Diario di viaggio in camper: Pasqua in Toscana 2007
(Baratti – Campiglia marina – Volterra – San Gimignano)
Ecco la vacanza di Gianluca R, amico di Vacanzelandi@, che, con la famiglia, ci porta alla scoperta dei fantastici luoghi della Toscana.
Abbiamo viaggiato per quattro giorni approfittando delle vacanze pasquali. Le città di Baratti, Campiglia marina, Volterra, San Gimignano sono le protagoniste del nostro diario di viaggio, di cui ne siamo rimasti catturati.
Tante sono le curiosità da visitare in questa zona: la Torraccia, un'antica torre costiera a sinistra della strada; la zona archeologica vicino alla spiaggia di Baratti; le necropoli di San Cerbone e Podere Casone; il Parco Archeominerario di San Silvestro; la Miniera del Temperino; e tanto altro.
- Partenza da Parma il 06/04/07 sera per Golfo dei Baratti (Piombino) - distanza km 264
Piombino |
Situato tra Piombino (LI) e San Vincenzo, la zona di Baratti-Populonia (LI) può essere raggiunta, provenendo da nord, uscendo all'uscita San Vincenzo nord dell'Aurelia, dopo aver attraversato tutto il paese di San Vincenzo si prosegue per altri 12 km lungo una strada che per lunghi tratti attraversa una bella pineta, pochi km dopo aver raggiunto la Torraccia (un'antica torre costiera a sinistra della strada) si gira a destra direzione Baratti-Populonia (LI), ancora 2 km e si raggiunge il piccolo porticciolo di Baratti (LI), dove sono gli scavi archeologici dell'etrusca Populonia (LI). Continuando per altri 3 km lungo la stessa strada si giunge al paese medievale di Populonia (LI). Giungendo da sud l'uscita consigliata sull'Aurelia è quella di Venturina, da qui si seguono le indicazioni per Piombino (LI) e giunti in prossimità di Piombino (LI) per San Vincenzo, fino a che non si giunge all'incrocio per Baratti-Populonia (LI).
Populonia |
Il promontorio di Populonia (LI) e il Golfo di Baratti (LI), rappresentano (assieme ad esempio all'area del Parco della Maremma) uno dei più caratteristici paesaggi della costa Toscana: colline, macchia mediterranea, mare blu. Qui, ci sono le tracce di antiche popolazioni, partendo dalla zona archeologica vicino alla spiaggia di Baratti: un museo all'aria aperta testimonia la grandezza della città industriale Etrusca di Populonia (LI), durante il periodo Etrusco, Baratti (LI) fu un importante porto commerciale al centro degli itinerari commerciali del Tirreno. Populonia (LI) fu un importante centro industriale e metallurgico grazie alla sua vicinanza con l'isola di Elba che era ricca di ferro, Populonia (LI) fu il principale porto di smistamento dei minerali estratti all'Elba. A partire dal IX secolo a.C. Populonia (LI) divenne il più importante centro per la lavorazione del ferro nel Mediterraneo.
Populonia |
Oggi il parco Archaelogico di Populonia (LI) e Baratti (LI) è un luogo da non perdere per chi visita la zona. Il parco si estende per circa 80 ettari fra i pendii del promontorio di Piombino (LI) ed il golfo di Baratti (LI). Ospita uno dei contesti più importanti della civilizzazione Etrusca per le tracce di lavorazione dell'acciaio e del ferro e per le funzioni culturali e commerciali che si svilupparono con esso. L'etrusca Populonia (LI) era divisa nella città alta e in quella bassa. La città bassa comprendeva le strutture del porto ed del distretto industriale, situati fuori delle mura sul poggio alla Porcareccia, dove è stata scoperta anche una breve strada pavimentata. Nel distretto industriale, che al giorno d'oggi può essere visitato seguendo via del Ferro, sono state scoperte alcune costruzioni usate nell'attività di produzione del ferro. Nel parco archeologico di Baratti (LI) e Populonia (LI) si possono visitare alcuni degli esempi più significativi di tombe monumentali Etrusche. Nella parte inferiore del parco un itinerario guidato conduce il visitatore alle necropoli di San Cerbone e Podere Casone. Un sentiero collega il Centro Visite al Centro Sperimentale d'Archeologia, da dove parte un itinerario naturalistico che tramite via delle Cave porta alla recentemente scoperta necropoli di Baratti (LI).
Continuando lungo la strada che sale da Baratti (LI), si raggiunge il paese medievale di Populonia (LI).
- Partenza da Golfo dei Baratti (LI) il 07/04/07 sera per Campiglia Marina (LI) – distanza km 25
Di straordinaria bellezza il Parco Archeominerario di San Silvestro (LI), inaugurato nel 1996, testimonia la ricchezza mineraria della zona dall’epoca etrusca fino ad oggi.
All’interno si snodano vari itinerari che ripercorrono la vita quotidiana dei minatori: il percorso sotterraneo nella Miniera del Temperino ubicato nella Valle del Temperino (LI), e incluso negli itinerari d’interesse naturalistico e archeominerario all’interno dei Parchi della Val di Cornia, la visita al museo del Temperino parte degli ambienti delle officine costruite a fine del XIX secolo, dove è possibile osservare una ordinata mostra didattica che illustra le tecniche minerarie del campigliese e prepara a una visita davvero particolare: la galleria del temperino. Il percorso ipogeo offre la possibilità di tuffarsi nel vero mondo dell’attività mineraria, ci sono oltre alle gallerie, i cantieri a camere e i pilastri del XIX secolo, oltre ai pozzi e ai vuoti di coltivazione etruschi.
Il sistema collinare a nord di Campiglia (LI) è ricco di giacimenti minerari di rame, argento, piombo, zinco e perfino pregiati marmi. Questi materiali sono stati e, in qualche caso lo sono tutt'ora, sfruttati in modo sistematico dall’uomo lasciando tracce anche fortemente impattanti sul paesaggio.
Miniera del Temperino |
Dove e quando: Il Parco si raggiunge (da Livorno e da Roma) percorrendo la SS n.1 Aurelia uscita San Vincenzo Sud, direzione Campiglia Marittima; SP n.20, dopo 4km bivio sulla sinistra. Da Campiglia Marittima: SP n.20 direzione San Vincenzo, dopo 1km bivio sulla destra. Per gli orari e tutte le modalità di visita è sempre opportuno informarsi direttamente contattando il “Parco Archeominerario di San Silvestro” Via di San Vincenzo 34b Campiglia Marittima. Telefono. 0565/838680. Oppure: “Parchi Val di Cornia” telefono: 0565/49430.
- Partenza da Campiglia Marina (LI) il 08/04/07 tarda mattinata per Volterra (PI) - distanza km 76
Volterra (PI), città “magica e misteriosa”, affonda le sue radici in tremila anni di storia. Di ogni periodo è possibile trovare tracce e testimonianze che hanno contribuito a renderla unica nel panorama delle città d’arte. Del periodo etrusco rimangono la cinta muraria, l’imponente Porta all’Arco, la necropoli dei Marmini e i numerosi reperti archeologici conservati nel Museo Etrusco Guarnacci, dall’Ombra della Sera, con il suo profilo unico, alle urne cinerarie, ai gioielli finemente lavorati. Il Teatro di Vallebona, di età augustea è testimone dell’importanza che Volterra (PI) ebbe in età romana. Ma è dal Medioevo che deriva la struttura della città che ritroviamo, non solo nella cinta muraria, quella più interna, ma anche nel tracciato urbano, con le sue strette viuzze, i suoi palazzi, le case-torri, le chiese.
La civiltà rinascimentale interessa Volterra (PI) in maniera notevole, ma senza alterarne l’atmosfera medievale. Di questo periodo sono i superbi palazzi, Minucci Solaini, Incontri-Viti, Inghirami, inseriti nel contesto urbano medievale, l’imponente Fortezza Medicea, il complesso conventuale di San Girolamo.
Volterra |
Volterra |
- Partenza da Volterra (PI) il 09/04/07 mattina per San Gimigniano (SI) - distanza km 30
San Gimignano |
San Gimignano |
Per la sua caratteristica e unica architettura medioevale del suo centro storico è stato dichiarato dall'UNESCO patrimonio dell'umanità, caratteristica data dalle torri che lo compongono, originariamente in numero maggiore ad oggi, distrutte, come è avvenuto anche per Bologna, Pisa e Firenze, dal susseguirsi di guerre e battaglie. Delle settantadue medioevali, ne rimangono oggi, solo tredici, mantenendo, o forse aumentando il carattere dell'elegantissima cittadina. La sua fama mondiale, non viene solo dalla particolare architettura, ma soprattutto dalla ricchezza di opere d'arte che conserva con sobrietà e dalla Vernaccia di San Gimignano un pregiato vino bianco che vi è esclusivamente prodotto.
- Partenza da San Gimignano (SI) il 09/04/07 dopo pranzo per Parma - distanza km 260 ca
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