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A spasso per i passi

a spasso per i passi

Ecco la vacanza di Ivano, amico di Vacanzelandi@, che, con la moglie e il cane Zara, ci guida alla scoperta dei passi tra Italia e Austria, in Trentino Alto Adige e Carinzia.

Questo è il classico giro che farebbe andare in brodo di giuggiole qualsiasi motociclista.

Ivano, quale incallito motociclista da pieghe convertito al camper, ha deciso di affrontare questo girotondo di passi montani quasi tutti oltre i 2000 mt. ben saldo sulle quattro ruote, contando su una navigatrice (Ale) ed una guardiana ( Zara) che fortunatamente non soffrono le curve.

Anche questa volta Davide impegnato nella preparazione di alcuni esami universitari per settembre ci abbandona al nostro destino.

Il giro che abbiamo deciso di fare ha come punto di partenza San Martino di Castrozza e ci porterà ad affrontare numerosi passi in Italia quali il Rolle, il Pordoi, il Campolungo, lo Staller, e in Austria il famosissimo (specie fra i motociclisti ) Grossglockner in Carinzia che raggiungeremo dopo aver affrontato lo Staller. A parte il primo giorno e quello del rientro i tragitti non sono molto lunghi per poter godere a pieno degli splendidi paesaggi.

Dopo un mese trascorso al lavoro ci concediamo questo week end allungato al lunedì, la voglia di affrontare questo percorso ci è venuta dopo aver fatto il Colle Agnello (2740 mt, il secondo dopo lo Stelvio) di rientro dalla Francia e un bellissimo week end trascorso al Santuario più alto di Europa, Sant’Anna Di Vinadio (2100 mt ) dove abbiamo pernottato alla luce della luna e con la compagnia dei fischi delle marmotte.

 

SABATO 25 AGOSTO

Partiamo da Genova verso le 8 imboccando la A7 fino a Tortona poi giù lungo la A 21 fino a Brescia per inserirci sulla Milano-Venezia fino a Verona dove giungiamo verso le 11; fino al raccordo con l'Auto Brennero tutto è filato liscio, traffico normale, solo a tratti sostenuto. Non appena superiamo il raccordo ci troviamo davanti un muro di auto!!I Tabelloni elettronici avvertono che le code sono compatte fino a Trento!! Per arrivare a Rovereto nord ci vuole almeno un'ora e mezza!

Ci infiliamo di corsa nell'uscita di Verona Nord e percorrendo la tangenziale ci dirigiamo, snobbando totalmente l'autostrada, verso Vicenza per salire a San Martino di Castrozza passando da Bassano del Grappa e la valle del Brenta.

La scelta si rivela azzeccatissima, la strada è piacevole e scorrevole, la temperatura tropicale (santificato sia chi ha inventato il climatizzatore), verso la mezza ci fermiamo a pranzare in un parcheggio ombreggiato da grandi platani i quali non leniscono i 36 gradi che lampeggiano sul termometro.

Finalmente cominciamo a salire per la strada che porta verso San Martino e Passo Rolle (che affronteremo domani ) e alle 15 entriamo nella bellissima area di sosta TOGNOLA (N46°15.219' E 11°48.052') posta un paio di km prima del paese, si pagano 15 euro per le 24 ore è dotata di ben due impianti CS e ha le colonnine per la 220 utilizzabili a rotazione al prezzo di 1 euro per 80 minuti: infine una navetta GRATUITA la collega al paese. Se consideriamo che è posta davanti al meraviglioso spettacolo delle Pale Di San Martino dobbiamo concludere che che è talmente fantastica da essere quasi incredibile!!! Inoltre la temperatura è decisamente piacevole dopo tutta la calura dei giorni scorsi.

Ci infiliamo le scarpe da ginnastica e andiamo a fare una bella passeggiata su per i sentieri che si diramano dall'area stessa e che portano alle malghe. Peccato che si stia annuvolando e che a tratti piova leggermente, non rinunciamo comunque alla camminata e al ritorno ci premiamo con un bel panino ai wurstel presso il bar della cabinovia. Zara è stanca, divora la sua ciotola e piomba addormentata in un battibaleno.

Zara

Zara

Zara

Zara a riposo

Noi finiamo la serata con una bella partita a carte e poi a nanna. Fuori non ci sono neppure 20 gradi …..che meraviglia!

 

san martino castrozza

verso San Martino di Castrozza

 

san martino castrozza

le Pale di San Martino

chiesettaverso San Martino di Castrozza - chiesetta

 

DOMENICA 26 AGOSTO

Nella notte ha piovuto e la giornata è nuvolosa, andiamo col camper in paese trovando un comodo parcheggio vicino all'area bus. San Martino di Castrozza è un posto molto bello, d'inverno deve essere meraviglioso.

Facciamo alcune compere di prodotti locali poi cominciamo a salire sul Passo Rolle, man mano che si sale il tempo peggiora pesantemente al punto che non abbiamo neppure la soddisfazione (e la voglia) di scendere a fare qualche foto, la nebbia è talmente fitta che a mala pena si vedono le case a bordo strada .

 

passo rolleverso Passo Rolle

Riscendiamo verso Predazzo, per fortuna in basso la nebbia si dirada e si viaggia molto meglio. Ci fermiamo ad un caseificio per acquistare il “Puzzone di Moena” formaggio delizioso nonostante il nome e il “profumo”. Risaliamo sul Pordoi fermandoci per il pranzo proprio sul passo, fa abbastanza freddo ma per fortuna la pioggia ha dato un momento di tregua, ci fermiamo a fare un po' di foto, ci piacerebbe prendere la cabinovia che porta a quota 2950 ma le nuvole sono talmente fitte che non si vedrebbe nulla, quindi rinunciamo.

pordoiverso il Passo Pordoi

lapide fausto coppilapide a Fausto Coppi a Passo Pordo

in viaggio verso Passo Pordoiin viaggio verso Passo Pordoi

passo pordoiPasso Pordoi

passo pordoiIvano e Zara al Passo Pordoi

Scendiamo verso Arabba per risalire sul Passo Campolongo che ci porterà verso Brunico, non ci fermiamo perchè sta diluviando grandiosamente ….....che noia!!!!

Abbiamo attraversato vallate da cartolina, la Val di Fassa, l'Alta Badia ma il tempo ci sta rovinando la festa peccato..... sarà la famosa maledizione della Scozia.....

 

il bivio verso campolongoil bivio verso passo Campolongo

corvaraCorvara

Ci dirigiamo quindi speditamente verso Anterselva Di Sopra presso il camping Antholz dove abbiamo intenzione di pernottare e che si trova sulla strada del passo Staller che ci porterà al Grossglockner in Austria. Verso le 18 finalmente smette di piovere e decidiamo di andare a fare un giro in paese; il paese vero e proprio si chiama Anterselva di Mezzo ( Ovviamente esiste Anterselva di Sotto che è il centro più grande). Dobbiamo coprirci bene, la temperatura è sufficientemente bassa da far condensare il fiato e le cime intorno sono infarinate di neve... che meraviglia!

Anterselva offre scorci veramente gradevoli nonostante la giornata, vederla in estate fa un effetto diverso che vederla immersa nella neve in pieno inverno come l'avevamo vista alcuni anni fa quando avevamo scelto di passarci un capodanno dedicato al fondo. Questa località , per chi ama questo tipo di sport, è un paradiso per la ricchezza e possibilità di scelta delle piste con ogni grado di difficoltà.

Finiamo la serata cenando con i gnocchetti acquistati a San Martino di Castrozza conditi con un buon ragù di spek e i formaggi locali. Speriamo che domani il tempo ci dia la possibilità di godere a pieno dei panorami che questi passi offrono.

 

anterselvaAnterselva

anterselvaAnterselva: Alessandra e Zara

anterselvaAnterselva

anterselvaAnterselva

 LUNEDI 27 AGOSTO

La notte è stata freddina, abbiamo acceso la stufa per un paio d'ore ma la mattinata è fantastica! Le cime spolverate di neve si stagliano conto il cielo azzurro.

Ci muoviamo in direzione del lago di Anterselva intenzionati ad affrontare il passo Staller, sappiamo che la strada è stretta e che esiste un senso unico alternato regolato da un semaforo che permette il passaggio nei 15 minuti compresi fra la mezz'ora e i tre quarti di ogni ora, quello che non sapevamo e che abbiamo scoperto solo nei pressi del semaforo è che c'è una limitazione all'altezza di 3 metri.

Noi siamo 2,89 ma con la satellitare seppur ripiegata e il climatizzatore della cella l'altezza è sicuramente superiore, ci sarà sicuramente un po' di tolleranza ma l'idea di trovarci eventualmente in difficoltà e rischiare di far dei danni ci ha fatto desistere. Siamo tornati quindi indietro ripiegando verso Dobbiaco e San Candido per andare verso Lienz.

Strada facendo ci siamo fermati a “ Mondo Latte” per acquistare vari prodotti locali, chi ha bambini può far fare loro un'interessante visita guidata alla centrale del latte.

La strada che porta a Lienz è molto piacevole ed è affiancata da una splendida ciclabile che sarebbe stato bellissimo percorrere se avessimo avuto più tempo (e il nostro tandem al seguito). Arriviamo in questa splendida cittadina poco dopo mezzogiorno e ci fermiamo ad acquistare un invitante pollo arrosto da sbafare in una di quelle carinissime aree picnic lungo la strada.

 

alessandraAlessandra sul bivio

Arriviamo alla barriera che regola l'entrata a pagamento di questa fantastica strada di montagna verso le 14, paghiamo i 32.00 euro richiesti e ci avventuriamo per i tornanti fino al ghiacciaio del Glokner fermandoci nel parcheggio riservato ai camper.

Scendiamo con Zara e andiamo a fare un giro a piedi fin sotto il ghiacciaio , il posto è spettacolare e vale ogni euro speso per poterci entrare, nei prati sotto la strada si vedono numerose marmotte che evidentemente sono abituate alla presenza delle persone e sembra quasi si mettano in posa per farsi fotografare, abbiamo anche la fortuna di avvistare , seppur in lontananza, una famigliola di stambecchi.

 

grossglocknerverso il Grossglockner

grossglocknerverso il Grossglockner

grossglocknerverso il Grossglockner
grossglocknerGrossglockner grossglocknerGrossglockner grossglocknerGrossglockner

grossglocknerGrossglockner

grossglocknerGrossglockner

grossglocknerGrossglockner

grossglocknerGrossglockner

grossglocknerGrossglockner

grossglocknerIvano e Zara al Grossglockner

grossglocknerGrossglockner

grossglocknerGrossglockner

grossglockner

Grossglockner

stambecchigli stambecchi

marmottaMarmotta

marmottaUna bellissima marmotta

marmotte e stambecchiAlessandra tra marmotte e stambecchi

marmottemarmotte

marmottemarmotte in lontananza

marmottemarmotte

marmottemarmotta

cascatacascata

cascatacascata

Ci strafoghiamo di strudel con crema alla vaniglia innaffiato da un'ottima birra alla spina e poi ci dirigiamo verso Edelweiss, arriviamo fino alla galleria poi visto che comincia a far tardi e che vogliamo pernottare in Italia (all'interno del parco non è possibile pernottare) decidiamo di tornare verso Lienz.

 

verso Edelweissverso Edelweiss  

Ci fermiamo all'area di sosta di San Candido, è molto ben organizzata e si pagano 15 euro a notte, pur essendo lungo la strada durante la notte si dorme tranquillamente.

 

lago a san CandidoLago di San Candido

lago a san Candidosul lago a San Candido

MARTEDI' 28 AGOSTO

La notte come ho detto è trascorsa tranquilla, partiamo di buon'ora perchè abbiamo fretta di rientrare, fortunatamente il traffico è regolare e dopo una breve sosta per il pranzo entro le 15 siamo a casa a Genova .

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