracin, Toledo, Saragozza, i paesaggi selvaggi della Spagna centrale ci hanno fatto apprezzare a pieno questo viaggio.
