Diario di viaggio in camper in Costa Azzurra
- gennaio 2015 -
Antonio: pilota tuttofare
Agnese: navigatore e secondo pilota
Alma e Shaman: equipaggio
Elnagh T-Loft 530 - Km 1100
Abbiamo voglia di primavera, bel tempo, l’inverno ci piace poco… e allora Costa Azzurra. Decidiamo per la Route de la Mimosa alla ricerca delle mimose fiorite che mettono allegria… sulla pagina dell’ufficio del turismo di Bormes les Mimosas c’è scritto che le mimose stanno iniziano a fiorire…Partiamo venerdì 23 gennaio in tarda mattinata, il tempo è bello, nevicate non ce ne sono state di conseguenza la strada sicuramente sarà scorrevole e allora si decide di evitare l’autostrada, fare il Col di Nava (IM) e pernottare in Liguria.
Pausa pranzo al Santuario di Vicoforte (CN), nel pomeriggio arriviamo alla sosta della Marina degli Aregai (IM), quasi al completo.
Sabato 24 gennaio: è una bella giornata, ci mettiamo in viaggio, prendiamo l’autostrada e usciamo a Cagnes sur Mer (F) direzione Grasse da dove inizia la Route de la mimosa.
Arrivati a Grasse rinunciamo a fermarci, i soliti divieti camper, strade strette, proseguiamo per Mandelieu la Napoule per prendere la strada che ci fa attraversare il Massif dell’Esterel. Il paesaggio è molto bello, selvaggio, ma di mimose fiorite neanche l’ombra….Arrivati a Frejus costeggiamo il mare fino a Port Grimaud e ci dirigiamo verso
Bormes les Mimosas, ultima tappa della Route de la Mimosa, anche qui le mimose si fanno desiderare, abbiamo capito che è presto, quest’anno la fioritura è indietro…sta iniziando adesso e sono veramente pochi gli alberi in fiore.
A Bormes abbiamo i soliti problemi di sosta, le strade sono strette, il paese è piccolo, avevamo indicazioni per un parcheggio ma ,a parte che è stracolmo, mi chiedo come è possibile parcheggiare il camper in un posteggio in forte pendenza e senza possibilità di manovra..mahhh!?!?
Deciso che le mimose non fanno per noi…. … puntiamo su St. Tropez; arriviamo al parcheggio del porto, stranamente siamo il solo camper. Fa freddino, c’è vento forte, ma ad un giretto per la città non rinunciamo.
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Il mattino seguente altro giretto in città e doverosa sosta alla boulangerie….il vento è andato a nanna e splende il sole…
Domenica 25 gennaio: la nostra destinazione è la penisola di Giens (F). Questo lembo di terra che 
s’insinua nel mare è un raro esempio di doppia penisola, formata da due cordoni di dune lunghe 6 km detti doppio tombolo.
All’estremità vi è La Tour Fondue da dove partono i traghetti per l’isola di Porquerolles e qui ci fermiamo.
L’unico parcheggio agibile è vietato ai camper, l’addetto ci indirizza al parcheggio a fianco, in fase di
ristrutturazione, ci assicura che possiamo sostare senza problemi.
E subito ci scappa una bella passeggiata lungo il litorale, ci sono spiaggette, insenature, pinete..molta gente approfitta della bella giornata e si incammina per il sentier du littoral, altri invece vengono qui per prendere il traghetto che porta all’isola di Porquerolles.
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L’ultimo traghetto arriva al tramonto, gran via vai.. poi cala il silenzio totale, l’unico bar-ristorante aperto in questo periodo chiude e noi rimaniamo soli …. Bellissimo!!
Lunedì 26 gennaio: si riparte passiamo da Giens dove facciamo tappa all’immancabile boulangerie…..siamo golosi se non si era capito…..La strada ci porta a La Madrague, spiaggia molto frequentata dai vacanzieri deserta in questo periodo, e ritorniamo sui nostri passi verso Hyeres. Se la strada sul lato destro è sempre percorribile, la route du sel, ovvero il braccio sinistro si assottiglia in alcuni periodi dell’anno rimanendo inaccessibile da novembre ad aprile a causa delle intemperie, la imbocchiamo ugualmente ma dopo poche centinaia di metri è chiusa, ci sono fermi un paio di camper che devono aver passato qui la notte.
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Tra i due tomboli, la laguna di Les Pesquiers, è il regno di uccelli migratori, vi sono anche delle splendide spiagge.
Ripassiamo a fianco delle vecchie saline,e ci dirigiamo verso Tolone, non senza sostare un attimo alle Salins des Pesquiers per vedere i fenicotteri.
Oltrepassata Tolone ci dirigiamo verso Les Six Four les Plages dove ci dovrebbe essere un’area al porticciolo.
Infatti c’è, carina in un posticino simpatico, al porto, pochi posti, con i servizi che usufruiscono i proprietari delle barche, bisogna registrarsi alla capitaneria.
Nella baia ci sono parecchi surfisti, loro faticano e noi li stiamo a guardare.
Piano piano l’area si riempie e verso sera c’è il pienone, si aggiunge anche una coppia di italiani, i primi e unici che troviamo in questo viaggio. Verso sera si alza un vento gelido e noi ci rintaniamo nel camper al calduccio…
Martedì 27 gennaio: incominciamo a pensare al rientro, ci dobbiamo avvicinare verso casa, ripassiamo da Tolone e Hyeres e ci dirigiamo verso Le Lavandou, l’intenzione sarebbe di andare a Cavaliere, ma arrivati sul posto l’area proprio non ci convince, su sabbia 18 euro al giorno ci 
sembrano eccessivi per quello che offre, e allora ritorniamo sui nostri passi ricordandoci che il giorno prima un camperista francese ci aveva detto di aver sostato al porto di Bormes-les-Mimosas:Favière .
E’ pieno di parcheggi con sbarre e divieti camper, ma fuori stagione, dal 31 ottobre al 31 marzo, c’è
a disposizione gratuitamente un punto sosta, e a un centinaio di mt in direzione Le Levandou carico e scarico.
La Favière è una località turistica, due spiagge sabbiose, la prima a destra del porto in direzione Pointe de La Ris, la seconda dalla parte opposta arriva fino a Le Levandou con una bella 
asseggiata.
In questo periodo la maggior parte degli appartamenti e dei tanti locali sono chiusi, qui svernano i
pensionati….e passano il pomeriggio a giocare a pétanque…come i nostri vicini di camper, giocatori scatenati!!
Passiamo una parte del pomeriggio a fare il tifo per i camperisti giocatori, poi mentre i maschietti vanno a farsi una pennichella, io e Alma ci facciamo una bella passeggiata prima lungo il porto, poi lungo la spiaggia quasi fino a Le Lavandou..
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Mercoledì 28 gennaio: oggi altra tappa di avvicinamento verso casa, riprendiamo la strada lungo la costa e nel primo pomeriggio arriviamo a Saint-Raphaël: port Santa Lucia.
Nessuno ha voglia di muoversi, io invece vado a farmi un giretto a Saint-Raphaël.
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C’è una bella passeggiata lungomare che dal Porto Santa Lucia porta in città con da un lato i giardini, dall’altro la lunga spiaggia.
Quando ritorno i miei compagni di viaggio si risvegliano improvvisamente, sarà merito del pacchettino ricordo di una famosa pasticceria di St. Raphael...
Giovedì 29 gennaio: oggi è il giorno del rientro a casa, è una bella giornata, ma soffia un vento forte, speriamo di non avere problemi sull’autostrada ..
Tutto procede regolarmente senza intoppi, a Ventimiglia, vista la giornata splendida ,decidiamo di rientrare passando dalla Valle Roya e dal col di Tenda e nel primo pomeriggio siamo alla base.
Tirando le somme è stato un viaggio molto piacevole, quello che doveva essere il “giro mimose” si è trasformato in “giro porti della Costa Azzurra”; ecco un motivo per ritornare da queste parti: indovinare il giusto periodo di fioritura delle mimose!
Abbiamo sostato:
Marina degli Aregai, Santo Stefano al Mare (IM)
Solo parcheggio, N43.83720 E7.90614
€ 4,90 dalle 16,30 alle 8,30 del giorno seguente
ST. Tropez, parcheggio del porto. N43.269691 E6.634499
€ 11,40 Entrare nel passaggio dei bus, nonostante il divieto camper, prendere il biglietto e pagare prima di uscire.
Penisola di Giens, La Tour Fondue N43.02843 E6.15439
Gratuito, c’erano lavori di ristrutturazione, sicuro poi si pagherà..
Six Four Les Plages, Port de la Coudouliere
N43.09750 E5.81194 € 10,- al giorno
Port de Bormes les Mimosas, La Favière
N43.12307 E6.36621 gratuito e consentito solo fuori stagione
St. Raphael, Port Santa Lucia, N 43.41511 E6.77871
Gratuito fuori stagione
