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Salone del camper 2019: convegno dal viaggio con Leonardo a un turismo a misura d'uomo

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Ispirazioni e suggestioni del Leonardo viaggiatore e innovatore. Nel cinquecentenario della scomparsa di Leonardo Da Vinci, al Salone del Camper prende forma un viaggio fra marketing esperienziale, sviluppo dei territori, tecnologia sostenibile e Turismo in Libertà

Comunicato stampa

Parma, 20 settembre 2019 – Si è tenuto oggi al Salone del Camper il convegno «Dal viaggio con Leonardo a un turismo a misura d’uomo», seminario organizzato dalla Fondazione Leonardo 500 e da APC – Associazione Produttori Caravan e Camper – incentrato sulla figura del maestro Leonardo Da Vinci, a cinquecento anni dalla sua scomparsa. Un momento di riflessione e di approfondimento partito dalla figura del Leonardo viaggiatore, per giungere infine al concetto di un turismo a misura d’uomo e alle innovazioni sostenibili nel mondo del caravanning. Presso la sala «Agorà» del Padiglione 4, ad aprire il convegno è stata una relazione sulle ispirazioni e le suggestioni del Leonardo viaggiatore e innovatore, curata da Claudia Firenze della Fondazione Leonardo 500, fondazione nata con l’intento di perseguire l’interesse sociale attraverso un attento programma di investimenti e progetti sui territori di Vinci, in memoria dell’inventore più influente nella storia d’Italia: «Leonardo nasce a Vinci, l’origine del genio.

Ma nella sua vita, oltre a essere stato inventore e artista, è stato anche un grande viaggiatore. I concetti espressi da Leonardo sono estremamente attuali nel turismo moderno, come la natura a misura d’uomo che è il pensiero alla base del Turismo in Libertà. Senza dimenticare che Leonardo è l’inventore di un prototipo dell’automobile realizzato in legno, materiale che sta tornando ad avere grande importanza anche nei veicoli moderni». Il dibattito è poi proseguito con l’intervento istituzionale del Presidente dell’Unione dei Comuni del Circondario Empolese/Valdelsa, Alessio Falorni, che ha approfondito l’importanza del turismo e del marketing esperienziale nello sviluppo dei territori: «Il turismo non è più considerabile un semplice servizio, bensì una vera e propria industria. Oggi vi è una competizione a 360° tra i diversi territori per attrarre i turisti, noi in Italia dobbiamo aver ben presente qual è la percezione del nostro brand nel mondo, al fine di attrarre flussi più consistenti. Oggi la sfida è far vivere un’esperienza unica ma allo stesso tempo ripetibile al turista, un’esperienza che lo arricchisca e che lo convinca a rivisitare più volte i nostri territori. Per fare questo dobbiamo puntare fortemente a concetti cari a Leonardo come la cultura e l’innovazione».

La conferenza è dunque entrata nello specifico del settore del caravanning con Gianni Brogini, Direttore Marketing di APC –Associazione Produttori Caravan e Camper –, il quale ha illustrato le novità del settore declinate a turismo e marketing esperienziale: «Il Turismo in Libertà in caravan e camper è la massima espressione dei concetti di mobilità, di vita all’aria aperta e d’interazione con i territori. Contraddistinto da flessibilità e adattabilità, è capace di generare nell’utente una concreta mentalità sostenibile. Auspico che sempre più amministratori pubblici possano comprendere e fare propri i valori di sostenibilità ambientale ma anche economica e sociale, che sono le caratteristiche che distinguono il nostro turismo in camper e caravan».

La relazione successiva, a cura del direttore generale di APC Francesca Tonini, ha evidenziato come la sostenibilità sia un elemento sempre più centrale nel comparto dei Caravan e Camper e come il Turismo in Libertà rispecchi in pieno la figura del Leonardo Da Vinci viaggiatore: «Nel nostro Paese numerosi territori e Comuni minori di grande valenza culturale e ambientale sono difficilmente raggiungibili dai normali format turistici: il camper permette invece la fruizione di queste mete, realizzando un principio basilare del turismo sostenibile. Anche grazie alle recenti innovazioni tecnologiche, il camper è inoltre tra le forme di turismo che meglio interpreta i principi della sostenibilità intesa come capacità di valorizzare i luoghi e tutelare l’ambiente». Leonardo era anche un maestro nella lavorazione del legno, come messo in luce dall’architetto Gian Maria Piroli del Gruppo Sigel nel suo rapporto “Filiera del legno e nuove tecnologie”; relazione che, partendo dalla figura del genio del Rinascimento, ha sottolineato l’importanza del legno nell’attuale filiera produttiva del Caravanning e di come l’utilizzo di questo materiale contribuisca a uno sviluppo sostenibile del settore: «Oggi la Sigel sta puntando su una nuova collezione prodotta con materiali provenienti dal territorio “leonardiano”. Il legno è sempre più importante nel settore dell’automotive per la sua sostenibilità, ma il valore aggiunto di questo materiale caro a Leonardo non è solo ecologico ma anche tecnologico; ad esempio, il perfezionamento delle tecniche di incollaggio su pannelli leggeri finalizzato alla generazione di nuovi prodotti e finiture di alta gamma migliora notevolmente le prestazioni dei mezzi».

Il Gruppo Sigel è infatti un’azienda leader nel settore della lavorazione del legname, che produce e distribuisce soprattutto pannelli decorativi e grezzi puntando su tradizione e design. A chiudere la convention è stato il professor Paolo Fiamma, Direttore del Master di II livello in Building Information Modeling dell’Università di Pisa, il quale ha introdotto le potenzialità del metodo B.I.M. nel contesto della progettazione sostenibile, in particolare delle aree di sosta. Il BIM, da tempo conosciuto all’estero e da pochi anni introdotto in Italia, è infatti un metodo per l'ottimizzazione della pianificazione, realizzazione e gestione di costruzioni che permette di coniugare ad un modello 3D orientato a oggetti (object oriented) tutti i dati rilevanti del processo-prodotto, che risultano così sempre accessibili perché raccolti, combinati e collegati digitalmente. Il BIM rende immediatamente comprensibile e controllabile per ogni soggetto coinvolto, anche non tecnico, l’intero sviluppo dell’intervento. «Grazie a un metodo come il BIM la realizzazione e manutenzione di un’area di sosta può essere realizzata con minori tempi e costi» spiega il professor Fiamma, che poi aggiunge: «Inoltre, è possibile personalizzarla in base alle esigenze dei singoli territori, con particolare attenzione alle caratteristiche ambientali e strutturali di una determinata zona. Il BIM è un’importantissima opportunità per il nostro Paese come metodo efficace per il controllo e la gestione delle risorse pubbliche; per questa ragione può avere una notevole valenza per le amministrazioni comunali in termini di ritorno economico e di impatto sul territorio».

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