Diario di viaggio in camper:
Scozia, un mito!
Ecco la vacanza di Ivano, amico di Vacanzelandi@, che, con un gruppo di amici camperisti, ci porta alla scoperta della Scozia.
- prima parte -
Eccomi con un nuovo diario del gruppo “ I compagni di Viaggio”
Il gruppo è formato da Arnaldo, Gabriella e Lorenzo di Milano su Elnagh; Aurelio e Eva di Comeana su Giottiline, Gianni e Donatella di Roma su Hymer; Ivano, Davide e Alessandra (la scrivente) di Genova accompagnati dalla fida Zara (pastore tedesco di 5 anni che viaggia da quando aveva 60 giorni) su Moncayo 773.
Dopo aver fatto una riunione plenaria a Genova in occasione dell'Euroflora abbiamo deciso di prenotare il traghetto per attraversare la Manica tramite il sito Directferrys nella tratta Dunkerque-Dover con la compagnia Norfolkline la quale garantiva il miglior prezzo (156 euro A/R, di cui 45 solo per Zara!).
Come al solito partiremo dalle rispettive città in ordine sparso per ritrovarci tutti a Reims presso il camping di Val de Vesle domenica 31 luglio.
Il percorso in linea di massima sarà il seguente:
- Dover – Teversal
- Alnwick- Kelso nella regione dei Borders dove gireremo un po' per visitare le abbazie
- Edimburgo dove pensiamo di trascorrere alcuni giorni
- Stirling – St. Andrew - Crail
- La Royal Desidee fino a Stonehaven
- Risaliremo la valle dello Spey con le sue distillerie e ci fermeremo qualche giorno nell'Inverness sul loch Ness.
- Andremo su per le Highlands fino a Durness per poi riscendere sulla costa occidentale andando all'isola di Skye.
- Dobbiamo ancora decidere se visitare anche Mull, vedremo in loco i traghetti (costi e disponibilità di posti)
- Fort William, il Loch Lomond approdando a Glasgow
- Faremo una puntatina al Vallo Adriano per lasciare definitivamente la Scozia facendo tappa a Stratford upon Avon e infine a Stoneage.
- Ci imbarcheremo per il ritorno a Dover il 26/8 per rientrare a Genova e alle rispettive città, facendo tappe a Verdun e Annecy.
Abbiamo caricato pasta, sughi, latte di lunga conservazione, acqua minerale e scatolame vario; come al solito il fresco lo compreremo in loco, facendo alcune puntate a pranzo fuori per assaggiare le specialità locali.
Ci siamo portati abbigliamento misto fra l'estivo e la mezza stagione con cura particolare per quello da pioggia (tutto l'abbigliamento da moto) che ripari bene anche dal vento.
30 luglio 2011
Abbiamo appuntamento con Aurelio ed Eva all'autogrill del Turchino sulla A26; Gianni, Dona, Gabri e Arna sono già partiti da un paio di giorni e oggi faranno tappa a Nancy. La nostra meta invece è Bourg en Bresse, procediamo quindi in direzione della Val d'Aosta per fare il Piccolo S. Bernardo.
Viaggiamo spediti e senza incontrare traffico, arrivando in cima al passo giusto per l'ora di pranzo. Devo togliermi tanto di cappello nei confronti di Eva che ha condotto il suo camper fino in cima, io guidatrice di pianura non avrei saputo essere all'altezza!
Svalichiamo in Francia e percorriamo la valle dell'Isere giungendo con tutta calma a Bourg en Bresse verso le 18.
Il camping municipale è carino e il gestore, gentilissimo, ci fa pagare un forfait di 29 euro per entrambe i camper, 5 persone e Zara.
31 luglio 2011
Partiamo di buon'ora, dobbiamo percorrere i 450 km che ci separano dal resto del gruppo che è arrivato a Val de Vesle ieri sera.
Filiamo lisci sulla bellissima A26 francese che, come tutte le salatissime autostrade francesi, è tenuta splendidamente. Entriamo a Bourg en Bresse e praticamente usciamo a Reims (45,00 euro e spiccioli) fermandoci nei pressi di Troyes per il pranzo. Quella di Troyes è una zona dove eravamo già stati qualche anno fa rientrando dalla Loira, nelle vicinanze c'è il Parco della foresta di Oriente una zona caratterizzata da grandi laghi molto bella e che secondo me merita una visita.
Arriviamo al camping municipale di Val de Vesle (rue de Routoir 8; N49°10'1'' E4°12'51'') verso le 16, gli altri ci hanno già tenuto il posto, è una gioia immensa rivederli! Val de Vesle è un piccolo paese agricolo, carino ma senza nulla di particolare, il suo camping municipale è pulito e ordinato sicuramente da tener presente come punto di sosta in direzione nord sud, abbiamo speso in tre con Zara 16,50 euro.
01 agosto 2011
Prima di iniziare il viaggio verso Dunkerque andiamo a visitare la bellissima cattedrale di Reims. Se siete da quelle da quelle parti è doveroso farlo anche per ammirare le particolari vetrate di Chagall. Per quanto suggestiva e meravigliosa devo dire che non mi ha colpito così profondamente come quella di Chartres.
Arriviamo al check-in con largo anticipo e ci dicono che possiamo imbarcarci sul traghetto delle 20. Rapido controllo dei documenti e oplà! Noi non possiamo passare, sul passaporto di Zara al quale avevamo dedicato una cura del tutto particolare il nostro veterinario non ha timbrato una pagina anzi LA PAGINA più importante (ma se non lo sa lui!), morale della favola tutti i nostri amici si imbarcano e noi restiamo a terra!
Dobbiamo ringraziare la gentilezza della signorina al Check-in la quale, andando ben oltre il suo dovere, di sua iniziativa, ha telefonato ad un veterinario di Calais; questi molto gentilmente ci ha ricevuti fuori orario applicando il fantomatico timbro mancante. Tutto questo ci ha permesso di arrivare in tempo per l'imbarco delle 22 come sarebbe stato programmato. Ci siamo riuniti al resto del gruppo a Dover presso il parcheggio Marina Parade (N51°7'28'' E1°19'13'') subito fuori dal porto dove abbiamo trascorso la notte.
Quindi se avete al seguito un amico peloso ricordatevi queste semplici ma obbligatorie regole:
il test di valutazione della risposta anticorpale al vaccino della rabbia deve essere fatto in modo che la data dei risultati non sia antecedente sei mesi a quella del richiamo (es: richiamo a giugno, il test va fatto non prima di dicembre o gennaio).
Controllate bene le date e che, oltre alla pagina dove va registrata la vaccinazione da parte della ASL di appartenenza, vi abbiano compilato la specifica pagina dove viene certificato il controllo del test da parte del veterinario.
Non devono essere passate più di 48 ore (al momento dell'imbarco) dalla somministrazione degli antiparassitari e va compilata la pagina specifica da parte del veterinario (questa in realtà è una stupidaggine, infatti basta che il vostro veterinario la compili poi la data la mettete voi)
Fate verificare che il microchip sia ben leggibile dalla macchinetta infernale!
Attenzione a tutto perché rischiate di rimanere in Francia, sono molto ma molto fiscali e vi controlleranno anche quando sbarcherete a Dover.
02 agosto 2011
Iniziamo l'avvicinamento alla Scozia fermandoci a visitare la cattedrale di Canterbury e il centro storico di questa cittadina. Al parcheggio inizia il primo impiccio, la macchinette accetta solo spiccioli e noi non li abbiamo, tentiamo di cambiare ma nessuno (neppure il vicino supermarket) ce lo consente. Fortunatamente arriva un'addetta al controllo del park e ci fa notare che si può pagare anche con carta di credito togliendoci dall'impiccio. Gentilmente ci dice di parcheggiare a due a due sugli stalli degli autobus pagando quindi un solo posto per due camper (10 pounds per stallo al giorno, anche se ti fermi solo 10 minuti, è una soluzione che applicheremo anche in seguito, la signora è stata molto “ lovely”!)
L'entrata alla cattedrale costerebbe 9 pounds a testa ma li paghiamo solo in tre, gli altri fra over 60 e studenti ottengono tutti una riduzione (da oggi quindi il gruppo è composto da 5 vecchietti, 2 studenti e 3 sfigati).
Andiamo a visitare anche la chiesa di St. Martin, la più vecchia chiesa di Inghilterra, non ha nulla di speciale (tranne quella particolarità), molto “carino” il cimitero che la circonda. Il centro storico, inoltre, è delizioso e si fa notare la “casa pendente”.
Dopo pranzo ci incamminiamo verso Teversal, la nostra meta per la notte.
Teversal è un piccolo paese a nord di Nottingham, noto solo per essere stato il set del remake del film “L'amante di Lady Chatterly”, in compenso ha un camping veramente bello e molto curato, i gestori sono gentilissimi e i servizi decisamente superiori alle aspettative. Con la tessera Camping International abbiamo risparmiato 8 pounds spendendone 31. Il camping è il Teversal CP end Car Clubsite Silverhill Lane NG 173 JJ ( N53°8'58'' W1°9'32'').
3 agosto 2011
La meta di oggi è Alnwick e il suo castello, reso maggiormente noto per il fatto di essere stato sede del set dei film di Harry Potter, ricordate la scuola di Howguards??
In effetti la costruzione è spettacolare, all'interno ci sono arredi e suppellettili veramente unici. Ancora oggi nel castello risiede la famiglia Percy che lo possiede da 700 anni. A parte il castello, Alnwick è un paese delizioso, abbiamo fatto un giro e acquistato un po' di cose, fra questa la “LEMON CURD” una sorta di marmellata di limone con uova e burro, sicuramente non un alimento dietetico ma.... buonissimo!! Si deve lasciarlo in frigo e poi provatelo a colazione sul pane tostato... gnammm (devo farne scorta prima di rientrare).
Nel pomeriggio ci siamo recati a Kelso, fermandoci in bel parcheggio sulla riva del fiume, il posto è defilato e quindi decidiamo di fare la nostra tavolata comunque.
Oggi abbiamo percorso delle strade di campagna molto belle e rilassanti, fino ad oggi il tempo ci ha graziato speriamo continui così!!
4 agosto 2011
Evidentemente dovevo stare zitta, infatti oggi acqua a catinelle!!
Ci piacerebbe visitare l'abbazia (anche se girando in giro da fuori la si vede senza problemi) ma il giovedì e venerdì è chiuso; ci piacerebbe visitare la Parish Church ma fino a mezzogiorno è chiusa; ci piacerebbe visitare le altre chiese di Kelso ma sono tutte chiuse! La prossima volta che qualcuno mi dice che in Italia non abbiamo la cultura del turismo lo levo d'insieme! La domanda che mi pongo è: in che stagione pensano che arrivino i turisti qui? A gennaio?
Così ci accontentiamo, si fa per dire, di un paninazzo con l'haggis alla “Central Baguette” sulla piazza principale …... una cosa buonissima sempre che vi piacciano le cose tipo patè di fois gras.
Torniamo ai camper con mezze pive nel sacco e ci dirigiamo a Melrose, qui per fortuna l'abbazia è aperta, peccato piova a tambur battente.
All'ingresso ci propongono la MembershipCard, un carta annuale che da diritto all'ingresso in una marea di siti; da non confondersi con la Explorer Card che dura 14 giorni e da diritto solo a sconti. La facciamo, a conti fatti è sicuramente conveniente visto che visiteremo almeno 10 dei siti citati. Siamo in tre, Davide ha lo sconto come studente, Ivano ha lo sconto come over 60 e io (che farei parte degli sfigati) come sua moglie ho diritto allo stesso sconto perché ci fanno una carta per la coppia quindi spendiamo 99 Pounds.
L'abbazia è molto bella, siamo anche riusciti a vedere il doccione a forma di maialino con la cornamusa nonostante che giove pluvio abbia deciso di perseguitarci; avremmo anche voluto vedere il museo ma eravamo talmente fradici, nonostante ombrelli e k-way, che abbiamo deciso di tornare ai camper fare un pranzo veloce e scappare a Roslin per visitare la Rosslyn Chapel.
La costruzione è molto particolare e presenta alcune decorazioni piuttosto singolari come ad esempio la rappresentazione di una pianta che all'epoca della costruzione non avrebbe dovuto essere conosciuta perché originaria delle Americhe; è ricca di simbolismi e carica di leggende. In ultimo è stata resa famosa dal libro e dal film “Il codice Da Vinci”.
Fortunatamente ha smesso di piovere. Considerato che il camping di Edimburgo ha risposto picche alla nostra richiesta di prenotazione, abbiamo deciso di saltare la tappa di Edimburgo riservandoci di visitarla al ritorno utilizzando eventualmente come base Glasgow. Siamo saliti direttamente a Stirlig, trovando un piccolo camping senza granché di speciale che ci è costato solo 15 pounds, ma che per quello che offre sono anche troppi, ci è servito comunque per poter fare CS.
5 agosto 2011
Stirling è una città veramente bella. Andiamo a parcheggiare proprio all'entrata del castello, e il park costa 4 pounds senza limite di tempo (no overnigth)
Il biglietto ci sarebbe costato 39 pounds, ma abbiamo la membership card e non dobbiamo neppure passare alla biglietteria; in un ufficio dedicato ci timbrano il libretto che ci avevano dato al momento della sottoscrizione e ci forniscono le audioguide in italiano.
Vi assicuro che la visita merita di essere fatta, e le audioguide spiegano esaurientemente la storia del castello e dei suoi abitanti.
Abbiamo visitato anche la cattedrale e poi siamo scesi nella Old Town.
Abbiamo trovato un ristorante italiano “ La Ciociaria” in Baker Street condotto da romani nel quale si mangia a buffet a prezzo fisso (5,95 pounds), puoi prendere quello che vuoi e quanto ne riesci a mangiare di tutto quello che è esposto sul buffet e non è poco credetemi!
Ci siamo diretti poi a St: Andrews, una bella cittadina in riva al mare fermandoci ad un camping citato dalla guida Loney Planet, decisamente migliore rispetto al precedente, siamo scesi in paese col bus cenando in un Pub: Jaket potatoes con formaggio e bacon; Fish e chips e un piatto di pollo con purè verdure e piselli.
La birra locale alla spina non mi è piaciuta, è sgasata e la servono appena fresca (dopo 5 minuti diventa un brodo). La prossima volta che andremo fuori prenderò acqua. Siamo tornati a piedi giusto per smaltire tutto quello che abbiamo ingurgitato.
6 agosto 2011
Oggi abbiamo conquistato ben due timbri sul libro dei Membership, quello dell'abbazia e quello del castello di St Andrews.
Siamo saliti fino in cima alla torre da cui si gode un panorama magnifico sulla città e sulla baia. Abbiamo visitato il museo e acquistato un CD di musica gaelica benissimo consigliati dal commesso.
Poi siamo andati in centro al mercato dei prodotti locali facendo incetta di carne di Angus. Ivano si è comprato un terribile baschetto scozzese, ed è felicissimo dell'acquisto... lui!
Poi siamo stati a Crail un paese di pescatori molto caratteristico, sarebbe stato bello fare un giro più sostanzioso, peccato abbia iniziato a piovere!
Ripartiamo verso Braemar percorrendo la A93 dopo aver attraversato il Tay Bridge che ci ha fatto superare la baia approdando a Dundee; la strada che abbiamo fatto ci ha portato attraverso brughiere desolate punteggiate di case sparse, pecore e mucche al pascolo in prati immensi. Montagne non altissime ma prive di alberi di qualsiasi genere, con ruscelli e cascate.
Braemar è alla cima della Royal Desidee che riscenderemo fino a Stonehaven.
Quando siamo arrivati al camping scelto, The Invercauld c.c. Site in Glenshee road, abbiamo trovato chiuso, suonando è uscita una scocciatissima signora seguita da un altrettanto scocciatissimo marito. Quando ha visto che eravamo 4 camper si è messa le mani nei capelli, poi ha guardato (sempre brontolando) dove poteva metterci, infine ci ha chiesti ben 35 pounds a camper ( il prezzo in assoluto più alto fino ad ora).
Sinceramente ci sembrava un prezzo esorbitante per il posto e poi eravamo maldisposti per la pantomima che aveva fatto, quindi abbiamo girato i tacchi e ce ne siamo andati.
Un 500mt più in giù abbiamo notato un parcheggio dove era già fermo un camper inglese, ci siamo affiancati non c'è la scritta no overnigth..
Siamo andati a fare un giro per il paese dove essendo suonate le 5 pm tutto è rigorosamente chiuso, inoltre sta ricominciando a piovere pesantemente.
Torniamo ai camper per una cena casalinga, ognuno sul proprio.
Speriamo bene per domani.
7 agosto 2011
Ha piovuto pesantemente tutta la notte e anche stamattina non accenna a diminuire.
Abbiamo deciso di non fermarci a Balmoral, nella residenza estiva della Regina, la cosa più bella che ti permettono di vedere sono i giardini e poiché piove non abbiamo voglia di scolarci.
Proseguiamo quindi in direzione di Aberdeen, con l'idea di visitare Crathes castle e Drum castle. Passiamo il bivio per Crathes senza vedere la segnaletica; hanno la brutta abitudine di metterla proprio a ridosso del bivio e basta un attimo per superarla.
Andiamo avanti quindi verso Drum visiteremo Crathes nel pomeriggio.
Sia Drum che Crathes sono dimore molto belle e interessanti, in entrambe i casi ci forniscono uno stampato in italiano con la spiegazione e la storia.
In entrambe i casi rinunciamo a vedere i giardini seppur con rincrescimento, specie nel caso di Drum dove c'è un roseto di rose antiche molto bello, ma piove troppo.
Finita la visita a Crathes scendiamo sulla costa a Stonehaven, graziosa cittadina con un porto molto caratteristico.
Ci fermiamo al Camping Queen Elisabeth ( N 56°58'13'' W2°12'13'') spendendo 20 Pounds. Dopo esserci sistemati andiamo a fare una passeggiata sul lungomare .
Il tempo grigio sicuramente peggiora le cose, mi colpisce molto questo Mare del Nord. L'acqua è scura, direi marrone come marrone era quella del fiume che scorre nella Royal Deeside. La schiuma che si infrange sugli scogli è gialla e per nulla invitante. La cittadina, nel suo insieme, è pulita e ordinata ma tutto è di colore uniforme: case grigie e marroni come la spiaggia e il mare, si salvano solo le macchie di colore delle aiuole incredibilmente fiorite e i giardini.
Il ristorante dove mangiare Fish e Chips consigliato dalla Loney Planet ed. 2008 non c'è più, è chiuso , quindi non contateci. In compenso ne abbiamo trovato un altro sulla piazza del mercato accanto al relativo negozio take away, si sale al primo piano e si mangia benissimo, abbiamo speso 90 pounds in dieci, ricordatevi che non serve alcolici di nessun genere compresa la birra, quindi acqua e limonata (ottima).
8 agosto 2011
Che giornata! Piove a dirotto e tira un vento teso da far invidia alla bora.
Andiamo tutti a fare CS. Aurelio ha un problema con la pompa dell'acqua che da oggi ha deciso di diventare “il problema” infatti non funziona più. Domani arriveremo a Inveness e speriamo di trovare qualcuno che sia in grado di aggiustare l'aggeggio.
Andiamo a visitare Dunottar Castle sotto un tempo da tregenda che ben si sposa col posto. Queste rovine sulla cima di un promontorio, con le scogliere a picco sul mare e la brughiera battuta dal vento e dalla pioggia, sono qualcosa di spettacolare!
Peccato che siamo tutti ridotti a pulcini fradici e infreddoliti.
Rientriamo in camper a farci una tazza di buon caffè caldo e ripartiamo alla volta di Dufftown nella valle dello Spey, nota per le sue distillerie di whisky.
Andiamo a visitare la Glenfiddich; la gentile signora dell'ufficio turistico ci ha detto che bastano 10 minuti a piedi..... ci avviamo sotto una pioggia incessante, piove in orizzontale quindi gli ombrelli servono a poco, noi tre (che furbi!) abbiamo lasciato i pantaloni impermeabili in camper a riparare l'armadio! Arriviamo alla distilleria, scoprendo che c'è un comodo parcheggio camper proprio davanti all'ingresso... per fortuna la visita è gratuita!
All'inizio ti fanno vedere un film che spiega (anche in italiano) la storia della distilleria e della famiglia Grant che l'ha fondata, poi una gentilissima signorina che parla solo inglese ti porta a vedere le fasi della produzione e alla fine ti fa assaggiare un whisky facendoti scegliere tra quello invecchiato 12, 18 e 21 anni.
A me non piace (ma non mi piace alcun tipo di superalcolico) e non ho provato, ma chi lo ha fatto ha detto che è ottimo.
Nel negozio, fra le tante bottiglie ce n'è una invecchiata 50 anni che costa 10.000 Pounds,!!! Pensa che disastro versarne a terra una goccia!! Roba da leccare il pavimento!!
Ci portiamo a Grantown on Spey, fermandoci al camping locale, molto curato spendendo 24 Pounds. La signora che lo gestisce parla benissimo italiano e chiacchierando con lei scopriamo che ha una sorella che abita in Italia a 500mt da casa nostra.
Fa freddo e piove, restiamo a cenare ognuno nei nostri camper, ci auguriamo che il tempo si raddrizzi un po'.
9 agosto 2011
Siamo a Inverness sperando di riuscire a far riparare il guasto al camper di Aurelio, dopo aver un po' girato troviamo il posto che ci avevano indicato.
L'officina è gestita da persone molto carine e disponibili ma, non si riescono a trovare né i fusibili né la pompa dell'acqua e dove mai li avranno nascosti?? Sembra una caccia al tesoro! Alla fine non si viene a capo di nulla e nonostante la buona volontà dei ragazzi dell'officina si deve rinunciare.
Andiamo a visitare Fort George, il quale fa parte del circuito Membership, quindi entriamo e ci danno le audioguide in italiano.
Finalmente abbiamo una giornata senza pioggia. Visitiamo il forte con tutta calma, la costruzione è di notevoli dimensioni, con molti edifici, ed è ancora utilizzato dai militari (alcune sue parti sono inaccessibili)
Ha all'interno anche due musei, uno dei quali veramente interessante con divise armi e effetti personali dei militari, l'altro con ricostruzioni di quella che era la vita all'interno del forte.
Visto che abbiamo ancora tempo e che il tempo regge, ci rechiamo a Nairn, una cittadina sul mare citata dalle guide come molto carina e interessante. Se devo essere sincera non l'ho trovata per nulla particolare, inoltre c'era la solita serrata generale che si trova ovunque dopo le 5 del pomeriggio.
Troviamo un camping per la notte, fa parte del circuito camping international e quindi abbiamo lo sconto, riusciamo a cenare con la solita tavolata, nella notte ricomincia a piovere.......che barba!
10 agosto 2011
Piove, piove, piove.
Decidiamo di andare a visitare Cowdor Castle, almeno siamo al coperto!
La visita è interessante e il castello, in cui ancora oggi vivono i proprietari, è molto molto bello. Nonostante la pioggia riusciamo a fare un giro anche nei giardini.
Dopo aver fatto una puntata al Tesco Extra di Inverness per fare un po' di spesa e incetta di Lemon Curd (ne abbiamo provato vari ma il migliore è la marca Wilkin & Son LDT Tiptree Essex England) ci dirigiamo verso Drumnadrochit,dove andiamo al Loch Ness Exibition Centre. Mi piace il modo rigoroso e scientifico con cui approcciano il mistero di Nessie. Il castello di Urquarth, fa parte del circuito membership, con questa visita ci siamo ripagati tutta la card, da ora in poi le visite che faremo saranno veramente gratuite. Prima di accedere al sito ci fanno vedere un filmato, sottotitolato in italiano, con la storia del castello, poi andiamo a vedere le spettacolari rovine sulla riva del Loch Ness.
Ovviamente piove alla grande e io benedico il fatto di aver indossato l'intero completo impermeabile pantaloni compresi....
Dato che è ancora presto saliamo verso Durness, fermandoci per la notte a Dingwall, il camping locale non può accoglierci perché è allagato ci fermiamo in un grosso parcheggio dove ci sono dei camion, c'è la scritta no overnight ma non è colpa nostra se il campeggio non ci può ospitare quindi ci fermiamo ugualmente, domattina partiremo di buon'ora.
11 agosto 2011
Prima delle 7 mettiamo in moto, non abbiamo voglia di eventuali discussioni per aver utilizzato un parcheggio no overnight, ma è stato un caso di forza maggiore, in effetti nessuno è venuto a disturbarci.
Saliamo verso Durness fermandoci a vedere le Falls of Shin, un sito dove si dovrebbero vedere i salmoni che risalgono la corrente, ovviamente non abbiamo questa fortuna. La fortuna, invece, è rappresentata dal fatto che più saliamo e più il tempo migliora. Acquistiamo Haggis e salmone affumicato al negozio locale.
Il paesaggio che ci attende sulle Highlands è molto diverso a tutto ciò a cui siamo abituati, chilometri e chilometri di brughiera tappezzata di erica e boschi di abeti, laghi scuri e ruscelli, pecore vaganti a greggi per prati immensi senza la benché minima presenza umana, non una casa, non una linea elettrica, nulla, salvo queste piccole strade le “ Single Track”. Strade a corsia unica dotate di frequenti slarghi per permettere gli incroci fra i mezzi circolanti o il sorpasso.
Mi domando perché con tutto il posto che c'è non le allarghino ad almeno una carreggiata per senso di marcia ma, visto l'esiguo numero di auto che incrociamo forse è sufficiente così!
Certo che c'è da augurarsi che tutto fili liscio e ricordatevi di avere il serbatoio pieno e il cellulare carico perché in caso di difficoltà non saprei dirvi come va a finire, tra Lairg e Durness non abbiamo incontrato neppure un distributore.
Le considerazioni potrebbero essere parecchie, come vivranno in inverno gli abitanti di questi piccoli, a volte minuscoli centri se non case sparse spesso anche molto lontane le une dalle altre; a giudicare dai pali che segnano la carreggiata deve nevicare abbondantemente e le temperature non devono essere molto gradevoli! Siamo ad agosto e noi siamo con maglie e giacche anche se vediamo i locali girare in maglietta e pantaloncini!
Arriviamo a Durness nel primo pomeriggio, dopo aver fatto varie tappe per fotografare il panorama splendido dell'oceano.
Finalmente un mare azzurro e limpido non scuro e torbido come quello del Nord che si vede a Stonehaven.
Scendiamo nella Smoo Cave, un grande grotta di origine carsica nella quale c'è una spettacolare cascata, purtroppo è impossibile fare il tour su gommone nel resto della grotta, è piovuto abbondantemente (e ce ne siamo accorti) nei giorni scorsi e quindi la presenza di troppa acqua rende la cosa rischiosa e l'organizzazione ha deciso di sospendere il giro.
Ci rechiamo al locale campeggio abbastanza spartano dove spendiamo 22 pounds, facciamo quadrato e prepariamo la cena per la nostra tradizionale tavolata comune, peccato che il vento rompa le scatole (ma meglio della pioggia) abbiamo freddo però e, dopo cena, rientriamo tutti velocemente al calduccio dei nostri camper.
Accendiamo la stufa, ci vuole e toglie un po' di umidità.
12 agosto 2011
Visto che siamo in anticipo (si fa per dire in quanto abbiamo saltato Edimburgo) decidiamo di comune accordo di fare la tappa che ci porterà all'isola di Skye in due giorni allungando a visitare la zona dei fiordi sulla costa occidentale.
Per arrivare a Lochinver si percorre una single track, anche qui panorami mozzafiato e lande desolate di brughiera e boschi.
Il paese è molto carino e arriviamo proprio nel giorno in cui si svolgono i Giochi delle Highlands. Omoni giganteschi, tutti vestiti col tradizionale Kilt si sfidano in prove di forza come lanciare enormi tronchi o pesi di ferro o tiro alla fune ecc. il tutto condito dal suono delle cornamuse. Molto pittoresco!
Dopo pranzo ci avviamo verso Gairloch passando da Ullapol, questa strada è veramente bellissima e ci siamo fermati numerose volte ad ammirare e fotografare il panorama.
Arriviamo a Gailoch in tardo pomeriggio, inizialmente siamo stati a vedere il parcheggio, citato in un diario che avevo letto, in cui ci si può fermare per dormire.
In effetti, il posto è bello, una terrazza con vista sulla costa e il paese dotato anche di zona pic-nic ma è proprio sul passaggio della strada principale, abbiamo quindi optato per il vicino campeggio dove ci siamo fermati spendendo 23 pound.
Ovviamente la pacchia è finita, ha ricominciato a piovere, la nostra tavolata salta, peccato qui non fa neppure freddo e stare fuori sarebbe stato piacevole.
13 agosto 2011
Scendiamo verso Kyle of Lochlasch per percorrere lo Skye Bridge, la strada che abbiamo fatto è molto panoramica e a parte alcuni tratti di single track si percorre molto agevolmente. Ci fermiamo varie volte per fare fotografie, purtroppo a tratti piove e tira un vento tremendo.
Il panorama a Kyle col porto e il ponte che svetta sulla baia sarebbe bellissimo se non ci fosse la nebbia a metterci lo zampino.
Una volta giunti sull'isola di Skye ci dirigiamo verso il Dunvegan Castle, il parcheggio è pienissimo di auto, camper e moto. Si pagherebbero 9 Pounds a testa ma dato che siamo un gruppo di dieci ne paghiamo 7, si associano anche alcuni motociclisti italiani che fanno lievitare il gruppo a 15 e possono approfittare dello sconto anche loro. Il castello è carino i giardini di più, si potrebbe andare a fare un'escursione in barca per tentare di vedere le foche ma non ce la sentiamo troppo vento, troppa pioggia e mare mosso, e se poi le foche non si vedessero?? Già non abbiamo visto i salmoni alle Falls of Shin nè, tanto meno, i delfini a Fort George quindi evitiamo.
Andiamo anche a visitare la Pottery di Edimbane, ha oggetti molto belli e molto costosi, io sto cercando un piatto per sostituire quello olandese tragicamente suicidatosi cadendo dal muro qualche mese fa con mio sommo rincrescimento, lo stile, però, è decisamente diverso e quindi non compro nulla anche perché un qualsiasi oggetto delle dimensioni che mi servirebbero costa decisamente tanto.
Continua a tirare un vento insopportabile e piove a scrosci, ci dirigiamo quindi al camping di Edimbane che fa parte del circuito camping international (N 57°29'9'' E 6°25'49'' ) spendendo 30.70 Pounds (abbastanza caro, ma è altissima stagione).
Avrebbe una sala comune ma è piccola e distante dai camper, dovremmo andare avanti e indietro con la cena sotto l'acqua e il vento, preferiamo cenare in camper.
14 agosto 2011
Stamattina per fortuna non piove anche se il vento fortissimo non dà tregua.
Abbiamo in programma il giro dell'isola e vorremmo fare una puntata alla distilleria di whisky, ma fortunatamente ci informiamo scoprendo che la domenica è chiusa.
La strada che porta a Portree passando da Uig e Staffin è veramente bella e offre panorami spettacolari. Ci fermiamo parecchie volte per fare fotografie .
Arriviamo in un punto panoramico e facciamo una corsa ad ammirare le scogliere, c'è un vento insopportabile, alla fine ci stufiamo e torniamo ai camper.
Ci fermiamo anche a fotografare “ L'old man of Storr” un grande monolito posto in verticale sul fianco della montagna, si potrebbe fare un'escursione fino lassù ma il vento teso e gelido ci scoraggia; ci fermiamo però a pranzare in sua compagnia.
Nel primo pomeriggio siamo a Portree, la cittadina è molto carina, ha un bel porticciolo e caratteristiche case tutte colorate (si vede che sono meno grigi che a Stonehaven!) ci sono negozi con tante cose carine, facciamo tutti acquisti: un giubbotto per Ivano, un maglione per Davide e una giacchina di lana e pile per me.
Rifacciamo la strada a ritroso sullo Skye Bridge e ci dirigiamo verso Dornie a vedere il castello di Eliean Donan, il più fotografato e sicuramente uno dei più famosi della Scozia. In effetti è in una posizione particolare con quel ponte a quattro arcate che lo collega alla terra ferma. Bellissimo!
Il camping di Dornie non ci ispira per nulla così procediamo verso Fort William fermandoci in un Campsite a conduzione famigliare che sembra più il giardino di casa, servizi essenziali ma puliti. E' tardi, fa freddo e umido ceniamo in camper.
15 agosto 2011
Fort William è una cittadina molto bella, ci piacerebbe prendere il treno a vapore che percorre la tratta fino a Mailag attraversando il Glenfinnan Viaduct, quello reso famoso dal film Harry Potter, per oggi però non ci sono posti liberi è tutto prenotato. Ci accontentiamo quindi di fotografarlo in stazione,
Facciamo un giro in centro entrando praticamente in tutti i negozi e trovando di nuovo modo di fare acquisti.
Per andare nel Loch Lomond percorriamo la valle del Glen Coe che è considerata una delle più belle vallate della Scozia, è la seconda volta che vediamo una stazione sciistica (un albergo e qualche impianto di risalita), continuo a stupirmi, ma avete presente le nostre località sciistiche? Alcune secondo me sono abominevoli macchine da soldi che hanno perso il fascino della montagna, se avessimo il loro spazi ci sarebbero residence e condomini ovunque, qui invece è esattamente l'opposto!
Scendiamo verso il Loch Lomond National Park, ci sono bellissime vedute, per fortuna c'è il sole e la temperatura è decisamente più piacevole inoltre non c'è vento.
Ci fermiamo a Luss ma il camping locale ci dice che è pieno così scendiamo fino a Balloch al camping Lomond Woods ( N56°0'5'' E 4°35'33'') presso il quale avevamo previsto di fermarci.
E' molto bello e curato le piazzole ampie e i bagni molto puliti, spendiamo 26 pounds.
Andiamo a cena in un locale del paese dove con 13 Pounds a testa ci rimpinziamo di Haggis, Fisch e chips, grigliata mista e bistecche di angus.
Resteremo qui anche domani, scendendo a Glasgow in treno, alla reception ci hanno detto che si impiegano 45 minuti.
16 agosto 2011
Chiaramente oggi dobbiamo scontare la piacevole giornata di ieri. Diluvia.
Il treno per Glasgow delle 8,53 am parte in perfetto orario e il biglietto costa 5,30 pounds A/R. Scendiamo alla fermata di Queen Street. Abbiamo deciso di percorrere a piedi il giro consigliato dalla Loney Planet che parte da George Square dove si trova il palazzo comunale presso il quale organizzano due visite guidate al giorno in quanto gli interni sono veramente interessanti.
Come arriviamo nella piazza troviamo tutto transennato e vediamo un dispiegamento di forze non indifferente, al portone c'è un bel cartello che dice che le visite sono sospese fino al 31 agosto, stanno girando un film.......... sgrunf!
La Hutchesons' Hall ha tutti i ponteggi davanti, le Trades Hall saranno anche state ristrutturate come lussuosi appartamenti ma da fuori non dicono nulla, l'edificio del Tobacco Excange è veramente fatiscente e, ovviamente, inagibile.
L'unica cosa veramente degna di essere vista è la Cattedrale, una costruzione gotica molto suggestiva. Anche la casa più vecchia di Glasgow è molto interessante. Il panorama sulle ciminiere che si vede dalla necropoli per quanto mi riguarda può essere evitato. Ci sono delle belle vie con bei negozi, abbiamo fatto vari acquisti, esattamente come si potrebbero fare in qualsiasi città! Lasciatemelo dire, Genova che è, diciamolo pure, una piccola città di provincia nonostante che si fregi dell'appellativo Superba, offre molte più cose interessanti da vedere, ovviamente questo è il mio parere personale.
Forse avrete capito che non ho un grande feeling con Glasgow!
Inoltre ha piovuto nella maniera più assurda per tutto il tempo, alle 3,53 una parte di noi, me compresa, ha deciso di salire sul treno e tornare a Balloch.
Gli altri hanno tentato di andare a visitare il Museo dei Trasporti ma, dopo aver girato a vuoto più di un'ora per cercarlo si sono resi conto che non avrebbero avuto il tempo di vederlo.... tutto ma proprio tutto chiude inesorabilmente alle 5 pm!!!!