CAPO NORD E SCANDINAVIA - estate 2016
Prima parte
Mario e Patrizia a bordo del loro camper, un Van Adria Twin del 2007, sono andati alla scoperta del fascino del Grande Nord: SCANDINAVIA e CAPO NORD. Ecco qui raccontato il loro itinerario. Un viaggio realizzato 13 anni fa in compagnia di amici, ma questa volta vissuto in solitaria, un fascino ritrovato e visto con occhi diversi, un'emozione maggiore rispetto all'esperienza precedente.
Siete pronti? Prendetevi un po' di tempo, si parte per un lungo viaggio! "Meravigliosamente 10.097 km" alla scoperta di Svezia, Norvegia e Finlandia, con tappa a Capo Nord.
25 giugno 2016 Casorate Primo (PV) – Frickenhausen am Main (D) Km 610
Partenza alle ore 8:00 da Casorate Primo direzione Svizzera. Superato il confine subito un bell’acquazzone di benvenuto. Dopo il San Bernardino le condizioni atmosferiche migliorano decisamente. Nel pomeriggio verso le ore 16:30 arrivo in GERMANIA a Frickenhausen am Main al camping Knaus. Il sole è caldo e ci sta bene un bel bagno in piscina, appena in tempo perché nuvole nere e vento portano un temporale che dura circa mezz’ora.
26 giugno 2016 Frickenhausen am Main – Westensee (D) Km 621
Ci svegliamo con un sole bellissimo e partiamo per la nostra seconda tappa in Germania verso Westensee. Viaggio tranquillo ed arrivo sul lago con un bel tramonto al Naturcampingplatz Wrohe am Westensee.
27 giugno 2016 Westensee (D) – Helsingborg (S) – Markaryd (S) Km 567
Ci svegliamo per riuscire a partire verso le ore 8:00. Prima della partenza per Flensburg ci dirigiamo in paese in farmacia perché abbiamo sbagliato a portare alcune medicine e ne abbiamo bisogno di una in particolare che però in farmacia non hanno e vorrebbero la ricetta di un medico. Mi indicano lo studio di un medico dove appena entro la signorina alla reception mi prepara subito la richiesta per il medico e nel giro di cinque minuti me la porta, dopo altri cinque minuti in farmacia arriva la mia medicina e ne entro in possesso ed il viaggio può proseguire. Passiamo il confine con la DANIMARCA a Flensburg, con il normale e veloce controllo dei documenti. Il traffico si intensifica notevolmente man mano che ci avviciniamo alla SVEZIA. L’attraversamento del primo ponte, subito dopo Odense, è tranquillo e scorrevole. Al successivo valico di confine con la Svezia, dopo circa un’ora di coda sul ponte per lavori, ci fermano per un controllo volante dei documenti in autostrada e ci costringono ad una breve sosta su di una pista a destra creata appositamente. Riprendiamo il viaggio e sostiamo in area di servizio per un piccolo spuntino, poi senza sosta sino a Markaryd (S) dove arriviamo alle 18:30 allo Sjötorpets camping, veramente un bel campeggio, sempre sul lago, con molte isolette alberate. Due giovani ragazzi con un bimbo piccolo gestiscono il camping ci accolgono con molta gentilezza ed approfittiamo per farci cucinare un piatto da asporto con del pollo e con una specie di Tacos. All’atto della registrazione acquistiamo la tessera infortuni obbligatoria, valida in tutti i campeggi scandinavi ma anche in Danimarca e Germania, al costo di € 15,00 con validità un anno per coprire eventuali infortuni all’interno dei campeggi.
28 giugno 2016 Markaryd (S) – Norrköping (S) – Örebro (S) Km 370
La notte appena trascorsa siamo andati a letto con uno scroscio d’acqua ma alle 7:30 ci alziamo con il sole anche se le nuvole si rincorrono veloci. Fino alle 9:00 l’arietta è fresca e decidiamo di cambiare abbigliamento passando dai pantaloncini corti ai pantaloni lunghi. Alle 11:30 arriviamo a Gränna (S), delizioso paesino con il suo centro storico ricco di casette in legno dipinte con diversi colori tinta pastello. Qui incontriamo, che stanno andando via dopo la visita, i primi tre camper italiani. Ci accingiamo a scendere dal centro verso una lunga discesa che ci porta sul lungo lago ed al piccolo porticciolo dove attraccano i traghetti per Visingsö (S), piccola isoletta vicina e di fronte al paese. Risaliamo e visitiamo la chiesa del paese dove ce ne illustrano brevemente la storia e ci offrono tè o caffè che hanno appena preparato, ma che abbiamo cortesemente rifiutato, mentre invece ascoltiamo con piacere la musica dell’organo che si sta diffondendo. Alle 14:00 dopo un leggero spuntino, ripartiamo in direzione della strada statale che costeggia il lago verso Vadstena (S), altro paesino con casette in legno lungo il lago e con un castello in pietra circondato da un fossato dove ci sono ormeggiate anche alcune piccole barche. Dopo aver percorso la E50 e gli ultimi 20 km in A20 siamo giunti ad Örebro (S). Il Gustavsvik camping è di ottima qualità, 5 stelle, con servizi impeccabili, veramente da vedere, e parco divertimenti per i bambini degno di una Gardaland in miniatura al prezzo di 40 corone per notte.
29 giugno 2016 Örebro (S) – Rättvik (S) Km 258
Oggi si parte per Rättvik (S) con una giornata di anticipo sulla tabella prevista in partenza e con sosta a Falun per una visita. Dopo giorni di stop and go forse stasera e domani sera doppia sosta prevista a Rättvik . Alle ore 9:00, dopo una lunga attesa di Patrizia per le sue faccende mattutine si parte per Falun (S). Patrizia, leggendo sulla guida del TCI scopre che Kopparberg (S) potrebbe essere una cittadina da visitare dove spicca una chiesa in legno del 1635 di notevole interesse per cui ci fermiamo a visitarla. Proseguiamo per Falun dove arrivati ci rendiamo conto che non vale la pena una sosta per cui proseguiamo per Rättvik. Lungo la strada, leggendo sempre sulla guida del TCI, siamo attirati dalla visita di Tallberg (S), situata su di un promontorio dove da un punto panoramico si domina il lago Siljan (S). Sbagliamo ad impostare il navigatore e superiamo il bivio ma dopo poco ritorniamo indietro e raggiungiamo il punto panoramico. Ne vale veramente la pena, anche per la bella strada che ci porta sul posto. Ci rilassiamo su di una panchina a goderci il bel panorama in uno splendido pomeriggio di sole con un cielo sgombero da nuvole e di un azzurro intenso. Ripercorriamo la stessa strada apprezzandola ancora meglio e torniamo verso Rättvik dove ci sistemiamo nel Siljansbadets Camping. Facciamo visita al centro di Rättvik un centro per lo più moderno ma con alcune caratteristiche particolari come la passerella in legno, lunga 620 mt, che dalla stazione ferroviaria porta in mezzo al lago ad un’isoletta con tre alte betulle da dove si gode il panorama di tutta la città. La parte più bella della città da visitare è comunque la Chiesa dell’Inginocchiata, monumento dedicato a Stierhoom e, davanti alla chiesa il Kyrkstaller, antico stallazzo con le casette dei parrocchiani che giungevano da lontano. In fondo al piccolo cimitero la pietra posta nel 1893 Vasasten a commemorare il passaggio di Gustavo Vasa nel 1520. Questa visita comunque la faremo domani mattina prima di ripartire dal campeggio entro le ore 11:00. La giornata si chiude con il sole e con una temperatura di 22° ed anche questa volta non passeremo la seconda notte nello stesso posto.
30 giugno 2016 Rättvik (S) – Bodø (S) – Furudal (S) – Sveg (S) Km 193
Ci svegliamo ancora con il sole ed in mattinata a Rättvik visitiamo la chiesa dell’Inginocchiata, dove si celebra un funerale, il monumento di Gustavo Vasa ed il grande cimitero ben conservato. Alle 10:00 partiamo in direzione Boda che il buon navigatore non riesce ad individuare per cui ci districhiamo alla vecchia maniera con le cartine stradali. Prendiamo la SS 301 ed iniziamo il nostro itinerario. Poco prima di Boda seguiamo le indicazioni per la cascata Stigfossen (S) e seguendo una bellissima strada arriviamo al parco naturale. Ci dirigiamo a piedi, attraverso sentieri nei boschi, verso una scalinata protetta da un parapetto che ci porta in cima alla cascata dove ci godiamo lo spettacolo. Torniamo, percorrendo circa 750 mt, al parcheggio dove abbiamo lasciato il camper. Incontriamo un’anziana signora conoscitrice dei luoghi e chiediamo a lei indicazioni per arrivare a Noorboda dove purtroppo possiamo visitare il museo all’aperto solo percorrendo i sentieri che circondano i 40 edifici in legno del 1600 senza poter accedere all’interno degli stessi perché oggi il custode non è arrivato nonostante lo avessimo atteso con altre persone per quasi un’ora. Proseguiamo per Furudal, un bel villaggio tra i laghi Skattungen ed Oresjon, sino ad arrivare a Furudal Bruk dove in riva al lago pranziamo con i nostri viveri e con il pane acquistato in paese insieme a due dolci locali. Nel pomeriggio decidiamo, visto il tempo incerto e leggermente piovoso, di fare strada per accorciare la tappa di domani. Percorriamo quindi 155 km altre ai 38 km già percorsi fin qui e giungiamo a Sveg (S) sull’omonimo lago. Ci sistemiamo nello Svegs camping in città, veramente pulito e con servizi degni di una villa signorile. Facciamo una passeggiata nelle deserte strade del paese e tornati in campeggio ci dedichiamo a studiare alcune piccole varianti al programma dei prossimi giorni.
01 luglio 2016 Sveg (S) – Strömsund (S) Km 281
Oggi partiamo con una temperatura di 11° e con il cielo nuvoloso in direzione Strömsund. Facciamo sosta ad Hackås in cerca di una bellissima posizione tra i laghi Storsjön e Nakten, come da indicazioni della guida TCI anche se un pochino datata ma molto funzionale per itinerari alternativi che sulle nuove guide non sono più presenti. Cerchiamo anche un chiesa medioevale con preziosi affreschi. Chiediamo indicazioni alla popolazione locale di questo piccolo borgo di casette rosse, con il solo risultato di insospettirli in quanto nessuno ci sa indicare questo monumento e quindi non avendo avuto nessun riscontro siamo ripartiti in direzione Östersund (S) . Arrivati in città ci dirigiamo subito al ponte che la collega all’isola di Frösön, menzionata con una stelletta dal TCI. La vista della città dall’isola è senz’altro migliore della città stessa che peraltro visitiamo percorrendo le sue vie pedonali. Ripartiamo ma subito dopo, a lato di un ponte sostiamo vicino al fiume per pranzare. Nel pomeriggio arriviamo piuttosto presto a Strömsund (S) e girovaghiamo per le vie di scarso interesse, ma vicino al lago, circondato da un parco, fervono i preparativi per un concerto all’interno di un interessante museo all’aperto composto da vecchie e più recenti casette in legno risalenti al 1700. Facciamo un giro nel parco sotto il ponte che divide in due la città. Ci portiamo in campeggio proprio in riva al lago. Quando arriviamo allo Strömsunds Camping solo poche piazzole sono occupate ma prima di sera il campeggio si riempie e si anima lungo il versante del lago. La sera diventa buio presto e la notte piove.
02 luglio 2016 Strömsund (S) – Arvidsjaur (S) Km 350
Risveglio mattiniero per il giorno del mio compleanno con disbrigo delle pulizie e degli svuotamenti sul camper. Sveglio Patrizia che subito mi fa gli auguri ed iniziano ad arrivare anche i messaggi sul cellulare. Partiamo da Strömsund con 13° ed un cielo misto di sole e nuvole. Una sosta ad Hoting per cercare una vista panoramica e le tombe etrusche ma non siamo soddisfatti e quindi ripartiamo per poi fermarci a Vilhelmina dove visitiamo la solita classica ma sempre interessante chiesetta in legno, che per l’occasione si presenta impagliata e chiusa per un matrimonio. Chiediamo cortesemente di entrare per poco, visto che la sposa si fa attendere, ma non ci riusciamo. Più avanti visitiamo però in cima ad un promontorio, dentro un bosco, un gruppo di tende e casette Sami. Riprendiamo il camper e ci fermiamo poi sul lago Volgsjon a sgranocchiare il nostro pranzetto, dopo avere fatto la spese di carne per questa sera, davanti ad una rigogliosa isoletta. Continuiamo la nostra tappa verso Storuman dove sappiamo già che lungo la strada non incontreremo altro se non la steppa. Arrivati a Storuman piove a dirotto per cui decidiamo di proseguire fino ad Arvidsjaur (S) e guadagnare un giorno di viaggio in previsione dell’avvicinamento a Norkapp qualora il tempo fosse incerto e poter vedere bene il sole a mezzanotte. Prima di andare al Camp Gielas, visitiamo una chiesa in legno bella fuori ma non un granché al suo interno. Passiamo poi a visitare il museo all’aperto Lappstand, senza guida, con piccole casette in legno raggruppate in maniera diversa rispetto agli altri agglomerati museali.
03 luglio 2016 Arvidsjaur (S) – Vittangi (S) Km 357
Ieri sera mentre cenavo sul camper ho visto perdere l’Italia guardando la partita di calcio degli europei dal finestrino del mio camper attraverso quello del camper del nostro vicino svedese che per l’occasione, non so quanto inconsciamente ha tirato indietro le tendine della sua finestra. Ha anche piovuto a tratti nella notte verso le 00:30 con una luce paragonabile a quella delle 5:00 del pomeriggio da noi in estate. Questa mattina partiamo alle 9:00 con la decisione di tagliare a metà la tappa per Alta. Ci fermeremo in un campeggio che ancora non abbiamo individuato. A Jokkmook sostiamo lungo il viale del centro per visitare l’ennesima chiesa in legno, sempre interessante, dove un sacerdote che somigliava ad un rabbino, parlandoci in spagnolo, ci invita ad entrare e seguire la funzione, della quale non riusciamo a capire nulla, consegnandoci il libro dei canti. Appena è intento a leggere il Vangelo usciamo in silenzio e ci portiamo di fronte, oltre la strada, a visitare l’interessante museo sulla storia e la vita dei Lapponi, una stelletta dalla guida TCI. Ne usciamo veramente soddisfatti e riprendiamo il viaggio con la consueta sosta a bordo lago per pranzare. Riposati e dopo aver mangiato facciamo strada e continuiamo il viaggio arrivando a Vittangi (S) dove il camping Trollsparvens, quasi un’area attrezzata in riva al fiume, è prevalentemente composto da casette in legno del tipico colore rosso. Quando arriviamo noi non ci sono camper ed è perciò che siamo indecisi se fermarci o meno visto che anche la reception sembra chiusa. Subito dopo arriva però un furgone, che avevamo poco prima incrociato lungo la stretta strada di accesso, con uno strano personaggio che ci spiega come funziona l’accoglienza e ci da appuntamento a più tardi ma nel frattempo ci sistemiamo sul prato vicino alla colonnina di energia elettrica a bordo del fiume. Ora siamo soli ad esclusione di una casetta occupata poco più avanti. Dopo un’oretta arriva un camper norvegese e dopo aver dato loro spiegazioni circa la ricezione dei veicoli, si piazzano nello spiazzo sprovvisto di colonnine elettriche. Poco dopo arriva anche una roulotte norvegese che si piazza di fronte al camper appena arrivato. Noi intanto ci prepariamo per la cena cucinando la carne svedese che abbiamo acquistato strada facendo. Buona cucinata alla piastra con senape e patatine accompagnata da una bottiglia di nero di Nicosia. Dopo cena, verso le 22:00 arriva un signore tedesco in bicicletta e con una tenda, al quale spieghiamo che si può piazzare ed usufruire dei servizi in attesa che torni il gestore. Monta la sua tenda in una zona isolata lontano da tutti e stende tutti i suoi vestiti ad asciugare mentre va a farsi una doccia. Sole e nuvole arrivano veloci e la luce striata nel cielo sembra quasi fare l’imitazione di una piccola aurora boreale. Il fiume scorre veloce tra le isolette ricche di una vegetazione folta e verdeggiante. Domani saremo finalmente in Norvegia, attraversando una sorta di triangolo di confini lappone svedese, finlandese e norvegese. Avendo leggermente modificato le nostre soste abbiamo anticipato di un giorno la nostra tabella di marcia conservandocelo per eventuali brutte sorprese meteo a Nordkapp.
04 luglio 2016 Vittangi (S) – Alta (N) Km 378
Alle ore 8:00 siamo già in partenza, dopo aver combattuto per gran partre della notte con almeno una cinquantina di zanzare che si erano impossessate del nostro letto nonstante l’uso delle zanzariere. La cosa però mi ha fatto godere di bellissimi cambi di luce, come fosse pieno giorno, ogni volta che mi svegliavo per la mattanza a colpi di aspira briciole. Varcato il confine finlandese subito ci fermiamo avendo riconosciuto il grande negozio dove durante la nostra ultima visita avevamo acquistato un coltello Sami per me. Comperiamo un coltello simile ma leggermente più piccolo, della stessa marca molto nota, per Matteo. Ci fermiamo ad Enontekiö (FIN) per visitare una vecchia chiesa in legno ma scopriamo che non esiste più e rimane solo una nuova costruzione neppure molto bella. Girovaghiamo senza meta per il paesino e ne approfittiamo per fare la spesa ad un supermercato. Riprendiamo il percorso della tappa odierna e ci fermiamo a Kautokenio(N) per una breve visita per poi salire a piedi sulla cima del promontorio che costeggia la strada e sederci su di una panchina per goderci lo spettacolo della città dall’alto. Ripartiamo e facciamo poca strada perché troviamo un bel posticino a lato della strada dove fermarci a pranzare. Ci godiamo una pausa sotto il sole e con una leggera brezzolina per poi ripartire ed arrivare al Camp Alta e sistemarci per la notte.
05 luglio 2016 Alta (N) – Hammerfest (N) – Olderfjord (N) Km 236
Partiamo da Alta con una pioggia battente ci dirigiamo verso Hammerfest (N) con i dovuti scongiuri sul meteo considerato che ormai ci stiamo avvicinando a Capo Nord. Vogliamo fare un’unica tappa sino ad Hammerfest ma subito abbiamo una sorpresa. Dopo essere giunti a Skaidi ed aver girato a sinistra in direzione Hammerfest ci ritroviamo su di un tratto di strada lungo 8,5 km con tratti a senso unico a volte regolati da semaforo ma considerato che piove a dirotto e la strada è fangosa e piena di buche con conseguente limitazione della velocità in alcuni tratti a 20/30 km ora, i tempi dei semafori vengono continuamente sballati e considerando che alcuni non hanno problemi di manutenzione del loro mezzo e corrono come su strade del tutto normali, il tragitto diventa una vera odissea. Il camper è conciato con terra calcarea appiccicata dappertutto tanto che neppure il gradino esterno si riesce ad aprire. Riusciamo ad arrivare ad Hammerfest che ha smesso di piovere ma con il patema di dover rifare la stessa strada per ritornare. La città in alcuni tratti è riconoscibile ma si è molto espansa con nuove costruzioni alte e numerose autorimesse interrate che ne deturpano il vecchio ricordo che avevamo. Dopo averla attraversata in camper con piccole soste decidiamo di proseguire per Forsøl dove ritroviamo la pace e la bellezza di angoli sui fiordi veramente molto belli. Altri camper in lontananza hanno parcheggiato in riva al mare e ci dispiace dovercene andare via soprattutto con il pensiero di quel terribile tratto di strada che ancora ci aspetta. A questo punto decidiamo di tornare perché le previsioni dovrebbero migliorare molto per il giorno dedicato a Nordkapp e quindi riprendiamo il calvario e ci portiamo fino ad Olderfjord (N). Ormai è tardi e ci fermiamo in un pessimo campeggio annesso all’Hotel Rossenes proprio adiacente alla strada che domani ci porterà verso Capo Nord. Tra l’altro il piazzale dell’hotel è anche punto di arrivo e di partenza di tutti i pullman che caricano i turisti per portarli in giornata a Nordkapp. Lavo ed asciugo alla meglio il camper togliendo il fango e riuscendo a riaprire il predellino di salita. Patrizia scende dal camper solo per andare al grande negozio annesso alla reception e poi ci infiliamo in camper visto che poi per tutta la sera un gruppo di ragazzi alticci ha fatto di tutto per creare confusione e sporcare dappertutto. E’ la prima volta delle mie tre visite in questi luoghi che mi capita di assistere ad uno spettacolo simile. Vinti dalla stanchezza e con l’aiuto di due bicchieri di vino riusciamo ad addormentarci.
06 luglio 2016 Hammerfest (N) – Honningsvåg(N) – Nordkapp Km 212
Eccoci! L’ultima tappa prima di giungere a Nordkapp. Partiamo con nuvole basse e ci preoccupiamo visto che le previsioni davano e danno un meteo migliore. Lungo la strada incontriamo un bivio sulla destra che conduce ad un piccolo agglomerato di case: Repvåg (N). Visto che la volta scorsa non ci eravamo passati decidiamo di fare una deviazione. Incontriamo tra le nuvole basse una piccolissima chiesetta con cimitero in mezzo alle colline di fronte ad un fiordo e poi raggiungiamo un caratteristico agglomerato di case di pescatori con officine per le barche da pesca e poca gente. Ci fermiamo a goderci la pace di questo luogo e nel silenzio totale lo stridio dei gabbiani. Non vorremmo andarcene ma si sta facendo tardi e quindi mettiamo in moto il camper e ritorniamo sui nostri passi sino al bivio sulla strada principale che ci condurrà ad Honningsvåg. Qui ci fermiamo e camminiamo lungo le strade che poco sono cambiate rispetto a 13 anni fa tanto che riusciamo a riconoscere alcuni quartieri e la chiesa. E’ cambiato, ma poco, il panorama attorno al porto. Compriamo degli orecchini per Sabrina e poi ripartiamo. Adesso è proprio l’ultimo tratto, mancano 30 km a Capo Nord. Superiamo il tunnel, che ormai non è più a pagamento perché il suo costo è stato ormai ammortizzato e man mano che la strada si alza dal mare tutto diventa splendido, un sole accecante in un cielo completamente azzurro con le nuvole sotto di noi. I panorami sono stupendi ed approfittiamo della micro telecamera fissata sul cruscotto del camper per fare delle bellissime riprese in movimento. In cima ad una delle ultime salite ci fermiamo a sinistra sopra un bellissimo fiordo con un panorama stupendo. Ne approfittiamo per farci fare alcune foto ed una ripresa con la telecamera e poi ci facciamo un breve spuntino. Alle 14:30 arriviamo al casello di entrata a NORDKAPP e ci portiamo verso il parcheggio dove ci sono già circa 250 camper, cosa che non avevo mai visto. Riusciamo a sistemarci nella stessa posizione di tredici anni fa a ridosso dei massi che delimitano il parcheggio dalla spianata che conduce al mappamondo ed al museo. Andiamo subito a fare delle foto e delle riprese con il sole stupendo ed un cielo che più azzurro di così non si può. L’emozione di rivedere questi posti con condizioni meteo ideali è forte e sono eccitato nell’attesa del sole di mezzanotte. Torniamo al camper e Patrizia, come l’ultima volta, prepara la polenta solo che allora era con i porcini raccolti in Finlandia mentre ora è cucinata con i formaggi ed accompagnata da vino bianco. Due fettine di capocollo e mezzo tortino di mele e poi andiamo al centro a vedere una proiezione delle varie ere di Nordkapp, la cappella ed il tunnel del tempo con le ricostruzioni del capo che mi sembrano arricchite rispetto alla volta precedente. Verso le 22:00 arrivano una quindicina di autobus e scaricano turisti che si riportano via dopo circa un’ora. Noi aspettiamo il sole di mezzanotte insieme a centinaia di altre persone. Sole vivo, bello e nitido finoi alle 23:00 poi sotto il sole le nuvole giocano con il mare come batuffoli di cotone e contribuiscono a rendere i colori sul mare ancora più magici. Verso l’una il sole ricomincia a salire alto nel cielo con qualche screzio di nuvola rossa ed alle 02:00 le nuvole che prima erano sotto il sole inziano a rendere l’orizzonte offuscato da una leggera nebbia ma ormai lo spettacolo era andato in onda, perfetto, emozionante e godibile al massimo. Alle 02: 45 andiamo a letto con la luce del giorno e veramente felici ed estasiati. La seconda meglio ancora della prima!